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Chiara Zaffarano

I Piloti sono dei muli che trainano la macchina

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Questa discussione nasce dopo una frase letta su un forum dedicata ad una scuderia ( non voglio rivelare il nome della scuderia) durante la discussione sul nuovo pilota, uno se ne esce e dice "A Me del pilota non mi importa niente, sono come muli che trainano la macchina. L'importante ? la macchina" io stavo per rispondere, ma ho rinunciato.

Per me i piloti sono il punto pi? importante della Formula Uno senza dei bravi piloti forse non sarebbero mai diventate leggende scuderie come Ferrari, Mclaren ecc... perch? sono loro che con la loro abilit? di guida riescono a portare la macchina al traguardo e ha portare la vittoria o punti al team. Io smetter? di guardare la Formula Uno solo nel fantascientifica ipotesi che i piloti vengono sostituiti da robot o che le macchine vengono telecomandante.

Per voi i piloti cosa sono?

muli?

protagonisti?

pezzi di carne messi per mostrare la macchina?

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Questione da un milione di dollari, nel senso che ? tutt'altro che semplice. Un quesito buono per fare l'alba a discutere...

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la metafora dei muli non è molto indovinata: meglio un mulo vecchio e agonizzante o uno giovane e nel pieno della forza? :asd:

 

basta guardare le prestazioni fra due compagni di squadra per chiudere la discussione in un amen: la monoposto nè cammina nè raggiunge il limite da sola

Modificato da Hunaudi?res

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la differenza che fa un pilota bravo da uno meno bravo ormai ? nell'ordine dei 2/3 decimi.. per? ovviamente bisogna calcolare quanto ? incline all'errore e come si comporta sotto pressione..

ha la sua grande importanza il pilota per rendere vincente anche un auto gi? vincente di suo

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Sempre seguito il pilota..

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la differenza che fa un pilota bravo da uno meno bravo ormai ? nell'ordine dei 2/3 decimi.. per? ovviamente bisogna calcolare quanto ? incline all'errore e come si comporta sotto pressione..

ha la sua grande importanza il pilota per rendere vincente anche un auto gi? vincente di suo

 

 

Quoto il grassetto

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Isitintivamente direi che con l'evoluzione di macchine e materiali ? sostanzialmente cambiato il ruolo del pilota..Non credo si possa dire siano dei muli ma ? altrettanto vero che sono sempre pi? esecutori di istruzioni impartite dagli ingengneri e meno portati a decidere...Forse la qualit? pi? importante del pilota di oggi ? la capacit? di non sbagliare, tenendo conto che si devono preoccupare di eseguire e adattarsi all'esigenza del momento (mappatura diversa piuttosto che temperature troppo alte e via dicendo)...Probabilmente hanno ancora il manico ma sono imbrigliati e non lo possono dimostrare...E' la F.1 di oggi, preferirei macchine semplificate, aerodinamica meno evoluta ma piloti liberi di rischiare e di decidere senza calcoli con il GPS e speculazioni su strategie, lunghezza degli stint...Di Schumi si ricordando il numero di vittorie, la costanza prestazionale giro dopo giro e via dicendo ma un ruota a ruota tipo Mansell - Senna quando mai?? Ogni epoca ha le proprie specificit?, i piloti di oggi hanno altre esigenze, non sono brocchi ma non possono e non "devono" dimostrare il fegato..

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Non credo si possa dire siano dei muli ma ? altrettanto vero che sono sempre pi? esecutori di istruzioni impartite dagli ingengneri e meno portati a decidere

 

quoto.

 

Con tutti quei parametri da regolare, ai quali si aggiungeranno "simpaticamente" magari l'ala mobile e il kers, i piloti sembrano degli impiegati.

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Un bravo pilota può dare quel qualcosa in +, ma da sempre a fare davvero la differenza è la vettura. Salvo suicidi come Mclaren 2007 o Williams 1986 e forse qualche altro esempio dove a farla da padrone è la cattiva gestione interna, non mi sembra di ricordare che a vincere i titoli mondiali non sia la miglior vettura.

 

Il pilota può fare la differenza in qualche gp, ma alla lunga è la vettura migliore a venir fuori, forse solo Schumacher nel 1997 stava per poco sovvertendo tutto ciò e lo avrebbe fatto nel 1994 se non fosse per i dubbi che da sempre ci sono sulla regolarità di quella Benetton.

 

per me la vettura conta per un buon 80%... il resto se lo spartiscono pilota e sorte.

Modificato da Trailblazer

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Io credo che un fuoriclasse faccia sempre la differenza, anche con le attuali limitazioni regolamentarie....
:zizi:

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Io credo che un fuoriclasse faccia sempre la differenza, anche con le attuali limitazioni regolamentarie....
:zizi:

Vero e oggi essere pi? bravi non basta, per fare la differenza devi essere molto molto pi? bravo degli altri. Per quello dico che i piloti di prima fascia di oggi non hanno niente da invidiare ai piloti pi? bravi del passato. Il rovescio della medaglia ? che con cos? poco margine di guadagno ? difficile mettersi dietro una macchina pi? veloce guidata da un pilota "medio".

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problema tecnico per webber

mulo.jpg

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onboard camera della Mclaren numero 1 :asd:

000072_foto3_img1.jpg

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onboard camera della Mclaren numero 1 :asd:

000072_foto3_img1.jpg

questo ? il primo piano :asd:

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problema tecnico per webber

mulo.jpg

 

Mamma mia!!! L'F-duct!!! :stupito:

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esigo un fotomontaggio con un mulo che traina una F1 :asd:

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esigo un fotomontaggio con un mulo che traina una F1 :asd:

 

Non c'? bisogno di alcun montaggio. :asd:

 

f1-brazil-85.jpg

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Visitatore Rhobar_III

Io ho la mia opinione, che sintetizzo in una sola frase.

Senza vettura, il pilota non va da nessuna parte.

 

Voglio fare una domanda: dove sarebbero quest'anno Glock, Di Grassi, Trulli, Kovalainen, Yamamoto, Bruno Senna e Chandock con delle vetture vere e competitive?

Non lo sappiamo, perch? non sappiamo quanto forti siano rispetto a chi guida vetture competitive.

Sappiamo soltanto che guidano vetture di poco superiori a una Gp2, e che prendono regolarmente dai 4 ai 5 secondi al giro su tutte le piste.

 

Demerito o incapacit? dei piloti?

O piuttosto la ragione ? da ricercare nella (non) competitivit? della vettura?

Ovviamente la ragione ? la seconda.

 

Non bisogna cadere nell'errore di avere come mito il solo pilota, e non la vettura.

 

Noi tutti oggi vediamo come mito piloti come Nuvolari, Senna, Prost, Lauda, Clark, ecc... grazie a quello che hanno fatto e ottenuto.

Ma la mia domanda ?: dove sarebbero stati tutti loro se avessero guidato vetture da ultima fila dello schieramento?

 

La risposta ? semplice e presto detta: non sarebbero mai diventati delle leggende.

E al loro posto sarebbero diventati dei miti altri piloti che avrebbero corso al loro posto, sfruttando la competitivit? dei mezzi che li hanno portati al successo.

 

Io vedo come miti figure come la Ferrari, l'Alfa Romeo, la Wolf, la McLaren, la Williams, la Tyrrel, la Lotus, ecc...

Tutte queste vetture hanno avvicendato negli anni vari piloti, chi pi? bravo, chi meno bravo.

Tutto qui.

 

Resta il fatto che senza vetture competitive, nessuno finisce nell'olimpo.

Basta chiedere ai vari Katayama, a Rosset, a Glock e compagnia, ovvero a tutti quei piloti che sono stati comprimari, prima di tutto perch? comprimaria era la vettura che guidavano.

 

Anche un certo Mika Salo era sempre stato comprimario.

Poi arriv? Hockenheim 1999, dove poteva vincere la gara come un top driver.

 

Quindi il succo del mio discorso, tanto per non essere frainteso, ? che non si possono giudicare i piloti solo sulla base di quello che ottengono, perch? quello che ottengono dipende quasi esclusivamente dalla competitivit? del mezzo meccanico.

 

Poi ci sono le eccezioni, ovvero casi in cui l'abilit? del pilota va sopra quella del mezzo meccanico, tipo Senna nel diluvio a Monaco con la Toleman, Schumacher a Barcellona nel '96, ecc...

Ma anche l?, chi ci dice che magari non si erano create condizioni particolari grazie alle quali QUEL pilota, con QUEL mezzo, in QUELLE determinate condizioni, riusciva ad andare pi? forte degli altri?

Magari lo stesso pilota, con un altra vettura, non avrebbe fatto la stessa gara.

Tutto questo non potremo mai saperlo.

 

Quindi quello che penso io ? che conta la combinazione vettura-pilota.

Non solo il pilota, ma nemmeno la sola vettura.

 

Quindi, ecco perch? vengono fuori questi abbinamenti:

- Senna-McLaren

- Schumacher-Ferrari

- Clark-Lotus

- Lauda-Ferrari

- Prost-McLaren

 

Poi c'? anche l'abbinamento non vincente, tipo Villeneuve-Ferrari, entrato nella leggenda per la foga agonistica del pilota canadese.

Ma appunto, ci riusc? grazie ad azioni fuori dal comune, altrimenti non sarebbe mai entrato nella leggenda.

E probabilmente con altre vetture non sarebbe stato lo stesso.

 

Questo ? quello che penso io, naturalmente.

Ognuno ? poi libero di pensarla a modo suo, e rispetto il giudizio e la visione di chiunque di voi.

 

Ad ogni modo, per me nella competizione del motore, il protagonista ? il motore e il mezzo meccanico.

Il pilota ? colui che la porta ai risultati che pu? ottenere.

Non il contrario.

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Non c'? bisogno di alcun montaggio. :asd:

 

f1-brazil-85.jpg

 

non esageriamo ? offensivo paragonare Hesnault a un mulo (ovviamente ad offendersi ? il mulo :asd:)

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Le F1 di oggi sono facili da guidare!non ne siete convinti?sembra la PS3!

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