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marcostraz

2010 Indycar Series

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Ma Nashville non vi piace? Ha caratteristiche uniche, e rispetto a Dover e Bristol, i due compari col cemento, è più lungo e si va più forte in configurazione da speedway. Grande difficoltà di setup e di guida. Con una mescola di gomme particolare, o girando con l'aerodinamica da short oval potrebbero risolvere il problema dell'impraticabilità della seconda linea, questione comunque gonfiata appositamente per favorirne l'esclusione nel 2009.

 

Come dimostrato qui, andare all'esterno era possibile.

 

2004 Firestone Indy 200

 

Certo, sorpassi comunque pochi. Ma né più né meno della gara in Kansas degli ultimi tre anni. Quindi era molto più meritevole di essere buttato fuori il Kansas che di tratti distintivi e originalità non ha nulla. Ci hanno pensato con due anni di ritardo, anche se per motivi diversi.

Modificato da CerberuS

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Beh si, Nashville piacerebbe anche a me (tra l'altro, credo ci sia qualche possibilità di rivederlo l'anno prossimo, ho letto che era tra i circuiti in trattativa)...però una scelta andava fatta, e Michigan e Fontana mi piacevano troppo...

Modificato da marcostraz

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B? Long Beach e Toronto la considerazione l'hanno avuta solo perch? portano un sacco di pubblico. Cosa che probabilmente non pu? fare Cleveland, che mi manca sinceramente: ? sempre stata sede di belle gare e non mancavano di certo i punti di sorpasso. Road America dovranno metterla prima o poi perch? ? lo stradale americano per eccellenza, da uomini veri. Quando la esclusero dal calendario ChampCar ci fu una sollevazione popolare, mi auguro che la prendano in considerazione per le prossime stagioni. Nashville ? un bell'ovale, selettivo, ma un po' frustrante perch? poteva capitare di rimanere decine di giri bloccato dietro un doppiato. Comunque meglio di Kansas, dove non si vede una gara veramente bella dal 2005.

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Kansas 2005 me la sono rivista proprio l'altro giorno su youtube, non c'entra proprio niente con quelle degli ultimi anni, tutt'altra cosa. Secondo me i fattori determinanti erano due: si correva a luglio, senza neanche un filo di vento al contrario di fine aprile, e l'asfalto era pi? recente, e stiamo vedendo con circuiti come Homestead e Texas il peso degli anni che passano: poco tempo fa si facevano in pieno, adesso c'? gente che dopo 15 giri fa fatica a stare in pista. Il grip ? sempre pi? basso e non si pu? riuscire a stare vicini.

 

E' curioso rivederla anche per capire come venivano considerati, anzi non considerati, i blocchi e le manovre da ergastolo immediato. Basta guardare solo che combina Scheckter. E' una fortuna che non corre pi? a tempo pieno, per lui che si beccherebbe una dozzina di sanzioni a gara, e per gli altri che stanno tutti un p? pi? al sicuro.

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Penso che le cose siano peggiorate nel 2006 quando l'IRL impose nuovi limiti all'inclinazione dei profili dell'ala posteriore, riducendo la deportanza. Non so se fosse per motivi di sicurezza, fatto sta che le velocit? non sono scese ma lo spettacolo ? calato. L'anno scorso in Kentucky penso si sia fatta una piccola marcia indietro, forse non sufficiente. Poi sicuramente le piste hanno fatto la loro parte. A Homestead nel 2006 gli ultimi 20 giri furono fantastici, ma negli anni seguenti tra le varie macchine c'erano differenze enormi e anche i migliori avevano problemi. Incredibile che l'anno scorso, con tutti questi problemi e quel caldo infernale, nessuno sia finito a muro. L'unico che sembra reggere ? Chicagoland, dove si assiste ancora a quelle battaglie di gruppo che erano un po' il marchio di fabbrica della serie.

 

Scheckter ? un po' come Tracy: nel bene e nel male dovrebbe avere un posto assicurato. Un po' inconsistente ma secondo me pochi piloti nella storia hanno avuto il suo coraggio e la sua grinta a gomme fredde. Le sue partenze, quando ne passa una decina in poche curve, valgono da sole il prezzo del biglietto

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Su quello niente da dire, ? uno spettacolo anche per me, e che io ricordi non ha mai causato grossi problemi con le sue partenze o ripartenze (Davey Hamilton forse non la pensa cos? ma fa niente ahah). Il problema risiede durante le gare, a volte spegne il cervello e non si rende conto quando fa certe cose. Tra le immagini che ricordo in particolare c'? Michigan 2007, dove rischi? almeno 4 o 5 volte di far decollare qualcuno prima che succedesse tra Wheldon e Franchitti. Ci sono piloti che sanno guidare in maniera tosta ma corretta, e chi sta intorno pu? essere ragionevolmente tranquillo che non succeder? mai nulla; ecco, non ? il caso di Scheckter. Kenny Brack si fid? un p? troppo e a momenti ci rimise le penne.

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Tornando all'aerodinamica, aver tolto i nolder all'ala posteriore l'anno scorso ? stato determinante, mossa che secondo me avrebbero dovuto fare gi? da un pezzo. Erano piazzati l? per una pura questione di aumento del carico, ma come si ? visto non c'era assolutamente bisogno di montarli. Quanto era l'apporto sulla downforce totale, lo 0.4%? 0.5%? Roba ininfluente, servivano solo a creare turbolenze e rovinare le gare. Fino al 2008 potevano permetterseli perch? probabilmente la mescola delle gomme era un p? diversa e consentiva di sopperire alle perdite di carico in scia, ma un occhio attento poteva gi? notare che due anni fa si cominciarono a vedere gare cos? cos?, esempio proprio Kansas e Kentucky. Poi da quando hanno introdotto l'obbligo dell'interasse uguale per tutti, di fatto togliendo l'unica diversit? possibile tra le vetture, il problema dei sorpassi si ? mostrato in tutto il suo splendore e si ? deciso di ritoccare l'aerodinamica. Barnhart disse che se in Kentucky la rimozione dei nolder non si fosse rivelata sufficiente, sarebbe andato oltre, forse togliendo la regola dell'inclinazione fissa a 10? del profilo posteriore che hai detto tu. Ma il cambiamento si vide subito e in maniera molto netta.

 

Il mucchione visto l'anno scorso a Chicago secondo me fu dovuto anche al fatto che fino al 2008 su questo ovale, a Homestead e in Texas, si correva senza i deviatori davanti alle ruote posteriori. Nella lista dei cambiamenti pre-Kentucky c'era anche un'opzione riguardante proprio questi elementi, che era possibile lasciare montati, quindi quasi tutti li misero per la gara a Chicago, aumentando il carico senza creare turbolenze e rendendo pi? facile restare vicini. Forse correre senza i nolder non sarebbe bastato. Mettiamoci anche l'aria fresca che c'era quella notte, che aumenta il grip.

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Per? non capisco perch? cambiare una formula che funzionava bene con mille interventi. Probabilmente si sono fatti prendere la mano nel voler semplificare al massimo le vetture per ridurre costi e margini di "sviluppo" per i team pi? ricchi. Quando la Honda divenne unico fornitore ero contento perch? pensavo ci sarebbe stato pi? equilibrio, invece ? stato tutto l'opposto. Non so cos'abbia di speciale Chicago per? anche nel 2007 e nel 2008 le gare furono entusiasmanti e i 3 wide non cos? rari.

 

Penso che Scheckter, dopo anni di botti, sia maturato. Sar? che ora non avendo il posto assicurato deve usare un po' pi? la testa, per? l'ho visto pi? misurato nelle ultime stagioni. All'inizio era effettivamente un pericolo, ne sa qualcosa Cheever che dopo averlo portato in America si ? visto spedire a muro alla prima gara :lol: . Ed ? guidando in questo modo che si ? giocato le occasioni migliori della carriera, purtroppo. L'incidente con Brack per? non era sua responsabilit?. Ho rivisto la gara da poco e mentre Scheckter ha sempre mantenuto la sua linea, lo svedese, cercando la scia di chi lo precedeva, si ? spostato quasi dimenticandosi di chi gli stava a fianco. Da l? il contatto e poi lo sfortunato decollo

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L'incidente con Brack per? non era sua responsabilit?. Ho rivisto la gara da poco e mentre Scheckter ha sempre mantenuto la sua linea, lo svedese, cercando la scia di chi lo precedeva, si ? spostato quasi dimenticandosi di chi gli stava a fianco. Da l? il contatto e poi lo sfortunato decollo

Infatti, per quello ho detto che Brack si fid? un p? troppo, pensando che magari Scheckter si facesse pi? in l?. Lui fece quello che doveva fare e giustamente mantenne la linea, niente da eccepire. Di solito in quelle circostanze altri al posto di Scheckter si stringerebbero, a costo anche di andare sotto la linea e alzare il piede pur di evitare un contatto.

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Mettiamoci anche l'aria fresca che c'era quella notte, che aumenta il grip.

Aria fresca? Meno male che c'era il tizio che vendeva caffè caldo altrimenti congelavo!!! :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Modificato da marcostraz

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Pensavo proprio a te ahahah :asd::asd::asd:

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Trovo frustante il fatto che ogni qualvolta ci si trova a dover fare trattative per inserire degli ovali in calendario, si esce fuori sempre con frasi del tipo "ci sono ancora cose da risolvere", cioè sta maledetta NASCAR da cui dipendiamo in tutto e per tutto in tema di ovali. Con gli stradali giustamente questi problemi non ci sono e si conclude tutto dall'oggi al domani. Va a finire che non ne entra neanche uno di quelli ipotizzati, manco Las Vegas. Se sarà così non avrò più rispetto per Bernard, che da quando si è seduto al trono non ha fatto altro che menare il discorso del 50:50, e ad oggi 17 agosto l'unica certezza è di avere 7 ovali. Uno IN MENO.

Modificato da CerberuS

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Evento interessante, ma mi sembra tanto una mossa per sopperire alla scarsit? di ovali. Boh, Bernard crede davvero che agli occhi dei fans queste saranno due gare? Io la considero sempre come una, il punteggio sarebbe dovuto essere intero se voleva veramente farle sembrare due gare distinte, e allungarle tipo a 150 giri. Per me ste due mezze gare valgono la pena farle solo se arriva Las Vegas, senn? non faranno altro che ricordarmi quanto ? difficile prendere ovali. Credo proprio che un altro debba arrivare per forza dato che al momento non c'? ancora una season finale dopo che ? partita Homestead.

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Devono inventarsi qualcosa per lasciare la luce accesa. Chiudere i rapporti con la ISC ? stato come tagliarsi le vene.

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Ma Nashville non vi piace?

A me ? sempre piaciuta un casino!

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Bernard-France, il match sul calendario 2011

 

Sembrerebbero essersi raffreddati i rapporti tra IndyCar e mondo Nascar. Dopo la boutade su un possibile accorpamento delle due serie per weekend selezionati e la secca smentita, la situazione potrebbe volgere al cattivo tempo. Prima conseguenza, le difficolt? nell'approntare il calendario 2011. Dopo anni di convivenza pi? o meno pacifica, sono a rischio le gare sui tracciati di propriet? dell'International Speedway Corporation, che alla Nascar fa capo. Pomo della discordia la promozione degli eventi, che secondo alcuni non avverrebbe a potenziale pieno per evitare ogni concorrenza alle corse stock-car.

 

Da qui, la necessit? di ridiscutere la situazione e, forse, correre ai ripari. Dopo la conferma del New Hampshire, sono in corso trattative serrate con Las Vegas. Entrambi i tracciati fanno parte della Speedway Motorsports Inc di Burton Smith, principale rivale dell'azienda detenuta dalla famiglia France. Proprio con Lesa France Kennedy, il discorso rimane aperto, in un balletto di proposte e controproposte su tracciati pi? o meno graditi ad entrambe le parti.

 

Incerto il futuro delle prove sui circuiti di Chicago, Homestead, Kansas, Richmond e Watkins Glen. Per quanto le discussioni aperte possano chiudersi positivamente, difficile pensare di rivederle tutte la prossima stagione.

 

Marco Cortesi

 

http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=28579&cat=3

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Praticamente gli ultimi 4 che Cortesi cita sono gi? fuori da un pezzo, altro che futuro incerto, o difficile pensare di rivederle tutte. No, a malapena ne rivederemo una. E forse salta anche Chicago.

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