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MagicSenna

Stagione Calcistica 2009/2010

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Questo ? vero. Soprattutto se certi giocatori partiranno con l'allenatore uscente. Teoricamente per? dovrebbero anche rinforzarsi, adesso, pi? che mai, i soldi non mancheranno.

 

perch? sono mai mancati quelli in questi 15 anni di gestione?

con i soldi della champions cambia poco, li hanno sempre avuti

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Non stiamo accusando nessuno, questo ? un forum e non un tribunale... Commentiamo solo cose che ai nostri occhi ci sembrano strane... E sinceramente le "prestazioni monstre" dei giocatori dell'inter le ritengo sospette. Ma ? pur sempre un mio parere personale...

S? ma state attenti per?. Questo ? un forum pubblico, pertanto aperto alla lettura di tutti, e se qualcuno dell'Inter vi legge potrebbe avere pure voglia di citarvi per diffamazione/calunnia.

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S? ma state attenti per?. Questo ? un forum pubblico, pertanto aperto alla lettura di tutti, e se qualcuno dell'Inter vi legge potrebbe avere pure voglia di citarvi per diffamazione/calunnia.

 

Sono 102 anni che vengono diffamati e calunniati, sarebbero gi? falliti se avessero fatto causa a tutti :rotfl:

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Comunque, parlando d'inter, ecco una serie di cosine non chiare nella sua storia (magari ce ne sono anche riguardanti altre squadra, ma per ora limitiamoci a queste nerazzurre...)

 

1910 (SPAREGGIO TRUCCATO)

Nel 1910 successe che la Federazione (casualmente...) scelse, in prima istanza, una data per la finale scudetto Pro Vercelli-Inter.

Guarda caso in quella data tutta la squadra titolare della Pro Vercelli era gi? impegnata con la Nazionale Militare.

La Pro Vercelli chiese quindi ovviamente lo spostamento della finale scudetto.

La Federazione rispose che a loro andava bene se anche l'Inter avesse accettato.

L'Inter, scandalosamente, RISPOSE DI NO e la Federazione non esit? a mantenere la data stabilita, del tutto inadeguata.

La Pro Vercelli, giustamente indignata per questo gesto vergognoso, mand? in campo la 4^ squadra (i bambini di 11 anni!!!!).

L'Inter vinse la partita 10-3 (riuscendo per? a prendere 3 gol dai bambini!!) e vinse in questo modo il suo primo scudetto.

Tra il primo e l'ultimo cambiano i metodi, non cambiano le furbate.

 

1922 (SALVEZZA A TAVOLINO)

Nel 1922 l'Inter arriva ultima, meno punti di tutti, meno gol fatti e pi? gol subiti.

A fine campionato si decide che invece di far salire le squadre che ne hanno diritto bisogna fare i play-out.

Non basta.

All'Inter viene data come avversario l'Alta Italia, squadra per? gi? fallita da settimane, per cui vince gli scontri diretti a tavolino!

 

1961 SCARSA SPORTIVITA?

Nel 1961 l?Inter protesta perch? la partita Juve-Inter viene fatta ripetere anzich? essere assegnata all?Inter a tavolino per sfondamento delle recinzioni del pubblico che stava troppo stretto e si era portato a bordo campo.

Quando viene disputato il recupero della partita (ultima di quel campionato) l?Inter aveva gi? perso lo scudetto in quanto era a 3 punti dalla Juve capolista (una vittoria valeva 2 punti).

Allora molto sportivamente e con il solito seguito di lacrime manda in campo la squadra primavera e perde 9-1!

 

1960-1968 INIZIAMO CON IL PERIODO "HERRERA- MORATTI SENIOR"

Al tempo delle dichiarazioni di Ferruccio Mazzola Facchetti non era ancora morto.

 

PILLOLE NEL CAFFE'

Che Herrera dava ai giocatori.

Molti dei quali sono morti.

Un ex, Ferruccio Mazzola, racconta il doping della Grande Inter.

E chiama in aula tutti i campioni di allora.

 

Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Giacinto Facchetti, splendido terzino sinistro e oggi presidente dell'Inter; o come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verit? su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. "Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto", dice Ferruccio.

 

A che cosa si riferisce, Mazzola?

 

"Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla gi?, vai in bagno e buttala via. Cos? facevano in molti. Poi per? un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caff?.

Da quel giorno 'il caff?' di Herrera divenne una prassi all'Inter".

 

Cosa c'era in quelle pasticche?

"Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caff?, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...".

 

Suo fratello?

"S?. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo pi?. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...".

 

A chi si riferisce?

"Il primo ? stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36 anni di tumore alla colonna vertebrale. Poi ? stato il turno di Marcello Giusti, che giocava nelle riserve, ucciso da un cancro al cervello alla fine degli anni '90. Carlo Tagnin, uno che le pasticche non le rifiutava mai perch? non era un fuoriclasse e voleva allungarsi la carriera correndo come un ragazzino, ? morto di osteosarcoma nel 2000. Mauro Bicicli se n'? andato nel 2001 per un tumore al fegato.

Ferdinando Miniussi, il portiere di riserva, ? morto nel 2002 per una cirrosi epatica evoluta da epatite C.

Enea Masiero, all'Inter tra il '55 e il '64, sta facendo la chemioterapia. Pino Longoni, che ? passato per le giovanili dell'Inter prima di andare alla Fiorentina, ha una vasculopatia ed ? su una sedia a rotelle, senza speranze di guarigione...".

 

A parte Picchi e forse Tagnin, gli altri sono nomi meno noti rispetto ai grandi campioni.

"Perch? le riserve ne prendevano di pi?, di quelle pasticchette bianche. Gliel'ho detto, noi panchinari facevamo da cavie. Ne ho parlato per la prima volta qualche mese fa nella mia autobiografia ('Il terzo incomodo', scritto con Fabrizio C?lzia, Bradipolibri 2004, ndr), che ha portato al processo di Roma".

 

Perch??

"Perch? dopo la pubblicazione di quel libro mi ? arrivata la querela per diffamazione firmata da Facchetti, nella sua qualit? di presidente dell'Inter. Vogliono andare davanti al giudice? Benissimo: il 19 novembre ci sar? la seconda udienza e chiederemo che tutti i giocatori della squadra di allora, intendo dire quelli che sono ancora vivi, vengano in tribunale a testimoniare. Voglio vedere se sotto giuramento avranno il coraggio di non dire la verit?".

 

Ma lei di Facchetti non era amico?

"S?, ma lasciamo perdere Facchetti, non voglio dire niente su di lui. Sarebbero cose troppo pesanti".

 

Pensa che dal dibattimento uscir? un'immagine diversa dell'Inter vincente di quegli anni?

"Non lo so, non mi interessa. Se avessi voluto davvero fare del male all'Inter, in quel libro avrei scritto anche tante altre cose. Avrei parlato delle partite truccate e degli arbitri comprati, specie nelle coppe. Invece ho lasciato perdere...".

 

Ma era solo nell'Inter che ci si dopava in quegli anni?

"Certo che no. Io sono stato anche nella Fiorentina e nella Lazio, quindi posso parlare direttamente anche di quelle esperienze. A Firenze, il sabato mattina, passavano o il massaggiatore o il medico sociale e ci facevano fare delle flebo, le stesse di cui parlava Bruno Beatrice a sua moglie. Io ero in camera con Giancarlo De Sisti e le prendevamo insieme. Non che fossero obbligatorie, ma chi non le prendeva poi difficilmente giocava. Di quella squadra, ormai si sa, oltre a Bruno Beatrice sono morti Ugo Ferrante (arresto cardiaco nel 2003) e Nello Saltutti (carcinoma nel 2004). Altri hanno avuto malattie gravissime, come Mimmo Caso, Massimo Mattolini, lo stesso De Sisti...".

 

De Sisti smentisce di essersi dopato.

"'Picchio' in televisione dice una cosa, quando siamo fuori insieme a fumare una sigaretta ne dice un'altra...".

 

E alla Lazio?

"L? ci davano il Villescon, un farmaco che non faceva sentire la fatica. Arrivava direttamente dalla farmacia. Roba che ti faceva andare come un treno".

 

Altre squadre?

"Quando Herrera pass? alla Roma, port? gli stessi metodi che aveva usato all'Inter. Di che cosa pensa che sia morto il centravanti giallorosso Giuliano Taccola, a 26 anni, durante una trasferta a Cagliari, nel 1969?".

 

Ma secondo lei perch? ancora adesso nessuno parlerebbe? Ormai sono - siete - tutti uomini di sessant'anni...

"Quelli che stanno ancora nel calcio non vogliono esporsi, hanno paura di rimanere tagliati fuori dal giro. Sono tutti legati a un sistema, non vogliono perdere i loro privilegi, andare in tv, e cos? via. Prenda mio fratello: ? stato trattato malissimo dall'Inter, l'hanno cacciato via in una maniera orrenda e gli hanno perfino tolto la tessera onoraria per entrare a San Siro, ma lui ha lo stesso paura di inimicarsi i dirigenti nerazzurri e ne parla sempre benissimo in tv. Mariolino Corso, uno che pure ha avuto gravi problemi cardiaci proprio per quelle pasticchette, va in giro a dire che non mi conosce nemmeno. Anche Angelillo, che ? stato malissimo al cuore, non vuole dire niente: sa, lui lavora ancora come osservatore per l'Inter. A parlare di quegli anni sono solo i parenti di chi se n'? andato, come Gabriella Beatrice o Alessio Saltutti, il figlio di Nello. ? con loro che, grazie all'avvocato della signora Beatrice, Odo Lombardo, ora sta nascendo un'associazione di vittime del doping nel calcio".

 

Certo, se un grande campione come suo fratello fosse dalla vostra parte, la vostra battaglia avrebbe un testimonial straordinario...

"Per dirla chiaramente, Sandro non ha le palle per fare una cosa cos?".

E oggi secondo lei il doping c'? ancora?

"S?, soprattutto nei campionati dilettanti, dove non esistono controlli: l? si bombano come bestie. Quello che pi? mi fa male per? sono i ragazzini...".

 

I ragazzini?

"Ormai iniziano a dare pillole e beveroni a partire dai 14-15 anni. Io lavoro con la squadra della Borghesiana, a Roma, dove gioca anche mio figlio Michele, e dico sempre ai ragazzi di stare attenti anche al t? caldo, se non sanno cosa c'? dentro. Ho fatto anche una deposizione per il tribunale dei minori di Milano: stanno arrivando decine di denunce di padri e madri i cui figli prendono roba strana, magari corrono come dei matti in campo e poi si addormentano sul banco il giorno dopo, a scuola. Ecco, ? per loro che io sto tirando fuori tutto".

 

 

SEMPRE PERIODO ?HERRERA-MORATTI SENIOR?

 

Rino Tommasi racconta:

".... Chi ha buona memoria oppure una certa et? ricorder? che negli anni sessanta l'Inter di Herrera rimase 99 PARTITE SENZA VEDERSI ASSEGNARE UN RIGORE CONTRO. Quella serie fu interrotta il 19 marzo 1967 all' Olimpico da Concetto Lo Bello che assegn? alla Roma un rigore che per? il tedesco Jurgen Schultz sbagli? colpendo la traversa...

...Sempre nella stessa partita un episodio che mi era sfuggito dalla tribuna ma che lo stesso Lo Bello mi ha raccontato in una cena molti anni dopo. Ad un certo punto Armando Picchi colp? con un pugno Schultz. Lo Bello non se ne accorse ma il segnalinee attir? la sua attenzione. Lo Bello corse da lui e tornando al centro dell'area disse. "Armandino, mi sa che te ne devi "andare". D'accordo, gli rispose il giocatore, per? s'esce in due". Fuori tutt'e due, Picchi e l'incolpevole tedesco. Questi era Concetto Lo Bello."

 

ANCORA PERIODO ?HERRERA-MORATTI SENIOR?

 

La truffa al Bologna

Da un'intervista a Bulgarelli.

Bulgarelli, sono passati pi? di quarant?anni ma sembra che nel mondo del calcio non sia cambiato niente. Che cosa ricorda di quei giorni del 1964?

 

?Alla vigilia dell?incontro di San Siro contro il Milan Fulvio Bernardini, il nostro allenatore, ci disse che se avessimo vinto sarebbe successo qualcosa di grave. Noi non capimmo a che cosa si riferisse e scoppiammo a ridere. Vincemmo 2-1, ma pochi giorni dopo Pavinato, Fogli, Tumburus, Perani e Pascutti furono trovati positivi al controllo antidoping relativo alla partita contro il Torino, che battemmo per 4-1. Una cosa ridicola, eravamo puliti, e le controanalisi lo dimostrarono. In tutti i campi d?Italia, per?, ci chiamavano drogati. Se avessimo davvero assunto sostanze proibite, avremmo rischiato pesanti conseguenze dal punto di vista fisico?.

 

Poi le manifestazioni di piazza in vostro favore, la riabilitazione e lo spareggio contro l?Inter. Quanto contribu? la reazione della citt? in vostro favore?

 

?L?affetto della gente fu straordinario e ci diede una grande forza d?animo per andare avanti. L?atmosfera del giorno dello spareggio fu unica: non c?era la diretta televisiva, molti bolognesi si ritrovarono sui colli e la citt? era avvolta da uno strano silenzio. La paura era destinata a passare: vincemmo, e portammo a casa un meritatissimo scudetto. Fu molto importante anche l?appoggio della stampa (Il Resto del Carlino e Stadio, all?epoca stampato proprio a Bologna, si mobilitarono per una campagna in favore dei giocatori rossobl?, ndr): senza l?apporto di tanti bravi giornalisti forse il nostro caso non avrebbe avuto la stessa risonanza?.

 

ENNESIMAMENTE PERIODO ?HERRERA-MORATTI SENIOR?

 

Nel campionato 1960/61, l'Inter stabilisce il record di avere 2 rigori a favore (entrambi ovviamente regalati) nel giro di due minuti. Si tratta dell'incontro Fiorentina-Inter. I viola sono in vantaggio per 1-0,

quando l'arbitro Concetto Lo Bello, servo di Angelo Moratti, si inventa un rigore per l'Inter, che viene sbagliato. Comprensibilmente infastidito per il furto subito, un giocatore viola, a gioco fermo (!!!) ironizza con Lo Bello, e in un momento di pausa del gioco d? una tiratina di maglia ironica a un interista dicendo

a Lo Bello: "Ma se era rigore quello, allora ? rigore anche questo!!", e Lo Bello risponde: "Esatto, ? rigore!!" e regala il secondo rigore (stavolta realizzato) all'Inter, neanche due minuti dopo il primo, scatenando la ovvia furia del Comunale di Firenze. La partita finisce 1-1 e Lo Bello deve lasciare lo stadio scortato dalla polizia.

 

1966 ANGELO MORATTI IMBROGLIONE

(tratto dal Times del 02/09/2006 ? di Emilio Marrese da Repubblica.it)

 

Angelo Moratti era un imbroglione e l'unica cosa buona che si possa dire di suo figlio Massimo ? che s'? messo alle spalle le malefatte del padre. Questo ? quanto incredibilmente sostenuto sabato dal londinese Times che ha ripreso - nella rubrica di Brian Glanville titolata sulla "storia gloriosa ma macchiata" dell'Inter - la confessione dell'arbitro ungherese Gyorgi Vadas su un tentativo di corruzione da parte di Moratti senior prima della semifinale di Coppa Campioni col Real Madrid del 20 aprile '66: denaro, orologi d'oro ed elettrodomestici in cambio di rigori.

Il quotidiano scrive che "le vittorie dell'Inter degli anni '60 furono frutto di corruzione e imbrogli nei quali Angelo Moratti gioc? un ruolo cruciale in un sistema messo in piedi da due uomini ora deceduti: Deszo Holti, faccendiere ungherese, e Italo Allodi", definito "serpentine".

L'Inter, si sostiene, fece offerte per tre anni consecutivi agli arbitri delle semifinali e le prime due volte, nel '64 e '65, la cosa funzion?, ai danni di Borussia e Liverpool.

La terza no, perch? Vadas (le cui rivelazioni furono pubblicate nel libro di un giornalista ungherese), rifiut? una somma con cui avrebbe potuto comprarsi 5 Mercedes: 10 per un rigore all'ultimo minuto, addirittura 25 per un rigore ai supplementari.

Il giorno della partita Vadas fu ospite di Moratti nella sua villa e ricevette un orologio d'oro.

Moratti promise anche televisori ed elettrodomestici.

Ma Vadas non aiut? i nerazzurri a rimontare lo 0-1 dell'andata, la gara fin? 1-1 e fu la sua ultima apparizione internazionale.

L'articolista del Times si chiede infine il perch? di questo strano debole degli italiani per i "condottieri" alla Moratti. Una bella palata di fango su vivi e morti.

 

1971-72 LA LATTINA DEL BORUSSIA

 

Nel 1971 l?Inter ruba una qualificazione in Coppa Campioni grazie alla famosa finta lattina di Moenchengladbach.

L'Inter, sconfitta sul campo 7-1, consegn? una lattina tirata fuori dal nulla all'arbitro e disse che aveva colpito Boninsegna.

In sede di giudizio, il potere politico dell'Inter, nettamente superiore a quello del provinciale Borussia Moenchengladbach, spinse i parrucconi Uefa a disporre l'incredibile ripetizione dell'incontro.

Anni pi? tardi gli stessi interisti protagonisti della vicenda ammisero di aver truccato le carte.

 

1983 LA PARTITA TRUCCATA

Nel 1983 Bagni dichiar? che la partita Genoa-Inter 2-3 era stata truccata (denuncia insabbiata)

 

1991 LA COPPA COMPRATA

Tratto da "Indagine sul calcio" di O.Beha e A. De Caro

 

L?8 maggio del 1991 a San Siro si gioca l?andata della finale della coppa Uefa Inter-Roma. Partita strana: normale per tutto il primo tempo, in bianco; nel secondo l?arbitro russo con il cognome da medicinale, SPIRIN, decide di animare la partita e d? un rigore all?apparenza inventato che Matthaus realizza. Finir? due a zero.

Negli spogliatoi il tecnico della Roma, Bianchi, e alcuni giocatori, a partire da Giannini, contestano la giustezza del rigore. Ma appunto, succede.

Succede anche, per?, che ormai 15 anni dopo, il figlio di Viola, Ettore, allora punto di riferimento per il club ad interim presieduto da sua madre, ci racconti una storia veramente interessante.

?La finale con l?Inter? L?ho persa io. Mi proposero di comprare l?arbitro. Fu una mediatrice russa che lavorava in Italia e frequentava anche l?ambiente del calcio ad avvicinarmi per dirmi che Spirin era accomodabile: con 150.000 dollari si vinceva la partita. Io dissi no per due ragioni. La prima era legata all?illecito ovviamente, la seconda ? che la Roma era gi? di fatto passata di mano. Avevamo concluso il passaggio di propriet? a Ciarrapico e francamente di rischiare io per regalare a lui la gioia di una coppa proprio non mi andava? Quello che non potevo immaginare e che invece poi mi ? apparso chiaro ? che qualcun altro accett? la proposta della mediatrice? Alla fine della partita ero nervosissimo. La squadra aveva giocato bene ma era stata punita da decisioni molto discutibili. Negli spogliatoi del Meazza incrociai proprio la mediatrice, bast? uno sguardo. Lei mi vide allarg? leggermente spalle e braccia senza dire una parola. Un modo come un altro per farmi capire che qualcun altro aveva detto s?? e questo era il risultato.

Hai visto, potevi farlo tu? lessi nel suo sguardo. E cos? la Roma perse quella Coppa Uefa?

 

Ps: nei sedicesimi di finale di quell?anno l?Inter aveva perso con l?Aston Villa la partita di andata per 0-2. Nel ritorno di San Siro riusc? clamorosamente a ribaltare il risultato vincendo 3-0. Sapete chi era l?arbitro di quell?incontro: un certo SPIRIN.

PS

Coppa Uefa 1992/93 Torino - IK Norkkoping 3-0, arbitro SPIRIN, c'erano e ci sono molte chiacchere in giro, alcune da autorevoli personaggi del panorama calcistico, che parlano di una proposta di mediazione da parte della FC Internazionale tra l'abitro Spirin e la Torino Calcio (ormai l?Inter e Spirin erano diventati una cosa sola).

 

2000 GLI ELETTROSTIMOLATORI NERAZZURRI

 

E? l?anno dei ?famosi? Rolex giallorossi regalati da Sensi agli arbitri. Platealmente scoperti questi sono costretti a restituire il gentile cadeau. Ma un arbitro pi? solerte degli altri restituisce anche un elettrostimolatore regalato dalla dirigenza interista, dichiarando di averlo ricevuto dall?Inter e come lui molti altri arbitri professionisti.

 

2002 5 MAGGIO: IL GIORNO DEL GIUDIZIO

 

Peruzzi fa fare a Vieri il gol pi? finto della storia (il 4 maggio gli avevano telefonato dalla sede dell?Inter ? per cosa?).

Lo stadio di Roma ? gremito all?inverosimile. I laziali, gi? salvi e gemellati con gli interisti, tifano per i nerazzurri. E? un trionfo annunciato. Subito l?1-0 di Vieri, poi, dopo un casuale pareggio di Poborsky, ancora il 2-1 poi...... Poi non so, io da juventino ho spento la televisione e sono andato al cinema, avranno sicuramente dilagato e festeggiato con la porchetta gi? pronta da anni a Milano......

 

2003 LO SPOGLIATOIO IN PILLOLE

 

Georgatos, ex giocatore dell'Inter, ad aprile 2006, a proposito dei vecchi compagni dell?Inter, dichiara:

"c'era chi prendeva pillole e si faceva iniezioni... gruppi di persone rifornivano i giocatori...ho capito cosa stava accadendo..."

 

2005 ESTATE D?AFFARI

 

Vendita fasulla dei diritti di sfruttamento del marchio Inter in modo da consentirle di truccare i bilanci per 158 milioni di Euro;

si ricorda che non avrebbe potuto partecipare al campionato 2005-06 (quello dello scudetto fittizio); ma Guido Rossi (toh, guarda chi c'?, sempre questo ex dirigente nerazzurro che assegna gli scudetti!) della COVISOC riammette l'Inter ed addirittura concede uno sconto (ricapitalizzazione di soli 40 milioni e non di 158, con decurtazione del 75% del malloppo)

 

2006 UN BEL SOSPETTO

 

lo Spezia un anno fa apparteneva a Moratti; ? stata venduta ad una societ? che appartiene ad una Fiduciaria parmense; nessuno conosce (chiss? perch?) il proprietario attuale di tale Fiduciaria parmense; se si tratta di Moratti o di un suo parente fino al quarto grado, ? illecito (punibile con la revoca dello scudetto revocato ad altri e retrocessione)

 

2006 LO SCUDETTO DELL?ONESTA?

 

Milano, 25^ giornata: Stankovic, sconfitto sul campo per 2-1 dalla Juventus, chiude a chiave gli spogliatoi di San Siro per nascondere l'inverosimile agli occhi dell'arbitro e degli atterriti assistenti (Dejan, nunsepof?..., perch? lo fa solo Moggi)

SEQUESTRO DI PERSONA?

NO! Quale sequestro, il commissario ?davvero straordinario? Guido argonauta Rossi, gi? consigliere dell?Inter nel quinquennio 1995/1999, difensore dell?Inter (e di Milan e Juve) nel confonto sui diritti TV con la Fiorentina e il Consorzio Calcio Italia, dipendente Telecom in pensione, ritiene di premiare chi si ?era sempre comportato correttamente? e premia.... chi premia secondo voi?.....ma l?Inter!.....che domande!

 

A tal proposito ? opportuno riportare una dichiarazione dell?argonauta.? Il fatto che io sia stato per un brevissimo periodo [cinque anni, ndr] nel CdA dell?Inter e che io sia amico personale di Massimo Moratti non c?entra niente. Moratti da quando ho assunto questo incarico, per la sua estrema delicatezza, non mi ha pi? neanche telefonato...?

 

Ps:

Nel corso dello scandalo cosiddetto ?Moggiopoli?, giungono a Guido Rossi da tutt?italia segnalazioni su comportamenti illeciti tenuti da altre squadre (Inter, Milan, Roma, Lazio, Parma ecc.). L?argonauta decide di perseguire penalmente che segnala tali comportamenti perch? ?INTRALCIA IL LAVORO DELLA GIUSTIZIA ORDINARIA!!!?

 

2006 SEMPRE A PROPOSITO DELLO SCUDETTO DELL?ONESTA?

 

La senatrice Maria Burani Procaccini propone un?interrogazione al ministro dello sport Melandri. Avanza pesanti dubbi sul processo a Calciopoli e punta l?indice sul subcommissario della Figc, Paolo Nicoletti.

?Scudetto 2005-2006 ai nerazzurri? Sarebbe uno scandalo visto che il vice commissario della Figc lavora per la famiglia Moratti?.

Paolo ? il figlio dell?avvocato Francesco Nicoletti, originario di Dipignano, in provincia di Cosenza, trasferitosi negli Anni Sessanta a Milano per divenire stretto collaboratore e legale di fiducia di Angelo Moratti. Nicoletti, dunque, ? legato da rapporti professionali con la Saras della famiglia Moratti.

Questo ? un altro di quelli che faranno un calcio nuovo. I MORATTI BOYS!

 

 

Terminiamo con una LISTA DI ALTRI ILLECITI che ormai sono di dominio pubblico (le trovi facilmente su Internet), ma che, purtroppo, non scandalizza nessuno e nemmeno ha mai scandalizzato Verdelli, Palumbo e la Gazza Ladra:

 

? Passaporto falso di Recoba per passare da comunitario e superare i limiti al numero degli extra

Moratti ha ottenuto da Guido Rossi (quello super partes) lo scudetto per un tributo all?onest? nerazzurra e ?ha dimenticato? che il suo direttore generale Lele Oriali ed il suo pupillo Alvaro Recoba hanno da pochissimo patteggiato una pena per aver falsificato il passaporto (Recoba non aveva antenati in Europa) e ricettato patente rubata (quella di Recoba) e sono stati condannati a 6 mesi di carcere ciascuno (tramutata in pena pecuniaria di 21.420 euro).

Moratti forse non ricorda che c?? un tetto all?ingaggio di extracomunitari e superare quel tetto significa voler imbrogliare chi, regolarmente, ne utilizza il numero consentito.

 

Ps: Nel 2001 il St Etienne ? retrocesso in B a causa della penalizzazione di 7 punti e della multa comminata per i passaporti falsi del brasiliano Alex e dell?ucraino Levitsky (ha impiegato 3 anni per risalire in Ligue 1)

 

? Patente di Recoba risultata rubata alla motorizzazione di Latina (ricettazione)

 

? Kallon fermato per nandrolone (l?Inter dichiara che lo usava per i brufoli)

 

? Martins fermato dalla societ? stessa per ematocrito alto prima di Cagliari-Inter

 

? Pagamento fideiussione fuori tempo 3 anni fa, ma poi, di nascosto, fatta risultare ?regolare? tramite atto doloso

(l?Inter sarebbe stata cancellata dal campionato ed oggi non esisterebbe pi?)

 

? L?Inter nel 2006 ? da tre mesi sotto inchiesta dalla procura di Milano per plusvalenze, inchiesta ancora in corso

 

? L?Inter nel 2001 ? stata sotto inchiesta dalla procura di Roma per plusvalenze, di quella inchiesta non si hanno pi? notizie

 

? Mancini, il moralizzatore, che accetta (a Firenze) il patentino preso illecitamente grazie al sistema di cui parla male

 

? Fidejussioni false firmate da Facchetti per la Reggina

In una intervista del settimanale "OGGI" a Luciano Moggi:

Ma ? vero che esistono delle fideiussioni bancarie firmate da Facchetti per qualche societ? di calcio?

Moggi: "L'ho scoperto leggendo una deposizione di Giuseppe Gazzoni Frascara, ex presidente del Bologna. Mi ha stupito molto. Gazzoni ha messo a verbale, davanti ai giudici, certe cose. Bisognerebbe chiederlo a lui, o a Facchetti o ai giudici. Certo ? un bel mistero".

 

? Materazzi che, il 5 maggio 2002, chiede all'avversario in partita (la Lazio) di farli vincere (e dire che i laziali ? a parte Poborsky - ci hanno pure provato...)

 

? Incontri, mai negati, di Facchetti con Nucini ? l?arbitro ha dichiarato di essere molto amico di Facchetti e di aver pranzato spesso con lui, si lamentava col ?brindellone? di ostacoli alla sua carriera e chiedeva raccomandazioni (complimenti, proprio un arbitro super partes, con lui le squadre che incontravano l?Inter erano sicuramente tutelate)

- La Juventus per motivazioni simili ha avuto: retrocessione in B, meno 17 in classifica, revoca di 2 scudetti, mancata partecipazione per almeno 3 anni alla Champions, obbligo di fatto a vendere tutta la squadra titolare -

 

? Cene, mai negate, Facchetti-Bergamo a casa Bergamo, quando l?Inter andava a giocare in Toscana (addirittura Bergamo dichiara che Facchetti si fermava anche a dormire a casa sua, dove spesso parlavano delle griglie arbitrali)

Riportiamo l?intervista a Bergamo nella trasmissione MATRIX di Enrico Mentana.

Mentana domanda:

"Signor Bergamo, in una telefonata con Moggi si parla di "una cena" con Giraudo a casa sua, Vorrei sapere oltre a loro ha invitato altri dirigenti a casa sua?"

Bergamo risponde:

"Certamente, venivano a casa mia molti dirigenti di societ? di calcio anche con le loro famiglie, in quanto legato da vecchie amicizie"

Mentana:

"Qual'era il dirigente che veniva pi? spesso a trovarla??"

BERGAMO:

"beh! per la verit?, non posso nascondere che GIACINTO FACCHETTI e' stato quello che pi? degli altri RICEVEVO IN CASA"!

- La Juventus per motivazioni simili ha avuto: retrocessione in B, meno 17 in classifica, revoca di 2 scudetti, mancata partecipazione per almeno 3 anni alla Champions, obbligo di fatto a vendere tutta la squadra titolare -

 

? Telefonate, innegabili, Facchetti-Pairetto ? In una di queste si parla a lungo di biglietti di partite dell?Inter da consegnare a Pairetto e pronti nella sede dell?Inter che passer? a ritirare un certo Santambrogio.

- La Juventus per motivazioni simili ha avuto: retrocessione in B, meno 17 in classifica, revoca di 2 scudetti, mancata partecipazione per almeno 3 anni alla Champions, obbligo di fatto a vendere tutta la squadra titolare -

 

? Telefonate, mai negate, Moratti-Fazi

- La Juventus per motivazioni simili ha avuto: retrocessione in B, meno 17 in classifica, revoca di 2 scudetti, mancata partecipazione per almeno 3 anni alla Champions, obbligo di fatto a vendere tutta la squadra titolare -

 

? Telefonate Inter-Bergamo, nella trasmissione di Antenna3 del 11/09/2006 Bergamo dichiara di aver ricevuto telefonate dai dirigenti di tutte le squadre di A e si stupisce di come risultino intercettate solo le telefonate di Moggi

- La Juventus per motivazioni simili ha avuto: retrocessione in B, meno 17 in classifica, revoca di 2 scudetti, mancata partecipazione per almeno 3 anni alla Champions, obbligo di fatto a vendere tutta la squadra titolare -

 

? Carta di identit? di Daniele Bernazzani falsificata (abbassata l'et?) e scoperta durante mondiale Fifa per giovanili (complimenti per la sportivit?)

 

? Carta di identit? di Massimo Pellegrini falsa (usato nome e cognome di altra persona) anche lui aveva superato il limite massimo di et? (ancora complimenti)

Continua....? :asd:

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Quello ? il minimo. Zanetti che a 37 anni fa 60 partite all'anno correndo come una gazzella, senza subire neanche una contratturina, non ti fa sorgere un legittimo sospetto? :asd:

 

come maldini

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La cosa che fa pi? ridere (o piangere) della farsa calciopoli ? Sandulli che disse in mondovisione "Non esistono telefonate della societ? Inter" :rotfl: Per fortuna c'hanno pensato gli avvocati (seri, non i pagliacci che difesero la Juve) di Moggi a farle acquisire.

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come maldini

Sssanetti:

sanetti.jpg

 

Maldini:

maldinil.jpg

 

Ti basta? :whistle:

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si vede che ad appiano gentile si respira una bella aria :asd:

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a zelig l'avete fatta domanda ?

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si vede che ad appiano gentile si respira una bella aria :asd:

 

Si, anche i prodotti tipici del luogo non devono essere male.. :asd:

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a zelig l'avete fatta domanda ?

DavideHill ha, in buona parte, citato fatti inattaccabili, mi dispiace. Stessa cosa la vicenda che ho ricordato io: le telefonate dell'Inter c'erano eccome, peccato che si ? voluto indagare a senso unico.

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a zelig l'avete fatta domanda ?

Ste da quanto sei diventato cos? Interista? :whistle:

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Da quando pu? gioire solo per le disgrazie delle rivali, cio? da sempre.. :asd:

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come maldini

 

Tanto per cominciare Maldini, da diversi anni prima del suo ritiro, giocava centrale anzichè terzino proprio perchè non ce la faceva più... E poi, come la tabella pubblicata da Magico dimostra, certamente non ha giocato lo stesso numero di partite di zanetti e sopratutto non con la stessa "grandiosità" dell'argentino...

 

Quindi non scomodiamo Paolo Maldini, per favore...

Modificato da DavideHill

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Da quando può gioire solo per le disgrazie delle rivali, cioè da sempre.. :asd:

:asd:

 

Quella della viola sono sempre stati così: hanno sempre tifato più contro le loro nemiche che a favore della propria squadra. :asd:

Modificato da Osrevinu

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parla un siciliano che per sentirsi qualcuno deve tifare milan.

sei un grande magico, un grande provocatore

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Si ma ste tornado a quello che ha scritto prima DavideHill,cosa dici?

Solo la Juve ruba no?

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parla un siciliano che per sentirsi qualcuno deve tifare milan.

sei un grande magico, un grande provocatore

Che significa? Io sono della provincia di Caserta e tifo Juve.

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:asd:

 

Quella della viola sono sempre stati cos?: hanno sempre tifato pi? contro le loro nemiche che a favore della propria squadra. :asd:

se non sai le cose, non sprecare la tastiera.

in c2 c'erano + abbonati di quanto ne fa la juve ora, e in trasferta a chievo erano 25 mila , molti piu dei romani all'ultima di campionato.

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parla un siciliano che per sentirsi qualcuno deve tifare milan.

sei un grande magico, un grande provocatore

 

Ma che discorso ?? :asd:

 

A parte che met? della mia famiglia ? originaria di Milano, ma a me, da siciliano, basta aver vissuto, anche se incosciamente, gli anni d'oro del mio Licata che ? arrivato a giocarsela con le grandi, tra cui la Fiorentina e il Milan degli invincibili. Per cui non ho motivo di tifare per altre squadre. :whistle:

 

http://www.youtube.com/watch?v=RFIvMLVCwEs

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