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Yoong

Disastro ferroviario a Viareggio

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Viareggio, treno esplode in stazione. E' strage

In fiamme auto e palazzi: 15 morti e 37 feriti

 

Testiomonianze in diretta su internet: "Tanti scappavano coi vestiti in fiamme"

Il sindaco: "Mancano all'appello 30 persone. Non ? detto che siano sotto le macerie"

 

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VIAREGGIO - Quindici morti tra cui un bambino carbonizzato, 50 feriti di cui 37 feriti ustionati in modo serio (una quindicina gravissimi), 30 persone disperse, decine contuse, sotto schock, un migliaio di abitanti evacuati. E poi due palazzine distrutte e altre tre evacuate, alcune centinaia di sfollati. Lutti e devastazione in un paradiso delle vacanze al mare, Viareggio, a causa di un treno merci carico di Gpl (Gas di petrolio liquefatto) che a mezzanotte deraglia in stazione e innesca l'apocalisse nel centro della citt?: una serie di esplosioni e l'incendio.

 

Il bilancio delle vittime ? provvisorio. Alle sei della mattina vigili del fuoco e uomini della protezione civile stanno ancora scavando tra le macerie da cui hanno gi? estratti vivi tre bambini, un uomo e una donna.

"Come un terremoto, come un tornado, ho avvertito uno spostamento d'aria e il pavimento muoversi" racconta un giovane. "Dormivo, mi ? piombato il lampadario addosso, sono vivo per caso" dice un altro. "Mio marito, un eroe. Mi ha preso di peso e trascinato fuori da una porta sul retro prima che crollasse tutto. Da sola, con queste gambe malridotte, operate da poco, non ce l'avrei mai fatta" aggiunge un'anziana sorretta a braccia da due volontari della protezione civile che l'accompagnano nella tendopoli allestita in piazza del municipio.

 

Racconti dall'inferno della Versilia. Dalle Alpi Apuane, che imbiancano del marmo di Carrara le montagne, dicono di aver visto il cielo diventare arancione.

E' poco prima di mezzanotte quando in stazione transita un treno merci, che si muove da nord verso sud, da La Spezia in direzione di Pisa, col suo convoglio di quattordici vagoni cisterna carichi gas. "Non ? che andasse proprio piano, almeno a 90 all'ora" racconta qualcuno. "Il treno sferragliava sui binari, ho visto delle scintille" ? la testimonianza di un altro. Pi? tardi le Ferrovie dello Stato spiegheranno che potrebbe aver ceduto il carrello del carro cisterna. Poche decine di metri ed ? la catastrofe.

 

In quel punto la linea ferrata ? costeggiata dai palazzi, in parallelo corre via Ponchielli. Il merci 50325 Trecate-Gricignano deraglia, probabilmente per il cedimento del carrello di uno dei primi carri cisterna che trascina fuori dai binari altri quattro dei quattordici vagoni che non sono propriet? delle Fs ma appartengono a una societ? straniera, la Gatx, con sede a Vienna. Solo uno dei vagoni salta in aria. Purtroppo basta a causare l'immane disastro. Le esplosioni e le fiammate investono i palazzi e la strada. Una palazzina, dove vivono 18 persone, si sbriciola. Una pi? piccola, monofamiliare, prende fuoco. Alla fine, crollate o gravemente danneggiate, le case coinvolte saranno cinque. Come un proiettile, un grosso pezzo di metallo investe un uomo - che risulter? essere un quarantenne extracomunitario - e lo scaraventa ad una decina di metri uccidendolo. Per lo spostamento d'aria un'altra persona vola contro un cassonetto e avr? le gambe maciullate. Una ragazza, avvolta dalle fiamme, corre in strada, grida, cerca di strapparsi i vestiti.

 

Scene cos? ce ne sono tante. Le fiamme avvolgono un gazebo dove stanno cenando alcune persone. Scattano i soccorsi. I primi arrivano dalla vicinissima sede della Croce Verde che ? stata gravemente danneggiata dall'esplosione: quasi tutte le ambulanze sono distrutte, un volontario ? ferito ma non in gravi condizioni, altri hanno riportato contusioni.

 

Per timore che possano esplodere anche gli altri vagoni rimasti integri, vengono evacuati altri tre palazzi. "La cabina ? stata invasa dal gas, siamo riusciti a scappare - raccontano i due macchinisti dl treno, feriti in modo non grave - Siamo vivi per miracolo".

 

I soccorsi proseguono per tutta la notte. All'alba, in una luce irreale, con il fumo che si ? diradato e i focolai quasi del tutto spenti, lo scenario ricorda un attentato a Bagdad. Si scava, si cercano le persone che dovrebbero esserci e di cui non si hanno notizie. Il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini spiega che i "dispersi" (cio? quelli che mancano all'appello) sono 30. Non ? detto, anzi, ? quasi certo che tutti questi debbano aggiungersi al computo delle vittime: "Ma i numeri, allo stato ci dicono questo" spiega il sindaco.

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L'inferno. Deve essere stata un esperienza terrificante.

L'ennesimo errore umano tramutato in tragedia o pura fatalit??

 

Stamattina mi son svegliato con questa notizia e son rimasto shockato, spero che i feriti se la cavino, per i morti non c'? nulla da fare che non addolorarsi per l'accaduto.

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http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_...44f02aabc.shtml

 

"cedimento di un carrello di uno dei primi carri cisterna. "

 

la manutenzione su questi treni dovrebbe essere ferrea....forse certe cose si potrebbero evitare con un p? pi? di capo....

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Dio mio che roba.

 

Ho visto le immagini al TG... sembra zona di guerra bombardata, pazzesco.

 

Un abbraccio forte alla gente di Viareggio e giusto cordoglio per le povere vittime.

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Peccato per le Ferrovie che i macchinisti non siano morti, non possono dargli la colpa come loro prassi........

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Ho l'impressione che l'Italia sia un paese, anche strutturalmente, in ginocchio, e purtroppo lo testimoniano le numerose tragedie avvenute, o sfiorate, in questi ultimi mesi e che potevano essere evitate se si dava ascolto alle grida d'allarme invece che bollarle come "i soliti pessimisti che disprezzano l'Italia"...ma ho paura che questa sar? l'ennesimo momento delle tante chiacchiere, dei "tanti mai pi?" ipocriti, e fra qualche settimana saremo punto e a capo...se questo paese non si d? una svolta sotto tutti i punti di vista andremo sempre pi? gi?, e poi sar? difficile recuperare...

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L'Italia ? un paese soprattutto strutturalmente in ginocchio, non c'entra nulla il pessimismo o l'ottimismo, ? la realt?, una realt? che va avanti da mezzo secolo, pi? o meno il ritardo che abbiamo accumulato a livello strutturale, infrastrutturale e organizzativo rispetto agli altri grandi paesi europei.

Quel poco che si ? mosso si ? mosso negli ultimi anni, anche a causa delle numerose tragedie pi? o meno sfiorate, purtroppo. Ma ? inutile fare catastrofismi ad ogni incidente o cataclisma, non sono cose che si risolvono in qualche mese, ci vorranno anni e anni, decenni forse visto tutto quello che c'? da cambiare e migliorare.

Negli efficientissimi USA incidenti del genere sono all'ordine del giorno, tanto per dirne una, non ? che succedono solo da noi...

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L'Italia ? un paese soprattutto strutturalmente in ginocchio, non c'entra nulla il pessimismo o l'ottimismo, ? la realt?, una realt? che va avanti da mezzo secolo, pi? o meno il ritardo che abbiamo accumulato a livello strutturale, infrastrutturale e organizzativo rispetto agli altri grandi paesi europei.

Quel poco che si ? mosso si ? mosso negli ultimi anni, anche a causa delle numerose tragedie pi? o meno sfiorate, purtroppo. Ma ? inutile fare catastrofismi ad ogni incidente o cataclisma, non sono cose che si risolvono in qualche mese, ci vorranno anni e anni, decenni forse visto tutto quello che c'? da cambiare e migliorare.

Negli efficientissimi USA incidenti del genere sono all'ordine del giorno, tanto per dirne una, non ? che succedono solo da noi...

Sono praticamente d'accordo su tutto...l'unico appunto sull'ultima frase: stai paragonando una nazione come l'Italia agli USA che sono sostanzialmente un continente...

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Appunto, in proporzione la frequenza di certi incidenti gravi non ? molto diversa, da noi ne capita 1 ogni 3-4 anni, da loro un paio all'anno...

 

http://www.nsd.it/esteri/stati-uniti-grave...-76-feriti.html

 

http://www.corriere.it/esteri/08_settembre...44f02aabc.shtml

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Appunto, in proporzione la frequenza di certi incidenti gravi non ? molto diversa, da noi ne capita 1 ogni 3-4 anni, da loro un paio all'anno...

 

http://www.nsd.it/esteri/stati-uniti-grave...-76-feriti.html

 

http://www.corriere.it/esteri/08_settembre...44f02aabc.shtml

Ah, avevo capito che intendevi lo stesso numero...

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Visitatore Ayrton4ever

La cosa che mi ha pi? colpito ? che tutto quel macello ? successo perch? ? scoppiato UN vagone, pensa se scoppiavano tutti...

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se scoppiavano tutti se ne andava mezzo quartiere

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Non ? scoppiato nessun carro, ? il gas fuoriuscito da una cisterna squarciata che per qualche scintilla ha preso fuoco. La fortuna nella sfortuna ? stata proprio il fatto che le altre cisterne hanno (giustamente) resistito al calore evitando una reazione a catena che sarebbe stata probabilmente la fine della citt? di Viareggio (1100t pesava il treno, quindi circa 800t di GPL).

 

Macchinisti zero colpe, visto che transitavano alla velocit? prevista in quella tratta. Molto pi? probabile un cedimento di un asse che purtroppo non pu? essere sempre previsto in base a dei controlli normali che si fanno prima di ogni partenza di un treno dalla verifica.

 

 

Io la notte stessa stavo portando un merci con quasi 1200t di distillati di petrolio, ma con tranquillit?, questi incidenti sono pi? unici che rari. L'ultimo simile ? successo nel 1997 in Germania, miracolosamente con pochi morti. Purtroppo ? stata una sfortuna nella sfortuna che ? successo ad una velocit? sostenuta (naturalmente entro i limiti), in una zona abitata e con un carico del genere. Svii ne succedono giornalmente, per? spesso in manovra dove le velocit? sono relativamente basse (mai oltre i 30km/h).

 

 

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