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FILIPPO

Tazio Nuvolari e Gilles Villenueve

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Ci sono stati tanti grandi piloti,uomini e campioni nella storia dell'atomobilismo sportivo,ma Tazio Nuvolari e Gilles Villeneuve erano proprio fuori concorso!

In fondo tutti i grandi ''drivers'' hanno interpretato la vittoria come misura della competizione, hanno cercato, nel superamento dell'avversario, il fine primario della loro attivit? agonistica.

Nuvolari e Villeneuve, invece, avevano un altro parametro costante: se stessi, il superamento del limite erano loro stessi, solo questo contava, la vittoria tecnica era opzionale, il vero trionfo era cercare in ogni gara il proprio limite.

Per questo, Villeneuve e Nuvolari, sono stati diversi da qualsiasi altro pilota apparso sulle piste di tutto il mondo.

Abbiamo da poco celebrato Michael Schumacher, che ? certamente il pi? grande campione di ogni tempo, di questo non c'? dubbio;ora si affaccia il giovanissimo Hamilton che potenzialmente puo' fare addirittura meglio;abbiamo pianto ''Magic'' Senna che ha fatto innamorare il mondo con il suo tratto profondo e irripetibile;Juan Manuel Fangio ha segnato la storia delle corse con imprese assolutamente uniche anhe in relazione alle tecnologie a disposizione ed alla sua eta' avanzata.Ma Tazio e Gilles erano pi? che campioni, persone, che avevano fatto di quell'emozione costante, rappresentata dal confronto con il proprio limite, una filosofia di vita, un modo di essere.

Auto guidate con chiavi inglesi invece che con il volante,corse affannose verso il box su tre ruote,sorpassi a fari spenti nella notte delle Mille Miglia,gran premi sotto l'acqua con il ''musetto'' della macchina ormai incidentato che ostruiva la visuale e poi incidenti pazzeschi,vittorie legendarie, sconfitte brucianti,duelli di vita e di sport:tutto ha il sapore del mito!

 

Enzo Ferrari ha dichiarato dopo Jarama '81:''Domenica in Spagna Villeneuve mi ha fatto rivivere la leggenda di Tazio Nuvolari".

E poi ancora altre volte il grande Ferrari ha accostato i due miti.

 

Cosa ne pensa chi ha studiato Tazio Nuvolari e chi ha vissuto Gilles Villeneuve?

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Riguardo a Jarama '81, il paragone tra i due ? azzeccato: Nuvolari nella sua impresa pi? clamorosa, il GP di Germania 1935 quando con una Alfa P3 vecchia di tre anni batt? 5 Mercedes e 4 Auto-Union che avevano 100 cavalli pi? della sua, fece pi? o meno ci? che fece Gilles, cio? batt? un gruppo di vetture superiori alla sua.

 

Non sono d'accordo nel dire che Schumacher ? il pi? grande di tutti. Chi conoscesse anche solo la storia dei due tedeschi Caracciola e Rosemeyer, avrebbe molti dubbi sulla grandezza di Schumacher. Non parliamo poi di Fangio e Clark. Se Schumacher avesse avuto uno qualsiasi dei suoi incidenti nell'epoca di Fangio, oggi non ci ricorderemmo quasi chi fosse Schumacher...

 

Il paragone ci tra Tazio e Gilles ci sta bene, tuttavia Nuvolari rispetto a Villeneuve era molto pi? calcolatore, l'immagine di spericolatezza non corrisponde pienamente alla realt?. La cosa che pi? accomuna i due ? il fatto che ci provavano sempre, non si arrendevano mai, ultimi o primi che fossero.

 

Cesare De Agostini nel suo stupendo libro "Gilles vivo" fece notare che Nuvolari durante la sua impresa al Nurburgring '35 aveva una macchina rossa con lo scudetto giallo del cavallino rampante, e sopratutto il numero 12. Proprio come Gilles, un certo giorno a Digione '79... Cio?, entrambi nel giorno della loro impresa forse pi? famosa, avevano una macchina rossa col cavallino e col numero 12, una curiosissima coincidenza.

 

In realt?, lo stesso Ferrari diceva spesso che il pilota della sua giovent? pi? vicino a Gilles era Guy Moll, un pilota straordinario morto a soli 24 anni. Nuvolari e Varzi una volta, vedendolo correre, dissero che bisognava cominciare a "fare la colletta per comprare una corona di fiori", visto che a quel ritmo il ragazzo non sarebbe sopravvissuto molto. E purtroppo cos? fu. Moll mor? a Pescara nel '34, nel sorpasso di un doppiato (approssimativamente, si pu? dire che anche Gilles mor? in situazione quasi simile...).

 

Riguardo al mito di Nuvolari, ce ne sarebbe tanto, troppo da dire. La sua grandezza sta nelle sue imprese vere e proprie, e non nella mitologia popolare distorta.

 

Nuvolari non guid? con la chiave inglese, ma semplicemente gli si stacc? il volante e fece un intero giro guidando con una staffa che era sotto il volante ed era saldata con lo sterzo. Poi la leggenda popolare la tramut? in chiave inglese.

 

Nuvolari non fece mai quel sorpasso a fari spenti nella notte. Il sorpasso a Varzi nella Mille Miglia 1930 avvenne in un tratto e a un'ora del mattino in cui i fari non servivano per niente, ma siccome era l'alba qualche giornalista invent? il particolare, e il copilota di Nuvolari si prest? a consolidare la diceria.

 

Lo stesso Varzi aveva gi? sentito il rombo di Nuvolari ma non pot? contrastarlo perch? aveva problemi con i parafanghi.

 

Un'altra leggenda disse che Nuvolari vinse una gara in motocicletta "ingessato", ma la cronaca ribatte che era "fasciato". (Pochi sanno che Nuvolari ? stato pi? volte campione d'Italia di motociclismo nella classe 350..).

 

Le imprese di Nuvolari sono altre, come la gi? citata vittoria "impossibile" al GP di Germania 1935, oppure le 4 vittorie altrettanto impossibili nel 1936: Barcellona, Milano, Livorno e Budapest (il primo GP d'Ungheria non fu nel 1986, ma nel 1936..). In queste altre quattro gare Tazio riusc? a battere nuovamente gli squadroni tedeschi che da due anni avevano una travolgente superiorit? tecnica e finanziaria. Oppure la incredibile gara di Donington nel 1938.....

Oppure l'eccezionale corpo a corpo con Varzi nel GP di Monaco 1933, un duello ruota a ruota durato 99 giri su 100 (all'epoca il GP di Monaco era su 100 giri, e proprio al GP di Monaco '33 fu inventata la pole position...).

 

E' gi? un peccato mortale che la polvere del tempo e le distanze della Storia abbiano quasi cancellato il ricordo di piloti come Varzi, Fagioli, Caracciola, Rosemeyer, Lang, Chiron, Moll.

Di Nuvolari la gente sa poco, si sa che era un grande, ma in realt? la stragrande maggioranza non sa cosa veramente abbia fatto ed ? una grande occasione persa...

 

Non bisogna pensare che quell'epoca fosse preistoria, il cielo era blu e i prati verdi, le Alfa erano rosse, le Mercedes argento, i filmati in bianco e nero falsano la realt?.

Nel '37 quelle macchine raggiungevano i 320 km all'ora e i 650 cavalli di potenza, tali prestazioni furono raggiunte e superate dalle F1 soltanto negli anni '80 col turbo....

Modificato da sundance76

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Riguardo a Jarama '81, il paragone tra i due ? azzeccato: Nuvolari nella sua impresa pi? clamorosa, il GP di Germania 1935 quando con una Alfa P3 vecchia di tre anni batt? 5 Mercedes e 4 Auto-Union che avevano 100 cavalli pi? della sua, fece pi? o meno ci? che fece Gilles, cio? batt? un gruppo di vetture superiori alla sua.

 

Non sono d'accordo nel dire che Schumacher ? il pi? grande di tutti. Chi conoscesse anche solo la storia dei due tedeschi Caracciola e Rosemeyer, avrebbe molti dubbi sulla grandezza di Schumacher. Non parliamo poi di Fangio e Clark. Se Schumacher avesse avuto uno qualsiasi dei suoi incidenti nell'epoca di Fangio, oggi non ci ricorderemmo quasi chi fosse Schumacher...

 

Il paragone ci tra Tazio e Gilles ci sta bene, tuttavia Nuvolari rispetto a Villeneuve era molto pi? calcolatore, l'immagine di spericolatezza non corrisponde pienamente alla realt?. La cosa che pi? accomuna i due ? il fatto che ci provavano sempre, non si arrendevano mai, ultimi o primi che fossero.

 

Cesare De Agostini nel suo stupendo libro "Gilles vivo" fece notare che Nuvolari durante la sua impresa al Nurburgring '35 aveva una macchina rossa con lo scudetto giallo del cavallino rampante, e sopratutto il numero 12. Proprio come Gilles, un certo giorno a Digione '79... Cio?, entrambi nel giorno della loro impresa forse pi? famosa, avevano una macchina rossa col cavallino e col numero 12, una curiosissima coincidenza.

 

In realt?, lo stesso Ferrari diceva spesso che il pilota della sua giovent? pi? vicino a Gilles era Guy Moll, un pilota straordinario morto a soli 24 anni. Nuvolari e Varzi una volta, vedendolo correre, dissero che bisognava cominciare a "fare la colletta per comprare una corona di fiori", visto che a quel ritmo il ragazzo non sarebbe sopravvissuto molto. E purtroppo cos? fu. Moll mor? a Pescara nel '34, nel sorpasso di un doppiato (approssimativamente, si pu? dire che anche Gilles mor? in situazione quasi simile...).

 

Riguardo al mito di Nuvolari, ce ne sarebbe tanto, troppo da dire. La sua grandezza sta nelle sue imprese vere e proprie, e non nella mitologia popolare distorta.

 

Nuvolari non guid? con la chiave inglese, ma semplicemente gli si stacc? il volante e fece un intero giro guidando con una staffa che era sotto il volante ed era saldata con lo sterzo. Poi la leggenda popolare la tramut? in chiave inglese.

 

Nuvolari non fece mai quel sorpasso a fari spenti nella notte. Il sorpasso a Varzi nella Mille Miglia 1930 avvenne in un tratto e a un'ora del mattino in cui i fari non servivano per niente, ma siccome era l'alba qualche giornalista invent? il particolare, e il copilota di Nuvolari si prest? a consolidare la diceria.

 

Lo stesso Varzi aveva gi? sentito il rombo di Nuvolari ma non pot? contrastarlo perch? aveva problemi con i parafanghi.

 

Un'altra leggenda disse che Nuvolari vinse una gara in motocicletta "ingessato", ma la cronaca ribatte che era "fasciato". (Pochi sanno che Nuvolari ? stato pi? volte campione d'Italia di motociclismo nella classe 350..).

 

Le imprese di Nuvolari sono altre, come la gi? citata vittoria "impossibile" al GP di Germania 1935, oppure le 4 vittorie altrettanto impossibili nel 1936: Barcellona, Milano, Livorno e Budapest (il primo GP d'Ungheria non fu nel 1986, ma nel 1936..). In queste altre quattro gare Tazio riusc? a battere nuovamente gli squadroni tedeschi che da due anni avevano una travolgente superiorit? tecnica e finanziaria. Oppure la incredibile gara di Donington nel 1938.....

Oppure l'eccezionale corpo a corpo con Varzi nel GP di Monaco 1933, un duello ruota a ruota durato 99 giri su 100 (all'epoca il GP di Monaco era su 100 giri, e proprio al GP di Monaco '33 fu inventata la pole position...).

 

E' gi? un peccato mortale che la polvere del tempo e le distanze della Storia abbiano quasi cancellato il ricordo di piloti come Varzi, Fagioli, Caracciola, Rosemeyer, Lang, Chiron, Moll.

Di Nuvolari la gente sa poco, si sa che era un grande, ma in realt? la stragrande maggioranza non sa cosa veramente abbia fatto ed ? una grande occasione persa...

 

Non bisogna pensare che quell'epoca fosse preistoria, il cielo era blu e i prati verdi, le Alfa erano rosse, le Mercedes argento, i filmati in bianco e nero falsano la realt?.

Nel '37 quelle macchine raggiungevano i 320 km all'ora e i 650 cavalli di potenza, tali prestazioni furono raggiunte e superate dalle F1 soltanto negli anni '80 col turbo....

 

Bellissimo contributo su Nuvolari e Villeneuve.

Sulla questione dei fari spenti allego questo aticolo:

http://archiviostorico.corriere.it/1993/no...311136418.shtml

Per quanto riguarda la guida con una staffa e' comunque una prova di abilita' anche se condivido tutto il senso dell'intervento.

Circa Schumacher e gli altri e' un dscorso lungo a cui non intendo replicare per non andare fuori ''topic'' e soprattutto per non perdere l'occasione di far scrivere del grande Nuvolari da parte di chi lo ha studiato come *** 76.

 

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Penso che vi ricordate questo episodio della carriera di Gilles:

 

http://it.youtube.com/watch?v=gNJ-1frbzZA

 

 

E guardate qui, al minuto 3:07, cosa combina Nuvolari (attenzione alla posteriore sinistra):

 

http://it.youtube.com/watch?v=Y_GonsR3-cY

Modificato da sundance76

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a mio avviso c'? una differenza fondamentale tra Nuvolari e Villeneuve, oltre alla similitudini. Spettacolari, capaci di riscaldare il cuore, dominio della vettura, OK. Ma Nuvolari ha vinto tanto, Villeneuve pochissimo ed ? ricordato particolarmente per un GP che non ha vinto

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a mio avviso c'? una differenza fondamentale tra Nuvolari e Villeneuve, oltre alla similitudini. Spettacolari, capaci di riscaldare il cuore, dominio della vettura, OK. Ma Nuvolari ha vinto tanto, Villeneuve pochissimo ed ? ricordato particolarmente per un GP che non ha vinto

 

GV ha corso solo 5 anni scarsi in f.1 e con macchine non sempre competitive,tuttavia ha dato sempre spettacolo. Ha poi fatto un secondo posto nel mondiale '79.Villeneuve lo ricordiamo soprattutto per quei giri interminabili al Jarama '81,non per il controverso episodio di Imola '82(un GP con poche macchine al via.........),lo ricordiamo per i folli incidenti,perche' ha fatto venire la ''febbre'' della velocita' ad una generazione:io non l'ho capito mai fino al 10 maggio del 1982,quando mi sono chiesto se fosse mai possibile non rivederlo piu' in pista!

Nuvolari e' stato ed e' un mito per tutti:non solo perche' ha vinto tanto,ma perche' nel corso del periodo piu' eroico della storia dell'automobilismo sportivo, ha rappresentato lo Zenit del rischio ed al contrario di Gilles,non riuscendone immolato,ma vivo con disappunto.

 

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Penso che vi ricordate questo episodio della carriera di Gilles:

 

http://it.youtube.com/watch?v=gNJ-1frbzZA

E guardate qui, al minuto 3:07, cosa combina Nuvolari (attenzione alla posteriore sinistra):

 

http://it.youtube.com/watch?v=Y_GonsR3-cY

 

che video :sbav:

che tempi :sbav:

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A distanza di tanti anni... il cartello slow consentiva a Pironi il sorpasso? Fu Villeneuve l'ingenuo a non aspettarsi l'attacco? Secondo me l'errore fu responsabilit? dei box, forse esponendo un cartello non soggetto a interpretazioni l'ordine d'arrivo sarebbe stato diverso. O forse Pironi, intravvedendo la possibilit? di vincere, lo avrebbe ignorato ugualmente. Certo che quel giorno sul podio GV aveva una faccia che era tutta un programma.

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