gio66 6 Inviato 4 Aprile, 2008 Non conoscendo bene i fatti dell'86, ho contattato un mio carissimo amico, molto vicino al settore dei rally e al reparto corse della Lancia e dell'Abarth nonch? commissario CSAI. Ecco quanto mi ha risposto per quanto riguarda l'epilogo del mondiale rally 1986. "Ricordo che fu una vicenda molto ?sporca? sul piano politico, legata anche alla soppressione dei Gr.B e che scontent? TODT che all?epoca era il gran capo di PEUGEOT SPORT. Le tre 206 T16 che erano in testa (e tra le quali c?era anche quella di Zanussi in lotta per il titolo italiano con la S4 di Cerrato) furono fermate all?inizio della terza tappa per un?irregolarit?, vera o presunta, di alcune appendici aerodinamiche che coinvolgevano anche i paraspruzzi (sigh!). Non c?? dubbio che i commissari, tecnici e sportivi, un?occhio di riguardo per la Lancia l?hanno avuto se ? vero che le macchine erano nella stessa configurazione con la quale furono verificate prima della gara. Ci fu chi puntualizzava che avrebbero dovuto accorgersene prima ma ? anche vero che le vetture posso essere verificate in qualsiasi momento e soprattutto al termine d?ogni tappa: non per niente vanno in parco chiuso. Quanto al fatto che non siano uscite dal riordino anzich? continuare il rally sub judice, bisognerebbe avere un regolamento del 1986 e, francamente, non ricordo se ci? fosse ammesso o meno. Come sai i Gr. B furono messi al bando alla fine di quell?anno in seguito ai troppi incidenti, anche mortali (Toivonen, Cresto ed il navigatore di Marc Surer) e la Peugeot era contraria alla decisione della FISA poich? non aveva una vettura di Gr. A all?altezza della concorrenza. Il "giochino" della FISA di J.M. Balestre fu quello di attendere l?epilogo del campionato del mondo, procedere all?appello interposto dalla Peugeot DOPO la fine del campionato per accontentare la casa del leone. Queste vicende lasciano sempre un certo dissapore ma, per fortuna, la pista rimedia sempre alle malefatte ?politche?. Se devo confrontare questa vicenda con la spy story della Mclaren, non c?? dubbio che Mosley s?? comportato meglio del suo predecessore in quanto non ha atteso la fine del campionato per vedere come sarebbe andata a finire. Delle due versioni che mi hai inviato la 2? ? la pi? attendibile. Spero di essere stato esaustivo visto che vado molto a memoria." Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 4 Aprile, 2008 il gruppo b venne cancellato di colpo dopi l'incidente al tour de course nel quale morira' cresto.le gruppo b erano dei mostri(prototipi che per essere ammessi batsava una prodzuione di sole 200 unita' all'anno)nate da un anomalia regolamentare del 1982.infatti sono ammesse poche elaborazioni,al tempo stesso per compensare questo limite la fia introduce una regola molto strana. il modello non si puo' elaborare,e' possibile pero' introdurre un modello aggiornato e omologarlo a patto che si producano il 10% di auto in piu' rispetto al modello iniziale,nella fatispecie 20 auto.in questo modo nel gruppo b vengono omologati modelli aggiornati a ripetizione fino all'esasperazione tecnica che portera' nel 1986 a potenze superiori ai 500 cv. questo portera' a rendere i rally pericolossisimi e anumerose tragedie -tour de course 1985 attilio bettega muore con la sua rally 037 -rally del portogallo:santos su ford rs 200 esce di strada ed investe il pubblico.tre morti e trenta feriti.i piloti rifiutano di continuare -tour de cours:cresto esce di strada e muore con il navigatore nel rogo della sua macchina la fia cancellera' il gruppo b all'indomani del tour de course senza appello,decisione discussa,ma probabilmente inevitabile p.s. sembra che la vettura rally gruppo b piu' potente fosse l'audi s2 accreditata di 600 cv nell'ultima evoluzione.notevole anche la lanciia delta s4 che raggiungeva i 560 cv ma con una cilindrata di soli 1800 cc - Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
brabham 1 Inviato 5 Aprile, 2008 Di Balestre si d? di solito un giudizio negativo eppure la sua ? stata l'epoca d'oro della F1. Lo si accusa di essere stato filofrancese eppure la F1 parla un p? francese solo quando la ELF, la Renault e la SEITA (tramite la Gitanes), la Loctite, sponsorizzano il suo programma di sviluppo. Non entro nel merito della nomea che a torto o ragione ha lasciato andandosene da questa terra, ma certamente non era n? un incompetente n? un mentecatto. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
lucaf2000 1666 Inviato 6 Aprile, 2008 era di parte tutto qua. casualmente un pilota francese in formula 1 e una scuderia francese nei rally hanno avuto dei favoritismi.. ma ? sicuramente solo un caso Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Visitatore Astor Inviato 7 Aprile, 2008 Non conoscendo bene i fatti dell'86, ho contattato un mio carissimo amico, molto vicino al settore dei rally e al reparto corse della Lancia e dell'Abarth nonch? commissario CSAI. [...] La testimonianza del tuo amico mi pare onesta, nel senso che emergono chiaramente i dubbi sulla questione principale, ovvero che le Peugeot fossero irregolari (? sempre pi? chiaro che non lo erano). Cos? come, vivaddio, sento finalmente un'opinione "italiana" che ammette che ci fu "un occhio di riguardo per la Lancia". Trovo invece sostanzialmente irrilevante, dal punto di vista sportivo, il fatto che la sentenza sia arrivata a fine campionato: se le Peugeot erano regolari il Sanremo andava azzerato, farlo dopo due settimane o farlo a fine campionato cambia qualcosa dal punto di vista dell'immagine della FIA (che non ne ha certo guadagnato) e della considerazione verso piloti e tifosi (idem come sopra) ma dal punto di vista della giustizia sportiva non cambia nulla. Personalmente ritengo che la Peugeot sperasse di vincere il mondiale a prescindere dal risultato del Sanremo, senza doversi appoggiare ad un reclamo, e Balestre sperasse proprio questo per non dover intervenire con una sentenza. Questo spiegherebbe il ritardo della decisione FIA. Nel frattempo ho trovato altri articoli in rete che parlano della cosa. Mi scuso se non li traduco, ma non ne ho proprio il tempo. Tutta la faccenda sembra essere nata dopo che la FIA introdusse nuove regole, dopo l'incidente mortale di Toivonen e Cresto in Corsica, vietando appendici aerodinamiche atte a creare effetto suolo. Discutendo su altro forum, un partecipante mi ha detto di non credere che al RAC le Peugeot avessero mantenuto la stessa configurazione del Sanremo (come dice il secondo link). Ma a questo punto la cosa ? di importanza relativa. Perch? quella configurazione ce l'avevano certamente almeno nei QUATTRO rally (Acropolis, Nuova Zelanda, Argentina e 1000 laghi) nei quali la Peugeot 205 gareggi? dopo il Corsica (ovvero dopo le nuove regole) e prima del Sanremo! E senza suscitare alcuna obiezione nei commissari. Dal che dovremmo dedurre che o i commissari del Sanremo erano gli unici "svegli" o che i commissari greci, noezelandesi, argentini e finlandesi erano tutti filo-Peugeot ... Fate voi. Che poi Balestre fosse come sempre tronfio e minaccioso (come risulta anche da sue dichiarazioni riportate in questi articoli) non vuole dire che avesse torto. Fossi stato io, vedendo fare uno "scherzo" assurdo come quello dei commissari del Sanremo, non credo l'avrei presa molto meglio ... "--------------------- Another case of interest is San Remo 1986, now infamous. Even if there was no cheating involved per se, the roots of the scandal lay in suspected cheating. Following the tragic accident which cost Henri Toivonen and Sergio Cresto their lives in Corsica earlier that year, a number of rule changes were introduced. One of these was that skirts were banned with immediate effect. Without going into details of how rally proceeded, the scandal was triggered when scrutineers were tipped off about the skirts of the Peugeots. Cars were examined and excluded on the grounds that skirts were banned. This is curious in the light that cars had been scrutineered and declared legal before the event. Official investigation later found that Peugeots were not equipped with skirts and hence been illegally excluded. ---------------------" http://www.juwra.com/editorials_cheating.html "--------------------- The final days of Group B would also be controversial. The Peugeots were disqualified from the Rally San Remo by the Italian scrutineers as the 'skirts' around the bottom of the car were deemed to be illegal. Peugeot immediately accused the Italians of favouring the Lancias. Their case was strengthened at the next event, the RAC Rally, when the British scrutineers passed the Peugeots as legal in identical trim. Eleven days after the final round in America, FISA annulled the result of the San Remo Rally. As a result the championship title was passed from Lancia's Markku Alen to Peugeot's Juha Kankkunen. ---------------------" http://www.bebo.com/Profile.jsp?MemberId=2221891332 E questa, infine, ? una cosa apparsa su un newsgroup (http://groups.google.it/group/sfnet.urheil...70fc91a001a961c, che riporta un articolo della rivista AutoSport del 31 gennaio 2002: ------------------------------------------------------ The world's shortest-reigning world champion, Markku Alen, 1986 Peugeot had used re-inforced side-strips t the bottom of the 205 T16's chassis since the Safari Rally in 1986, but when the team arrived at the Sanremo Rally the same year, the local stewards had a slightly different view. No longer were these considered protective strips, but instead highly illegal skirts, capable of producing who knows how much downforce. All three Peugeots - driven by Juha Kankkunen, Bruno Saby and Andrea Zanussi - were booted out of the rally on the second day. Local law did not allow competitors to continue under appeal, so Peugeot's personell could only watch as - surprise, surprise! - Lancia cruised to a one-two-three, headed by the great Markku Alen. The 205 T16's designer, Andre de Cortanze, said: "It's the Italian mafiosi. Those pieces were to protect the fuel tank. We even showed them to (FISA Technical delegate) Gabriele Cadringher who confirmed they were acceptable before we fitted them." Problem was, the stewards regined supreme, and they neither knew nor cared what Cadringher thought, in their five minute of glory. Peugeot won the appeal, and FISA's legendary president, Jean-Marie Balestre said: "The Italians are comedians and they will pay for it very dearly." As Peugeot had not been given the opportunity to complete the San Remo Rally, world motorsport's governing body decided the results should be scrubbed, ending Markku Alen's brief (but to any rally fan, glorious) 10-day reign as world champion. "At the time, I was very upset, because we fought hard", says Alen. "But that was a long time ago; now it only makes me smile." A salutary lesson in what can go wrong if event stewards are given too much power, and the reason now why cars that have been excluded are allowed to continue under appeal. ------------------------------------------------------ Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 8 Aprile, 2008 bah secondo me la procedura di cancellazione del rally di san remo rimane uno scandalo bello e buono. peugeot regolari?la fia non ha affatto stabilito se fossero regolari o meno,ha solo stabilito di cancellare una prova del mondiale,oltretutto con la motivazione pretestuosa che i commissari del san remo volessero favorire la lancia. rimane un risultato omologato dalla fia,che vede il rally di san remo con le peugeot squalificate,e la stessa marca francese che non sporge reclamo. il fatto poi di dire che non ha sporto reclamo perche' pensava di vincerlo ugualmente e' una cosa semplicemnte ridicola. la peugeot non sporse reclamo perche' probabilmente non c'erano le basi per farlo,e comunque certamente jean todt non era sicuramente tipo da lascire perdere una simile questione,tre peugeot squalificate in un rally decisivo per il mondiale rally. e comunque la procedura per cancellare il rally di san remo dal calendario rimane unica oltreche' palesemente irregolare. una scuderia che ha perso il mondiale,sporge reclamo su una gara(terzultima del mondiale)gia' omologata da tempo,la quale viene cancellate per ribaltare le sorti di un mondiale gia' finito e poi ce' qualcuno che viene a dire "vedendo lo scherzo dei commisari al san remo si puo' anche giustificare il tono tfonfio e minaccioso di balestre" perche' il tutto,senza alcuna prova certa,si basa su una semplice congettura,vale a dire il sospetto che i commissarti del san remo volessero favorire la lancia. strano pero' che questo sospetto sia venuto al sig. balestre e al sig. todt al termine del mondiale. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti