gio66 6 Inviato 5 Febbraio, 2008 Dopo la morte di Mark Donohue, avvenuta durante le prove del GP d?Austria 1975, Roger Penske ingaggia il barbuto irlandese John Marshall Watson, giovane pilota in fuga dalla Surtees, preoccupato per i cronici problemi economici di ?Big John?. Penske gli mette a disposizione, per l?ultima gara dell?anno a Watkins Glen, la sua nuova PC3, che altro non ? che una copia perfetta della March 751 usata dal team americano fino a Zeltweg. E' talmente uguale che alcuni pezzi sono prodotti direttamente a Bicester. Dopo un buon 12? tempo in prova, Watson non riesce nemmeno a partire perch? la PC3 non ne vuole sapere di mettersi in moto. A questo punto, l?irlandese salta sulla vecchia PC1 che era stata portata nei box solo per scopi pubblicitari e, dopo aver corso il GP su una vettura mai guidata prima, in un abitacolo che non era della sua misura, chiude il GP degli USA Est al 9? posto. La PC3, opportunamente modificata, viene utilizzata da Watson anche nella prima parte della stagione 1976, senza risultati degni di nota, eccezion fatta per il GP del Sudafrica nel quale ?Wattie? arriva 5? dopo aver ottenuto il 3? tempo in prova. Ad Anderstorp, fa il suo debutto la nuova PC4, una F1 bellissima, molto ben finita, molto pi? compatta e ?filante? della vecchia monoposto, disegnata da Geoff Ferris, caratterizzata da un'ala anteriore in perfetto "stile Ferrari". Il salto di qualit?, per?, non c??: 17? tempo di qualificazione e uscita di pista al primo giro per il bloccaggio dell?acceleratore. Tre settimane dopo, a Le Castellet, la PC4, che non ha pi? l?ala anteriore intera ma ? tornata ai ?baffi? in ?stile Lotus 72?, mette in mostra il suo potenziale: dopo essere partito con l?8? tempo, Watson conquista il suo primo podio, giungendo 3? alle spalle di Hunt e Depailler, dopo una bellissima battaglia con Pace, Peterson e Scheckter. Nel dopogara, il patron della Brabham, Bernie Ecclestone, sporge reclamo contro la Penske chiamando in causa la sua non conformit?, nella speranza di portare sul podio Carlos Pace. I commissari, effettivamente, rilevano che le paratie dell?alettone posteriore sono pi? alte di 1,5 centimetri e squalificano l?irlandese. Dopo il ricorso in appello, i giudici ritornano sulla loro decisione e restituiscono i 4 punti a Watson e alla Penske. Altra bella prestazione a Brands Hatch, dopo un mediocre 11? tempo in prova. Con una buona partenza il barbuto ?Wattie? si porta in ottava posizione ma, al 9? giro, quando ? in lotta con la March-Ovoro di Merzario, compie un testacoda che lo fa precipitare al 19? posto. La rabbia lo porta a rimontare come un forsennato superando, nello spazio di 24 tornate, Pescarolo, Jarier, Ertl, Fittipaldi, Peterson, Lunger, Reutemann e Jones, risalendo fino all?8? posto prima di fermarsi a cambiare le gomme rovinate nel testacoda. Riparte 11? e continua il suo show superando ancora Lunger, Reutemann, Jones e Pryce per chiudere al 4? posto. Dopo la squalifica di Hunt, per procedura di partenza irregolare, decisa dalla CSI a settembre, viene ?promosso? in terza posizione. Nella drammatica gara del Nurburgring, Watson non riesce a ripetersi agli stessi livelli delle due gare precedenti, a causa dello svuotamento asimmetrico dei serbatoi che sbilancia la PC4 rendendola inguidabile. 19? in prova e 7? al traguardo. Il 15 agosto si corre a Zeltweg il GP d?Austria e per Roger Penske l?evento ? molto sentito. 12 mesi prima, a causa dello scoppio di un pneumatico difettoso, vi perse la vita il connazionale Mark Donohue. Il loro sodalizio sportivo era iniziato nel 1966, quando il costruttore della Pennsylvania fond? la "Roger Penske?Sunoco Racing" e affid? al pilota-ingegnere una Lola-Chevrolet per disputare la serie Can-Am. Collaborando assieme, dominarono la serie nordamericana nel ?73 con una Porsche 917 ed ottennero la pole a Le Mans e a Sebring nel 1971 con la Ferrari 512M e, nel ?74, dopo che Donohue aveva gi? annunciato il ritiro dalle corse, tentarono insieme l?arrembaggio statunitense al mondo della F1. Nelle prove del GP, solo il lanciatissimo Hunt riesce a far meglio di Watson. L?irlandese scatta pi? veloce di tutti sull?asfalto bagnato da un temporale ma, dopo tre giri, deve lasciare il passo a Peterson, superiore a tutti in condizioni di scarsa aderenza. Poco dopo, il sole di Ferragosto comincia ad asciugare le colline della Stiria e Peterson perde terreno. I primi 3 della classifica, Peterson, Scheckter e Watson, sono racchiusi in un fazzoletto e si sorpassano pi? volte in una battaglia d?altri tempi ma, al 12? giro, ?Wattie?, grazie all?ottima velocit? di punta della PC4, passa in testa e comincia a prendere un certo margine di vantaggio. John Watson e la Penske, vincono cos? il loro primo GP davanti alla Ligier-Matra di Laffite e alla Lotus di Nilsson. Dopo la premiazione, Watson, in un camion della scuderia, mantiene la promessa che aveva fatto a se stesso e agli amici: ?il giorno che vincer? un GP di F1 mi taglier? la barba?. A Zandvoort, lo sbarbato ?Wattie? ? 4? nelle qualifiche e in gara, dopo un breve dominio di Peterson nei primi giri, ? autore di un duello spettacolare per il 1? posto con Hunt, a colpi di staccate alla curva Tarzan, fino alla rottura del cambio della sua Penske. Al termine delle prove del GP d?Italia, la McLaren e la Penske vengono retrocesse il fondo allo schieramento. La benzina prelevata dalle vetture e controllata dai commissari non ? conforme: troppi ottani. Penske e McLaren proclamano la loro buona fede dicendo che la benzina ? stata portata direttamente dall'Inghilterra, dove la presenza di ottani nel carburante commerciale ? pi? alta rispetto all'Italia, ma i commissari monzesi sono irremovibili. Partendo cos? indietro, Watson rimane invischiato nel gruppo, nonostante un?ottima partenza, e conclude 11?. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 5 Febbraio, 2008 La trasferta nordamericana ? deludente. A Mosport, problemi al cambio e all?accensione costringono Watson a una corsa anonima che lo vede finire 10? mentre a Watkins Glen non riesce ad andare pi? in la di un 6? posto. L?ultimo GP dell?anno si corre sotto il diluvio del Fuji. Partito col 4? tempo, Watson si ritira a met? gara per rottura del motore quando ? in sesta posizione, davanti al futuro vincitore Andretti. A fine stagione, tra lo stupore generale, Roger Penske annuncia che l?avventura F1 ? finita. Il team Penske si concentrer? solo sul campionato USAC (che poi diventer? CART, Indy car e ora Champ car). I telai PC4 vengono acquistati da Gunther Schmidt, ex pilota-amatore e boss dell?azienda tedesca di cerchi in lega ATS Wheels, che vuole entrare in F1. Assieme ai telai, il manager tedesco compra anche i diritti e i vantaggi economici derivati dai 20 punti conquistati nel ?76 dalla scuderia Penske. Il nuovo team si chiamer? ATS-Penske. Il pilota designato sembra essere, in un primo tempo, Hans Joachim Stuck ma alla fine viene ingaggiato Jean Pierre Jarier, pilota dal sicuro talento, purtroppo mai espresso. Il debutto avviene a Long Beach, a campionato gi? iniziato. Dopo una buona sessione di prove, nella quale si qualifica 9?, Jarier disputa una gara attenta e, grazie anche al ritiro di Laffite a 2 giri dal termine, si classifica 6?, regalando, al debutto, il primo punto alla neonata scuderia. Il seguito non ? altrettanto felice. A Jarama problemi fisici per Jarier, debilitato da un virus, e problemi di cambio, portano la gialla PC4 alla mancata qualificazione. Jarier riesce ad arrivare 11? a Montecarlo e a Zolder ma, pi? che altro, per merito suo; il problema principale ? che la vettura non ? pi? sviluppata da chi l?ha ideata. Schmidt, allora, convince Geoff Ferris a tornare in Europa per risollevare le sorti della sua ?creatura?, ormai relegata nelle ultime file dello schieramento. Il tecnico americano si presenta ai box di Silverstone per il GP di Gran Bretagna ma le cose non sembrano migliorare molto: 9? posto finale per Jarier. Il team si lascia andare in una triste stagnazione e, in pi?, Gunther Schmidt ?scopre? che la F1 ha dei costi notevoli e cerca di risparmiare su tutto, tant?? che lo stesso Jarier deve intercedere per farsi prestare dei Cosworth dalla McLaren e da Merzario perch? il boss non ne vuole comprare dei nuovi! Il francese si consola vincendo, in coppia con Merzario, le ?1000 km? di Digione e di Le Castellet con l?Alfa Romeo nel Mondiale Sport. Deluso, Schmidt, (che noleggia un?altra vettura ad Hans Binder e ad Hans Heyer per i GP di Hockenheim, Zeltweg, Zandvoort e Monza, raccogliendo solo 2 qualificazioni) chiude la stagione in anticipo, dopo Monza, e decide di cambiare tutto, dismettere le PC4 e rilevare un?altra scuderia che sta chiudendo i battenti: la March. Le PC4 vengono rilevate dall?hawaiano Danny Ongais, idolo della serie USAC, che esordisce in F1 nelle 2 gare nordamericane. A Mosport riesce ad ottenere un onesto 7? posto. Finisce cos? la storia di una delle pi? belle F1 di tutti i tempi, la seconda vettura ?made in USA? a vincere in F1 dopo la Eagle di Gurney. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 5 Febbraio, 2008 Grande racconto di ***, grande epopea di una squadra che mi ? dispiaciuto non sia rimasta in F1. Aggiungo che secondo me John Watson era un gran pilota, anche meritevole di vincere il titolo. Gare come l'Olanda '76, oppure le grandi e sfortunate prestazioni del '77-'78 con la Brabham avrebbero meritato ben maggiore fortuna. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Steve89 0 Inviato 6 Febbraio, 2008 vero, la penske avrebbe meritato pi? fortuna e Watson era uno dei big della f1 a quei tempi......purtroppo si ? dovuto limitare ai gran premi per festeggiare. Assolutamente *** Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
chatruc 2053 Inviato 9 Febbraio, 2008 Deluso, Schmidt, (che noleggia un?altra vettura ad Hans Binder e ad Hans Heyer per i GP di Hockenheim, Zeltweg, Zandvoort e Monza, raccogliendo solo 2 qualificazioni) chiude la stagione in anticipo, dopo Monza, e decide di cambiare tutto, dismettere le PC4 e rilevare un?altra scuderia che sta chiudendo i battenti: la March. Il mitico Hans Heyer non si era qualificato nel suo unico Gran Premio in cui abbia mai partecipato. Infatti a Hockenheim era stato il secondo dei non qualificati ma alla partenza della gara, i suoi meccanici lo fecero partire di nascosto dai box quando diedero il semaforo verde. Heyer si ritiro dopo pochi giri ma stabilendo il primato di unico partecipante illegale ad una gara di F1. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 10 Febbraio, 2008 Heyer si ritiro dopo pochi giri ma stabilendo il primato di unico partecipante illegale ad una gara di F1. Non ? l'unico. Harald Ertl fece la stessa identica cosa l'anno precedente al Paul Ricard. Pur avendo mancato la qualificazione, il baffuto pilota-giornalista austriaco si prepara per la corsa ed entra in pista alla chetichella subito dopo il via ma viene ?sgamato? e fermato dopo 2 giri con la bandiera nera. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 10 Febbraio, 2008 S?, mi ricordo questi episodi!!! Ve l'immaginate al giorno d'oggi?? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 12 Dicembre, 2010 Immagini successive all'incidente di Donohue. E' incredibile, sembrava stare bene. http://www.youtube.com/watch?v=FnE8XnmdmvA&NR=1 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
chatruc 2053 Inviato 12 Dicembre, 2010 Infatti lui usc? da solo dalla macchina ma poi cadde a terra. MOr? tre giorni dopo in ospedale. Anche Peterson era perfettamente cosciente dopo l'incidente. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 12 Dicembre, 2010 Mor? anche un commissario nell'incidente. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti