Vai al contenuto
monza1993

La stagione 1967 di F1

Post raccomandati

<b>

Introduzione</b>

 

In un'intervista del 1991 Ken Tyrrell alla domanda di quanto contasse il pilota in F1, rispose convergendo sulla tesi del Grande Vecchio, 50 e 50. L'epoca non cambiava questa percentuale, sostenne, e da quando era in F1 era rimasta sempre pressocch? identica, mai un campione del mondo era diventato tale senza esserlo davvero. Una sola eccezione, a detta del boscaiolo, fu quella del 1967. 'Con quella Brabham tutti avrebbero potuto vincere'

 

 

 

Al via della diciottesima stagione di Formula Uno ci sono quattro campioni del mondo, Jim Clark vive un'anno motoristicamente tribolato, dove corre con tre motorizazzioni diverse, accanto a lui in Lotus anche Graham Hill ? penalizzato dalle continue rotture dei primi sperimentali Cosworth. Il centauro Surtees ? invece accasato alla Honda e i suoi risultati saranno fortemente influenzati dal rendimento del telaio e del motore giapponesi. Dan Gurney e Bruce Mc Laren barattano la loro chance (tutt'altro che remota)per diventare campioni del mondo a favore della loro ambizione di divenire costruttori, portando avanti i loro prgetti con immensi sacrifici.

 

Appare cos? evidente che il pi? titolato sia ancora Jack Brabham, fresco campione '66 ha a sua disposizione un'ottima unit? motrice e un'intera scuderia. La sua.

 

L'altra grande attesa del 1967 ? rappresentata dalla Ferrari la cui 312 ? sempre tra le migliori vetture sposando meglio di chiunque altro il nuovo regolamento 'a tutta potenza' del tre litri. A Maranello tuttavia peser? decisivamente la morte di Lorenzo Bandini, divenuto finalmente il pilota di punta della scuderia. Ad Amon saranno cos? affiancati prima 'il cugino' Ludovico Scarfiotti, poi 'l'ingegnere' Mike Parkes fino addirittura al gentelmann inglese Jonathan Williams.

 

Non mancano tuttavia i giovani leoni. Beltoise e Jonny Servoz Gavin riportano lentamente l'automobilismo francese in prima pagina ma la vera sorpresa latente sar? il debutto di Jacky Ickx, belga.

 

L'intento ? quello di sviscerare questa favolosa annata con tutto il materiale possibile, opinioni e ipotesi, attraverso una spessa lente di quarant'anni che certamente avr? raffreddato le animosit? e le partigianerie. Che anche all'epoca non mancavano di certo...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Davvero una bella introduzione. Ovviamente io all'epoca non ero nato e quindi conosco solo i "dati" finali di questo campionato (per capirci chi ha vinto il campionato e su quale macchina). Sono perci? curioso di seguire gli sviluppi di questo topic per conoscere meglio fatti di un passato abbastanza lontano che altrimenti non potrei conoscere.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

A differenza dell'anno prima, che era cominciato a met? maggio, quest'anno la F1 apre i battenti in Sud Africa sul nuovo circuito di Kyalamy, il 2 gennaio.

 

E' in realt? uno schieramento improvvisato, mancano le Ferrari che hanno deciso di concentrare tutti gli sforzi per mettere a punto le 330P andandole a provare direttamente sulla pista di Daytona in attesa della imminente 24H. Mancano anche le Matra e nessun francese ? presente al via di questo Gran Premio. Manca infine anche Bruce Mc Laren con la sua monoposto.

 

Lo schieramento ? cos? rimpolpato da diversi piloti 'indigeni', accasati perlopi? con la scuderia Priv?. L'unico che riuscir? a ottenere qualcosa sar? il quarantaduenna John Love che sulla sua Cooper-Climax rischier? decisamente di vincere questo primo Gran Premio.

 

Se le qualifiche vedono un naturale dominio delle Brabham la gara sar? di tutt'altro esito. Pur rincorrendo i primi dopo aver perso terreno sull'olio di Stewart, Jack Brabham al 40? degli ottanta giri da percorrere ? nuovamente secondo, riuscendo, con affanno a riportarsi sotto alla sua vettura gemella, quella di Hulme.

 

Poi, problemi al motore sin troppo stressato nella rincorsa lo abbligano a retrocedere lentamente. Una Brabham ? tuttavia ancora in testa a tre quarti della gara, per Hulme tuttavia saranno i freni della sua Bt 20 a decidere. Arriva cos? l'occasione della vita per Love, arretrato di un minuto da Hulme, prende il comando. Love ? velocissimo ma discontinuo, a quattro giri dalla fine segna la terza migliore prestazione cronometrica della gara ma ormai Rodriguez ? passato, e questa ? la sua prima vittoria.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
A differenza dell'anno prima, che era cominciato a met? maggio, quest'anno la F1 apre i battenti in Sud Africa sul nuovo circuito di Kyalamy, il 2 gennaio.

 

E' in realt? uno schieramento improvvisato, mancano le Ferrari che hanno deciso di concentrare tutti gli sforzi per mettere a punto le 330P andandole a provare direttamente sulla pista di Daytona in attesa della imminente 24H. Mancano anche le Matra e nessun francese ? presente al via di questo Gran Premio. Manca infine anche Bruce Mc Laren con la sua monoposto.

 

Lo schieramento ? cos? rimpolpato da diversi piloti 'indigeni', accasati perlopi? con la scuderia Priv?. L'unico che riuscir? a ottenere qualcosa sar? il quarantaduenna John Love che sulla sua Cooper-Climax rischier? decisamente di vincere questo primo Gran Premio.

 

Se le qualifiche vedono un naturale dominio delle Brabham la gara sar? di tutt'altro esito. Pur rincorrendo i primi dopo aver perso terreno sull'olio di Stewart, Jack Brabham al 40? degli ottanta giri da percorrere ? nuovamente secondo, riuscendo, con affanno a riportarsi sotto alla sua vettura gemella, quella di Hulme.

 

Poi, problemi al motore sin troppo stressato nella rincorsa lo abbligano a retrocedere lentamente. Una Brabham ? tuttavia ancora in testa a tre quarti della gara, per Hulme tuttavia saranno i freni della sua Bt 20 a decidere. Arriva cos? l'occasione della vita per Love, arretrato di un minuto da Hulme, prende il comando. Love ? velocissimo ma discontinuo, a quattro giri dalla fine segna la terza migliore prestazione cronometrica della gara ma ormai Rodriguez ? passato, e questa ? la sua prima vittoria.

Fantastico anno il 67. su quell'anno si basa uno dei pi? bei film sulla f!: Nine days.

La Ferrari in quegli anni dava pi? importanza al campionato marche che alla F1 e in quei primi mesi ottenne due fantastiche vittorie: a Daytona e a Monza. Amche per la F1 si aprivano orizzonti importanti, visto che cominciava l'era dei motori 3000 cc e la Ferrari era pi? avanti degli altri (il DFV) debuttava quell'anno. Il motore pi? leggero e affidabile sembrava il Repco ma era anche meno potente.

Queste le prospettive, ma poi a Monaco la tragedia cambi? le cose non solo in Ferrari ma per tutta la f1.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Secondo me il motore migliore nel 1967 era il Weslake V12, solo che rompeva spesso!

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Il Repco era forse poco potente rispetto agli altri, ma, in compenso, era:

  • Leggero.
  • Compatto.
  • Relativamente affidabile.
Ed infatti alla fine prevalse la Brabham, grazie anche a questo motore davvero, in un certo senso, assai moderno, in quanto privilegiava l'affidabilit? alle prestazioni pure. Il Weslake, a mio parere, certo non era il migliore: come gi? ricordato, rompeva spesso. Da ricordare la grande grescita della Lotus nelle ultime gare, preludio al titolo di Graham Hill nel 1968.

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Fantastico anno il 67. su quell'anno si basa uno dei pi? bei film sulla f!: Nine days.

 

Ickx non so nulla di questa pellicola! Mi farebbe piacere avere altre notizie.... :huh:

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

 

Esattamente come quarant'anni fa sono i motori ad essere per primi sotto inchiesta: quale sar? il migliore?

 

La nuova formula tre litri centr? l'obbiettivo in pieno, lo slogan 'A tutta potenza' fece il resto. La F1 si avviava ad essere un grande veicolo d'immagine. E allora partiamo da qui.

 

E lo facciamo cominciando da Maranello.

 

Per ottenere un'unit? da 3 litri alla ferrari nell'autunno '65 hanno preso il 3300cc della 275LM e lo hanno ridotto a tremila. Sembra la soluzione vincente. Ma la 312 del '66 ha nel suo peso un enorme handicap. 600 Kg sono davvero troppi. Per il 1967 allora la grande soluzione deriva dalla carrozzeria in fibra di vetro che, unito a un lavoro su sospensioni e telaio tolgono una settantina di chilogrammi alle 312. Adesso il valore sembra pi? accettabile anche perch? dai 380 cavalli potenza del '66 si ? arrivati a 390. Le valvole sono tre, due di aspirazione e una di scarico. A Monza sar? portato in pista una versione ancora pi? evoluta capace di erogare 410 cavalli, munita finalmente della tecnologia multivalvole.

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Il Repco non era affatto un motore moderno! Derivava da un Oldsmobile di serie! Era solo affidabile e leggero! Con una potenza ridicola di 350 cavalli...e un solo asse a camme per bancata...

 

Nel 1966 se Surtees non avesse fatto lo stronzo avrebbe vinto quasi sicuramente il campionato con la Ferrari e forse anche il successivo nel 1967, la Ferrari era un ottima macchina, nel 1967 pesava appena 10 chili in pi? di Lotus e Brabham, ma Bandini e Amon non erano dei gran piloti, di certo non erano Surtees e mi costa dirlo perch? da quanto letto sui libri e biografie l'inglese era un personaggio negativo...

 

Il motore Maserati che montava la Cooper aveva 390 cavalli ed era stato progettato negli anni '50!

 

I primi veri motori da corsa furono il Weslake V12 con 415 cavalli (per me una meraviglia) e il mitico Ford DFV V8 che al debutto sprigionava gi? 400 cavalli (!!!) infatti questo motore rimase praticamente invariato fino al 1981!

 

L'Honda V12 aveva una potenza mostruosa per l'epoca, 430 cavalli, ma pagava un peso esagerato e il telaio Lola non era il massimo...

 

Non mi soffermo sul BRM H16, per me una minchiata, avessero sfornato subito il loro ottimo V12 (un vero motore da corsa) le cose sarebbero state diverse! Il V12 BRM dal 1967 in poi forse era anche meglio del Ferrari...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Fantastico anno il 67. su quell'anno si basa uno dei pi? bei film sulla f!: Nine days.

 

Ickx non so nulla di questa pellicola! Mi farebbe piacere avere altre notizie.... :huh:

 

Spero non si offenda l'amico Ickx70 se ti rispondo io....il film "nine days in the summer" relativo alla stagione '67 (da Zandvoort in poi) ? semplicemente imperdibile e di qualit? eccellente: dietro appunto un'imbeccata in privato Ickx70 me l'ha suggerito (neppure io lo conoscevo!), lo puoi scaricare con il Mulo...

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Davvero interessante questo argomento.

Alla fine il Ferrari non aveva cos? tanti cavalli, pur avendo esperienza su motori di cubatura maggiore.

Mi stupisce il Cosworth, non credevo che gi? dalla sua nascita avesse quella potenza mostruosa, potenza che si avvicinava alle concorrenti con per? avevano 12 cilindri, davvero notevole.

Ho sempre avuto un debole per la Eagle e per il suo motore :P peccato che la scuderia chiuse i battenti cos? in fretta.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Fantastico anno il 67. su quell'anno si basa uno dei pi? bei film sulla f!: Nine days.

 

Ickx non so nulla di questa pellicola! Mi farebbe piacere avere altre notizie.... :huh:

 

Spero non si offenda l'amico Ickx70 se ti rispondo io....il film "nine days in the summer" relativo alla stagione '67 (da Zandvoort in poi) ? semplicemente imperdibile e di qualit? eccellente: dietro appunto un'imbeccata in privato Ickx70 me l'ha suggerito (neppure io lo conoscevo!), lo puoi scaricare con il Mulo...

 

Anzi sono contentissimo che si apprezzi la F1 di quegli anni e comunque a monza 1993 ho risposto in PM.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Se ancora non lo avete vi consiglio di procurarvi Grand Prix Legends (GPL), ambientato proprio nella stagione 1967 (vi sono poi dei MOD che lo aggiornano ad altre stagioni). Si tratta forse della migliore simulazione mai prodotta e potrete rendervi conto delle difficolt? (e il piacere) della guida in derapata e delle caratteristiche tecniche della auto di quegli anni, come per esempio la messa a punto degli "angoli di rampa". Magari possiamo divertirci in multiplayer :rolleyes:

Vi avverto che senza un buon volante mettete a rischio il vostro sistema nervoso :P

 

Una cosa importante aggiungerei sul 1967, la modifica del regolamento che permise l'entrata degli sponsor non tecnici nell' automobilismo. In quell'anno Stewart fece correre in Australia delle Mini sponsorizzate dalla PDL, una sua azienda di materiale elettrico. In F1 la novit? si concretizzer? solo l'anno seguente, quando, con la F1 in piena crisi finanziaria per il ritiro di importanti sponsor petroliferi, Chapman (sempre lui!) stringer? un accordo con la "Gold Leaf". Sparisce il "Verde Inghilterra" per il rosso-oro

Se non ricordo male ricevette 90 milioni di lire per la F1, quando si valutava in circa 2-300 milioni il budget necessario per una stagione.

Si apre una nuova epoca per le corse

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Se ancora non lo avete vi consiglio di procurarvi Grand Prix Legends (GPL), ambientato proprio nella stagione 1967 (vi sono poi dei MOD che lo aggiornano ad altre stagioni). Si tratta forse della migliore simulazione mai prodotta e potrete rendervi conto delle difficolt? (e il piacere) della guida in derapata e delle caratteristiche tecniche della auto di quegli anni, come per esempio la messa a punto degli "angoli di rampa". Magari possiamo divertirci in multiplayer :rolleyes:

Vi avverto che senza un buon volante mettete a rischio il vostro sistema nervoso :P

 

Una cosa importante aggiungerei sul 1967, la modifica del regolamento che permise l'entrata degli sponsor non tecnici nell' automobilismo. In quell'anno Stewart fece correre in Australia delle Mini sponsorizzate dalla PDL, una sua azienda di materiale elettrico. In F1 la novit? si concretizzer? solo l'anno seguente, quando, con la F1 in piena crisi finanziaria per il ritiro di importanti sponsor petroliferi, Chapman (sempre lui!) stringer? un accordo con la "Gold Leaf". Sparisce il "Verde Inghilterra" per il rosso-oro

Se non ricordo male ricevette 90 milioni di lire per la F1, quando si valutava in circa 2-300 milioni il budget necessario per una stagione.

Si apre una nuova epoca per le corse

E non so se l'ingresso degli sponsor abbia fatto pi? bene o pi? male alla F1...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Se ancora non lo avete vi consiglio di procurarvi Grand Prix Legends (GPL), ambientato proprio nella stagione 1967 (vi sono poi dei MOD che lo aggiornano ad altre stagioni). Si tratta forse della migliore simulazione mai prodotta e potrete rendervi conto delle difficolt? (e il piacere) della guida in derapata e delle caratteristiche tecniche della auto di quegli anni, come per esempio la messa a punto degli "angoli di rampa". Magari possiamo divertirci in multiplayer :rolleyes:

Vi avverto che senza un buon volante mettete a rischio il vostro sistema nervoso :P

 

Una cosa importante aggiungerei sul 1967, la modifica del regolamento che permise l'entrata degli sponsor non tecnici nell' automobilismo. In quell'anno Stewart fece correre in Australia delle Mini sponsorizzate dalla PDL, una sua azienda di materiale elettrico. In F1 la novit? si concretizzer? solo l'anno seguente, quando, con la F1 in piena crisi finanziaria per il ritiro di importanti sponsor petroliferi, Chapman (sempre lui!) stringer? un accordo con la "Gold Leaf". Sparisce il "Verde Inghilterra" per il rosso-oro

Se non ricordo male ricevette 90 milioni di lire per la F1, quando si valutava in circa 2-300 milioni il budget necessario per una stagione.

Si apre una nuova epoca per le corse

E non so se l'ingresso degli sponsor abbia fatto pi? bene o pi? male alla F1...

I primi anni, finch? c'era una certa libert?, ha fatto sicuramente bene. Dopo invece...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Se ancora non lo avete vi consiglio di procurarvi Grand Prix Legends (GPL), ambientato proprio nella stagione 1967 (vi sono poi dei MOD che lo aggiornano ad altre stagioni). Si tratta forse della migliore simulazione mai prodotta e potrete rendervi conto delle difficolt? (e il piacere) della guida in derapata e delle caratteristiche tecniche della auto di quegli anni, come per esempio la messa a punto degli "angoli di rampa". Magari possiamo divertirci in multiplayer :rolleyes:

Vi avverto che senza un buon volante mettete a rischio il vostro sistema nervoso :P

 

Una cosa importante aggiungerei sul 1967, la modifica del regolamento che permise l'entrata degli sponsor non tecnici nell' automobilismo. In quell'anno Stewart fece correre in Australia delle Mini sponsorizzate dalla PDL, una sua azienda di materiale elettrico. In F1 la novit? si concretizzer? solo l'anno seguente, quando, con la F1 in piena crisi finanziaria per il ritiro di importanti sponsor petroliferi, Chapman (sempre lui!) stringer? un accordo con la "Gold Leaf". Sparisce il "Verde Inghilterra" per il rosso-oro

Se non ricordo male ricevette 90 milioni di lire per la F1, quando si valutava in circa 2-300 milioni il budget necessario per una stagione.

Si apre una nuova epoca per le corse

E non so se l'ingresso degli sponsor abbia fatto pi? bene o pi? male alla F1...

I primi anni, finch? c'era una certa libert?, ha fatto sicuramente bene. Dopo invece...

Di sicuro gli sponsor hanno permesso il fiorire di tanti team storici (vedere Williams) per? oggi si ? arrivati a un punto in cui le pubblicit? comandano pi? dei costruttori...e questo non fa di certo bene allo sport.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

 

Fu in parte a causa della natura un p? improvvisata della nuova formula tre litri che la tecnologia multivalvole, gi? utilizzata da Ferrari nel 1962 svolse un ruolo di secondo piano. Solo la Honda e la Weslake di Aubery Woods la introdussero sin da subito. La Maserati ne utilizz? tre, ma solo dalla met? del 1967, la Repco ne utilizzava due fino al 1968. L'H16 BRM ne utilizzava due (!) e anche il successivo V12 fu dotato di due valvole, sopratutto per motivi di economicit?. Una versione sperimentale del V16 che non fu mai usata in gara aveva 64 valvole e 128 molle(!!!). Come dire: avere 128 probabilit? di perdere il Gran Premio per quel famoso pezzo da 50 lire tanto osannato da Enzo Ferrari...

 

La Maserati usava il suo vecchio 2,5 litri leggermente potenziato. Fu quello che ha vinto in Sud Africa. L'unit? della Honda era certamente potente ma troppo pesante. Il solo motore pesava il 40% in pi? della concorrenza; circa 80 kg in pi?! Bruce Mc Laren cominci? con un Ford da 4,2 litri progettato per Indianapolis, depotenziato. Poi il V8 della Serenissima...

 

Insomma la situazione motoristica del 1967 era estremamente varia e sconclusionata, affiancava piccoli progetti da officina a grandi impieghi di grandi case. Nella stessa stagione girarono, grazie anche alla possibilit? di schierare monoposto di F2, motori a 4 cilindri in linea (Climax, Ford e BMW) V8 (Repco, quello dalla ATS di Carlo Chiti, BRM, Cosworth) V12 (Ferrari, BRM, Honda, Welslake e Maserati) e l'H16 della British Racing Motors.

 

Tra tutti questi motori improvvisati, assemblati e messi insieme prendendo i pezzi un p? ovunque, non stupisce che quello che ridisegn? completamente i canoni di progettazione fu un'unit? costruita partendo da zero, il Fva Cosworth 1,6 che fece da base per il DFV. Il motore pluricilindrico della BRM fa certamente sorridere, attaccare due 8 cilindri alla base tanto che pi? che un H16 potrebbe essere espresso come un'X16. Il concetto riprendeva quello di un motore per aerei, il Napier H24, e reintroduceva un concetto caro a Vittorio Jano sulla sua Lancia D50 del 1954; utilizzare il motore come parte sotto stress.

 

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Fu in parte a causa della natura un p? improvvisata della nuova formula tre litri che la tecnologia multivalvole, gi? utilizzata da Ferrari nel 1962 svolse un ruolo di secondo piano. Solo la Honda e la Weslake di Aubery Woods la introdussero sin da subito. La Maserati ne utilizz? tre, ma solo dalla met? del 1967, la Repco ne utilizzava due fino al 1968. L'H16 BRM ne utilizzava due (!) e anche il successivo V12 fu dotato di due valvole, sopratutto per motivi di economicit?. Una versione sperimentale del V16 che non fu mai usata in gara aveva 64 valvole e 128 molle(!!!). Come dire: avere 128 probabilit? di perdere il Gran Premio per quel famoso pezzo da 50 lire tanto osannato da Enzo Ferrari...

 

La Maserati usava il suo vecchio 2,5 litri leggermente potenziato. Fu quello che ha vinto in Sud Africa. L'unit? della Honda era certamente potente ma troppo pesante. Il solo motore pesava il 40% in pi? della concorrenza; circa 80 kg in pi?! Bruce Mc Laren cominci? con un Ford da 4,2 litri progettato per Indianapolis, depotenziato. Poi il V8 della Serenissima...

 

Insomma la situazione motoristica del 1967 era estremamente varia e sconclusionata, affiancava piccoli progetti da officina a grandi impieghi di grandi case. Nella stessa stagione girarono, grazie anche alla possibilit? di schierare monoposto di F2, motori a 4 cilindri in linea (Climax, Ford e BMW) V8 (Repco, quello dalla ATS di Carlo Chiti, BRM, Cosworth) V12 (Ferrari, BRM, Honda, Welslake e Maserati) e l'H16 della British Racing Motors.

 

Tra tutti questi motori improvvisati, assemblati e messi insieme prendendo i pezzi un p? ovunque, non stupisce che quello che ridisegn? completamente i canoni di progettazione fu un'unit? costruita partendo da zero, il Fva Cosworth 1,6 che fece da base per il DFV. Il motore pluricilindrico della BRM fa certamente sorridere, attaccare due 8 cilindri alla base tanto che pi? che un H16 potrebbe essere espresso come un'X16. Il concetto riprendeva quello di un motore per aerei, il Napier H24, e reintroduceva un concetto caro a Vittorio Jano sulla sua Lancia D50 del 1954; utilizzare il motore come parte sotto stress.

Mammamia...quelli s? che erano anni in cui i motoristi potevano sbizzarrirsi...come rimpiango di non aver vissuto quegli anni di F1.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

mi pare che sia stato in questo anno la possibilita' di disegnare le livree delle macchine con i colori degli sponsor.

 

prima ci sidoveva attenere strettamente ai colori nazionali,una sorta di codice etico dell'automobilismo che obbligava gli sponsor a restare sempre subalterni alle livree nazionali(rosso per l'italia,verde per l'inghilterra etc. etc.).

 

tempo fa avevo visto un documentario in cui si diceva che il primo team a non adottare i colori nazionali fu la lotus di chapman,la quale passo' dal verde al rosso di una marca di sigarette.dovette lottare con la federazione che alla fine concesse il permesso,anche perche' molti altri sponsor premevano per entrare in f.1,a patto che pero' vi fosse piu' liberta' nella gestione del amrchio e della livrea della vetture.

 

correggetemi se sbaglio

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
mi pare che sia stato in questo anno la possibilita' di disegnare le livree delle macchine con i colori degli sponsor.

 

prima ci sidoveva attenere strettamente ai colori nazionali,una sorta di codice etico dell'automobilismo che obbligava gli sponsor a restare sempre subalterni alle livree nazionali(rosso per l'italia,verde per l'inghilterra etc. etc.).

 

tempo fa avevo visto un documentario in cui si diceva che il primo team a non adottare i colori nazionali fu la lotus di chapman,la quale passo' dal verde al rosso di una marca di sigarette.dovette lottare con la federazione che alla fine concesse il permesso,anche perche' molti altri sponsor premevano per entrare in f.1,a patto che pero' vi fosse piu' liberta' nella gestione del amrchio e della livrea della vetture.

 

correggetemi se sbaglio

non leggete i miei post :( ... e fate bene :P

 

Una cosa importante aggiungerei sul 1967, la modifica del regolamento che permise l'entrata degli sponsor non tecnici nell' automobilismo. In quell'anno Stewart fece correre in Australia delle Mini sponsorizzate dalla PDL, una sua azienda di materiale elettrico. In F1 la novit? si concretizzer? solo l'anno seguente, quando, con la F1 in piena crisi finanziaria per il ritiro di importanti sponsor petroliferi, Chapman (sempre lui!) stringer? un accordo con la "Gold Leaf". Sparisce il "Verde Inghilterra" per il rosso-oro

Se non ricordo male ricevette 90 milioni di lire per la F1, quando si valutava in circa 2-300 milioni il budget necessario per una stagione.

Si apre una nuova epoca per le corse

...e allora vi ricordo ancora di provare GPL :rolleyes:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×