Perché Prost si ritirò nel settembre 1993

[rumpen78 6]

negli anni '80, a differenza di oggi che sorpassare ? difficilissimo, partire in prima, seconda o addirittura terza fila non faceva una grandissima differenza.

 

Ah si?

 

Quindi vuoi farmi credere che c'era gente che si metteva 1450 CV dietro la schiena, faceva mettere una pressione diversa ad ognuno dei 4 pneumatici e rischiava la pelle in un solo giro alla morte per niente?

 

Tu si che te ne intendi...

 

P.S. Hai fatto il versamento all'ASF?

 

non sa prorpio niente di f.1..si vede che non ha visto una gara prima del 2003...

 

[gio66 6]

non sa prorpio niente di f.1..si vede che non ha visto una gara prima del 2003...

 

Questo mi sembra un po' riduttivo.

Quello che ? profondamente sbagliato ? la sua rigidit? insensata su certi argomenti.

Vado a lavorare.

Ciao!

[Buzzino 0]

negli anni '80, a differenza di oggi che sorpassare ? difficilissimo, partire in prima, seconda o addirittura terza fila non faceva una grandissima differenza.

 

Ah si?

 

Quindi vuoi farmi credere che c'era gente che si metteva 1450 CV dietro la schiena, faceva mettere una pressione diversa ad ognuno dei 4 pneumatici e rischiava la pelle in un solo giro alla morte per niente?

 

Tu si che te ne intendi...

 

A met? degli anni 80, con l'avvento dei turbo, sorpassare non era un problema come oggi, per diversi motivi: aerodinamica poco sofisticata, possibilit? di azionare l'"over-boost", cambio manuale, dischi freni in acciaio, gomme da gestire per l'intera gara (la tattica del cambio gomme programmato era agli albori), senza contare l'estrema incertezza sull'affidabilit? dei motori. Contava molto di pi? l'assetto in configurazione gara. Emblematica in questo senso fu la stagione 1984 con le Mclaren spesso fuori dalla prima fila (Lauda in paticolare), ma protagoniste in gara. Questo non sminuisce la prestazione velocistica di chi staccava la pole, ma ? indubbio che mentre oggi fare una buona prestazione in prova ? indispensabile nell'ottica della gara, in passato non lo era altrettanto.

 

[aloisio 0]

Rivedetevi le gare degli anni 80 e quelle di oggi e poi ditemi quanto si sorpassava allora e quanto oggi. Qui si arriva a negare la realt? oggettiva. Che tristezza.

[Alesi27 2]

e gi?, che tristezza...

[lucaf2000 1662]

tu sei una tristezza....

[Annihilator2007 0]

Entro anch'io nella discussione, sperando di non alimentare polemiche

A mio avviso gli anni 80/90 sono stati i pi? ricchi per quanto riguarda il numero di campioni presenti, Lauda (anche se al declino ormai), Prost, Piquet, Senna, Mansell e gli inizi di Schumacher.

Per quanto mi riguarda nessuno ? stato superiore all'altro, se non di pochissimo, c'? chi era pi? veloce, chi pi? furbo, chi pi? grintoso, Senna possiamo dire che era il pi? forte in velocit? pura e concentrazione, Prost quello che riusciva a gestire meglio il mezzo e i risultati nell'arco della stagione, Mansell quello che ti piazzava l'acuto quando meno te lo aspettavi, Piquet quello pi? equilibrato di tutti.

Per? se guardiamo nel complesso vediamo che Prost ha conquistato 4 mondiali, Piquet e Senna 3, Mansell 1 anche se ne avrebbe meritati di pi?.

Insomma ? stato un decennio di gare memorabili, dove si sono battuti grandi campioni, tutti bene o male nello stesso piano.

 

Per quanto riguarda il ritiro di Prost, aveva 39 anni, aveva appena vinto il 4? mondiale, aveva avuto la fortuna di vincerlo con la migliore macchina, ormai la motivazione iniziava a mancare, anzi nella stagione 93 forse Prost la motivazione l'aveva gi? persa, insomma giusto il ritiro, non credo per paura o per altro, un'intera stagione di F1 ? veramente stressante per il fisico e per la mente, lui non se la sentiva pi?.

[rumpen78 6]

la situazione e' radicalmente cambiata nella seconda meta' degli anni 80'..

 

chi ha visto le gare ricorda le telecronache di poltronieri,in cui si diceva che oramai era molto difficile vincere partendo oltre la 4? posizione.

 

non e' un caso che senna abbia vinto la maggior parte delle gare partendo dalla pole.non e' un caso che prost ne ha fatte ben 33,quindi significa che pure lui voleva partire davanti.

 

ogni pilota vuol partire il piu' avanti possibile per tutta una serie di motivi.questo negli anni 60' come oggi.

 

dire che 20 anni fa ad un pilota non interessava dove partiva e' un assurdita'.

 

tutto questo perche' aloiso deve sostenere che le pole ai tempi di senna contavano meno..perche' ne ha fatte 65..

 

chiaramente contano i gpv,perche' ne ha fatti 19...

 

allo stesso tempo,potra' dire che vincere a monaco non e' importante visto l'assurdita' del circuito,viasto che senna ci ha vinto 6 volte..

 

vincere in francia e' piu' prestigioso... e cosi via...

[gio66 6]

Rivedetevi le gare degli anni 80 e quelle di oggi e poi ditemi quanto si sorpassava allora e quanto oggi. Qui si arriva a negare la realt? oggettiva. Che tristezza.

 

Ho circa 70 cassette di GP di quegli anni, prove comprese.

Quello che dici non c'entra assolutamente niente con quello che ti ho chiesto.

Tu eludi le mie domande perch? non sai rispondermi in quanto senza argomenti.

 

 

Ripeto.

Vuoi farmi credere che c'era gente che si metteva 1450 CV dietro la schiena, faceva mettere una pressione diversa ad ognuno dei 4 pneumatici e rischiava la pelle in un solo giro alla morte per niente?

 

Ritenta, sarai pi? fortunato.

[gio66 6]

Emblematica in questo senso fu la stagione 1984 con le Mclaren spesso fuori dalla prima fila (Lauda in paticolare), ma protagoniste in gara.

 

Verissimo.

 

Bisogna per? aggiungere che le MP4/2 avevano a disposizione le gomme Michelin che permettevano di portare a termine la gara senza p?it-stop, il Bosch Motronic che aiutava il pilita nella gestione del carburante, ed il TAG P01 che era, forse, il motore meno assetato del lotto.

Per questo Lauda e Prost lavoravano pi? sull'assetto da gara che sulla qualifica.

[aloisio 0]

[Ripeto.

Vuoi farmi credere che c'era gente che si metteva 1450 CV dietro la schiena, faceva mettere una pressione diversa ad ognuno dei 4 pneumatici e rischiava la pelle in un solo giro alla morte per niente?

 

Ritenta, sarai pi? fortunato.

 

Alain Prost non ha mai rischiato la morte in un giro. Lo ha spiegato chiaramente lui stesso. Informati, sarai pi? credibile.

 

[Trailblazer 199]

Aloisio, non metterti contro *** riguardo la F1... io ne sono uscito a pezzi una paio di volte, giuro che non lo far? mai pi? , anche se hai una convinzione che difficilmente potresti toglierti dalla testa, *** ha dalla sua una sconfinata cultura con la quale ti mette in ginocchio, in ogni momento!!!!!

 

ti ho avvertito!

[rumpen78 6]

[Ripeto.

Vuoi farmi credere che c'era gente che si metteva 1450 CV dietro la schiena, faceva mettere una pressione diversa ad ognuno dei 4 pneumatici e rischiava la pelle in un solo giro alla morte per niente?

 

Ritenta, sarai pi? fortunato.

 

Alain Prost non ha mai rischiato la morte in un giro. Lo ha spiegato chiaramente lui stesso. Informati, sarai pi? credibile.

 

 

alain prost ha rischiato la morte in qualifica 33 volte tante sono le pole da lui da conquistate.e ai suoi tempi,la pole era veramente un giro della morte,chi le ha viste lo sa benissimo.

 

e questo perche' come gli altri,prost voleva partire il piu' avanti possibile

[aloisio 0]

Aloisio, non metterti contro *** riguardo la F1... io ne sono uscito a pezzi una paio di volte, giuro che non lo far? mai pi? , anche se hai una convinzione che difficilmente potresti toglierti dalla testa, *** ha dalla sua una sconfinata cultura con la quale ti mette in ginocchio, in ogni momento!!!!!

 

ti ho avvertito!

 

Io mi trovo contro praticamente tutto il forum, uno in pi? o in meno non mi cambia niente.

 

[aloisio 0]

alain prost ha rischiato la morte in qualifica 33 volte tante sono le pole da lui da conquistate.e ai suoi tempi,la pole era veramente un giro della morte,chi le ha viste lo sa benissimo.

 

e questo perche' come gli altri,prost voleva partire il piu' avanti possibile

 

Sono cos? coraggioso da dire che non prender? alcun tipo di rischio.

 

Il miglior rischio ? quello che riesci a controllare.

 

La gente che ti critica non si prender? cura delle tue gambe quando finirai su una sedia a rotelle.

 

Non arrivo mai al mio limite. E questo perch? quando sei sotto al limite puoi mantenere la stessa velocit? per tutto il tempo, ed ? il solo modo che ti consnete di essere assolutamente certo di quello che stai facendo.

 

Dico sempre che il mio ideale ? ottenere la pole col minimo sforzo e vincere la gara alla velocit? pi? bassa possibile.

 

Io lavoro sempre allo stesso modo, fin dall'inizio del week end. Cos? all'inizio della gara so, basandomi su tutto il materiale analizzato durante le prove, se vincer? o no.

 

(Alain Prost)

 

[Annihilator2007 0]

Alain Prost era uno dei pi? intelligenti, rischiava se aveva la situazione in mano al 100%, si accontentava se era del 99%.

Se sapeva di essere forte cercava la vittoria, altrimenti lasciava che si sfogassero gli altri e cercava il massimo risultato con il minimo sforzo.

[rumpen78 6]

il fatto che cercasse di limitare il rischio non vuole dire che rischiasse pure lui.

 

e se ha voluto vincere 4 mondiali ha dovuto fare anche lui sorpassi e rischiare.

 

il fatto che non volesse eccedere non gli ha impedito di fare 33 pole,qualcuna anche davanti a senna,e questo prendendosi dei rischi.

 

evitare i rischi inutili non vuol dire eliminare il rischio di per se stesso che esiste sia per chi va a 300 km/h che per chi va a 295 km/h

[Annihilator2007 0]

Ma questo ? indubbio, il rischio c'? sempre, solo che lui rimaneva sempre sotto il limite, per evitare errori e rischi inutili.

Ma quando c'era da rischiare rischiava anche lui, quando sentiva tra le mani che la macchina era al 100% ti piazzava la grandissima prestazione, vedi la gara del Messico 1990, quando recuper? a suon di sorpassi e and? a vincere.

Se vedeva che la situazione non era completamente favorevole restava buono e aspettava il momento giusto, mi viene in mente portogallo 1984, rest? un paio di giri dietro Rosberg, tent? il sorpasso varie volte nella curva in fondo al rettilineo, sarebbe bastata una staccata un pelino pi? lunga e lo avrebbe passato tranquillamente, ma non rischi?, aspett? semplicemente di avere sul rettilineo principale almeno mezza macchina di vantaggio, serv? qualche giro per questa manovra, poi lo pass? e scapp? via.

[gio66 6]

Alain Prost non ha mai rischiato la morte in un giro. Lo ha spiegato chiaramente lui stesso. Informati, sarai pi? credibile.

 

A parte il fatto che per essere credibili per te bisognerebbe solo parlare male di Senna e, sinceramente, mi riesce difficile per cui non ? che mi interessi pi? di tanto. Mica ti devo convincere: sei talmente sicuro di quello che scrivi!

 

Cosa c'entra il fatto che Alain non ha mai rischiato la morte in un giro? Mica parlavo di lui.

 

Sei sempre pi? carente di argomenti, ahi ahi ahi...

[gio66 6]

Io mi trovo contro praticamente tutto il forum

 

... e un motivo ci sar?...