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gigi57

Cavalla o Cavallino?

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Tutti conoscono la genesi del ?Cavallino rampante? ,. Sarebbe stata la contessa Paolina,madre di Francesco Baracca a suggerire al pilota Enzo Ferrari. L?adozione di quello stemma: ?metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo, le porter? fortuna?

Non si sa come siano andate esattamente le cose. Enzo Ferrari non fu mai preciso nel raccontare la storia, di questa come di quella di altri capitoli della propria vita. Forse per civetteria,un modo per alimentare il mito

 

Gli storici dunque non sono concordi nell?identificare le remote origini di quel cavallo. Gli appassionati della Porsche rivendicano la sua origine tedesca:. Baracca l?avrebbe strappato dalla carlinga di un Albatros da lui abbattuto nel 1916, la sua quinta vittoria, quella che gli dava il titolo di ?asso? e il diritto di assume l?emblema dello sconfitto.

 

In realt? questo pare sia frutto di fantasia. La giumenta che campeggia nello stemma di Stoccarda ("giardino delle giumente") ? infatti molto diverso da quello di Baracca, che va fatto invece verosimilmente risalire a quello della Piemontese Reale Cavalleria. corpo al quale apparteneva l' asso italiano.

Ne sarebbe prova la diversa postura dei due animali (meno ?rampante? la cavalla di Stoccarda) e la coda abbassata del cavallo di Baracca, solo in seguito ridisegnata nello stemma Ferrari, mentre lo sfondo giallo ? del tutto compatibile con il colore della citt? di Modena .

http://www.esercito.difesa.it/root/unita_s...monte_arald.asp

http://www.museobaracca.it/cavallo/index.htm

 

Si mettano quindi il cuore in pace gli invidiosi fan della Porsche, probabilmente sarebbe proprio un cavallino. . Del resto il marchio della casa tedesca arriver? solo nel 1952, sovrapponendo la giumenta simbolo di Stoccarda sullo stemma del Wuttemberg

 

Questo fino a prova contraria e trovandomi sempre pronto a ritrattare tra lazzi e sberleffi :P :huh:

 

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io sapevo la storia del corpo dei piemontesi. La Porsche ? molto posteriore, la Scuderia Ferrari ? del 1929.

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Francesco Baracca grandissimo asso con 34 vittorie accreditate.

Tanto di cappello!!!

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Tutti conoscono la genesi del ?Cavallino rampante? ,. Sarebbe stata la contessa Paolina,madre di Francesco Baracca a suggerire al pilota Enzo Ferrari. L?adozione di quello stemma: ?metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo, le porter? fortuna?

Non si sa come siano andate esattamente le cose. Enzo Ferrari non fu mai preciso nel raccontare la storia, di questa come di quella di altri capitoli della propria vita. Forse per civetteria,un modo per alimentare il mito

 

Gli storici dunque non sono concordi nell?identificare le remote origini di quel cavallo. Gli appassionati della Porsche rivendicano la sua origine tedesca:. Baracca l?avrebbe strappato dalla carlinga di un Albatros da lui abbattuto nel 1916, la sua quinta vittoria, quella che gli dava il titolo di ?asso? e il diritto di assume l?emblema dello sconfitto.

 

In realt? questo pare sia frutto di fantasia. La giumenta che campeggia nello stemma di Stoccarda ("giardino delle giumente") ? infatti molto diverso da quello di Baracca, che va fatto invece verosimilmente risalire a quello della Piemontese Reale Cavalleria. corpo al quale apparteneva l' asso italiano.

Ne sarebbe prova la diversa postura dei due animali (meno ?rampante? la cavalla di Stoccarda) e la coda abbassata del cavallo di Baracca, solo in seguito ridisegnata nello stemma Ferrari, mentre lo sfondo giallo ? del tutto compatibile con il colore della citt? di Modena .

http://www.esercito.difesa.it/root/unita_s...monte_arald.asp

http://www.museobaracca.it/cavallo/index.htm

 

Si mettano quindi il cuore in pace gli invidiosi fan della Porsche, probabilmente sarebbe proprio un cavallino. . Del resto il marchio della casa tedesca arriver? solo nel 1952, sovrapponendo la giumenta simbolo di Stoccarda sullo stemma del Wuttemberg

 

Questo fino a prova contraria e trovandomi sempre pronto a ritrattare tra lazzi e sberleffi :P :huh:

Interessante confronto tra due marchi che hanno fatto la storia dell'automobilismo sportivo e non.

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Francesco Baracca grandissimo asso con 34 vittorie accreditate.

Tanto di cappello!!!

 

adesso vado davvero fuori pista ma questa la devo proprio raccontare.

Io vivo nella casa dove una ventina di anni f? mor? il suo proprietario, un ex aviatore, il nonno di mia moglie,

fin qui niente di strano. La cosa che mi porta a fare questa annotazione in questo insolito luogo ? che l'aviatore in questione era un pilota della squadriglia Baracca. Dunque di cavallini qui ne sono passati molti, ban prima dei miei gran premi.

 

Ho avuto modo di conoscere meglio dal di dentro, anche se tremendamente in ritardo le storie del 91? stormo di Baracca.

 

Anche il mio bisnonno di parte materna, dunque teutonica era aviatore. Fu abbattuto pi? o meno nello stesso periodo in cui cadde il cavallino di Baracca ma in tutt'altro posto. Il velivolo a terra era ovviamente semidistrutto con il copilata morto. Mancava il pilota, e le cinture erano state tagliate.

 

Dunque questi scontri-incontri tra italiani e tedeschi sono davvero all'origine della storia della mia famiglia, cos? come per moltissime altre. Non mi sorprende dunque questa storia di Ferrari e Porsche... anzi.

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Francesco Baracca grandissimo asso con 34 vittorie accreditate.

Tanto di cappello!!!

 

adesso vado davvero fuori pista ma questa la devo proprio raccontare.

Io vivo nella casa dove una ventina di anni f? mor? il suo proprietario, un ex aviatore, il nonno di mia moglie,

fin qui niente di strano. La cosa che mi porta a fare questa annotazione in questo insolito luogo ? che l'aviatore in questione era un pilota della squadriglia Baracca. Dunque di cavallini qui ne sono passati molti, ban prima dei miei gran premi.

 

Ho avuto modo di conoscere meglio dal di dentro, anche se tremendamente in ritardo le storie del 91? stormo di Baracca.

 

Anche il mio bisnonno di parte materna, dunque teutonica era aviatore. Fu abbattuto pi? o meno nello stesso periodo in cui cadde il cavallino di Baracca ma in tutt'altro posto. Il velivolo a terra era ovviamente semidistrutto con il copilata morto. Mancava il pilota, e le cinture erano state tagliate.

 

Dunque questi scontri-incontri tra italiani e tedeschi sono davvero all'origine della storia della mia famiglia, cos? come per moltissime altre. Non mi sorprende dunque questa storia di Ferrari e Porsche... anzi.

Era di sicuro innegabile che ci fosse qualche legame tra i simboli di queste due grandi case.

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A dire il vero io ho cercato di dimostrare, per quanto possibile, che tale legame non esisteva proprio :pensieroso: :boh::sbonk:

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A dire il vero io ho cercato di dimostrare, per quanto possibile, che tale legame non esisteva proprio :pensieroso: :boh::sbonk:

Beh allora sar? meglio fare ricerche pi? approfondite perch? da quello che dice monza1993 pare che un qualche legame ci sia...

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Non riesco a trovare confutazioni alla mia ipotesi :huh:

 

Non metto in discussione l'usanza bellica di appropriarsi del simbolo della quinta vittima aerea, ma dal confronto tra la giumenta di Stoccarda e il cavallo rampante di Baracca si evidenziano chiare differenze che lo fanno risalire alle stemma della Piemontese reale cavalleria. Sono i dettagli che ci possono rivelare la verit? dei fatti. Queste differenze risultano evidenti esaminando il logo Porsche, tenendo presente che il cavallino Ferrari sub? negli anni diversi ritocchi. Potete voi stessi fare il confronto

 

Tra l'altro non so se sia assodato che effettivamente l'aereo abbattuto da Baracca fosse di un pilota originario di Stoccarda, n? il diario di Baracca ci aiuta a chiarire:

http://www.museobaracca.it/mito/vittorie/imma/diario.pdf

e non ho trovato l'elenco completo delle vittorie con relativi dati

 

e questo si legge nel sito del Museo Baracca:

Nella primavera 1917 attorno a lui vennero radunati i migliori piloti da caccia per formare una unita d'elite, la 91? Squadriglia, che presto venne chiamata "La Squadriglia degli Assi". Con Baracca erano aviatori del calibro di Piccio, Ranza e Ruffo di Calabria, tanto per citarne alcuni. E' possibile che proprio in questo periodo l'asso scegliesse quale suo emblema il Cavallino Rampante nero, in onore del "Piemonte Reale", che ne aveva, e ne ha tuttora, uno argento in campo rosso sul suo stemma.

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Non riesco a trovare confutazioni alla mia ipotesi :huh:

 

Non metto in discussione l'usanza bellica di appropriarsi del simbolo della quinta vittima aerea, ma dal confronto tra la giumenta di Stoccarda e il cavallo rampante di Baracca si evidenziano chiare differenze che lo fanno risalire alle stemma della Piemontese reale cavalleria. Sono i dettagli che ci possono rivelare la verit? dei fatti. Queste differenze risultano evidenti esaminando il logo Porsche, tenendo presente che il cavallino Ferrari sub? negli anni diversi ritocchi. Potete voi stessi fare il confronto

 

Tra l'altro non so se sia assodato che effettivamente l'aereo abbattuto da Baracca fosse di un pilota originario di Stoccarda, n? il diario di Baracca ci aiuta a chiarire:

http://www.museobaracca.it/mito/vittorie/imma/diario.pdf

e non ho trovato l'elenco completo delle vittorie con relativi dati

 

e questo si legge nel sito del Museo Baracca:

Nella primavera 1917 attorno a lui vennero radunati i migliori piloti da caccia per formare una unita d'elite, la 91? Squadriglia, che presto venne chiamata "La Squadriglia degli Assi". Con Baracca erano aviatori del calibro di Piccio, Ranza e Ruffo di Calabria, tanto per citarne alcuni. E' possibile che proprio in questo periodo l'asso scegliesse quale suo emblema il Cavallino Rampante nero, in onore del "Piemonte Reale", che ne aveva, e ne ha tuttora, uno argento in campo rosso sul suo stemma.

:up:

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Devo spiegarmi meglio altrimenti rischiamo di non capirci pi? nulla.

Io non credo che ci sia un legame diretto tra i due cavallini di Porsche e Ferrari, ma ? ovvio che hanno senz'altro una radice comune. Il cavallo ? un simbolo estrememente antico, il simbolo poi ? divenuto stemma. E le sue prime riconversioni da sibologia a effige sono avvenuti in campo militare. Il territorio dove questo si ? verificato per primo ? proprio quello tedesco in quanto vi era un legame anche alla mitologia nordica di Sigfrido e delle Walchirie, tanto per scomodare un p? di mitologia del Reno. L'introduzione di questa figura nelle popolazioni alpine credo debba essere dunque ritenuto proprio ad opera dei popoli teutonici.

 

Spesso si ritiene l'aquila, il simbolo della germania, come autentico simbolo teutonico. In realt? l'aquila deriva dall'impero austroungarico e questo simbolo ha fatto la stessa strada del cavallo ma nel senso inverso. Diremmo dalle Alpi a Berlino.

 

Questo non per creare ulteriori confusioni, ma semplicemente come ennesima riprova della compenetrazione di due popoli vicini di casa. Dunque torniamo a Baracca.

 

Il Cavallo che Baracca portava sul suo aeroplano, e che poi passo' a ferrari ha legami con quello di stoccarda soltanto nel senso sopra descritto. Del resto in un paio di siti tedeschi che ho consultato questa analogia viene fuori per quello che ? e basta, ovvero un'analogia e neanche un'ipotesi vera e propria in quanto non ha senso chiedersi se l'aereo battuto da Baracca provenisse da stoccarda o meno in quanto il cavallo, in tutte le pose e di tutti i tipi, rampante, da traino, militare ecc ricorre in un'enormit? di stemmi di paesi, paeselli e citt? teutoniche. Dunque ? assai probabile che Baracca abbia preso il simbolo di un'aereo abbattuto, ma ? anche assai probabile che il simbolo del 'Piemonte reale' sia stato a suo tempo preso in situazioni analoghe.

 

Pi? o meno tutti i cavalli d'europa vengono dal Reno. Dunque anche quello sgambettante che si ? stabilito dopo mille percorsi a Maranello, partendo dalla mitologia e attraversando gli ordini militari, reali e sportivi, per tornare, proprio a Maranello, nel mito.

 

e ancora scalpita...

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Devo spiegarmi meglio altrimenti rischiamo di non capirci pi? nulla.

Io non credo che ci sia un legame diretto tra i due cavallini di Porsche e Ferrari, ma ? ovvio che hanno senz'altro una radice comune. Il cavallo ? un simbolo estrememente antico, il simbolo poi ? divenuto stemma. E le sue prime riconversioni da sibologia a effige sono avvenuti in campo militare. Il territorio dove questo si ? verificato per primo ? proprio quello tedesco in quanto vi era un legame anche alla mitologia nordica di Sigfrido e delle Walchirie, tanto per scomodare un p? di mitologia del Reno. L'introduzione di questa figura nelle popolazioni alpine credo debba essere dunque ritenuto proprio ad opera dei popoli teutonici.

 

Spesso si ritiene l'aquila, il simbolo della germania, come autentico simbolo teutonico. In realt? l'aquila deriva dall'impero austroungarico e questo simbolo ha fatto la stessa strada del cavallo ma nel senso inverso. Diremmo dalle Alpi a Berlino.

 

Questo non per creare ulteriori confusioni, ma semplicemente come ennesima riprova della compenetrazione di due popoli vicini di casa. Dunque torniamo a Baracca.

 

Il Cavallo che Baracca portava sul suo aeroplano, e che poi passo' a ferrari ha legami con quello di stoccarda soltanto nel senso sopra descritto. Del resto in un paio di siti tedeschi che ho consultato questa analogia viene fuori per quello che ? e basta, ovvero un'analogia e neanche un'ipotesi vera e propria in quanto non ha senso chiedersi se l'aereo battuto da Baracca provenisse da stoccarda o meno in quanto il cavallo, in tutte le pose e di tutti i tipi, rampante, da traino, militare ecc ricorre in un'enormit? di stemmi di paesi, paeselli e citt? teutoniche. Dunque ? assai probabile che Baracca abbia preso il simbolo di un'aereo abbattuto, ma ? anche assai probabile che il simbolo del 'Piemonte reale' sia stato a suo tempo preso in situazioni analoghe.

 

Pi? o meno tutti i cavalli d'europa vengono dal Reno. Dunque anche quello sgambettante che si ? stabilito dopo mille percorsi a Maranello, partendo dalla mitologia e attraversando gli ordini militari, reali e sportivi, per tornare, proprio a Maranello, nel mito.

 

e ancora scalpita...

L'aquila era l'antico simbolo dell'impero romano poi assunto dagli imperatori del Sacro Romano Impero. La casata degli Asburgo ha ereditato l'aquila in quanto Carlo V d'Asburgo ebbe anche il titolo di Sacro Romano Imperatore e lo diede in eredit? ai suoi discendenti.

 

Chiusa questa parentesi araldica, che la ricostruzione di monza1993 sia interessante e anche molto attendibile.

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Dunque ? assai probabile che Baracca abbia preso il simbolo di un'aereo abbattuto, ma ? anche assai probabile che il simbolo del 'Piemonte reale' sia stato a suo tempo preso in situazioni analoghe.

Fermiamoci e qui e non andiamo troppo lontano, anche x? facilmente potremmo trovare analogie vere o ipotetiche con altri elementi simbolici di civilt? antecedenti a quelle delle popolazioni germaniche, visto che le contaminazioni culturali da sempre accompagnano lo sviluppo delle diverse civilt?. Ma qui mi fermo, visto che non ? questo l'argomento trattato n? sarei in grado di affrontarlo.

 

Io per? contesto le tue ipotesi.

La prima affermazione ("? assai probabile che Baracca abbia preso il simbolo di un aereo abbattuto") non ? suffragata dai fatti. Al contrario,, il cavallo di Baracca non ? stato quasi sicuramente preso da un aereo abbattuto e non avrebbe quindi rapporti con lo stemma della citt? di Stoccarda (tanto pi? che si tratterebbe di una giumenta, che allude all'allevamento di cavalli che in questa regione veniva praticato).Quanto al cavallo della Piemontese Reale Cavalleria, ben poco interessa che possa essere stato mutuato direttamente da simbologie "teutoniche", cosa peraltro tutta da accertare.

Io volevo semplicemente dimostrare che tra lo Stemma Ferrari e quello della Porsche non vi ? alcun rapporto. Niente di pi? e niente di meno.

Poi, certo, siamo tutti figli di Adamo ed Eva :P

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Dunque ? assai probabile che Baracca abbia preso il simbolo di un'aereo abbattuto, ma ? anche assai probabile che il simbolo del 'Piemonte reale' sia stato a suo tempo preso in situazioni analoghe.

Fermiamoci e qui e non andiamo troppo lontano, anche x? facilmente potremmo trovare analogie vere o ipotetiche con altri elementi simbolici di civilt? antecedenti a quelle delle popolazioni germaniche, visto che le contaminazioni culturali da sempre accompagnano lo sviluppo delle diverse civilt?. Ma qui mi fermo, visto che non ? questo l'argomento trattato n? sarei in grado di affrontarlo.

 

Io per? contesto le tue ipotesi.

 

Io volevo semplicemente dimostrare che tra lo Stemma Ferrari e quello della Porsche non vi ? alcun rapporto. Niente di pi? e niente di meno.

Poi, certo, siamo tutti figli di Adamo ed Eva :P

 

...e mi trovi perfettamente d'accordo con questo, io non sono andato a pascare nella mitologia tedesca per dimostrare il contrario, ma per 'aprire' una questione che mi sembrava abastanza scontata dal momento che la stessa letteratura tedesca esclude la contaminazione tra i due marchi.

 

Il fatto di andarsene lontano lontano ? un mio modo di vedere le cose, non sono un'avvocato... (magari lo fossi... :pensieroso: )

 

Per? credo che sia importante per capire altri aspetti, come per esempio perch? il cavallino ? divenuto un simbolo che si ? appiccicato molto bene alle dinamiche sportive nel nostro secolo, dimostrandosi efficace e di larga 'comprensibilit?'. Non lo fu ad esempio la stella a tre punte della Mercedes, che si reinvent? la sua iconografia sportiva con il colore argento.

 

Infine. Baracca aveva il cavallo perch? era dell'ordine della cavalleria. Nella prima guerra mondiale non esisteva ancora l'aviazione come corpo proprio e cos? era composta da qualche cavaliere e dalla fanteria. Ogniuno portava con s? il proprio stemma di provenienza oltre ad una lettera dell'alfabeto che li identificava nella squadriglia degli assi. C'? da supporre che se i Baracca non avessero ceduto il cavallino a Ferrari forse lo avrebbe preso l'aviazione stessa. Curiosamente le date di questi due avvenimenti coincidono, dunque forse sarebbe pi? interessante se in realt? non ci siano precise volont? da parte dei Baracca di far divenire quello stemma tanto voluto dal figlio uno stemma agonistico e non militare. Ci troveremmo di fronte a tutt'un'altra prospettiva che renderebbe la storia del cavallino molto moderna. (effettivamente forse troppo) L'aereonautica uinvece scelse uno stemma dove compare, tra gli altri anche un particolare che torner? per moltissimo tempo al fianco del Cavallino sui circuiti, prima affiancandolo, poi come avversario. Il quadrifoglio verde.

 

Insomma siamo davvero tutti figli di Adamo ed Eva... :rolleyes:

 

 

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