Ciccia Pasticcia

Buona Pasqua! Oggi è anche arrivato a casa mia mio fratello Ridley dall'America... ho lavato i piatti e lui ora è stravaccato sul divano a coccolare la Chicca... Festeggeremo la Pasqua assieme, a casa di mamma e papà. Mia sorella, mio cognato e i miei nipoti purtroppo non sono riusciti a venire quest'anno. Pazienza, andrò io a trovarli quest'estate.

Vediamo un po' che ricordi ho di questi piloti. Lavaggi era di nobili origini siciliane, e nella sua città c'era stato un fraintendimento in quanto si pensava che ci fosse una via dedicata a lui quando in realtà era dedicata al suo omonimo nonno morto durante la 2° Guerra Mondiale. Belmondo è figlio di un attore francese e un anno aveva partecipato all'Isola dei Famosi. Giovanna Amati fui l'idolo dei miei 13 anni... nel 1978 era stata rapita dalla Banda dei Marsigliesi per riscatto e pare che ebbe un flirt con uno dei sequestratori. Sir Dumfries ammise di non essere in grado di governare una monoposto. Adams sostituì Zanardi durante la stagione 1994. Langes nel 1990 con l'EuroBrun non superò mai le prequalifiche; diede non so quanti secondi di distacco alla Life di Giacomelli. Raphanel veniva soprannominato da me e da Ridley "Pierenrico Ravanello"

Auguri!

Mi ricordo Messico '92! Era stato l'ultimo GP messicano, come dice Chatruc... ricordo anche che in quell'occasione Giovanna Amati era andata a fare jogging in centro a Città del Messico e si era lamentata dello smog! Il titolo quell'anno sarebbe stato vinto da Mansell che aveva ben 39 anni. E' bello notare come i tre piloti sul podio corrispondano alle prime tre posizioni della classifica di fine stagione.

Benvenuto carissimo!

Il primo spot che vidi appena arrivata nella nuova casa in Italia fu questo, erano i primi di settembre 1984: https://www.youtube.com/watch?v=N4jMDOLE2qI Ero timidissima, e non conoscevo una parola di italiano. Quel giorno a casa, oltre ai miei nuovi genitori, c'erano anche Barren ed il suo ragazzo Julian. Ridley era in Val Camonica per un ritiro con la sua squadra di calcio. Dopo le presentazioni, quella che da quel momento in poi sarebbe diventata mia sorella mi propose di vedere la Tv, e quando la accese il primo spot che vidi fu proprio questo... e da allora nacque il mio amore per la pasta al sugo! Gnam gnam! Il giorno dopo arrivò Ridley e con il Pomì me la preparò, perchè mamma era uscita e papà era a Parigi per lavoro; da allora nacque il nostro intenso legame... grazie al Pomì! Ricordo che quando finimmo di mangiare mi disse: "Argentha, you have your lips red because of tomato sauce!" Piano piano incominciammo a parlare anche italiano... Questo per farvi capire che anche un filmato di 32 secondi può avere un grande valore per la nostra vita personale.

Aaaaah, i mitici anni '80... e i loro mitici spot... Non è mia intenzione fare discorsi della serie "si stava meglio quando si stava peggio", frase fatta che personalmente detesto (si diceva anche trent'anni fa...), ma vorrei rievocare insieme a voi in magica armonia alcuni filmati commerciali, non solo quelli più noti come quello della Coca Cola di Natale che citavo poc'anzi, o quello dell'AIDS con la linea viola, o quello del Diavolo 100 Gradi Fiseldem, o ancora quelli della Galbusera col Mago G... Incominciamo con uno spot del 1984, uno dei primi che ricordo dopo il mio arrivo nel Bel Paese e nella città del Duomo e della Madonnina. Il prodotto pubblicizzato erano i Ringo, i biscotti Pavesi, che all'epoca erano di dimensioni più grandi rispetto a quelli odierni. A onor del vero non dovrei avere un bel ricordo relativo a quello spot... infatti mi terrorizzava. Una volta su YT c'era il video, ora rimosso forse per le solite e ben note questioni di copyright, cosa che non mi permette di linkarvelo qui. Ve lo descriverò... Si vedevano i famosi "RingoBoys" che pattinavano in un parco, ad un certo punto si fermavano di colpo e gridavano "RIIN-GOOO!" Questa era la parte che mi faeva paura e ogni volta che lo trasmettevano scappavo terrorizzata e mi chiudevo in bagno. Mia sorella e mio fratello gridavano: "Argentha, non succede niente. Perchè scappi?" Ridley in realtà aveva capito benissimo che avevo paura dello spot in questione; ricordo in particolare un sabato sera in cui Barren era andata al cinema con Julian, il suo ragazzo, che qualche mesetto dopo sarebbe diventato anche suo marito. Io e Ridley eravamo sul divano abbracciati sotto il plaid a guardare un film alla tele, con Yoga, Tabù, Malika e Romy accucciati ai nostri piedi. Al momento della pubblicità, partì proprio quello spot maledetto, e io mi misi a piangere come una fontana. Anche gli animali si erano agitati, pensate un po' voi. Finito il film, avevo paura a dormire da sola, quindi mio fratello generosamente mi ospitò nel suo letto... A pensarci adesso a trent'anni di distanza mi viene da ridere...

Un altro anime che adoravo da bambina era Lovely Sara, tratto dal famoso romanzo di Frances Hogson Burnett La piccola principessa. Parlava di questa bambina, Sara Morris (nel romanzo Sara Crewe) che dall'India si trasferiva in Inghilterra per studiare in un prestigioso collegio femminile di Londra... il padre moriva perdendo tutte le sue ricchezze e lei veniva costretta a lavorare come sguattera del collegio... fino all'arrivo a Londra di un amico del defunto padre. Voi ve lo ricordate?

Ma dai... non pensare male... era solo un gioco tra fratelli... Guarda che viene lui a picchiarti, come dicevo sempre ai bulletti che mi prendevano in giro. Va beh, qui si stava parlando di Donnelly e del relativo incidente... non tornò più a correre in F1. Ogni tanto però lo si rivede nelle vesti di commissario di pista.

Sì, proprio lui si stava per laureare, gli mancavano pochi mesi... È vero, quasi tutti gli avvenimenti della F1 si intrecciano con le vicende della mia vita personale.

Nel 1988 Donnelly era stato eletto pilota britannico più promettente. Il suo incidente mi aveva lasciata basita... la gamba di Donnelly era in una posizione innaturale... la gialla Lotus si era aperta in due e il pilota era stato sbalzato fuori con tutto il sedile attaccato... Era venerdì 28 settembre 1990; avevo iniziato le medie da circa due settimane, a Ridley mancavano pochi mesi per laurearsi. Lui era appena tornato dagli allenamenti di calcio, eravamo sul divano a farci il solletico. Suonò il telefono: era Michele, un suo compagno di squadra la cui sorella era andata a Jerez con il marito per vedere il GP; quest'ultima gli aveva appena telefonato dall'hotel per comunicargli il fattaccio, e a sua volta Michele stava telefonando a tutti per dirlo. Se fosse successo al giorno d'oggi, con Internet sarebbe stato tutto più veloce. Ah, dimenticavo: fu l'ultimo GP spagnolo corso a Jerez e l'ultima gara di Alex Nannini.

Ricordo ancora quando il mio gattone Elio arrivò a casa mia. Era la fine di maggio 1986, De Angelis era morto da poco e mi sentivo un po' giù. Mamma era indaffaratissima con il suo lavoro di insegnante e papà era sempre in viaggio per i suoi affari. Ridley studiava come un matto per via dell'imminente maturità scolastica e non poteva giocare più di tanto con me; dodici anni dopo avrei capito cosa intendeva... Solo i miei due cani e i miei due gatti mi teneano compagnia, ma ormai erano anziani e non riuscivano a starmi dietro. Finchè un giorno suonò il campanello, andai ad aprire: era Andrea, il migliore amico di Ridley, un altro bel giovanotto che si apprestava ad ottenere il diploma di Liceo Linguistico. Tra le sue braccia c'era un batuffolo bianco e nero... un gattino di pochi mesi! Spiegò: "Me l'ha dato una signora... io non posso assolutamente tenerlo... avevo pensato a voi che avete lo spazio necessario..." I genitori e Ridley furono subito entusiasti... Per il motivo che già vi ho abbondantemente spiegato scegliemmo il nome Elio. Io e lui eravamo amici inseparabili; quando facevo i compiti, quando guardavo la TV (GP inclusi) era sempre accanto a me! Lui e la Micky, un'altra gatta adottata un annetto dopo (noi per scelta non abbiamo mai comprato animali...) erano in pianta stabile sul mio letto, con grande gioia della cameriera che si ritrovava poi a pulire i peli... ma alla fine anche lei si affezionò a loro. Ricky, il terzo gatto, invece era sempre sul letto di Ridley (ecco svelato l'arcano: le ragazze con cui usciva non si sono mai fidanzate con lui perchè avevano paura di dormire nel letto con i peli di gatto!) e ricordo che dopo che il mio amatissimo fratellone nel 1991 se ne tornò nella Grande Mela, il Ricky continuava a vagare per la sua stanza, convinto che prima o poi sarebe tornato. E dopo dicono che i gatti non si affezionano ai padroni...!

Randy poi in inglese significa "sessualmente eccitato".

Ora mi viene in mente un episodio divertente: avrò avuto 7 anni, ero davanti al caminetto a sfogliare i vecchi Autosprint anni '70 di Ridley. Ad un certo punto mi capitò davanti una foto della Surtees, andai da mio fratello e chiesi ingenuamente come solo i bambini sanno fare, con un tono di voce angelico: "Ridley, ma cosa vuol dire DUREX?" Lui fece una smorfia e sentenziò: "E' una marca, come potrebbe essere la Parmalat o la Giochi Preziosi" Io non mollavo, ero determinata a scoprire la verità: "Ho capito, ma cosa fa?" Ridley fece un sorrisetto che avrebbe stregato qualsiasi cuore femminile e diede il colpo di grazia alla mia curiosità: "Te lo spiegherò quando sarai più grande" Ma lo scoprii qualche giorno dopo, perchè andai in farmacia con la mamma e vidi l'espositore della suddetta marca... Lo dissi a mio fratello solo molti anni dopo.

Io e i miei fratelli abbiamo sempre visto le auto sponsorizzate da alcolici e tabacco e siamo super astemi tutti e tre e non abbiamo mai toccato sigarette in vita nostra. Ricordo vari modi con cui sono stati coperti gli sponsor dei suddetti prodotti: il Buzzin' Hornets della Jordan per Benson & Hedges, la R.? sulla Williams a fare le veci della Rothmans... Ma sentivo che la Force India per i GP nei Paesi arabi ha dovuto togliere gli sponsor di alcolici.

Hmmm... dipende un po' dalle foto... In quella che hai postato tu gli darei 4/5... E comunque una volta Andrea, il migliore amico di Ridley, mi chiese: "Argentha, quando guardi la F1, lo fai per lo sport o per la faccia dei piloti?" Io gli risposi "50 e 50"

Me li ricordo bene! Ce n'era anche un altro sempre con lei della Fiat.

Metto in chiaro una cosa... Dell'aspetto tecnico, riferendosi alla meccanica e cose simili, non capisco proprio niente XD E poi certi piloti che apprezzo e stimo dal punto di vista sportivo non sono propriamente "belli" fisicamente.

Quello con la Blasi avevano smesso di trasmetterlo quando si era sposata con Totti.

Io suono il pianoforte fin da quando avevo 8 anni. Non sono mai andata a lezione da un maestro, mi aveva insegnato mio fratello (sempre lui che ritorna inesorabile nei miei messaggi...). L'ho suonato con costanza fino al novembre 1989, cioè nel periodo della mia quinta elementare. Ogni tanto mi capita di strimpellare ancora qualcosa. E voi? Cosa suonate di bello?

Condivido. Gli occhi sono fatti per guardare, no? Piuttosto io sono stufa di quelli che dicono che noi donne seguiamo gli sport solo per gli atleti di bell'aspetto.

Ah, un'altra delle mie passioni! Ovviamente affettivamente sono legata agli anime di Bim Bum Bam, che mi hanno permesso di imparare l'italiano. Li guardavo sempre spaparanzata sul letto con il bel Ridley (ma va? Non l'avreste mai detto...) che si appassionava anche lui a quelle storie meravigliose! Il mio preferito dell'infanzia è stato Holly & Benji; ero innamorata di Julian Ross, il cardiopatico... Negli anni '90, da adolescente, lo scettro di mio anime preferito passò a Sailor Moon, di cui anche Natasha e Viktorija sono grandi appassionate.

Navigator ero andata a vederlo al cinema con Ridley e il suo migliore amico Andrea. Pensa, loro due si conoscono fin dal primo giorno d'asilo e sono stati in classe assieme fino all'ultimo giorno di terza media, poi si sono iscritti a scuole superiori diverse: Andrea al Liceo Linguistico e Ridley all'Istituto Tecnico, specializzazione elettronica. Hanno giocato a calcio nella stessa squadra, Ridley si è poi laureato in Ingegneria Elettronica ed è tornato a vivere a NY. Da allora si erano persi un po', ma ogni volta che mio fratello torna in Italia si rivedono. Mamma mia siamo proprio OT... Il secondo film che dici tu non l'ho mai visto invece.

Poi ce n'è tutta una sfilza di cui la Vika era terrorizzata... ma questi sono già dei primi anni 2000... uno su tutti che impressionava anche me: quello del The San Benedetto del 2001 dove si vedeva una cascata d'acqua antropomorfa... Non linkarmelo per nessun motivo, anche perchè qui si tratta di spot dello scorso millennio e stonerebbe...

E' degli anni '80... 1985-1986... ero piccola io... Su YT non si trova neanche questo...