Frontrunner

Fai bene ad usare il condizionale, perch? infatti la realt? ? diversa. Ai rally assiste parecchia gente che non sa bene di cosa si tratti, gente che non capisce cosa pu? accadere. E va a mettersi in posti assurdi. Poi ci sono mille varianti sul tema, come le persone che se ne infischiano, come le persone che si trovano nel posto sbagliato nel momento sbagliato (cio? quelle che stanno passando in un punto pericoloso, cosa che capita, presto o tardi, ad un po' tutti quelli che assistono ai rally ed hanno esigenza di spostarsi) e via discorrendo. Poi ci sono anche i commissari di percorso, non sempre 'autorevoli' nel far rispettare certi divieti, spesso senza le palle di chiedere la sospensione della prova per via di gente sistemata in posti pericolosi. A volte addirittura assenti (ho visto anche di questo). Diciamo che per evitare episodi tragici come quello del Valli Cuneesi servirebbe un grosso giro di vite, cosa che oggi, almeno in Italia, non saremmo in grado di fare. E quindi ci tocca affidarci a San Rally...

Letto qualche anno fa: merita. Buona lettura!

Qualcuno (magari un Sun a caso ) ha letto il libro di Donnini su Fabio Danti?

Ciao Sun, a proposito di Wimille mi pare non ci siano libri (a prezzi accettabili) in circolazione. O sbaglio?

Bel sondaggio, bravo Sun, come sempre. Qui davvero c'? l'imbarazzo della scelta, ma Nivola non pu? mancare. Poi Varzi, Rosemeyer, Moll, Caracciola, Fagioli, Campari, Ascari e il grandisismo Wimille.

Non l'hai scritto ma hai contribuito a realizzarlo, quindi cuccati i complimenti e non fare il modesto! Al prossimo giro, mi sa che me lo prendo... Bellissima la storia di Furia. E dire che ci sono legioni di mezze seghe che se la tirano 24 ore su 24 senza aver fatto un miliardesimo di quel che ha fatto Forghieri...

Ciao Sun, grazie per aver aperto il topic sul grandissimo Clay e complimenti per il tuo contributo (che non ho ancora visto, ma conoscendo la tua passione e la tua approfondita conoscena della 'materia', posso immaginare). Avevo letto E' questione di cuore appena uscito, nell'82, nei mesi scorsi avevi letto il libro di Christopher Hilton, 'Regga'. Del libro di Cancellieri/De Agostini/*** vedo che parli di 'corposa estensione' del libro originale: a parte le foto, immagino si parli degli anni post F1; ti chiedo per? se ci sono anche ulteriori approfondimenti anche sul pre-Long Beach, dunque sugli anni del Clay pilota di F1?

Scusate l'OT: non ho potuto vedere il GP, dove potrei vederlo sul web (se non tutto, almeno gli highlights)? Grazie in anticipo, ciao!

In bocca al lupo di cuore!

*** ha colto perfettamente il senso del mio intervento. Comunque in F1 gli sponsor servono a tutti i piloti, tranne quelli dei top-team. Quindi se hai sponsor corri, se no ciccia. A me spiace vedere (e aver visto) piloti di talento fare la fine delle meteore o non arrivare nemmeno in F1, ma purtroppo ? cos? da sempre. Avere uno sponsor non ? una colpa, al limite potrei discutere di sponsor che appoggiano il piede sbagliato... Direi comunque che le carriere di DeCesaris e Morbidelli hanno avuto storie ben diverse. E mi sa tanto che se Morbido avesse sbattuto con la frequenza del romano, in F1 ci sarebbe stato molto ma molto meno. Anche perch? non era cos? stra-sponsorizzato come De Marlboris, ehm, volevo dire De Crasheris, cio? De Cesaris...

Purtroppo la F1 non ? fatta solo di Hamilton, Vettel e Alonso (o Senna, Schumi, Prost ecc...), ma anche di buoni o ottimi piloti che, per varie ragioni, non hanno i mezzi per giocarsi le proprie carte. VDP rimase in F1 troppo poco e lo si pu? definire una meteora, ma ho la sensazione che tu non abbia mai visto correre Morbidelli. Fosse rimasto a casa, ci saremmo divertiti senz'altro di meno, perch? ha fatto un bel po' di ottime gare, soprattutto ai tempi dell'Arrows. Questo vale ovviamente per chi, da appassionato, guarda oltre le prime tre file per apprezzare i tanti sforzi che fanno queste 'meteore' per stare a galla. Onore a Morbido e tutti coloro che hanno ottenuto meno di quello che avrebbero meritato.

Ha rifiutato alcune proposte di correre nell'IRC perch? vuole fare solo il WRC. Sta aspettando che gli offrano un volante: aspetter? ancora a lungo. Incredible come uno che non ha vinto un singolo rally WRC faccia la prima donna...

Per le macchine, paradossalmente, la vedo meno difficile che per i piloti. Basta (si fa per dire) avere qualcuno che crede nel motorsport. Un De Meo, per esempio: ma ce lo siamo fatti scappare, da bravi italiani. Per ora, direi che possiamo solo sognare di avere un'auto vincente, forse fra 5/10 anni i tempi saranno maturi per un'inversione di tendenza. Per i piloti, ci vuole anche di pi?: ragazzi di talento (e magari qualcuno c'?), con la testa e le palle per fare scelte difficili (il numero gi? cala) e con i soldi per andare avanti quanto basta (qui arriviamo verso lo zero). Poi dietro ci vuole almeno una Federazione che spinga sul serio sui giovani (quasi una barzelletta) e possibilmente un costruttore italiano che ci metta del suo (oggi ? una barzellettona). Ma sperare e sognare non ci costa niente...

A me piace chi ci prova e, comunque, l'errore presto o tardi capita a tutti. Per? qui non ? questione di fossilizzarsi su quanto accaduto domenica. Simoncelli ne combina una ad ogni week-end, anche in portogallo si ? regalato una caduta sciocca. Sembra che manchi di lucidit?. E non ? solo quest'anno che capita perch? se guardate la sua carriera, solo nella stagione in cui ha vinto il mondiale ? stato esente da questi continui alti e bassi. Clamoroso il 2009 (con il numero 1 sul cupolino), quando cadeva spesso. A me sembra il classico pilota senz'altro dotato di talento ma propenso a scollegare la testa quando abbassa la visiera. Secondo me non sar? mai un campione e, se non si d? una regolata, non solo rischia di farsi male, ma soprattutto rischia di sprecare in poco tempo la grande occasione della Honda ufficiale (il che significa finire a fare in eterno il comprimario).

Ma voi capite quando alla rai parla Antonini? Secondo me, dovrebbero spiegargli che se anche ci mette 10 secondi in pi? a finire la frase non fa male. Peccato, perch? ? anche abbastanza bravino e, nel penoso nulla tecnico offerto dai telecronisti, lui qualcosa almeno lo aggiungerebbe (a parte la mania di insistere su termini inglesi senza tradurli in italiano, dando per scontato che tutti capiscano cos'? il rake ecc...).

Tutto molto artificiale. Mi piace come una brutta donna rifatta da capo a piedi che se la tira ma con il sorriso sulle labbra, e per questo la fanno passare per bella topolona e pure simpatica... Ricordo che prima dell'inizio della stagione avevate postato un articolo (da quattro / due / due mi pare) che 'prevedeva' questo scempio. Non che fosse difficile immaginare come andava a finire, ma in effetti ? proprio cos?. A questo punto, non mi resta che sperare nella cordata Murdoch-Agnelli...

Invertirei i voti di Lorenzo e Pedrosa, dando 10 a Pedrosa solo per via del problema alla spalla. Simoncelli 4 perch? non ? pi? un pivello e certi errori non se li pu? permettere pi?. Tra ieri e Jerez ha perso due occasioni grandi come una casa. Se non si sveglia, tra due anni lo vediamo con Melandri. Dovizioso 6 di stima, nel senso che apprezzo chi, sapendo di non avere il polso, usa la testa e non cade, ma a velocit? non ? e non sar? mai ai livelli degli compagni di squadra. Rossi 8 perch? non prende distacchi pesanti e regge bene nonostante una moto da serie B (come dimostrano le altre Ducati), anche se il vero Rossi avrebbe probabilmente lottato per il podio con Stoner.

Alt. Schumacher era in testa con buon margine e controllava senza problemi Hakkinen. Dopo uno dei due pitstop - non ricordo quale - il ritmo del tedesco croll? (un treno di gomme 'scarso'?) e Hakkinen pass? in testa e s'invol?. Vittoria clamorosa e per tanti non meritata, lo stesso Schumacher non festeggio sul podio. Ma io credo che, per quanto clamoroso fu il patatrac della frizione di Hakkinen, Schumacher non abbia poi demeritato quel successo. In fondo, prime che si manifestasse quel problema di gomme (ammesso fossero le gomme), in testa c'era lui... Di certo, per?, quell'episodio, insieme al 'botto' di Melborune e al ko del motore al via di Monaco, contribu? ad avviare Hakkinen sulla via del ritiro. Purtroppo...

Ciao. L'ho letto mi pare 2/3 anni fa e non ho ricordi freschissimi. Ma nel complesso non lo consilgierei: quando lo finii, ebbi la sensazione di aver buttato i soldi dell'acquisto. Non aggiunse niente di significativo a quello che gi? sapevo (quindi presumo che valga a maggior ragione per te), in pi? era scritto in un inglese piuttosto scarso. Al limite, posso consigliarne l'acquisto se lo trovi a prezzi 'da svendita'... Non ho mai letto l'altro libro.

E' un po' che non passo dalle parti di Imola, ma credo che ci siano due controindicazioni. All'interno del Tamburello c'? (c'era?) una strada e dubito che ci sia margine d'intervento; alla Villeneuve c'? la 'famosa' cascina del contadino che impedisce ogni tipo d'intervento. Gio ? gli altri 'imolisti' ci daranno maggiori informazioni.

Non amo parlare di cose 'strettamente personali' di gente che, peraltro, in molti casi nemmeno potrebbe replicare. Per? devo ammettere che certi dettagli, tipo quello che ho appena citato di Pironi, non li avrei associati a quelli che citi sopra (di Arnoux si disse invece che aveva difficolt? a distringuere tra minorenni e maggiorenni, se non sbaglio...). Insomma, puttanieri si sa, ma pensavo fino a un certo limite. O questi stavano nel club 'sex no limits'? Off topic chiuso da parte mia.

Bello, grazie. Non ho visto molti ricordi sui siti in questi giorni. Peccato perch? Alboreto meriterebbe ben altro. Ma chi l'ha apprezzato non lo dimentica mai...

Premetto che il libro l'ho letto anni fa e, dunque, non sono in grado di riportare testualmente quanto scritto. In sintesi, gli piacevano talmente tanto le donne da non distinguere tra parenti e non... Insomma, and? cojo cojo (si dice cos?? ).

Vero. Io Senna qui l'ho criticato pi? di una volta, ma sono ancora qui e nessuno m'ha mai ripreso/ammonito o altro. Forse perch? l'ho fatto senza insultare n? prendere per i fondelli nessuno...

Io ricordo che la storia venne fuori, infatti, dopo Imola. Cio? Villeneuve s'incavol? a tal punto da aver meditato di farsi una squadra con il suo nome. O almeno cos? si disse: non sapremo mai, in realt?, come stessero le cose. Ma se vogliamo fare il giochino su come sarebbe stato il 1982 senza gli incidenti di Zolder ed Hockenheim, penso che Villeneuve se ne sarebbe comunque andato e Pironi sarebbe stato il nuovo 'numero uno'. Del resto, penso che Gilles non avrebbe fatto fatica a trovare un sedile...