Steve89
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IRC - Peugeot parte da favorita a Montecarlo I due titoli ottenuti nelle ultime due stagioni dalla scuderia francese, la pongono, ovviamente, come la maggiore favorita alla vittoria finale in questo Intercontinental Rally Challenge 2009, il quale si prospetta davvero interessante. Interessante perch? sono varie le case impegnate nella categoria, che ultimamente non sono certo state con le mani in mano, e cercheranno in tutti i modi di dare filo da torcere ai campioni in carica. La Peugeot non corre come casa ufficiale nella gara monegasca dal 2005, mentre l’ultimo successo in questa prestigiosa tappa risale al lontano 1985, in cui a trionfare sopra una Talbot della scuderia transalpina fu Vatanen. Per questa edizione del ‘Montecarlo’, comunque, c’? grande ottimismo; saranno quasi una decina le ‘207’ schierate dal team in questione, e dovranno essere domate da piloti del calibro di Vouilloz e Sarrazin. “Sono emozionato all’idea di prender parte a questa corsa” ha detto il campione dell’IRC 2008, “Vi ho partecipato nel 2004 e nel 2006 a bordo di una 206 WRC, ma non sono andato molto lontano! Tuttavia quest’anno sono fiducioso, perch? la 207 S2000 ha chiaramente dimostrato la sua affidabilit? nel biennio passato; ? un auto robusta, e questo sar? un vantaggio nelle lunghe prove che offre il ‘Montecarlo’. Comunque, parteciperanno alla gara sia ottimi piloti - direi, circa 10 potenziali vincitori -, che scuderie importanti; e le prestazioni delle varie vetture saranno molto simili, quindi ne vedremo delle belle”. Dopo aver partecipato - ed aver mancato di un soffio la vittoria - al Rally d’Antibes, gara in terra di Francia effettuata in preparazione al rally nel Principato, Sarrazin ? elettrizzato all’idea di dover correre questa gara d’apertura del campionato intercontinentale 2009: “Abbiamo effettuato tre giorni di test prima delle vacanze di fine anno e sono molto soddisfatto del lavoro che siamo riusciti a fare. I tracciati erano innevati o molto bagnati, dunque c’? stata l’opportunit? di girare con una certa variet? di condizioni, e abbiamo avuto l’occasione di testare i vari tipi di pneumatici in dotazione alla BFGoodrich. Penso che le condizioni meteo saranno variabili, ma considerando che, in situazioni simili, nel 2005 e nel 2006, vi ho ottenuto buoni risultati, per me non sar? un problema”. Marco Picerno
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IRC - Preview Montecarlo: Il 'Monte' dar? inizio alle danze Il tempo per interviste e dichiarazioni ? ormai terminato: le uniche voci che tra pochi giorni si sentiranno saranno quelle concitate, ma precise e tempestive, dei navigatori, col sottofondo del rombo dei bolidi che si daranno sfida nel Principato. L’Intercontinental Rally Challenge, nato appena pochi anni fa, ha messo a segno davvero un ottimo colpo assicurandosi la presenza di questa tappa nel proprio calendario; ovvio che il ruolo di gara d’apertura gli spettasse di diritto, considerando che lo ha ricoperto ininterrottamente, nel campionato del mondo, dal 1973. Questa corsa, per?, ha una storia ben pi? ampia, essendo stata creata nel 1911: ed ?, infatti, il rally pi? vecchio del mondo. Ma non ? solo questo ruolo di “veterana” della disciplina dei Rally a renderla una delle pi? amate e stimate dagli addetti ai lavori e da tutti gli appassionati: ? il fascino che ogni prova cronometrata emana, la base del prestigio di questa corsa, nonch? il motivo per il quale solo a pronunciare il nome ‘Montecarlo’, il cuore di ogni appassionato comincia a battere dall’emozione. Le stradine di montagna alle spalle della Costa Azzurra sono per la maggior parte strette e sconnesse, delimitate da costoni di montagna, alberi, o burroni scoscesi; non mancano tratti ad alta velocit?, intervallati da tornanti affrontabili solamente col freno a mano; alcune prove si svolgono in notturna, elemento che facilmente riporta la memoria alle grandi sfide del passato. Uno degli elementi pi? importanti, per?, che caratterizza questa tappa del campionato, ? il meteo: non tanto la pioggia, quanto la nebbia e le basse temperature, le quali portano gli asfalti ad essere ricoperti di neve o ghiaccio, rendendo la scelta degli pneumatici di importanza vitale. Insomma, per farla breve, ? un mix di esperienza, coraggio, fortuna e talento puro la chiave della vittoria in questa gara. Il record di trionfi ? nelle mani di Loeb - grande assente di questa edizione del ‘Monte’ -, che ha ottenuto nell’anno passato un pokerissimo, ed ? seguito in graduatoria da mostri sacri come Makinen, Rohrl e Munari. Sempre numeroso il pubblico che affolla i bordi delle stradine del Principato, in particolare di origine italiana e francese; famoso, a questo proposito, un tratto della prova del ‘Turini’, con una sponda piena di tifosi transalpini, e quella opposta di nostri connazionali: memorabile fu l’edizione del 1986, con un’accesissima sfida tra Italia e Francia, rappresentate rispettivamente da Lancia e Peugeot, al termine della quale usc? vittorioso Toivonen con la sua ‘S4’. Certo, il periodo in cui a sfrecciare lungo gli asfalti monegaschi erano le tremende ‘Gruppo B’, e i piloti che si contendevano la vittoria erano leggende vere e proprie dei rally, ? lontano. L’IRC 2009, per?, offrir? comunque un lotto di equipaggi di buon livello, con gli esperti Auriol e Gardemeister, il campione in carica Vouilloz, il “redivivo” Sarrazin, e tanti altri. L’appuntamento ? per Mercoled? 21 Gennaio, con la prima di 14 prove speciali, su un totale di 362 km di tratti cronometrati. Marco Picerno
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Salvador Duran rientra nella serie con il team Messico Salvador Duran attende da settimane notizie fresche sul proprio futuro, ma le vecchie tradizioni non si possono dimenticare nel tempo. Infatti, il pilota appartenente al programma giovani della Telmex, ? stato chiamato in causa dalla propria nazionale per prender parte all?evento di Taupo, che si terr? la prossima settimana. Duran, dunque, ? atteso ad un gradito ritorno alla guida di una monoposto del Messico, nazione che tuttora lo aiuta nella propria carriera grazie al progetto diretto da Carlos Slim, attuale proprietario del Gruppo Telmex ed in forte contatto con la Honda F1. ?Ho raggiunto l?accordo per ritornare a correre nel team Messico?, ha affermato il pilota messicano, gi? portacolori della propria nazione nelle stagioni precedenti, prima della sostituzione con David Garza nel 2008. ?Finalmente ho rivisto la mia squadra al completo nel corso della conferenza stampa che si ? tenuta ieri. Devo dire che ? grandioso tornare da loro e lavorer? intensamente per ripagarli al massimo?. Fiducia alle stelle per Duran ed il proprio team, stesso orgoglio ? stato manifestato dalla Federazione messicana, la quale non ha risparmiato elogi riguardante gli sforzi altrettanto compiuti dall?ex portacolori, David Garza, attualmente impegnato nella F.Atlantic. Scarsi i risultati raggiunti in una stagione dal pilota centro-americano, poich? ha saputo cogliere soltanto 5 miseri punti. ?Garza non torner? presto a correre per noi, ma ci teniamo a ringraziarlo per il suo prezioso contributo ed entusiasmo?, ha affermato il team. ?Il team Messico gli augura tutto il meglio possibile nella sua carriera?. Il protagonista della giornata di ieri, appunto Duran, aveva ufficializzato ad inizio mese la propria assenza dalla 24 ore di Daytona di quest?anno. Motivo in pi? per confermare l?interesse del messicano verso le monoposto, dove dispone di tutte le carte in tavola per alimentare le proprie doti velocistiche, con l'?ntento di mostrarle ai piani alti del motorsport. Il futuro di Duran oltre l?A1 GP? Varie le incognite, come afferma il diretto interessato: ?Ho ancora in serbo un contratto con Telmex per quest?anno, ma stiamo lavorando assieme per cercare nuovi sponsor da portare a bordo. Questo ? davvero un difficile momento per l?economia, quindi risulta quasi impossibile trovare nuove risorse. Spero di poter prender parte di nuovo al campionato World Series, oppure come alternative, GP2 o Indycar?. Infine, il team Messico ha assicurato che porter? a Taupo, il promettente Juan Pablo Garcia, il quale verr? impiegato durante le Rookie Session del week-end. Stefano Chinappi (Stop&Go.tv)
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WRC - Solberg con Proton nel 2010? Nello scenario del futuro nei rally di Petter Solberg si affacciano nuove prospettive. La Proton, casa malese fondata nel 1983, non ha una grande storia n? una grande esperienza a livello di competizioni automobilistiche; motivo per il quale il direttore generale della compagnia, Razak Dawood, ambisce ad entrare nel giro del Motorsport per rendere sempre maggiormente noto il nome della Proton nel mercato globale, europeo in particolare: “La Satria” auto sulla quale la Proton punta per mettere in pratica questi suoi progetti, “non ? nota come una macchina da corsa, ma in Asia ha una grande seguito, e quest’auto potrebbe acquisire la stessa notoriet? sviluppata dalla Subaru in passato. Il WRC ? davvero interessante, avremmo modo di lottare con grandi avversari; ci piace l’idea di confrontarci con scuderie come Ford e Citroen, bench? noi si abbia un budget molto minore”. Per attuare, per?, un programma che possa dare i suoi frutti, c’? bisogno anche di un grande pilota, e alla Proton si ? subito pensato al pilota norvegese, in questo momento senza un volante a causa del ritiro del team Subaru. Nella scorsa settimana ? avvenuto un incontro tra le due parti, e le voci suggeriscono che Solberg potrebbe essere presente ad alcune tappe del calendario 2009, lavorando, contemporaneamente, allo sviluppo della Satria S2000 che il team asiatico schierer? nel 2010; ma il campione del mondo 2003 non ha dato alcuna certezza: “La Proton ha una bella vettura, molto dettagliata. Per adesso ci siamo incontrati, e questo ? quanto. Per il futuro ? difficile sapere qualcosa”. Per quanto riguarda il Rally di Norvegia, che si svolger? dal 13 al 15 Febbraio, Petter fa parte degli iscritti alla gara, ma ancora non ? stato deciso quale macchina guider?; si prospettava una C4, o comunque una vettura di alto livello, ma non ? detto che riuscir? ad ottenerla. Per lui potrebbe essere disponibile una Xsara, con la quale difficilmente potrebbe lottare per le posizioni che contano, ma pur di esserci e dare spettacolo, il talento di Askim la accetterebbe… Marco Picerno
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Dakar - Final Day: De Villiers conquista la sua prima Dakar! Successo di Coma tra le moto! Assolutamente incredibile tutto quello che ha saputo riservare questa 31? edizione della Dakar, nella sua versione inedita sudamericana, tra Cile ed Argentina. Altrettanto incredibile il responso della corsa a s?, con Giniel De Villiers a trionfare sul gradino pi? alto del podio. Adesso s?, finalmente il sogno si ? avverato! La Volkswagen ha conquistato la sua prima Dakar, la Touareg ha completato il suo corso amore e odio con la leggendaria corsa, ed infine il sudafricano De Villiers si ? preso la propria rivincita da classico gregario sul resto della concorrenza, sconfitta e demolita a pezzettini, insomma, alla ?francese?. Come una cipolla pu? far piangere il suo cuoco o una casalinga, il pilota della Volkswagen ha avuto lo stesso effetto su chiunque avesse voluto prendergli quella leadership. Stop, anzi, rewind! Lasciamo un attimo i festeggiamenti, ci torneremo dopo, perch? bisogna commentare brevemente il risultato della tappa di oggi. Ma, sembrer? poco strano, a trionfare quest?oggi ? stato sempre lui, De Villiers con 1:35.43, due secondi meglio di Novitsky, 17 su Holowczyc. Oramai dedito al gioco di squadra, lo sconfitto Miller si ? goduto la passeggiata verso la capitale argentina, perdendo di fatto oltre 6 minuti dal compagno. Stesso discorso ? valso per Gordon, spaesato tra le mura amiche argentine, ma mantenendo sempre il terzo posto nella generale. Gioco, partita ed incontro per De Villiers, sconfitta plateale per Miller ed un incoraggiante terzo posto per Gordon sull?Hummer delle meraviglie. Bene, detto questo, torniamo indietro con questa edizione che ? riuscita a conservare il proprio fascino anche fuori dal solito habitat naturale dell?Africa. Altrettanto naturale era la sfida accettata anni fa da Al Attiyah, concretizzata nel corso di questa prima Dakar sudamericana, il quale lo ha visto emergere senza dubbi in maniera definitiva. Partito a razzo nella prima settimana, il principe sembrava pronto ad affrontare le vere difficolt? del caso nella seconda parte della gara. Ma un errore dovuto ad un taglio ?troppo? netto di alcuni passaggi obbligatori, lo ha riportato alla realt?, ricevendo di fatto la penalit? pi? grave che si possa infiliggere: la squalifica. Alt, fuori il primo front man show, ne subentra un altro, dal cuore pi? latino con un curriculum gravido di successi; costui prende il nome di Carlos Sainz. L?iberico ne ha avuti tanti di rivali, dal cronometro fino ai deboli compagni di squadra, senza subire eccessiva pressione. Ma, se la Dakar insegna ancora qualcosa, mai distrarsi quando si ? in gara. Detto, fatto! E? bastato un burrone ad infrangere i sogni dell?iberico volante, e? bastato un Road Book malcapitato a costringere sia Sainz che Perrin a mollare la presa dopo tanta fatica e sudore. Questa ? la Dakar, perci? morale della favola, chi sale poi deve scendere, una sorte toccata questa volta al due volte campione di Rally. Ultimo a salire in cattedra ? stato Giniel De Villers, il quale ha proseguito senza sosta la sua rincorsa verso la vittoria. Per la gioia della Volkswagen che, non avr? fatto tris, ma si ? dovuta ?accontentare? di un double memorabile, da condividere assieme a Gordon. Infine, come gi? citato nel report di ieri, la Dakar rester? in Sud America anche nel 2010, perci? occhio alla Mitsubishi, la quale ha sofferto quest?anno i problemi di giovent? della nuova Racing Lancer, ma sicuri torner? vincente ed in forma per attaccare la nuova Regina dei Rally Raid: la Touareg! Tra le moto, infine, successo confermato per Marc Coma su Despres e Fretigne. L?iberico della KTM ha approfittato delle sfortunate vicende dei big alle sue spalle, dominando senza indugi nella prima parte della corsa. Il ritorno del rivale, Despres, ha fatto s? che la corsa si movimentasse tra le Ande cilene, ma il tutto ? rimasto invariato per la gioia del popolo spagnolo, da anni sulla breccia dell?onda nel motorsport. Gioie e dolori, sorprese e conferme, ferite e infortuni gravi, rocce e sabbia, e molto altro?.La Dakar ? anche questa, un inferno creato nel paradiso che continuer? a far innamorare milioni di appassionati di tutto il mondo, per una corsa Assolutamente Incredibile. Adios, amigos! Stefano Chinappi (Stop&Go.tv)
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spero non cadi la stessa pioggia dello scorso anno...senn? saranno cavoli con le giornate in meno!
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dai rag?, pensiamo alla Indycar che ci sta regalando delle bombe da tenere conservate per l'intera stagione! Grazie cmq
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Ragazzi, io la getto li: Wilson in KV
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Indycar - Will Power nuovo acquisto Penske: "Entusiasta per questa grande chance!" Will Power ha firmato con il team Penske! In attesa di conoscere il definitivo verdetto sul caso Castroneves (accusato di evasione fiscale dal tribunale di Miami), il pilota australiano, reduce da una lunga collaborazione con il KV Racing, ha finalmente convinto il proprio nuovo team Owner, Roger Penske, che molto probabilmente manterr? il suo pupillo nel corso di tutta la stagione, evitando cos? complicazioni di mercato. Scartate le candidature di Hunter Reay e Wilson, entrambi in rotta di collisione con i propri team, il team Penske pu? disporre di un parterre piloti completamente australiano, poich? Power correr? al fianco di Briscoe, il quale molto probabilmente sar? chiamato in causa per vincere il titolo e sostituire degnamente l?enorme figura lasciata impressa da Castroneves. Il quasi 30enne Power, proveniente dal Queensland, ha affermato ai microfoni di Indycar.com quanto sar? importante questa nuova chance: ?Ho a disposizione una tremenda opportunit? di correre con uno dei migliori team in assoluto nel mondo delle corse. Sono pronto ad aiutare il team Penske per la preparazione della nuova stagione?, ha cosi concluso l?australiano, che verr? messo a disposizione dal suo team gi? nei test prestagionali. Stefano Chinappi (Stop&Go.tv)
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come previsto
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Wickens vincer? il titolo
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Dakar - Day 9: L'inferno cileno s'inchina davanti a Sainz. Coma placa gli attacchi di Despres Continua il dominio spagnolo nella prima Dakar in versione sudamericana, con il successo di Sainz che si pu? definire inarrestabile quest’anno. Una frazione, quella di oggi, da La Serena a Copiapo, che si presentava massacrante agli occhi degli esperti, ben 499 km di speciale sparsi tra le Ande. Un inferno da paragonare di fatto alle sabbiose prove africane delle Dakar precedenti. Carlos Sainz, dunque, ha colpito nel segno nuovamente! L’iberico della Volkswagen ha chiuso la prova col crono di 5:56.08 ore, un’eternit? che simboleggia l’inizio della vera Gara. Alle sue spalle, Miller, che ha perso quasi 2 minuti, prendendosi in poche parole il secondo posto nella generale. Delude ancora il sudafricano De Villiers, il quale non ? andato oltre il quinto posto, a 12 minuti di distacco dal compagno-leader. A contrastare in tal modo l’avanzata dei Volkswagen, Robby Gordon non poteva mancare; appena 2, i minuti di ritardo dalla vetta. Nani Roma, dopo questa tappa, pu? dire addio alle residue speranze di poter attaccare i colossi tedeschi. Pi? di 24 i minuti di ritardo e un sogno oramai svanito, con l’obiettivo di rimanere freddi e lavorare in vista della prossima edizione. Unica sorpresa di giornata potrebbe provenire dalla Volkswagen di Depping, scomparsa dai vari check point dopo il quarto passaggio obbligatorio. Il tedesco, secondo nella classifica generale, potrebbe aver messo fine alle proprie velleit? di conquistare l’arrivo a Buenos Aires. A breve nuovi aggiornamenti a riguardo. Per quanto riguarda la generale, Carlos Sainz allunga inesorabilmente sul resto della concorrenza. Pi? indietro c’? Miller, insidiato a poca distanza da Gordon e Roma. Nella speranza che arrivi al traguardo, il tedesco Depping. Tra le moto, successo di Verhoeven alla guida di una KTM. L’olandese ha concluso la prova col crono di 6:26.33 ore, distanziando di soli 3 minuti il francese Fretigne. Pi? indietro, invece, il cileno Lopez, mentre Coma, quarto quest’oggi, ha consolidato, grazie ad un’attenta amministrazione del mezzo, la leadership sul rivale Despres, giunto quinto con quasi 3 minuti di ritardo dallo spagnolo della KTM. La classifica generale parla chiaro, con Coma saldamente in testa su Fretigne, Despres e Lopez. Da notare, il ritiro volontario da parte di Street, coinvolto ieri in una caduta abbastanza terribile. Fuori dai giochi l’americano, via libera per Verhoeven tra i Big della corsa. Stefano Chinappi (Stop&Go.tv)
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Indycar - Clamoroso: Mario Moraes firma con il Kv Racing! Il ventenne brasiliano Mario Moraes, lo scorso anno debuttante nella IndyCar con il team Dale Coyne, sar? al servizio del team KV Racing per la stagione 2009. Ad annunciarlo il co-proprietario Jimmy Vasser: ?Mario ? giovane e con molto talento, ci ha impressionato sia sugli ovali che nelle gare stradali, siamo fiduciosi della sua crescita e del fatto che sar? molto competitivo durante la prossima stagione.? Il pilota brasiliano ha avuto parole di ringraziamento per la sua ormai ex squadra: ?Voglio dire grazie a Dale Coyne per il 2008, ho potuto imparare molto sia dal mio compagno Bruno Junqueira che da tutto il team al completo. Non ero mai stato su un ovale. L?opportunit? KV Racing ? ottima in quanto ? la migliore per crescere come pilota?. Al momento non si hanno novit? su chi sar? al suo fianco in questa nuova avventura. Si ? ancora in attesa di notizie per quanto riguarda Power e Servia, al centro di numerose voci nell?arco delle ultime settimane. Riccardo De Nuzzo (Stop&Go.tv)
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ah...Hinchcliffe molto probabile, se riuscir? a trovare il budget, ma secondo me ha bluffato, approder? in indy lights. Mi ha riferito non con Forsythe... Intanto, Bonanomi mi ha rivelato che stanno scemando le probabilit? di un suo accesso col team schmidt nella stessa cat.propedeutica per il budget pari a zero che ha a disposizione il pilota lombardo.
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a chi non piaceva....eheh. Autosport intanto sta dedicando, giorno per giorno, un articolo per i team pi? in della serie; partiti da Ganassi con Dixon, siamo arrivati al Newman Haas dopo l'articolo di Penske. Piano, piano ci stiamo avvicinando al tanto atteso season opener, anche se Aprile ? lontano...molto lontano.