simone1983 0 Inviato 17 Novembre, 2006 Rindt campione del mondo 1970 mor? in prova a monza prima di avere la certezza del titolo mondiale. mi piacerrebbe con l'aiuto degli utenti pi? esperti conoscere qualcosa di piu riguado questo pilota. mi pare di avere letto da qualke parte che era uno molto veloce ed uno dei talenti emergenti che avrebbe di sicuro dato filo da torcere ai vari fittipaldi e lauda negli anni 70. poi sarei curioso di sapere come and? la tragica stagione del 70 prima e dopo il suo incidente, che purtroppo ? l'unico episodio che conosco di quell'annata. thanks Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gigi57 0 Inviato 17 Novembre, 2006 Sulla stagione 1970 ce ne sarebbero di cose da dire. Fu un anno cruciale nella storia della F1 e dell'automobilismo in generale. Un giorno mi piacerebbe scrivere qualcosa al riguardo ma in sintesi possiamo pure azzardare che la F1 "moderna" nasce proprio nel 1970, sia dal punto di vista tecnico che, soprattutto, come spettacolo di grande interesse popolare. In particolare sar? dopo il GP d'Austria, l'ultimo corso da Rindt, che inizier? la nuova e definitiva ascesa dell'automobilismo, almeno in Italia. Per rivivere quell'atmosfera ti consiglio di gustarti questi filmati: http://www.youtube.com/watch?v=jU6Rd1EB_nE http://www.youtube.com/watch?v=SzbfBTYIFPc...ted&search= qui puoi ascoltare anche la voce di Rindt, intervistato dopo il suo ritiro (il sorpasso che effetua ? su Ignazio Giunti alla guida della terza Ferrari) Questi sono i pi? suggestivi, x? tratti dalla telecronaca di allora (il GP d'austria non venen per? trasmesso in Italia) ma nella lista poi ne trovi anche molti altri. Mi permetto anche di suggerirti questo mio vecchio articolo :unsure: : http://www.formula1news.it/storia/storia70802.htm Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
chatruc 2056 Inviato 17 Novembre, 2006 fu l'ultimo anno del vecchio "Black" Jack Brabham, molto competitivo con la propria vettura nonostante i 44 anni di et Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
caneparo 0 Inviato 17 Novembre, 2006 Jochen era tedesco e orfano di guerra (nato nel 1942). Fu adottato dai nonni in austria. Inizi? a correre sulle formula 3 ma nel 1965 ebbe la grande fortuna di pilotare una Ferrari NART alla 24 ore di Le Mans. Il North American Racing Team era stato fondato dal leggendario ex pilota milanese Chinetti che beneficiava di un trattamento semi ufficiale. Quella doveva essere l'edizione della GT40 ma le Ford si ruppero tutte e vinse la 250LM gialla di Gregory e Rindt. In seguito si fece il nome in Formula 2 e Formula 3 dimostrandosi uno dei pi? forti piloti delle categorie. Esord? in Formula 1 nel 64 ma non riusc? a vincere prima del 1969. Guid? ?er la cooper nel 67, per la brabham nel 68 e infine pass? alla lotus nel 69. Aveva la reputazione di essere uno tosto, un pilota coriaceo soprattutto nei duelli con uno stile di guida parecchio maschio. Era uno dei migliori amici di Jackie Stewart con cui ebbe una battaglia all'ultima staccata a Monza nel 69. Scelto da Colin Chapman come il successore di Jim Clark gli fu affidata la macchina a forma di cuneo per la stagione 70. Una macchina avveneristica con diverse soluzioni tecniche che hanno cambiato il modo di costruire le monoposto. Purtroppo non era molto affidabile soprattutto per quanto riguarda le sospensioni. Si dice che quel giorno a Monza scoppi? un disco del freno e si ruppe la sospensione. Il resto ? noto Rindt mor? ma aveva accumulato talmente tanti punti che fu impossibile per Ickx raggiungerlo e superarlo in classifica La stagione 1970 fu molto particolare. Equilibrata all'inizio con vittorie di Brabham March, BRM e la vecchia Lotus 49 divent? un dominio Lotus con l'introduzione della 72. Tuttavia Rindt ebbe una buona dose di fortuna, soprattutto nei confronti di Jack Brabham che gli regal? involontariamente 2 vittorie: una a Monaco per un errore all'ultima curva dell'ultimo giro (!!!!) e una a Brands Hatch dove fin? il carburante a pochi giri dalla fine. Ma fu anche protagonista di una grande lotta con Jacky Ickx ad Hockenheim. La Ferrari si era evoluta durante la stagione e iniziava seriamente a contendere il campionato alla Lotus che da parte sua aveva diversi problemi con i freni e sospensioni della 72. La ricerca per ridurre le masse non sospese fece diventare la Lotus 72 un laboratorio da corsa con ben 4 versioni che si susseguirono fino alla fine della stagione. Le problematiche della Lotus 72 erano relative a freni interbordo e sospensioni. Il progetto era molto avveneristico, rivoluzionario, erano 2 anni che Chapman pensava a una macchina aerodinamica a forma di cuneo ma la Lotus 72 ebbe moltissimi problemi di giovent? che a posteriori fa pensare ad una prematura introduzione nelle competizioni. Le avversarie erano indietro anni luce. La Brabham BT33 era la prima macchina con una monoscocca progettata da Tauranac. La Ferrari aveva il motore troppo grande che non gli permetteva di costruire una macchina a motore portante snella e leggera. Le March non erano abbastanza competitive e cos? le Matra. Le BRM invece vinsero una gara con Pedro Rodriguez a Spa. Dopo la morte di Rindt Ickx aveva una sola possibilit? di vincere il mondiale arrivando primo nelle tre gare successive a Monza. Lo stesso Ickx si domandava se sarebbe stato giusto "rubare" il titolo a Rindt. Ci si chiese se bisognava assegnarglielo ad honorem ma alla fine si decise che i punti di distacco col secondo erano talmente se Ickx non fosse riuscito a sopravanzarlo in classifica avrebbero assegnato il titolo a Rindt "alla memoria". E cos? fu, Ickx arriv? 4? in Canada e la successiva vittoria in Messico era inutile per vincere il mondiale. Il premio del campione del mondo fu quindi consegnato alla moglie nina rindt. Nella stagione 1970 Jack Brabham aggiunse al suo palmares un record non indifferente diventando l'unico pilota a vincere in tre decadi diverse. davvero niente male Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 17 Novembre, 2006 Jochen era tedesco e orfano di guerra (nato nel 1942). Fu adottato dai nonni in austria. Inizi? a correre sulle formula 3 ma nel 1965 ebbe la grande fortuna di pilotare una Ferrari NART alla 24 ore di Le Mans. Il North American Racing Team era stato fondato dal leggendario ex pilota milanese Chinetti che beneficiava di un trattamento semi ufficiale. Quella doveva essere l'edizione della GT40 ma le Ford si ruppero tutte e vinse la 250LM gialla di Gregory e Rindt. In seguito si fece il nome in Formula 2 e Formula 3 dimostrandosi uno dei pi? forti piloti delle categorie. Esord? in Formula 1 nel 64 ma non riusc? a vincere prima del 1969. Guid? ?er la cooper nel 67, per la brabham nel 68 e infine pass? alla lotus nel 69. Aveva la reputazione di essere uno tosto, un pilota coriaceo soprattutto nei duelli con uno stile di guida parecchio maschio. Era uno dei migliori amici di Jackie Stewart con cui ebbe una battaglia all'ultima staccata a Monza nel 69. Scelto da Colin Chapman come il successore di Jim Clark gli fu affidata la macchina a forma di cuneo per la stagione 70. Una macchina avveneristica con diverse soluzioni tecniche che hanno cambiato il modo di costruire le monoposto. Purtroppo non era molto affidabile soprattutto per quanto riguarda le sospensioni. Si dice che quel giorno a Monza scoppi? un disco del freno e si ruppe la sospensione. Il resto ? noto Rindt mor? ma aveva accumulato talmente tanti punti che fu impossibile per Ickx raggiungerlo e superarlo in classifica La stagione 1970 fu molto particolare. Equilibrata all'inizio con vittorie di Brabham March, BRM e la vecchia Lotus 49 divent? un dominio Lotus con l'introduzione della 72. Tuttavia Rindt ebbe una buona dose di fortuna, soprattutto nei confronti di Jack Brabham che gli regal? involontariamente 2 vittorie: una a Monaco per un errore all'ultima curva dell'ultimo giro (!!!!) e una a Brands Hatch dove fin? il carburante a pochi giri dalla fine. Ma fu anche protagonista di una grande lotta con Jacky Ickx ad Hockenheim. La Ferrari si era evoluta durante la stagione e iniziava seriamente a contendere il campionato alla Lotus che da parte sua aveva diversi problemi con i freni e sospensioni della 72. La ricerca per ridurre le masse non sospese fece diventare la Lotus 72 un laboratorio da corsa con ben 4 versioni che si susseguirono fino alla fine della stagione. Le problematiche della Lotus 72 erano relative a freni interbordo e sospensioni. Il progetto era molto avveneristico, rivoluzionario, erano 2 anni che Chapman pensava a una macchina aerodinamica a forma di cuneo ma la Lotus 72 ebbe moltissimi problemi di giovent? che a posteriori fa pensare ad una prematura introduzione nelle competizioni. Le avversarie erano indietro anni luce. La Brabham BT33 era la prima macchina con una monoscocca progettata da Tauranac. La Ferrari aveva il motore troppo grande che non gli permetteva di costruire una macchina a motore portante snella e leggera. Le March non erano abbastanza competitive e cos? le Matra. Le BRM invece vinsero una gara con Pedro Rodriguez a Spa. Dopo la morte di Rindt Ickx aveva una sola possibilit? di vincere il mondiale arrivando primo nelle tre gare successive a Monza. Lo stesso Ickx si domandava se sarebbe stato giusto "rubare" il titolo a Rindt. Ci si chiese se bisognava assegnarglielo ad honorem ma alla fine si decise che i punti di distacco col secondo erano talmente se Ickx non fosse riuscito a sopravanzarlo in classifica avrebbero assegnato il titolo a Rindt "alla memoria". E cos? fu, Ickx arriv? 4? in Canada e la successiva vittoria in Messico era inutile per vincere il mondiale. Il premio del campione del mondo fu quindi consegnato alla moglie nina rindt. Nella stagione 1970 Jack Brabham aggiunse al suo palmares un record non indifferente diventando l'unico pilota a vincere in tre decadi diverse. davvero niente male bellissima ricostruzione storica. comunque a parte 2 vittorie fortunose in due gran premi dove comunque avrebbe fatto secondo,rindt domino' quella stagione e si apprestava a diventare l'erede di clark alla lotus. a 28 anni aveva raggiunto la maturita' come pilota dimostrandosi molto veloce ma anche molto affidabile.. in quella stagione subi 3 rotture del motore e un guaio all'elettronica,mentre invece quando la lotus non ebbe rotture vinse sempre..si presento' in italia con quasi il doppio del vantaggio sul diretto inseguitore 45 punti contro 25... rindt era veramente destinato a diventare un grandissimo,aveva solo 28 anni,molto giovane se consideriamo l'eta media della f.1 di allora..e' come se oggi vincesse il primo mondiale a 24 25 anni... aveva sicuramente ancora molti anni di carriera, e in un team come la lotus la possibilita' di bissare il titolo e anche triplicarlo e diventare cosi un pluricampione alla pari di lauda e stweart.. quello che non mi ricordo invece e' se mori sul colpo o poco dopo.... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
caneparo 0 Inviato 17 Novembre, 2006 Jochen era tedesco e orfano di guerra (nato nel 1942). Fu adottato dai nonni in austria. Inizi? a correre sulle formula 3 ma nel 1965 ebbe la grande fortuna di pilotare una Ferrari NART alla 24 ore di Le Mans. Il North American Racing Team era stato fondato dal leggendario ex pilota milanese Chinetti che beneficiava di un trattamento semi ufficiale. Quella doveva essere l'edizione della GT40 ma le Ford si ruppero tutte e vinse la 250LM gialla di Gregory e Rindt. In seguito si fece il nome in Formula 2 e Formula 3 dimostrandosi uno dei pi? forti piloti delle categorie. Esord? in Formula 1 nel 64 ma non riusc? a vincere prima del 1969. Guid? ?er la cooper nel 67, per la brabham nel 68 e infine pass? alla lotus nel 69. Aveva la reputazione di essere uno tosto, un pilota coriaceo soprattutto nei duelli con uno stile di guida parecchio maschio. Era uno dei migliori amici di Jackie Stewart con cui ebbe una battaglia all'ultima staccata a Monza nel 69. Scelto da Colin Chapman come il successore di Jim Clark gli fu affidata la macchina a forma di cuneo per la stagione 70. Una macchina avveneristica con diverse soluzioni tecniche che hanno cambiato il modo di costruire le monoposto. Purtroppo non era molto affidabile soprattutto per quanto riguarda le sospensioni. Si dice che quel giorno a Monza scoppi? un disco del freno e si ruppe la sospensione. Il resto ? noto Rindt mor? ma aveva accumulato talmente tanti punti che fu impossibile per Ickx raggiungerlo e superarlo in classifica La stagione 1970 fu molto particolare. Equilibrata all'inizio con vittorie di Brabham March, BRM e la vecchia Lotus 49 divent? un dominio Lotus con l'introduzione della 72. Tuttavia Rindt ebbe una buona dose di fortuna, soprattutto nei confronti di Jack Brabham che gli regal? involontariamente 2 vittorie: una a Monaco per un errore all'ultima curva dell'ultimo giro (!!!!) e una a Brands Hatch dove fin? il carburante a pochi giri dalla fine. Ma fu anche protagonista di una grande lotta con Jacky Ickx ad Hockenheim. La Ferrari si era evoluta durante la stagione e iniziava seriamente a contendere il campionato alla Lotus che da parte sua aveva diversi problemi con i freni e sospensioni della 72. La ricerca per ridurre le masse non sospese fece diventare la Lotus 72 un laboratorio da corsa con ben 4 versioni che si susseguirono fino alla fine della stagione. Le problematiche della Lotus 72 erano relative a freni interbordo e sospensioni. Il progetto era molto avveneristico, rivoluzionario, erano 2 anni che Chapman pensava a una macchina aerodinamica a forma di cuneo ma la Lotus 72 ebbe moltissimi problemi di giovent? che a posteriori fa pensare ad una prematura introduzione nelle competizioni. Le avversarie erano indietro anni luce. La Brabham BT33 era la prima macchina con una monoscocca progettata da Tauranac. La Ferrari aveva il motore troppo grande che non gli permetteva di costruire una macchina a motore portante snella e leggera. Le March non erano abbastanza competitive e cos? le Matra. Le BRM invece vinsero una gara con Pedro Rodriguez a Spa. Dopo la morte di Rindt Ickx aveva una sola possibilit? di vincere il mondiale arrivando primo nelle tre gare successive a Monza. Lo stesso Ickx si domandava se sarebbe stato giusto "rubare" il titolo a Rindt. Ci si chiese se bisognava assegnarglielo ad honorem ma alla fine si decise che i punti di distacco col secondo erano talmente se Ickx non fosse riuscito a sopravanzarlo in classifica avrebbero assegnato il titolo a Rindt "alla memoria". E cos? fu, Ickx arriv? 4? in Canada e la successiva vittoria in Messico era inutile per vincere il mondiale. Il premio del campione del mondo fu quindi consegnato alla moglie nina rindt. Nella stagione 1970 Jack Brabham aggiunse al suo palmares un record non indifferente diventando l'unico pilota a vincere in tre decadi diverse. davvero niente male bellissima ricostruzione storica. comunque a parte 2 vittorie fortunose in due gran premi dove comunque avrebbe fatto secondo,rindt domino' quella stagione e si apprestava a diventare l'erede di clark alla lotus. a 28 anni aveva raggiunto la maturita' come pilota dimostrandosi molto veloce ma anche molto affidabile.. in quella stagione subi 3 rotture del motore e un guaio all'elettronica,mentre invece quando la lotus non ebbe rotture vinse sempre..si presento' in italia con quasi il doppio del vantaggio sul diretto inseguitore 45 punti contro 25... rindt era veramente destinato a diventare un grandissimo,aveva solo 28 anni,molto giovane se consideriamo l'eta media della f.1 di allora..e' come se oggi vincesse il primo mondiale a 24 25 anni... aveva sicuramente ancora molti anni di carriera, e in un team come la lotus la possibilita' di bissare il titolo e anche triplicarlo e diventare cosi un pluricampione alla pari di lauda e stweart.. quello che non mi ricordo invece e' se mori sul colpo o poco dopo.... In realt? Rindt aveva deciso di ritirarsi a fine stagione. Era rimasto molto scosso dalle morti in Formula 1 quell'anno e soprattutto del suo amico Piers Courage a prescindere dall'esito della stagione. Ironia della sorte vinse il titolo senza fregiarsi della corona! Rindt aveva diverse fobie tra cui quella del casco integrale che non sopportava e quella delle cinture di sicurezza, in verit? una fobia comune a molti piloti dell'epoca. Non allacci? le cinture in tutti i punti e questo gli fu fatale. Come dicevo precedentemente la Lotus 72 era molto fragile all'anteriore, avendo spostato i radiatori dell'acqua ai lati, e in seguito all'impatto con una barriera l'abitacolo si apr? in corrispondenza del musetto e rindt scivol? in basso non avendo allacciato le cinture in corrispondenza della vita... Si dice che mor? nel trasporto in ambulanza anche se la moglie fece delle supposizioni a riguardo del fatto che rindt era ancora vivo all'arrivo del pronto soccorso. Forse non tutti sanno che il manager di Jochen Rindt era Bernie Ecclestone ed era stato proprio lui a portarlo dalla Brabham alla Lotus. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Visitatore Ayrton4ever Inviato 17 Novembre, 2006 Stewart a monza torn? in macchina e a chi gli chiese come avesse fatto a essere cos? veloce in un momento come quello rispose: "Me ne volevo andare il pi? velocemente possibile" Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 17 Novembre, 2006 Bellissima la ricostruzione di caneparo. Preciso per? che Ickx vinse in Canada mentre fu 4? in USa dopo una bella rimonta. Sta di fatto che Rindt merit? il titolo ampiamente. Straordinaria fu la sua rimonta su Brabham a Monaco con la vecchia 49 e se ? vero che Brabham sbagli? al Gasometro ? altrettanto vero che Rindt diede uno spettacolo indimenticabile. Aggiungo poi che a Monza probabilmete aveva allacciato solo le cinture sulle spalle mentre a lui davano fastidio quelle sule cosce. Si vede dalle raccapriccianti immagini dell'incidente come il corpo scivol? in basso e che ha un piede quasi staccato. il casco integrale lo metteva solo a volte ma a Monza lo aveva. In quell'anno non lo indossavano ancora tutti i piloti. Regazzoni, che poi vinse il GP, non lo aveva e cominci? a usarlo l'anno successivo. a mio avviso Rindt ? stato tra i pi? grandi e pi? sfortunati. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
caneparo 0 Inviato 17 Novembre, 2006 chiedo venia, ho fatto un po' di confusione. A vincere quel gp al Glen fu un precocissimo Emerson Fittipaldi che aveva esordito in monoposto neanche un anno prima!!!!!! Consiglio a tutti la visione di questo dvd edito da mondocorse. Ho la versione inglese della duke e contiene immagini da non perdere! Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gigi57 0 Inviato 17 Novembre, 2006 la Lotus 72 era molto fragile all'anteriore, avendo spostato i radiatori dell'acqua ai lati, e in seguito all'impatto con una barriera l'abitacolo si apr? in corrispondenza del musetto e rindt scivol? in basso non avendo allacciato le cinture in corrispondenza della vita... Non credo che l'architettura della 72 la rendesse pi? fragile rispetto alle altre monoposto tradizionali. Agli osservatori del tempo non parvero particolarmente anomali i danni riportati dalla Lotus. certo, a noi questo fa rabbrividire, ma si deve anche pensare che in quegli anni il vero flagello era il fuoco, vedasi, sempre nel 1970, l'incidente di Courage e lo spaventoso rogo di Jarama dopo l'urto Oliver-Ickx. Il punto critico della 72 erano invece i freni entrobordo, azionati da due alberini e spesso surriscaldati. Sar? proprio la rottura dell'alberino di destra a innescare l'incidente ma a provocare la morte di Rindt avr? un ruolo determinante il cattivo stato del guard rail e il palo di sostegno. Il fatto che non avesse le cinture correttamente allacciate in vita non ha avuto un ruolo importante della fatalit? dell'impatto... beh ma leggete l'articolo :lol: ihihihih: :almeno voi :triste: Si dice che mor? nel trasporto in ambulanza anche se la moglie fece delle supposizioni a riguardo del fatto che rindt era ancora vivo all'arrivo del pronto soccorso. Non ? sempre possibile stabilire l'attimo esatto della morte ma avevo a disposizione anche un paio di immagini del corpo di Rindt e soprattutto la descrizione delle sue lesioni. Per il rispetto che si deve a ogni essere umano non voglio riportarle ma, se non vogliamo dire che fosse morto sul colpo, era molto difficile pensare che Rindt potesse sopravvivere, Devo fare una correzione: Fiuttipaldi esord? in F1 a Brnad Hatch proprio nel 1970. Ricordo la sua brillante corse gi? al GP successivo ad Hockenheim, dove riusc? a finire quarto senza farsi doppiare e con la vecchia Lotus 49. Sempre nel 1970 Ken Tyrrell, scontento della March 701, fece costruire la sua prima F1 per Stewart, che fu subito competitivo gi? a Monsport, preannunciando cos? il trionfo del 1971 e la delusione bruciante per noi poveri ferraristi, delusione che porter? alle bottigliate di Monza rifilate alle 312 B2, ennesima amarezza per il Drake... che tempi!!! Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 17 Novembre, 2006 Per aiutare i pi? giovani a capire quale fosse la f1 in quegli anni aggiungo qualche dato. Nel 1970 parteciparono al campionato i seguenti campioni del mondo: Brabham, G. Hill, Surtees,Hulme, Stewart. Rindt lo diventer? nell'anno, Fittipaldi dopo due anni, Andretti dopo 8 anni, e poi piloti del calibro di: Ickx, Peterson, Regazzoni, P. Rodriguez, Siffert, Cevert, Mc Laren e Courage (che morirono nel corso della stagione), Amon. E poi ancora: Beltoise, Bonnier, Gurney, Gethin. Gli italiani furono De Adamich, Giunti, N. Galli. Credo che sia stata una delle stagioni con il maggior numero di piloti campioni del mondo o che lo sarebbero diventati contemporaneamente in gara. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
caneparo 0 Inviato 17 Novembre, 2006 la Lotus 72 era molto fragile all'anteriore, avendo spostato i radiatori dell'acqua ai lati, e in seguito all'impatto con una barriera l'abitacolo si apr? in corrispondenza del musetto e rindt scivol? in basso non avendo allacciato le cinture in corrispondenza della vita... Non credo che l'architettura della 72 la rendesse pi? fragile rispetto alle altre monoposto tradizionali. Agli osservatori del tempo non parvero particolarmente anomali i danni riportati dalla Lotus. certo, a noi questo fa rabbrividire, ma si deve anche pensare che in quegli anni il vero flagello era il fuoco, vedasi, sempre nel 1970, l'incidente di Courage e lo spaventoso rogo di Jarama dopo l'urto Oliver-Ickx. Il punto critico della 72 erano invece i freni entrobordo, azionati da due alberini e spesso surriscaldati. Sar? proprio la rottura dell'alberino di destra a innescare l'incidente ma a provocare la morte di Rindt avr? un ruolo determinante il cattivo stato del guard rail e il palo di sostegno. Il fatto che non avesse le cinture correttamente allacciate in vita non ha avuto un ruolo importante della fatalit? dell'impatto... beh ma leggete l'articolo :lol: ihihihih: :almeno voi :triste: Non parlo di architettura ma avendo una sezione frontale pi? corta era pi? vulnerabile negli impatti tutto qua. La storia della barriera ? vera ed ? dovuta al fatto che durante la 1000km era stata scavata una buca per passare sotto le reti e la lotus di rindt si ? infilata proprio l? dentro. Non l'ho citata perch? hai tempi c'?ra molto scetticismo nei confronti degli armco, soprattutto tra motociclisti e piloti di automobile. Per quanto riguarda il discorso dei freni inboard tutto era strumentale al progetto di costruire una macchina che minimizzasse le masse non sospese. Mettendo i freni all'interno del corpo vettura si alleggerivano le sospensioni e si potevano montare dei dischi di dimensioni minori. L'unico problema era il raffreddamento che sulla lotus 72, prima vettura a montare questa soluzione all'avantreno, si rivel? estremamente problematico. Monza ? un circuito che fa selezione sui freni e infatti Fittipaldi aveva avuto un problema simile durante le libere, surriscaldamento e bloccaggio dei freni. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 17 Novembre, 2006 "E' troppa questa fortuna. Comincio un poco a preoccuparmi perch? potrebbe non continuare." questo fu il commento di rindt dopo le 4 vittorie consecutive che a eta' campionato lo lanciarono verso un sicuro mondiale... bisogna dire che all'epoca per ovvi motivi(inaffidabilita' della macchine,equilibrio dei top team etc..)vincer 4 gare era una cosa del tutto rara..e' quindi normale che rindt stesso sia stato sorpreso di queste vittorie in succesione e si sia reputato anche un po' fortunato,piu' che altro perche' a inizio stagione aveva subito 3 rotture meccaniche su 4 gare... a monaco fu fortunato ma si distinse in una rimonta formidabile a brants hatch pure vinse con fortuna,bisogna notare pero' come rindt fosse sicuramente il pilota' piu' affidabile e veloce, e anche senza queste due vittorie avrebbe comunque ottenuto la testa della classifica con un largo vantaggio.. La sua ultima vittoria, a Hockenheim, fu forse la pi? bella ed esaltante. Batte' Ickx in volata, meritandosi dalla stampa italiana l'appellativo di Jochen "GRINDT". rindt aveva tutto per diventare un grandissimo di tutti i tempi:veloce grintoso intelligente dal punto di vista tattico questo e' racconto dell'incidente da parte di denny hulme che lo seguiva e di alcuni spettatori: " La vettura and? leggermente a destra, poi a sinistra e poi di nuovo a destra...dopo si spost? bruscamente a sinistra e stava iniziando un testa-coda quando urt? il guard-rail". Ecco invece il racconto dell' incidente nella testimonianza di alcuni spettatori: " Vediamo arrivare Rindt, molto, molto forte, tutto alla destra della pista. L?auto non sbanda affatto, si ode uno strano, sordo indefinibile rumore, poi, paradossalmente, prende per la diagonale e si pianta sotto il guard-rail, esattamente a due metri da noi. Ci buttiamo tutti quanti a terra, per paura che la Lotus scoppi. Durante l? improvviso sbandamento l?auto ? stabile, non frena, pare una traiettoria voluta tanto ? macabramente sicura. Rindt ? altrettanto composto nell?abitacolo, sull?erba restano i solchi appena accennati degli ultimi metri. Poi la carambola che riusciamo solo a intravedere nel polverone. Sul luogo dell? impatto rimangono parte dell?avantreno, del musetto, del volante contorto e la ruota anteriore sinistra, che si ? infilata sotto il guard-rail ed ? strisciata circa due metri avanti." La vettura quindi, dopo alcune sbandate , si sarebbe diretta decisamente sulla propria sinistra fino ad urtare il guard-rail e infilandosi sotto di esso. Dopo aver strisciato per un paio di metri avrebbe incontrato un palo di sostegno della rete, perdendo a questo punto l'intero avantreno. fu aperta un'inchiesta ufficiale da parte del procuratore della repubblica Recupero il quale incarico' l'ing. de ruiu di analizzare i resti della machhina di rindt.Dopo quattro mesi consegner? un voluminoso incartamento dal quale emergono le responsabilit? dei tecnici Lotus. ecco la sua testimonianza: " Entrambi i semiassi erano a pezzi e cos? pure tutta la sospensione anteriore. Una delle pinze era ancora attaccata al suo disco, che reggeva un albero quasi intatto, rotto verso l'estremit? esterna. Si ? ritenuto che si trattasse del pezzo di destra. La ruota di destra aveva ancora il supporto completo con mozzo e sporgeva un corto pezzo d'albero. Guardando da vicino il punto dove l'albero cessava, si sarebbe detto che qualcosa si fosse strappato, dato che la linea di frattura era di sghimbescio (vale a dire a "bisello", come si verifica, in particolare, nelle rotture da torsione). L' albero del freno anteriore, spezzato tanto vicino alla ruota anteriore destra, significava che la Lotus era rimasta con una azione frenante priva di equilibrio in un momento molto critico, ad alta velocit? e diretta verso sinistra." Se la causa dello sbandamento e uscita di pista della Lotus ? da attribuirsi alla rottura dell'alberino del freno destro, la morte di Rindt ? stata per? causata dal guard-rail. L'angolo d'impatto non si presentava particolarmente accentuato ma, come si nota nelle fotografie, la barriera era troppo sollevata da terra anche a causa di una buca, cos? che la vettura si pot? infilare sotto finendo poi per incastrasi contro un palo di sostegno e subendo una decelerazione troppo violenta per il corpo umano. rindt non solo aveva in antipatia le cinture e il casco integrale,come la maggior parte dei colleghi,visto che questi ultimi ritrovati dell'accessoristica erano ancora molto rudimentali,ma soffriva di mal d'auto! il casco integrale lo tollerava solo sui circuiti meno tortuosi tipo hokenheim e monza... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 17 Novembre, 2006 "E' troppa questa fortuna. Comincio un poco a preoccuparmi perch? potrebbe non continuare." questo fu il commento di rindt dopo le 4 vittorie consecutive che a eta' campionato lo lanciarono verso un sicuro mondiale... bisogna dire che all'epoca per ovvi motivi(inaffidabilita' della macchine,equilibrio dei top team etc..)vincer 4 gare era una cosa del tutto rara..e' quindi normale che rindt stesso sia stato sorpreso di queste vittorie in succesione e si sia reputato anche un po' fortunato,piu' che altro perche' a inizio stagione aveva subito 3 rotture meccaniche su 4 gare... a monaco fu fortunato ma si distinse in una rimonta formidabile a brants hatch pure vinse con fortuna,bisogna notare pero' come rindt fosse sicuramente il pilota' piu' affidabile e veloce, e anche senza queste due vittorie avrebbe comunque ottenuto la testa della classifica con un largo vantaggio.. La sua ultima vittoria, a Hockenheim, fu forse la pi? bella ed esaltante. Batte' Ickx in volata, meritandosi dalla stampa italiana l'appellativo di Jochen "GRINDT". rindt aveva tutto per diventare un grandissimo di tutti i tempi:veloce grintoso intelligente dal punto di vista tattico questo e' racconto dell'incidente da parte di denny hulme che lo seguiva e di alcuni spettatori: " La vettura and? leggermente a destra, poi a sinistra e poi di nuovo a destra...dopo si spost? bruscamente a sinistra e stava iniziando un testa-coda quando urt? il guard-rail". Ecco invece il racconto dell' incidente nella testimonianza di alcuni spettatori: " Vediamo arrivare Rindt, molto, molto forte, tutto alla destra della pista. L?auto non sbanda affatto, si ode uno strano, sordo indefinibile rumore, poi, paradossalmente, prende per la diagonale e si pianta sotto il guard-rail, esattamente a due metri da noi. Ci buttiamo tutti quanti a terra, per paura che la Lotus scoppi. Durante l? improvviso sbandamento l?auto ? stabile, non frena, pare una traiettoria voluta tanto ? macabramente sicura. Rindt ? altrettanto composto nell?abitacolo, sull?erba restano i solchi appena accennati degli ultimi metri. Poi la carambola che riusciamo solo a intravedere nel polverone. Sul luogo dell? impatto rimangono parte dell?avantreno, del musetto, del volante contorto e la ruota anteriore sinistra, che si ? infilata sotto il guard-rail ed ? strisciata circa due metri avanti." La vettura quindi, dopo alcune sbandate , si sarebbe diretta decisamente sulla propria sinistra fino ad urtare il guard-rail e infilandosi sotto di esso. Dopo aver strisciato per un paio di metri avrebbe incontrato un palo di sostegno della rete, perdendo a questo punto l'intero avantreno. fu aperta un'inchiesta ufficiale da parte del procuratore della repubblica Recupero il quale incarico' l'ing. de ruiu di analizzare i resti della machhina di rindt.Dopo quattro mesi consegner? un voluminoso incartamento dal quale emergono le responsabilit? dei tecnici Lotus. ecco la sua testimonianza: " Entrambi i semiassi erano a pezzi e cos? pure tutta la sospensione anteriore. Una delle pinze era ancora attaccata al suo disco, che reggeva un albero quasi intatto, rotto verso l'estremit? esterna. Si ? ritenuto che si trattasse del pezzo di destra. La ruota di destra aveva ancora il supporto completo con mozzo e sporgeva un corto pezzo d'albero. Guardando da vicino il punto dove l'albero cessava, si sarebbe detto che qualcosa si fosse strappato, dato che la linea di frattura era di sghimbescio (vale a dire a "bisello", come si verifica, in particolare, nelle rotture da torsione). L' albero del freno anteriore, spezzato tanto vicino alla ruota anteriore destra, significava che la Lotus era rimasta con una azione frenante priva di equilibrio in un momento molto critico, ad alta velocit? e diretta verso sinistra." Se la causa dello sbandamento e uscita di pista della Lotus ? da attribuirsi alla rottura dell'alberino del freno destro, la morte di Rindt ? stata per? causata dal guard-rail. L'angolo d'impatto non si presentava particolarmente accentuato ma, come si nota nelle fotografie, la barriera era troppo sollevata da terra anche a causa di una buca, cos? che la vettura si pot? infilare sotto finendo poi per incastrasi contro un palo di sostegno e subendo una decelerazione troppo violenta per il corpo umano. rindt non solo aveva in antipatia le cinture e il casco integrale,come la maggior parte dei colleghi,visto che questi ultimi ritrovati dell'accessoristica erano ancora molto rudimentali,ma soffriva di mal d'auto! il casco integrale lo tollerava solo sui circuiti meno tortuosi tipo hokenheim e monza... Si disse anche che il muso a cuneo della 72 favor? l'inserimento della vettura sotto l'armco. Era la prima vettura con il muso di quel tipo e in quel tempo non esisteva ancora in tutti i punti il doppio rail. Sta di fatto che qualche anno dopo i rail determinarono l'orribile fine di Cevert e Koinigg. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 17 Novembre, 2006 a inizio carriera rindt veniva ritenuto un incocludente..il problema e' che saliva sempre sulla macchina sbagliata al momento sbagliato Le stagioni in F.1 con la Cooper furono deludenti a causa della scarsa competitivit? della vettura.Le soddisfazioni arrivano dalla F.2. Nel 1968, Jochen, divenne il numero due alla Brabham Repco V-8, ormai giunta alla fine della sua la vita competitiva Sembrava che Rindt, sbagliasse sempre vettura e molti si chiedevano se mai avrebbe vinto un G.P..Fra questi c'era Denis Jenkinson, giornalista celebre, che dichiar? che, se Rindt avesse vinto un Gran Premio, si sarebbe tagliato la sua celebre barba.Jenkinson avrebbe dovuto onorare presto il suo impegno. Alla fine dell'anno Rindt firma col team Lotus e,come compagno, ha Graham Hill. Il suo primo anno fu segnato per un brutto incidente durante il G.P. di Spagna.Ne usc? con una mascella rotta e una commozione celebrale.Fortunatamente si ristabilisce presto, ma risente di qualche problema alla vista e all'equilibrio per qualche tempo.A Watkins Glen Rindt vince il suo primo G.P. e Jenkinson, si taglia la barba!!. La felicit? venne guastata dal grave incidente occorso a G. Hill che si frattura le gambe si sparsero delle voci su un suo ritiro perche' durante il G.P. d'Olanda del 1970, mori il suo Amico Courage e molti erano convinti che si sarebbero ritirato a fine stagione per lo choc subito,ma fatto sta che erano solo delle voci Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 17 Novembre, 2006 Anche nel 69 Rindt aveva disputato una gran stagione dimostrandosi quasi sempre superiore al compagno di scuderia G. Hill che era il campione del mondo. Nel 70 inizi? con la vecchia 49 per passare poi all'avveniristica 72 con la quale ottenne 4 successi consecutivi che lo portarono al campionato del mondo. In quell'anno fu straordinario. La storia che non fu soccorso bene a Monza e poi all'ospedale di Milano fu ripescata anni dopo quando si disse pi? o meno la stessa cosa per la morte di Peterson. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 18 Novembre, 2006 Anche nel 69 Rindt aveva disputato una gran stagione dimostrandosi quasi sempre superiore al compagno di scuderia G. Hill che era il campione del mondo. Nel 70 inizi? con la vecchia 49 per passare poi all'avveniristica 72 con la quale ottenne 4 successi consecutivi che lo portarono al campionato del mondo. In quell'anno fu straordinario. La storia che non fu soccorso bene a Monza e poi all'ospedale di Milano fu ripescata anni dopo quando si disse pi? o meno la stessa cosa per la morte di Peterson. riguardando delle immagini di spa 98' bisogna dire che i guard rail esistono ancora oggi,ad esempio nel rettilineo che precede la chicane del bus stop e a spa hanno sempre funzionato in tempi recenti ad esempio nell'incidente di fisichella del 98'... secondo me era il mdo in cui venivano messi nelle vie di fuga che li rendeva pericolosi.. venivano mesi in molti casi nella sabbia e succedeva che la macchina entrava sotto e quindi avevano effettivamente l'effetto di un coltello.. ed e' quello che successe a rindt oltrettutto si trovo' anche una bella buca nel punto in cui sbando'.. comunque non credo che esista una soluzione uguale per tutte le curve,dipende dal terreno,dallo spazio,dal tipo di curva... in base a questi parametri possono andar bene i muretti come i guard rail visto che ci sono ancora come a interlagos e a spa... certamente non andavano bene i muretti della vecchia imola come non andavano bene i guard rail su certi circuiti degli anni 70.. e' che all'epoca non c'era un gran criterio di valutazione di certi parametri,si andava per soluzioni uniche prima tutti guard rail,poi tutte reti,poi tutti muretti..credo che il problema fosse questo... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Gilles_The_Aviator 0 Inviato 18 Novembre, 2006 Rindt ? stato ucciso dalla decelerazione Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 18 Novembre, 2006 Rindt ? stato ucciso dalla decelerazione Se la causa dello sbandamento e uscita di pista della Lotus ? da attribuirsi alla rottura dell'alberino del freno destro, la morte di Rindt ? stata per? causata dal guard-rail. L'angolo d'impatto non si presentava particolarmente accentuato ma, come si nota nelle fotografie, la barriera era troppo sollevata da terra anche a causa di una buca, cos? che la vettura si pot? infilare sotto finendo poi per incastrasi contro un palo di sostegno e subendo una decelerazione troppo violenta per il corpo umano. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
simone1983 0 Inviato 18 Novembre, 2006 grazie infinite a tutti specie a gigi57( nn so se sbaglio il nick) contributi molto preziosi ed interessanti... thanks Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti