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Fede

Ciclismo 2013

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a quanto pare c'erano solo una sessantina di concorrenti, nemmeno ad una granfondo c'è tanta penuria :asd:

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Insomma se partecipavo, era nei migliori 70 :asd:

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Ebbbbravo Sara Montis :asd:

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Grande Hushovd :asd: campione nazionale norvegese. Probabilmente ha corso solo lui :asd:

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Greipel e Cavendish in Germani e Inghilterra. S-Sagan nel suo paese. Hoogerland in Olanda (cane dal porco).

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Tanti big come campioni nazionali quest'anno, non ne ricordavo così nelle annate passate. Solo noi abbiamo un gregario come campione nazionale :asd:

 

Intanto, la Blanco diventa Team Belkin, era meglio prima <_<

 

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Tutto nella norma, anche se mancano tanti nomi grossi. In Belgio, Olanda, USA, ecc.

 

La Rabobank era un team che riconoscevi in qualsiasi istante, questo schifo sembra uno di quei team totalmente anonimi. Poi per carità, di questi tempi bisogna essere contenti quando un team non chiude definitivamente. Vaaaaaardeo Mollema :up:

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Negli USA ha vinto il 40enne Fred Rodriguez, che correva ai tempi di Cipollini, stanno messi bene direi :asd:

 

A cronometro pure peggio, un 35enne sconosciuto.

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Si beh, probabilmente ai big non interessava minimamente. Hanno Phinney e Van Garderen che sicuramente avrebbero potuto vincere a mani basse le due prove.

 

Probabilmente non avevano intenzione tornare negli USA prima del Tour, loro cosi come altri "big".



Bel tempo :)

 

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Simpatia

 

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In Venezuela il mio collega Josè Rujano ha vinto i campionati nazionali a crono :asd: e visto che ha annunciato anche il suo ritiro dalle corse, quasi quasi prendo il passaporto venezuelano e l'anno prossimo lo vinco io. :asd:

 

Intanto, poco distante, Oscar Sevilla (l'onnipresente maglia bianca dei primi Tour di Armstrong) si porta a casa la Vuelta a Columbia, una bella corsa di 2 settimane ricca di vecchie conoscenze del ciclismo mondiale di qualche anno fa. :up:

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Che media ha fatto? 32km/h? :asd:

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Edit: pardon, ho aggiunto 3km di troppo, erano 23km a 38,26km/h :asd:

 

rujano.jpg

Modificato da Magico_Schumi

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Sboro, lo batto sul serio. Cioè i 40 di media in un'ora ero capace di fare ai bei tempi, con una bici non da crono :) ma probabilmente, anzi sicuramente era un percorso con qualche salita.



Quello che è arrivato ultimo, forse era battibile anche da Hunaudieres :asd:

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Fabio Rebel avrebbe stravinto quella gara :asd:

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Va beh, li parliamo già di livelli da Tony Martin e oltre.

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E Jalabert? Cosa diseo?

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EDIT: spostato il messaggio nel thread apposito.

Modificato da Fede

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Dopo una sola stagione separatiVincenzo Nibali e Ivan Bassopotrebbero ritornare ad esser compagni di squadra la prossima stagione come riporta la Gazzetta dello Sport in edicola oggi. Il ciclistavaresino infatti sarebbe uno dei grandi obiettivi dell'Astana per il 2014 con Giuseppe Martinelli alla ricerca di un gregario di lusso per Nibali e nelle ultime settimane avrebbe superato la concorrenza di Franco Pellizotti e Michele Scarponi. A bloccare questa trattativa al momento ci sono due problemi visto che Basso è legato alla Cannondale anche per la prossima stagione ed ha uno stipendio molto elevato(gudagna più di un milione di euro). Secondo la Gazzetta però questi due problemi potrebbero esser risolti "facilmente" con Basso pronto a ridursi l'ingaggio e con laCannondale pronta a liberare con una stagione d'anticipo il varesino pur di blindare Peter Sagan.

 

 

:up:



Se andasse via Basso e perdessero anche Sagan, si ritroverebbero con una rosa degna di una squadra dilettantistica.

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Crinstyle:

 

Tony Martin continua a mostrarsi critico verso gli organizzatori del Tour de France 2013, rei, a suo dire, di non tenere abbastanza in conto la sicurezza dei corridori. In particolare, il campione del mondo a cronometro punta il dito sulla discesa del Col de Sarenne, che i corridori affronteranno il 18 luglio. Già affrontata in occasione del Giro del Delfinato, il tedesco aveva già allora mostrato le sue remore e si ripete ora a pochi giorni dal via.
"Per gli spettatori sarà uno spettacolo fantastico - ammette alla rivista Sport-Bild - ma la discesa dopo la prima ascesa è criminale. È totalmente irresponsabile da parte dell'organizzazione, che gioca con la nostra vita [...] La strada è vecchia, stretta e malandata. È un po' come andare sul pavè e con poco controllo sulla ruota anteriore. Non c'è il guardrail, ma un precipizio di 30-40 metri. Sbagliare una curva può rivelarsi fatale. Pensate se dovesse piovere, con la strada umida..."
Ed in gruppo il corridore della Omega Pharma - QuickStep non è l'unico a mugugnare. L'ASO aveva spiegato che la situazione sarebbe stata migliorata in vista del passaggio della Grande Boucle, ma sembra che per il momento ancora non sia stato fatto nulla.

 

 

Voglio subito Nibali al Tour :up:

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Cunego ci crede, molto bene :up: tiferò per lui.

 

Arrivato ieri in Francia, Damiano Cunego si sta acclimatando in questi giorni alla Corsica, da dove partira ilTour de France 2013. Si partirà subito con "tappe insidiose" e un "percorso frastagliato" e il veronese sa bene che saranno subito giornate cruciali, soprattutto per i corridori che ambiscono al miglior risultato possibile a Parigi. "Molti vorranno mettersi in mostra da subito essendo il centenario", spiega il leader dellaLampre - Merida - e la prima parte di Tour sarà difficile soprattutto per coloro che vogliono fare classifica:ogni giorno bisogna prestare la massima attenzione".
Come dichiarato da tempo dunque Cunego non nasconde di partire con "un occhio alla classifica, un po' come successo nel 2011", senza particolari ansie, "poi se dovesse capitare anche un traguardo di giornata bisognerà essere bravi a ritagliarsi lo spazio". La parola d'ordine è dunque massima concentrazione per un "Tour molto duro, con molte salite, da vivere giorno per giorno, senza nessuna pressione o nervosismo". Consapevole che "occasioni per fare bene ci sono", per la Maglia Rosa 2004 la presenza di due compagni come Przemyslaw Niemiec e Josè Serpa sarà preziosa, non solo da un punto di vista personale, ma anche nel quadro complessivo della squadra, che probabilmente non punterà sul capitano unico, almeno inzialmente. "Dovremo correre vicini perché l'unione fa la forza", spiega in proposito aggiungendo come si tratti di "tre carte che possono far bene l'una a l'altra".

 

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