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Sir Lewis il Cavaliere Rosso

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Nel 2010 Alonso aveva 28 anni, ed il meglio doveva ancora arrivare.

Non c'è una regola, Prost vinse il suo primo mondiale a 30 anni suonati, e poi ne vinse altri 3, sfiorandone 4 e ritirandosi da campione in carica a 38 anni.

Il campionissimo francese prova ancora le monoposto attuali, a quasi 60 anni, e le trova molto simili alle ultime che guidò in carriera nel 92 e 94.

Mansell vinse il suo unico mondiale a 39, mollò, andò a vincere in indycar a 40 anni, tornò in sostituzione di Senna e si permise di vincere un altra gara a 41 anni, dopo piu di un anno di stop.

E quella degli anni 80, quando Prost cominciò a vincere in un età che molti oggi credono da pensione, era una f1 molto piu "fisica" di quella odierna.

Prima di loro Gilles Villeneuve a 32 anni era ancora una promessa.

Nell'attualità Schumacher a 43 anni, e senza avere la miglior monoposto, era ancora capace di una pole.

Hakkinen per contro, ma era un problema di testa, a 32/33 anni aveva gia detto tutto quello che doveva dire.

Questo per dire che l'età è una cosa molto relativa e soggettiva in uno sport come l'automobilismo, ma tutti i nomi di cui sopra avevano dimostrato di avere i numeri del campione ben prima di consacrarsi, anche con macchine non all'altezza.

Rosberg corre da una vita, ed io il guizzo di quelli veri non l'ho mai visto, se non quest'anno a bordo di un ufo.

L'idea che mi sono fatto è che abbia una gran testa, stava finendo triturato dal confronto con Hamilton, pilota tutto piede e niente testa, cresciuto in un team che conosceva fin dall'infanzia e nel quale era come un figlio, che si è trovato in "terra di nessuno" alla Mercedes, che stava andando gran forte ma non aveva/ha gli appoggi che aveva alla Mclaren.

Ha capito che di piede non ce n'era e da Monaco ha cambiato marcia, o meglio, strategia, colpendo i nervi scoperti di Lewis, e costruendosi un vantaggio in gran parte maturato dalle rotture del compagno.

E se era colpa di Lewis che non ascoltava o consigli del team quando gli dicevano di andarci piano con i freni, magari è anche perchè voleva rifarsi dei torti che secondo lui gli aveva fatto Rosberg, che appunto ha fatto l'unica cosa che poteva fare: innervosirlo.

A questo va aggiunto che storicamente piu la macchina è facile da portare al limite, con un sensibile gap su tutte le altre, e piu si assottigliano le differenze tra un buon professionista ed un campione.

Rosberg secondo me è un buon pilota costruito, uno che a forza di girare fin dalle formule minori con i migliori mezzi a disposizione ha imparato a fare il pilota professionista.

Hamilton è un talento naturale, uno che, si, fin da piccolo ha avuto la mclaren alle spalle, ma l'ha convinta con il suo piede, non con il nome ed i soldi di papà.

Con tutto che, paradossalmente, Hamilton non lo posso vedere e Nico mi è pure simpatico....

 

 

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Per me è il contrario. Rosberg non mi ha mai ispirato molta simpatia, e quel poco lo ha azzerato definitivamente quando si è messo a fare i giochetti fuori dalle regole, per giunta non sanzionati da una federazione che chiaramente vuole tenere aperti i giochi fino all'ultimo (sennò se ne va pure l'ultimo motivo di interesse di un campionato a senso unico). Un non-fuoriclasse, raccomandato e adesso anche poco corretto: una miscela che me lo fa stare decisamente sulle scatole. Hamilton, di contro, mi ispira simpatia per il suo essere genio e sregolatezza ed anche per il fatto di non aver avuto poi molta fortuna finora, in carriera, dovendo lottare spesso e volentieri con delle vetture problematiche (spesso anche poco affidabili). Quest'anno tifo per lui, se raffredda il cervello alla svelta e riprende il filo interrotto a Monaco, per me non avrà problemi.

Modificato da Schumi81

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Aspetta. Hamilton è quello che, dopo Vettel, ha avuto a disposizione le macchine migliori durante tutta la sua carriera, fin dall'esordio.

Non ha mai avuto una macchina che non fosse in grado di vincere delle gare nell'arco di una stagione, non ha dovuto fare nessuna gavetta nella massima formula, è arrivato in f1 in una delle migliori squadre praticamente come il figlio adottivo del capo, naturalmente non gratis, ma dopo aver conquistato Dennis con il suo piede destro nelle formule minori, ma tant'è, non poteva essere piu fortunato fin dal primo giorno.

Certo, spesso non ha avuto macchine da mondiale, ma la "sfortuna", secondo me, è un altra cosa.

Per altro è a sua volta un furbetto, uno che è andato spesso oltre le righe, e credo che sotto il profilo della corretteza Rosberg sia un pilota piu pulito.

Detto questo, a talento puro, tra i due secondo me non c'è paragone, Hamilton fa parte di un altra categoria, ma di problemi contro un Rosberg che sembra averlo "letto" benissimo può averne eccome, come stiamo vedendo.

Buon per lui che la fia ha deciso la pagliacciata dei punti doppi all'ultima gara, cosa che in un primo momento pensavo potesse aiutare Nico ed invece rischia di essere un aiuto cruciale per l'inglese.

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Ma in effetti Rosberg è correttissimo, di certo lo è più di Hamilton (che tende ad andare sopra le righe), non ci sta che fra i due si citi lui come quello scorretto. Non fuoriclasse? Sì, d'accordo, però intanto tiene testa al talentissimo. Raccomandato? Bah, può anche darsi, ma è uno di quelli che ora se lo merita appieno, il posto che occupa. A me è anche simpatico, è uno che nelle interviste dice spesso cose intelligenti. Dovremmo ringraziarlo: grazie alla sua caparbietà sta tenendo ben vivo un campionato che in molti davano per finito prima ancora d'iniziare.

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Correttissimo, a casa mia, vuol dire non fare giochetti come quelli visti a Monaco e in Canada. Facile essere (o sembrare) corretti quando per anni non ti giochi nulla di importante e corri nel semi-anonimato. Ma non appena ti giochi il bersaglio grosso, la verità inevitabilmente salta fuori (e lo stiamo vedendo).

 

Poi diciamo pure che io ho un modo tutto personale (e discutibile quanto si vuole, per carità) di "tollerare" scorrettezze o manovre strane. Nel senso: se sei un fuoriclasse o un campionissimo, ti concedo anche qualche carognata specie quando sei nel "giusto", e la carognata ti serve per rimediare a qualche torto subito. Per questo non ho mai avuto nulla da eccepire sulla manovra di Senna a Suzuka nel '90, o su quella di Schumi ad Adelaide '94.

 

Ma se sei invece un pilota "normale", e ricorri ai mezzucci per battere un pilota più dotato che non puoi battere sulla velocità pura, questa cosa invece non la tollero e mi ricadi sui maroni. E' quella che sta facendo Rosberg, a mio modo di vedere.

Modificato da Schumi81

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Aspetta. Hamilton è quello che, dopo Vettel, ha avuto a disposizione le macchine migliori durante tutta la sua carriera, fin dall'esordio.

Non ha mai avuto una macchina che non fosse in grado di vincere delle gare nell'arco di una stagione, non ha dovuto fare nessuna gavetta nella massima formula, è arrivato in f1 in una delle migliori squadre praticamente come il figlio adottivo del capo, naturalmente non gratis, ma dopo aver conquistato Dennis con il suo piede destro nelle formule minori, ma tant'è, non poteva essere piu fortunato fin dal primo giorno.

Certo, spesso non ha avuto macchine da mondiale, ma la "sfortuna", secondo me, è un altra cosa.

Per altro è a sua volta un furbetto, uno che è andato spesso oltre le righe, e credo che sotto il profilo della corretteza Rosberg sia un pilota piu pulito.

Detto questo, a talento puro, tra i due secondo me non c'è paragone, Hamilton fa parte di un altra categoria, ma di problemi contro un Rosberg che sembra averlo "letto" benissimo può averne eccome, come stiamo vedendo.

Buon per lui che la fia ha deciso la pagliacciata dei punti doppi all'ultima gara, cosa che in un primo momento pensavo potesse aiutare Nico ed invece rischia di essere un aiuto cruciale per l'inglese.

 

In realtà, questo è il primo anno in assoluto che dispone di un mezzo davvero dominante. Le sue due prime McLaren erano ottime, ma nel complesso un po' inferiori alle Ferrari di quegli anni. Quelle successive (fatta eccezione per quella di inizio 2009 che era un pianto, una macchina da retrovie) tutte piuttosto buone, ma con degli alti e bassi clamorosi e nel complesso senza la costanza (e a volte l'affidabilità) necessarie per puntare al mondiale. Non certo la carriera più sfortunata del mondo, per carità, ma nemmeno un Vettel. :sesebh5:

Modificato da Schumi81

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Correttissimo, a casa mia, vuol dire non fare giochetti come quelli visti a Monaco e in Canada. Facile essere (o sembrare) corretti quando per anni non ti giochi nulla di importante e corri nel semi-anonimato. Ma non appena ti giochi il bersaglio grosso, la verità inevitabilmente salta fuori (e lo stiamo vedendo).

 

Su Monaco qualche dubbio ci può essere (peraltro, un altro utente – non ricordo chi – citava l'episodio per sostenere che Rosberg è uno che sbaglia abbastanza spesso), ma in Canada non ricordo scorrettezze di Rosberg. E si tratta comunque di cosucce, diverse dalle sportellate di Schumi o dagli speronamenti di Senna. Comunque, sulla questione io la vedo diversamente: se un pilota riesce a trovare lo spunto per vincere contro un collega un po' più veloce muovendosi all'interno del regolamento – ai margini, magari, ma pur sempre all'interno –, la trovo una cosa più che lecita

Modificato da rimatt

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Bè, fermarsi di proposito per danneggiare la qualifica di un avversario tanto dentro al regolamento non è, tant'è che Schumi a suo tempo fu retrocesso in griglia. In Canada ha tagliato l'ultima chicane di proposito, Hamilton era "francobollato" e l'avrebbe molto probabilmente passato sul rettilineo successivo, ma col taglio si è preso di colpo un secondo buono di margine, addio sorpasso e nessuno, incredibilmente dal mio punto di vista, ha fiatato.

 

E per me dietro questa attuale "intoccabilità" di Rosberg c'è la chiara intenzione di mantener vivo il campionato, la qual cosa contribuisce a farmelo stare ancor di più sui cocomberi. :sisi:

Modificato da Schumi81

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Io lo chiederei a Pantano cosa vuol dire non avere fortuna in f1.

Hamilton non ha mai dovuto guidare una Sauber, una Minardi o una Jordan del caso, non ha mai corso una stagione senza disporre di una macchina che gli permettesse almeno qualche pole e vittoria mettendosi in luce. Gli sarebbe successo nel 2013 se fosse restato in Mclaren, ma, buon per lui, è riuscito a risparmiarsi anche quella.

Fin qui è sempre stato un privilegiato. Se lo merita? Si, perchè ha un gran talento, ma finito di dire questo non si può nè definirlo un pilota corretto, in pista come nei confronti dei compagni di squadra, e nè un pilota poco fortunato.

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Difatti non sostengo nè l'una nè l'altra cosa, ma in ogni caso debuttare e poi correre in McLaren non significa poter disporre in automatico di una super macchina, che ti garantisca di lottare per il campionato. Ad Hamilton, difatti, non è successo e a tutt'oggi è a quota un solo titolo vinto (che potevano facilmente essere zero, come noto).

 

A Pantano, più che altro, direi che se avesse avuto un particolare talento in questa categoria, sarebbe venuto fuori anche con quei carciofi con cui ha corso. In fondo Senna debuttò su una Toleman e Schumi su una Jordan-Hart, ed è proprio guidando quei catorci che il mondo si è accorto di loro.

Modificato da Schumi81

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Le Mclaren che ha guidato Hamilton erano tutte monoposto in grado di vincere anche con il suo compagno di squadra, fatta eccezione per il 2009 con il modestissimo Kovalainen.

Pantano aveva un talento che gli ha permesso di vincere tutto fuori dalla f1, compresa la gp2, poi, senza appoggi, dovette accontentarsi di una delle peggiori Jordan della storia, rimettendoci anche tutti i soldi che aveva per correre.

Parliamo di un signor pilota.

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Sì ma sai benissimo che si può essere fortissimi in tante altre categorie, e al tempo stesso essere solo "uno dei tanti" in Formula 1. E' successo a tanti altri piloti, e a ben vedere è successo anche il contrario (ad esempio, Schumi non sembrava, altrove, il mostro che era quando guidava una monoposto di Formula 1).

 

Comunque, per uscire dall'equivoco: non ritengo che Hamilton abbia guidato delle pessime vetture, ma di fatto solo le prime due erano vetture da mondiale. Le altre erano macchine discontinue e talvolta poco affidabili, non in grado di mirare al bersaglio grosso. Tutto qua.

Modificato da Schumi81

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No, so benissimo che la F1 non è un ambiente meritocratico, a volte entra in gioco il caso, la fortuna, molto spesso gli appoggi, quasi sempre i soldi.

Se non avessero ammanettato Gachot forse Schumacher non sarebbe arrivato in f1.

Hamilton, senza l'appoggio di Dennis fin da giovanissimo, non sarebbe andato da nessuna parte.

Nico non avesse avuto i soldi ed il nome del babbo avrebbe probabilmente fatto altro nella vita.

Lo stesso Senna, se non fosse stato di famiglia ricca, non avrebbe potuto emergere.

Parlare di meritocrazia in f1 è un campo minato, se così fosse Pantano avrebbe avuto le sue chance, perchè era uno che andava forte, ma aveva pochi soldi e pochi amici.

 

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2012 era macchina da mondiale. addirittura nel complesso fu la migliore, un po' più della rb. mancò il team purtroppo.

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No, so benissimo che la F1 non è un ambiente meritocratico, a volte entra in gioco il caso, la fortuna, molto spesso gli appoggi, quasi sempre i soldi.

Se non avessero ammanettato Gachot forse Schumacher non sarebbe arrivato in f1.

Hamilton, senza l'appoggio di Dennis fin da giovanissimo, non sarebbe andato da nessuna parte.

Nico non avesse avuto i soldi ed il nome del babbo avrebbe probabilmente fatto altro nella vita.

Lo stesso Senna, se non fosse stato di famiglia ricca, non avrebbe potuto emergere.

Parlare di meritocrazia in f1 è un campo minato, se così fosse Pantano avrebbe avuto le sue chance, perchè era uno che andava forte, ma aveva pochi soldi e pochi amici.

 

 

Ho capito che Pantano ti piaceva, ma non mi pare davvero abbia fatto granchè quando ne ha avuto l'occasione, era uno dei tanti. Se l'occasione ce l'hai la devi sfruttare, anche se debutti con un rottame (anzi, a maggior ragione). Questo hanno fatto Senna, Schumi ed altri che hanno sì avuto la fortuna, il merito, la chance giusta di entrare nel circo, ma poi si sono meritati le carriere che hanno avuto a suon di risultati. E questo non hanno fatto i tantissimi Pantano, Alguersuari, Buemi e compagnia cantante che la chance l'hanno avuta (spesso anche più di una), ma che proprio non hanno convinto e sono usciti dal giro che conta.

 

2012 era macchina da mondiale. addirittura nel complesso fu la migliore, un po' più della rb. mancò il team purtroppo.

 

Non direi, troppo discontinua. Fortissima in qualche occasione, vero, ma debole (e fragile) in troppe altre.

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Pantano non mi piaceva, ma è l'esempio perfetto.

Quando ha avuto le occasioni ha brillato in tutte le categoria, prova ad andarti a rivedere cos'era la jordan in quel 2004...non stava dritta neanche sul dritto.

I meriti qui contano poco,

 

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2012 era macchina da mondiale. addirittura nel complesso fu la migliore, un po' più della rb. mancò il team purtroppo.

 

Non direi, troppo discontinua. Fortissima in qualche occasione, vero, ma debole (e fragile) in troppe altre.

 

 

a livello prestazionale fu la migliore. un po' fragile con hamilton che buttò un paio di vittorie per ritiri.

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Pantano non mi piaceva, ma è l'esempio perfetto.

Quando ha avuto le occasioni ha brillato in tutte le categoria, prova ad andarti a rivedere cos'era la jordan in quel 2004...non stava dritta neanche sul dritto.

I meriti qui contano poco,

 

 

Quello che fai in altre categorie, ti ripeto, conta zero se poi in F1 non dimostri di avere qualcosa in più. Pantano, a quanto ricordo, non lo ha dimostrato, per quanto la macchina fosse scarsa. E come lui innumerevoli altri piloti che una chance, se non altro, l'hanno avuta, ma non l'hanno sfruttata a dovere. Se ne potrebbero nominare a centinaia, alcuni anche in tempi recentissimi (prima dicevo dei vari Alguersuari, Buemi, Bourdais...). Fosse solo Pantano, insomma. E' pieno di piloti, magari anche molto validi altrove, che in F1 non sono emersi e non può essere sempre e solo un fatto di fortuna, di politica o di vile denaro. Perchè se uno dimostra di andare forte sul serio, nessuno è così scemo da farselo scappare, e lo abbiamo visto negli ultimi anni con gli stessi Alonso, Vettel, Raikkonen e via dicendo. Sarebbero ai vertici e avrebbero carriere decennali, oggi, se al debutto fossero andati come Alex Yoong? Ne dubito.

 

 

 

a livello prestazionale fu la migliore. un po' fragile con hamilton che buttò un paio di vittorie per ritiri.

 

 

Ma in qualche gara sì, ti ripeto, ma non la più veloce nell'arco di tutto il campionato. Ricordo alcune belle vittorie ma anche delle gare piuttosto anonime, sommate a ritiri ed errori. D quando, nel finale, la Red Bull tornò in vetta (anzi, in Vettel) non ce ne fu più per nessuno, compresi loro.

Modificato da Schumi81

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http://www.f1fanatic.co.uk/2012/12/03/2012-f1-car-performance/

 

McLaren overtook Red Bull as the quickest team on the track in 2012.

 



 

nel finale, la Red Bull tornò in vetta

 

veramente fu la mclaren a tornare in vetta nelle ultime gare. ricordi proprio male quell'annata.



vittoria di button in brasile, vittoria di hamilton in usa, ritiro in testa di hamilton ad abu...

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nel 2012 senza cagate ai box nella prima parte della stagione e problemi meccanici nella seconda,la McLaren si portava a casa il mondiale con Hamilton

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