Astronomia e osservazioni astronomiche

[Beyond 6829]

stasera c'? una luna fantastica, il vento ha pulito il cielo ed ? una visione perfetta.

[Osrevinu 34]

Quando la Luna ? piena, ? il momento peggiore per osservarla: troppo luminosa, anche con il filtro. Il momento ideale ? quando la Luna ? a falce.

[Beyond 6829]

str****te, piena ? tutta un'altra cosa

[Ferrarista 1707]

ha parlato l'astronomo

[Beyond 6829]

astrofigo prego

[Osrevinu 34]

str****te, piena ? tutta un'altra cosa

A occhio nudo. A telescopio l'osservazione lunare si fa quando l'astro ? a falce, le ombre sono pi? lunghe e si notano meglio crateri e rilievi.

[Beyond 6829]

potr? pure guardarmi la luna quando mi pare o no

[Osrevinu 34]

Insomma ieri sera qualcosa abbiamo visto. Peccato per l'umidit? tremenda che ci ha rovinato la visione e mi ha rovinato la salute. Ho praticamente la testa piegata sul lato destro e il collo che sembra di cemento armato.

[Ferrarista 1707]

Lol Io per fortuna sto bene...per? pensavo di svegliarmi con dolori dovunque

 

Peccato per quella umidit? maledetta...comunque dobbiamo riprovarci

[Ferrarista 1707]

c'? da dire che, nella serata non proprio proficua, abbiamo beccato 2 satelliti artificiali

[sundance76 9]

Fatemi capire. Qual ? stato il primo manufatto umano a varcare il sistema solare? Pioneer o Voyager?

 

So che qui parlate solo di astri, ma io sono permanentemente affascinato dai programmi di esplorazione tramite sonde e cose del genere.

Modificato 3 Agosto, 2011 da sundance76

[Osrevinu 34]

Pioneer 10, anche se l'oggetto pi? distante ? Voyager 1.

[Ferrarista 1707]

Si il famoso Pioneer. Se non erro parliamo di anni 70 (il lancio). Tra l'altro il Pioneer ? stato oggetto di studi da parte dei cosmologi perch? ha avuto strane accelerazioni nel suo percorso di uscita dal sistema solare.

[sundance76 9]

Ora ? il Voyager l'oggetto terrestre pi? lontano.

 

Qui c'? un recente articolo:

 

IL CASO

Il clandestino delle stelle

Voyager 1 va nell'universo

 

Dopo trentaquattro anni la sonda sta lasciando il Sistema solare per la Via Lattea. Con s? porta il celebre "Disco d'oro", con la speranza che anche gli altri abitanti dell'Universo possano ascoltare Chuck Berry e Beethoven di VITTORIO ZUCCONI

Chiss? se ha pianto questo bambino di 722 chili, quando ? uscito dal grembo del Sole e ha cominciato la vita fra le stelle? Chiss? se Voyager 1, il primo clandestino dell'Universo, ha avuto paura, se gi? sta provando nostalgia di quel pianetino e di quel sistema solare che ha abbandonato per emigrare e dove era stato concepito con amore e con trepidazione 33 anni, 10 mesi e 31 giorni or sono? Se anche stesse piangendo, naturalmente nessuno lo potrebbe sentire, nel vuoto che lo avvolge ora che ha bucato l'eliosfera, la sacca amniotica che lo ha avvolto per tutta la sua esistenza, ed ? arrivato laddove nessun figlio degli uomini era mai arrivato nei 13 miliardi di anni dal Big Bang. Soltanto noi, qui nella casa dalla quale se ne and?, riusciamo ancora a percepire qualche vaghissimo segnale anche se impiega sedici ore per raggiungerci. Ma uno dei suoi genitori, Tom Krimigis, ancora lo segue e vorrebbe proteggerlo perch?, come sappiamo, un figlio ? per sempre e non si smette mai di essere padri e madri.

 

 

Si sa che ha lasciato il Sistema solare, questo angoletto di Universo del quale noi ci crediamo il centro, per avventurarsi dentro la Via Lattea, la nostra galassia, dentro la quale stiamo in proporzione come una moneta da dieci centesimi caduta nel territorio della Francia. Ha fatto sapere a casa, da bravo figlio, che attorno a lui ? calata una quiete inattesa e gli ultimi soffi del "vento solare", degli elettroni e protoni emessi dal Sole, non lo raggiungono pi?. Non ha trovato turbolenze, vortici, brutte compagnie, l'atteso e teorico "shock" che era stato previsto, e continua a sgambettare alla velocit? di tredici chilometri al secondo, 46mila chilometri all'ora. Potrebbe viaggiare per sempre, nel "sempre" della vita dell'Universo, anche dopo che il suo cuore nucleare al plutonio avr? smesso di battere nel 2020.

 

? un clandestino dell'Universo, il primo emigrato illegale sfuggito al Sole, che nessun'altra stella o galassia ha mai invitato. Perfetto simbolo delle perenni migrazioni di uomini e cose che l'umanit? non cessa mai di compiere, indifferente a leggi, barriere, gravit?. Tenta di portare con s? documenti che nel 1977, quando fu concepito e lanciato, fisici, matematici, filosofi della scienza, astrofisici come Carl Sagan, scrissero e immaginarono potessero essere comprensibili e decrittabili da creature intelligenti sparse fra i duecento miliardi di stelle. Potrebbero evitargli l'espulsione, la detenzione o la distruzione. ? il "Disco d'oro", che sulle prime i progettisti non volevano perch? temevano che potesse alterare gli equilibri sensibilissimi della sonda, ma dovettero accettare.

 

Porta le prime battute dei Concerti brandeburghesi di Bach, sublime esempio di matematica dell'anima, 115 suoni della Terra, vento, mare, uccelli, balene, messaggi dei tromboni politici del momento, il segretario generale dell'Onu Waldheim e il presidente americano Jimmy Carter, dei quali a un ascoltatore del quinto o sesto millennio non potrebbe importare di meno. I saluti di terricoli in 55 lingue diverse; grafici con i parametri che rappresentano il sistema solare; simboli di molecole. Il tutto ? inciso su un disco microsolco di rame placcato in oro a 16 giri, come gli album dell'epoca degli Elvis o dei Led Zeppelin, che ormai anche qui sulla Terra sarebbe quasi impossibile da ascoltare, essendo il "16 giri" estinto come i mammuth. Per questo, il "Disco d'oro" ? chiuso in un cofanetto sigillato, con testina e puntina incluse, nella speranza che un E. T. un po' arretrato possieda un vecchio giradischi. O che oltre la Via Lattea esista un sito come e-bay dove acquistare apparecchi usati.

 

Porta quindi nello spazio intergalattico il segno di un'epoca che non esiste pi? e ci appare lontanissima nello spazio e nel tempo, quanto lui. ? l'ambasciatore di una Terra che, atomi e molecole ed equazioni a parte, non ? pi? quella che lui lasci?. Anche i ragazzi di oggi, figuriamoci gli "alieni", faticherebbero a riconoscerla. Uomini e donne sono approssimativamente ancora quello che erano, qualche centimetro pi? alti nella media, grazie alla migliore alimentazione di tanti, e destinati a vivere un poco pi? a lungo, ma chi dovesse intercettare il clandestino delle stelle non lo sapr? mai. Le immagini frontali di un maschio e di una femmina d'uomo, che erano state incise sui dischi inseriti nelle sonde Pioneer anch'esse destinate alle stelle, furono eliminate per le proteste dei puritani, indignati al pensiero che qualche inconcepibile creatura nell'universo potesse scandalizzarsi e pensar male di noi terrestri.

 

Ma le similitudini fra l'oggi e il '77 finiscono con l'anatomia umana. Quel 1977 era l'anno della morte di Elvis Presley e dell'insediamento alla Casa Bianca di Carter, della benzina (in America) a 25 centesimi di dollaro al litro, della pace fra Egitto e Israele, con il primo riconoscimento di uno Stato arabo al diritto israeliano di esistere come nazione sovrana. Era l'anno dell'inaugurazione dell'oleodotto dell'Alaska, quello che avrebbe dovuto soddisfare per sempre la fame di petrolio, del primo volo commerciale del Concorde, della prima risonanza magnetica sperimentata a Brooklyn, dell'ultima esecuzione con la ghigliottina in Francia e della prima esecuzione di un condannato in America, dopo la pausa imposta dalla Corte Suprema. A Sanremo conduceva Mike Bongiorno e vincevano gli Homo Sapiens con Bella da morire e a Roma governava Giulio Andreotti. Proprio nel 1977, Spielberg ci illuse con i suoi Incontri ravvicinati.

 

Il suo computer di bordo, che pure lo ha guidato in un viaggio interplanetario che ci ha regalato immagini meravigliose di Giove, Saturno e la prima foto cartolina del Sistema solare visto da fuori, inviata nel 1990, ? un patetico processore con memoria da 68K, sessantottomila byte, quattro milioni di volte pi? piccola dei 256G, miliardi di byte dentro il minuscolo laptop sul quale sto scrivendo. Ma quella era la capacit? dei personal computer che lanciarono la cyberivoluzione che oggi stiamo vivendo nella esplosione della Rete, era la memoria del Commodor Pet, commercializzato proprio nel 1977 o, nello stesso anno, dell'Apple II, l'antenato della dinastia degli Apple Macintosh. ? archeologia del futuro, quella che il bambino ormai adulto e uscito dalla casa del Sole porta dentro di s?, nell'ipotesi neppure quantificabile che in un tempo lontano dai noi milioni di anni luce finisca nella rete di qualche pescatore interstellare. Ma se ascoltare il primo movimento dei Concerti brandeburghesi o il fruscio del vento in un bosco non dir? nulla agli ascoltatori di altri mondi, grazie a quell'ammasso di sofisticatissima e antiquata ferraglia che ora vaga tra le stelle, abbiamo finalmente la risposta all'interrogativo che ci tormenta dalla prima volta che il bisnonno scimmia si eresse sugli arti posteriori e alz? lo sguardo verso il cielo notturno. I viaggiatori interstellari esistono. Ed ? lui. Io, robot.

 

(31 luglio 2011)

 

 

[Ferrarista 1707]

Certo ? impressionante pensare che idea potrebbe farsi di noi un eventuale alieno che raccogliesse il messaggio del Voyager. In soli 30 anni abbiamo esponenziato il nostro sviluppo tecnologico...e chiss? quanto si andr? avanti in solo altri 50 anni. Se mai un extraterrestre far? suonare il disco d'oro del Voyager, sar? di sicuro tra varie centinaia di migliaia di anni (se non milioni di anni). Per allora l'umanit? avr? uno sviluppo che nemmeno possiamo immaginare...o forse addirittura l'uomo non ci sar? pi?. In pratica, chi ascolter? il nostro messaggio, si far? un'idea totalmente errata di cosa sar? il pianeta terra in quell'epoca...

[F.126ck 2545]

affascinante

 

pensate se arrivasse qualcosa del genere sulla terra

[Ferrarista 1707]

magari...sarebbe una cosa epocale, credo...

[F.126ck 2545]

secondo me sugli altri pianeti non c'? un Chuck Barry con la 335

[sundance76 9]

"...la Via Lattea, la nostra galassia, dentro la quale stiamo in proporzione come una moneta da dieci centesimi caduta nel territorio della Francia".

 

Incredibile, pazzesco. E se si pensa che esistono almeno cento milioni di galassie, si capisce quanto pu? valere un titolo perduto da Mansell a favore di Piquet....

 

Mi entusiasma troppo l'esplorazione dello spazio con queste sonde automatiche che inviano a terra i dati. Anche i sovietici fecero varie missioni con sonde esploratrici.

 

A differenza di quanto si pu? credere, in Unione Sovietica vi erano diverse agenzie spaziali che lavoravano in concorrenza tra loro (mentre negli Usa la Nasa opera in monopolio) per poter sviluppare in tempi pi? rapidi il miglior progetto.

Modificato 4 Agosto, 2011 da sundance76

[Ferrarista 1707]

Comunque l'esplorazione dello spazio ? molto limitante...davvero non riusciamo a studiare altro se non il nostro orticello...