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Articolo di Autosprint successivo al GP del Brasile 1981, anno in cui c'erano ben 9 piloti italiani in F1 (Patrese, Giacomelli, De Angelis, Cheever, De Cesaris, Alboreto, Stohr, Gabbiani, e Ghinzani).

Vietato alla nostra TV valorizzare Patrese?

 

150 tecnici da Rio non sono riusciti a offrire una telecronaca decente.

 

Immaginiamo se ne siano accorti tutti, vedendo e ascoltando i vari notiziari e commenti sportivi domenicali alla seconda prova del mondiale piloti F1. Il "vezzo" si era gi? manifestato due settimane fa, in vigilia di Long Beach, quando Patrese aveva messo in difficolt? i corifei del giornalismo sportivo nazionale, non solo televisivo, con la sua prestazione da primato. Era stata appena sussurrata, approfittando delle difficolt? di fuso orario, ma in compenso era quasi stata fatta diventare pi? importante la prestazione (gi? deludente) della Ferrari e il quarto posto di Andretti sull'Alfa, che non le prodezze del padovano, arrivato in extremis a garantirsi una stagione dopo i "gran rifiuti" di Maranello e Arese al suo ingaggio.

 

La cartina di tornasole del GP del Brasile ha confermato l'impressione.

Pensate che sarebbe successo se una Ferrari o l'Alfa fossero arrivate terze, dopo una corsa non solo saggia nella pioggia alle spalle dei compressori Williams! Ci avrebbero fatto l'apertura del telegiornale, vista l'astinenza cui le due Case Ricche nostrane ci hanno condannato da un anno contro i disprezzati "garagisti" inglesi! E invece gi? la sera, al TG1 delle 20, a malapena in coda alle poche note di commento, Alberto Michelini ha "letto" che "due italiani" si erano "ben comportati: terzo e quinto Patrese e De Angelis"... Tutto qui!

 

E anche in Domenica Sportiva la troupe del pomposo Tito Stagno non ? che si sia tanto sperticata in pur diversi elogi (visti quelli che riservano al pi? sconosciuto ciclocrossista o altro). E dire che un gruppetto di piloti italiani sta svettando ai vertici della F1 meglio delle due Case che hanno ingoiato miliardi in questi ultimi tempi per rendere competitive le loro macchine, spendendo centinaia di milioni all'estero per ingaggiare piloti stranieri che poi magari infilano se stessi e gli altri come polli allo spiedo.

 

Cosa avrebbero detto, con spocchiosa pretenziosit?, certi saccenti esperti del video nostrano se il "dritto" di Villeneuve al via di Long Beach, o la carambola di Andretti alla partenza di Rio, o la "spironata" suicida del Did?-alibi-friulano l'avesse fatta un Patrese o un De Angelis?

 

Una cosa ? certa: che con... raro senso di equilibrio questa TV delle Veronique e delle sortite pannelliane, ha un ben strano pudore quando c'? da mettere in onda una parolina sola che renda giustizia ai piloti italiani, quasi che si temesse di far... danno a certi garibaldini emiliano-milanesi.

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Articolo di Autosprint successivo al GP del Brasile 1981, anno in cui c'erano ben 9 piloti italiani in F1 (Patrese, Giacomelli, De Angelis, Cheever, De Cesaris, Alboreto, Stohr, Gabbiani, e Ghinzani).

Vietato alla nostra TV valorizzare Patrese?

 

150 tecnici da Rio non sono riusciti a offrire una telecronaca decente.

 

Immaginiamo se ne siano accorti tutti, vedendo e ascoltando i vari notiziari e commenti sportivi domenicali alla seconda prova del mondiale piloti F1. Il "vezzo" si era gi? manifestato due settimane fa, in vigilia di Long Beach, quando Patrese aveva messo in difficolt? i corifei del giornalismo sportivo nazionale, non solo televisivo, con la sua prestazione da primato. Era stata appena sussurrata, approfittando delle difficolt? di fuso orario, ma in compenso era quasi stata fatta diventare pi? importante la prestazione (gi? deludente) della Ferrari e il quarto posto di Andretti sull'Alfa, che non le prodezze del padovano, arrivato in extremis a garantirsi una stagione dopo i "gran rifiuti" di Maranello e Arese al suo ingaggio.

 

La cartina di tornasole del GP del Brasile ha confermato l'impressione.

Pensate che sarebbe successo se una Ferrari o l'Alfa fossero arrivate terze, dopo una corsa non solo saggia nella pioggia alle spalle dei compressori Williams! Ci avrebbero fatto l'apertura del telegiornale, vista l'astinenza cui le due Case Ricche nostrane ci hanno condannato da un anno contro i disprezzati "garagisti" inglesi! E invece gi? la sera, al TG1 delle 20, a malapena in coda alle poche note di commento, Alberto Michelini ha "letto" che "due italiani" si erano "ben comportati: terzo e quinto Patrese e De Angelis"... Tutto qui!

 

E anche in Domenica Sportiva la troupe del pomposo Tito Stagno non ? che si sia tanto sperticata in pur diversi elogi (visti quelli che riservano al pi? sconosciuto ciclocrossista o altro). E dire che un gruppetto di piloti italiani sta svettando ai vertici della F1 meglio delle due Case che hanno ingoiato miliardi in questi ultimi tempi per rendere competitive le loro macchine, spendendo centinaia di milioni all'estero per ingaggiare piloti stranieri che poi magari infilano se stessi e gli altri come polli allo spiedo.

 

Cosa avrebbero detto, con spocchiosa pretenziosit?, certi saccenti esperti del video nostrano se il "dritto" di Villeneuve al via di Long Beach, o la carambola di Andretti alla partenza di Rio, o la "spironata" suicida del Did?-alibi-friulano l'avesse fatta un Patrese o un De Angelis?

 

Una cosa ? certa: che con... raro senso di equilibrio questa TV delle Veronique e delle sortite pannelliane, ha un ben strano pudore quando c'? da mettere in onda una parolina sola che renda giustizia ai piloti italiani, quasi che si temesse di far... danno a certi garibaldini emiliano-milanesi.

A questo proposito ricordo con dispiacere uno spiacevole episodio avvenuto a Imola nell'83(spero di non sbagliare di nuovo),quando Riccardo con la Brabham, mentre era in testa, usc? sul "brecciolino" (all'epoca si diceva cos?) e sbatt? nelle protezioni permettendo alla Ferrari di Tambay, che lo tallonava, di vincere la gara. Nelle immagini si vedeva benissimo che gli spettatori giorono al momento dell'uscita,facendo anche il gesto "dell'ombrello". Il pilota italiano fu anche coperto di insulti mentre tornava ai box. Va bene che eravamo nell'arena "rossa", ma un p? di rispetto non avrebbe fatto male!

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Non intendevo che le vettura dell'epoca erano bighe, giammai!! La battuta era su Pirro con riferimento all'epoca di Pirro re dei Epiro

Scusa, non avevo capito la battuta! Sai, a volte sono duro di comprendonio....Ciao!

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Articolo di Autosprint successivo al GP del Brasile 1981, anno in cui c'erano ben 9 piloti italiani in F1 (Patrese, Giacomelli, De Angelis, Cheever, De Cesaris, Alboreto, Stohr, Gabbiani, e Ghinzani).

Vietato alla nostra TV valorizzare Patrese?

 

150 tecnici da Rio non sono riusciti a offrire una telecronaca decente.

 

Immaginiamo se ne siano accorti tutti, vedendo e ascoltando i vari notiziari e commenti sportivi domenicali alla seconda prova del mondiale piloti F1. Il "vezzo" si era gi? manifestato due settimane fa, in vigilia di Long Beach, quando Patrese aveva messo in difficolt? i corifei del giornalismo sportivo nazionale, non solo televisivo, con la sua prestazione da primato. Era stata appena sussurrata, approfittando delle difficolt? di fuso orario, ma in compenso era quasi stata fatta diventare pi? importante la prestazione (gi? deludente) della Ferrari e il quarto posto di Andretti sull'Alfa, che non le prodezze del padovano, arrivato in extremis a garantirsi una stagione dopo i "gran rifiuti" di Maranello e Arese al suo ingaggio.

 

La cartina di tornasole del GP del Brasile ha confermato l'impressione.

Pensate che sarebbe successo se una Ferrari o l'Alfa fossero arrivate terze, dopo una corsa non solo saggia nella pioggia alle spalle dei compressori Williams! Ci avrebbero fatto l'apertura del telegiornale, vista l'astinenza cui le due Case Ricche nostrane ci hanno condannato da un anno contro i disprezzati "garagisti" inglesi! E invece gi? la sera, al TG1 delle 20, a malapena in coda alle poche note di commento, Alberto Michelini ha "letto" che "due italiani" si erano "ben comportati: terzo e quinto Patrese e De Angelis"... Tutto qui!

 

E anche in Domenica Sportiva la troupe del pomposo Tito Stagno non ? che si sia tanto sperticata in pur diversi elogi (visti quelli che riservano al pi? sconosciuto ciclocrossista o altro). E dire che un gruppetto di piloti italiani sta svettando ai vertici della F1 meglio delle due Case che hanno ingoiato miliardi in questi ultimi tempi per rendere competitive le loro macchine, spendendo centinaia di milioni all'estero per ingaggiare piloti stranieri che poi magari infilano se stessi e gli altri come polli allo spiedo.

 

Cosa avrebbero detto, con spocchiosa pretenziosit?, certi saccenti esperti del video nostrano se il "dritto" di Villeneuve al via di Long Beach, o la carambola di Andretti alla partenza di Rio, o la "spironata" suicida del Did?-alibi-friulano l'avesse fatta un Patrese o un De Angelis?

 

Una cosa ? certa: che con... raro senso di equilibrio questa TV delle Veronique e delle sortite pannelliane, ha un ben strano pudore quando c'? da mettere in onda una parolina sola che renda giustizia ai piloti italiani, quasi che si temesse di far... danno a certi garibaldini emiliano-milanesi.

 

 

aah ma allora ? vecchia la storia :ermm:

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