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gio66

Il Marlboro World Championship Team

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Chiunque ha assistito ad un GP dal vivo tra gli anni ?80 e i primi anni ?90 non pu? non aver mai ascoltato questa musica uscire dagli altoparlanti tra una sessione e l?altra.

 

 

Era il martellante jingle del Marlboro World Championship Team, una grandissima organizzazione che ha permesso a tantissimi piloti, bravi e meno bravi, di poter partecipare al mondiale di F1 in cambio di una toppa cucita sulla tuta o di un adesivo attaccato sul casco. Una struttura che ha sponsorizzato team blasonati e non, che ha finanziato per decenni un?infinit? di manifestazioni sportive, motoristiche e non.

 

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Le origini del Marlboro World Championship Team risalgono al 1970 quando la multinazionale del tabacco Philip Morris utilizza il marchio Marlboro per la sua prima incursione in F1 tramite una sponsorizzazione personale al pilota svizzero Jo Siffert (la Philip Morris ha sede a Losanna).

 

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La stagione seguente Siffert corre negli Stati Uniti con il logo Marlboro sia sulla propria tuta che sulla sua Porsche 917-10 Can-Am, in pi? ci sono anche sponsorizzazioni personali, limitate alle tute da gara, per Denny Hulme e Peter Revson nella serie USAC.

 

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Nel 1972 l?impegno economico aumenta significativamente quando la Marlboro sostituisce la Yardley come principale sponsor del team BRM di F1 e finanzia la Lancia nei rally.

 

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L?accordo originario con la BRM prevede di schierare ben 6 monoposto ad ogni GP. In realt? questo succede solo a Nivelles, negli altri GP corrono 4 o 5 vetture.

A Montecarlo Beltoise consegue la prima prestigiosa vittoria in F1 per il marchio tabaccaio, l?ultima per la BRM.

 

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Sempre in quell?anno la Marlboro sostiene anche campioni di motociclismo come Giacomo Agostini, Angel Nieto e Jarno Saarinen.

 

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L?accordo pi? importante per la Philip Morris nel 1972 ? per? quello con i piloti della Ferrari che da questo momento saranno sempre sponsorizzati dal tabaccaio svizzero con la sola eccezione di Scheckter nel biennio 1979-1980 e di Villeneuve nell?81-?82. Per il 1972 i marchi esibiti dai piloti di Maranello sui propri caschi sono ?Kent? per Jacky Ickx, ?Astor? per Arturo Merzario e Clay Regazzoni.

 

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Nasce cos? il Marlboro World Championship Team.

 

Ovviamente la Philip Morris crede in un significativo ritorno commerciale dei loro investimenti in campo motoristico per cui aumenta ulteriormente il proprio impegno nel 1973. La BRM rimane il team principale, ma la Marlboro sponsorizza anche la scuderia di Frank Williams che prende il nome di ISO-Marlboro.

 

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Nei rally continua la collaborazione con la Lancia che presenta la fantastica Stratos e gi? questo fatto garantisce gi? di per s? un enorme interesse pubblico e relativo ritorno d?immagine.

 

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Altri piloti entrano a far parte del Marlboro World Championship Team tra cui Jean-Pierre Jarier, Brian Redman, Silvio Moser, Carlos Reutemann, Harry K?llstr?m e il suo navigatore Claes Billstam, Vern Schuppan, Bruno Kneub?hler (moto), Peter Gethin e Mauro Pregliasco assieme al compianto navigatore Angelo Garzoglio.

 

I piloti Ferrari, Ickx e Merzario, adottano il marchio Marlboro.

 

Un altro importante passo avanti avviene nel 1974 quando Emerson Fittipaldi, deluso dal comportamento tenuto da Chapman nei suoi confronti, raggiunge un accordo con la Marlboro e la Texaco che lo patrocineranno indipendentemente dal team nel quale andr? a correre. La scelta ricadr? sulla McLaren con la quale la Marlboro dar? inizio ad una collaborazione che preseguir? ininterrottamente fino alla fine del 1996, un accordo-record in termini di durata (23 campionati) che molto difficilmente potr? essere superato. A fine stagione Fittipaldi conquista il mondiale, il primo per la McLaren e per la Philip Morris.

 

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La Marlboro abbandona cos? l?ormai declinante BRM e rimane con Frank Williams per il solo 1974.

 

Nel frattempo altri piloti entrano a far parte del Marlboro World Championship Team tra cui vari motociclisti come Christian Bourgeois, Teuvo Lansivuori, Kent Andersson e Philippe Coulon. Nelle formule minori la Philip Morris finanzia il Marlboro Team Ecuador F2, gestito da Ron Dennis, poi allarga il proprio raggio d?azione ad altri sport come la motonautica, dove sponsorizza il team Enfield e i piloti Cees Van Der Velden e i fratelli Jousseaume, il tennis con Adriano Panatta, lo sci e altro ancora.

 

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Il Marlboro World Championship Team continua poi ad espandersi e svilupparsi su vari fronti, viene anche creata una linea di abbigliamento casual-sportivo, la Marlboro Leisure Wear. La Casa di Losanna fornisce ai suoi ?protetti? un?efficientissima organizzazione per promuovere il marchio nel modo migliore tramite comunicati stampa, foto, adesivi, cartoline, abbigliamento e ogni altro materiale promozionale.

 

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Nel 1983 la Marlboro entra nel motomondiale dalla porta principale con il Team Marlboro Yamaha diretto da Giacomo Agostini e con Kenny Roberts ed Eddie Lawson come piloti.

 

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L?anno seguente il logo Marlboro, seppur piccolo, compare ai lati del roll-bar delle Ferrari F1 interrompendo una tradizione che sembrava immodificabile. Enzo Ferrari aveva fino a quel momento rifiutato qualsiasi offerta diversa da uno sponsor tecnico: ?Le mie auto non fumano.? Quando viene siglato l?accordo con la Marlboro, Enzo Ferrari afferma: ?Non ho cambiato idea. Si tratta di uno sponsor tecnico in quanto paga lo stipendio dei piloti?.

 

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Il Marlboro World Championship Team raggiunge il suo apice tra la fine degli anni ?80 e i primi anni ?90 prima di cominciare a ridimensionarsi anche a causa della promulgazione di leggi contro la pubblicit? del fumo.

 

A fine 1996 tutti gli sforzi economici vengono dirottati sulla Ferrari e la scritta Marlboro, che dal 1984 aveva aumentato gradatamente le sue dimensioni, ora occupa una buona parte della carrozzeria. Addirittura viene modificato il colore Rosso Ferrari per avere una migliore resa televisiva.

 

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Il Marlboro World Championship Team cessa di esistere.

 

Un ringraziamento a Twinny per le informazioni.

Modificato da gio66

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Il colore rosso Ferrari ci fu fino al 1996, nel 1997 fu abbandonato per il rosso pi? vivace della Marlboro, poi pi? volte cambiato. Alla fine degli anni '80, met? schieramento era Marlboro e met? Camel, davvero i tabaccai investivano tanto.

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