glabro 0 Inviato 13 Aprile, 2009 (modificato) La Ferrari che montava il 6V Turbo era la 126 CK una vettura classica nell'impostazione con telaio a traliccio di tubi e pannelli chiodati di rivestimento, quindi una vettura di transizione per sviluppare il propulsore, molto meno agile e raffinata nel telaio delle principali rivali. La griglia di partenza vedeva in prima fila Piquet-Brabham e Villeneuve, in seconda Mansell-lotus e Reutemann-Williams, al via scatta Piquet seguito da Villeneuve, Mansell e le due Williams di Reutemann e Jones, alla prima curva in salita arriva l'incidente tra De Cesaris e Andretti fuori corsa entranbi. Piquet prende un po' di vantaggio sulla Ferrari impacciata a serbatoi pieni con gli inseguitori che si fanno sotto, al 15? giro al tornante della stazione Reutemann cerca di infilare Mansell, ma gli colpisce la ruota con l'alettone e rientrano entrambi ai box. A questo punto ? Jones a tallonare Villeneuve e al 20? giro l'australiano supera il ferrarista, che in difficolt? guida in maniera funambolica usando il cambio e il freno motore per risparmiare i freni in crisi, a 30? giri la situazione e invariata Piquet, Jones e Gilles. Alla 32? tornata fuori altri due protagonisti esplode il motore della Lotus di De Angelis, e finisce fuori strada Arnoux con la Renault, nelle retrovie ? battaglia tra Tambay-Theodore, Cheever-Tyrrell, Piron?-Ferrari e Giacomelli-Alfa Romeo. Oltre met? corsa solo sei piloti viaggiano a pieni giri, e al 53? con in gara solo otto vetture Piquet nel tentativo di doppiare Surer e Tambay sbatte contro il guard-rail alle piscine e termina la corsa, il comando passa allora a Jones che ha un buon margine di vantaggio sulla Ferrari, seguono Laffite-Ligier e a un giro di distacco Piron?. La corsa sembrava ormai fatta, ma il motore della Williams non gira a dovere le pompe del suo Cosworth non pescano a completamente il carburante e Jones decide di rientrare al box per un rabocco, perde 24 secondi, e quando torna in pista il suo vantaggio su Villeneuve e di sette secondi. La rimonta sembra comunque impossibile, ma nelle gare automobilistiche i colpi di scena esistono, Gilles giro giro riduce lo svantaggio, e quando al 72? giro infila Jones alla Saint Devote in uno spazio impossibile il pubblico e quasi incredulo prima di esplodere di gioia, dopo Jones terzo si classific? Laffite, e quarto Piron?. Gilles sul circuito pi? improponibile per la macchina aveva compiuto il miracolo conquistando la prima vittoria per la 126 CK, e la prima vittoria europea per lui. Il piccolo canadese aveva fatto vedere ancora una volta di che pasta era fatto.anche il time diede la copertina dell impresa a gilles, la prima vittoria dei motori turbo sulla pista di montecarlo.che emozione Modificato 13 Aprile, 2009 da glabro Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 13 Aprile, 2009 Io ce l'ho, quel numero di "Time" del 1981 con Gilles in copertina. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 13 Aprile, 2009 Gli ultimi 20 secondi di questo filmato con i meccanici della Ferrari che piangono di gioia e Forghieri che li richiama alla realt? dicendo "Ne abbiamo vinte delle altre" descrivono benissimo secondo me quanto Gilles fosse amato. http://www.youtube.com/watch?v=rQYYnNou-50 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
glabro 0 Inviato 13 Aprile, 2009 e vero,era amato da tutti gilles,per me anche se non ha vinto molto rimane uno dei piu grandi.ed il mio preferito Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
FILIPPO 1 Inviato 15 Aprile, 2009 Montecarlo '81,Jarama '81, gli incidenti folli,le corse su tre ruote,sembrano fatti impossibili non solo per la f.1 di oggi,ma anche per quella di Gilles Villeneuve. Ricordando quegli episodi,avendoli vissuti in diretta,eravamo abituati a conviverci,ma oggi mi rendo conto del perche' di un fascino intramontabile:in effetti sembrano fatti frutto di fantasia e non realmente accaduti! Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
FILIPPO 1 Inviato 15 Aprile, 2009 Gli ultimi 20 secondi di questo filmato con i meccanici della Ferrari che piangono di gioia e Forghieri che li richiama alla realt? dicendo "Ne abbiamo vinte delle altre" descrivono benissimo secondo me quanto Gilles fosse amato. http://www.youtube.com/watch?v=rQYYnNou-50 ''..ne abbiamo vinte delle altre..'' ''...........non importanti come questa......'' beh,qualcuno che si rendeva conto che si stavano vivendo momenti particolari,c'era. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Frontrunner 1 Inviato 15 Aprile, 2009 Grandeeeee emozioneeeeeee!!!! Che gara che fu! Per? la vittoria pi? bella resta quella seguente (e purtroppo, ironia della sorte, anche l'ultima), conquistata al Jarama. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
F.126ck 2545 Inviato 15 Aprile, 2009 Gli ultimi 20 secondi di questo filmato con i meccanici della Ferrari che piangono di gioia e Forghieri che li richiama alla realt? dicendo "Ne abbiamo vinte delle altre" descrivono benissimo secondo me quanto Gilles fosse amato. http://www.youtube.com/watch?v=rQYYnNou-50 e poi ci chiedono perch? continuiamo a seguire questo "sport-farsa-reality", come fai ad abbandonarlo dopo aver vissuto una giornata come quella forghieri il solito freddo, quella non ? una vittoria come le altre!! Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
glabro 0 Inviato 15 Aprile, 2009 come ti quotoooooooooooooo,come vorrei rivedere quella di formula 1,tranne per le tante mort. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 15 Aprile, 2009 forghieri il solito freddo, quella non ? una vittoria come le altre!! Bisogna tenere conto del fatto che Furia nei 15 anni precedenti aveva vinto di tutto e battuto tutti in pi? categorie. Proprio oggi mi ? capitata tra le mani una sua bella intervista rilasciata a Gianni Cancellieri due settimane prima di quel GP. - Cosa prova, quando la Ferrari vince o perde, esaltazione, frustrazione? "No, no, l'esperienza mi ha insegnato a smorzare i toni, a livellare gli alti e i bassi, a inquadrare i singoli risultati in una prospettiva d'assieme. Nelle corse si vince e si perde, se non si accetta questo dato non si sopravvive." A Monaco ha messo in pratica la sua filosofia. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti