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sundance76

Proposta "Ickx-Bernie-medaglie" diversa da quella Mosley-FIA 2010

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Hamilton '08

Fai bene in ricordare Hamilton.

 

Hamilton non avrebbe vinto il mondiale col sistema 2010

 

 

che cosa avrebbero deciso i commisari a Spa?

 

 

Con la nuova regola il potere dei commisari sar? infinito, trascendentale.... e sicuramente triste :hihi:

Modificato da mongo

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Mi spiego meglio: i piloti si sono adeguati ai regolamenti e non ? una vittoria in pi? a fine campionato che pu? far cambiare il giudizio.

Prendiamo ad esempio un mondiale citato da ***. Scheckter 79. Ebbene quello fu l'unico campionato che prevedeva ben 4 scarti per ogni met? stagione e quindi doveva sfavorire i piazzamenti e favorire la ricerca dei massimi punteggi, invece Jones totalizz? pi? vittorie ma avrebbe veramente meritato un mondiale un pilota che disputa solo mezzo campionato ad alto livello? Che per met? campionato non arriva praticamente nemmeno a podio (ovviamente causa Williams)?

 

Giustissimo. E infatti ? totalmente inutile il mio elenco di coloro che hanno vinto il titolo con meno vittorie, visto che parliamo sempre a posteriori.

 

Per il resto, casi come quello di Jones, competitivi solo per una concentrata fase del mondiale, sono ovviamente espressione di tutte le probabili combinazioni che si possono verificare.

Il punto focale ? mettersi d'accordo sulla premessa: anche Senna '91, tranne l'Ungheria, stava praticamente vincendo il titolo soltanto grazie alle quattro vittorie iniziali tutte concentrate nelle prime 4 gare (simile a Jones ma al contrario), visto che poi fino alla penultima gara la McLaren non era mai in grado sostanzialmente di vincere contro la Williams....

 

La premessa di Ickx ? di premiare prima il numero di vittorie, poi in subordine i piazzamenti. Se poi un pilota riceve il mezzo competitivo a met? stagione, non ? colpa di altri, e se nonostante ci? vince lo stesso pi? gare di tutti, perch? non dovrebbe meritarlo? Ovviamente, precisiamo, sempre data la premessa di voler premiare primaditutto le vittorie come proponeva Ickx...

Se invece si vuol premiare l'omogeneit? di prestazioni lungo tutto il mondiale, ? un altro discorso, ma non credo possa esistere una regola che codifichi una cosa del genere. Altrimenti, restando al '79, si sarebbe dovuto stabilire un numero minimo di punti da conseguire obbligatoriamente in ogni met? stagione, per impedire gli exploit "alla Jones", ma ecco che la "numerologia" o meglio "la punto-logia" toccherebbe un altro vertice di astrusit? ( e gi? il '79 era molto "forte" sotto questo profilo").....

Modificato da sundance76

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ma perch? non adottare il punteggio della motogp? :D

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ma perch? non adottare il punteggio della motogp? :D

 

 

Perch?? Proprio perch?, caro ***83, la tua proposta ? l'ultima di varie dozzine che abbiamo proposto in questi topic, tutte con numeri a volte diversissimi e a volte simili.

 

La proposta Ickx (ripeto, quella del secondo articolo in firma) invece scolpisce soltanto l'importanza di ogni piazzamento, punto e basta. Senza dover scegliere tra diecimila pallottolieri diversi, tutti pieni di pregi e di difetti a seconda delle ragioni di chi li propone.

 

Va da s? che anche la proposta-Ickx, come la mia, ? solo una opinione. L'unica sostanziale differenza ? che essa ? l'unica proposta che non fa riferimento ad alcun punto, ma solo al tipo di piazzamento (primo, terzo, quinto, il cui valore ? e sar? sempre uguale, in ogni tempo e ogni luogo...)

Modificato da sundance76

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Per quanto mi riguarda non capisco perch? dovrebbe essere cambiato il "punteggio" o comunque il metro di riferimento per premiare le varie posizioni.

 

Nella stra grande maggioranza degli sport (a parte le olimpiadi, mi pare), vengono dati dei punti. O almeno in tutti gli sport pi? importanti parlando a livello motoristico.

 

Secondo me si sta tirando su un grosso polverone per nulla, il problema della F1 non sono i punteggi ma bens? i sorpassi e le gare entusiasmanti che ormai sono scomparse

 

Vado da anni dicendo che l'introduzione dei rifornimenti ? stata una disgrazia per la F1

 

Se poi bisogna parlare proprio di punti, il 10-6 secondo me era perfetto.

 

Quando si ? poi deciso di allargare ai primi 8 il punteggio si sarebbe dovuto comunque lasciare uno spazio di 4 punti tra il primo ed il secondo, introducendo un eventuale 12/8/6/5/4/3/2/1.

 

Fosse per me:

 

1) Punteggio appunto 12-8-6-5-4-3-2-1

2) Via i rifornimenti

3) Qualifiche Old-Style (serbatoi vuoti ma giri liberi a disposizione) su due giorni, venerd? e sabato, con 2 punti assegnati a chi fa la pole.

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Secondo me si sta tirando su un grosso polverone per nulla, il problema della F1 non sono i punteggi ma bens? i sorpassi e le gare entusiasmanti che ormai sono scomparse

 

 

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Per quanto mi riguarda non capisco perch? dovrebbe essere cambiato il "punteggio" o comunque il metro di riferimento per premiare le varie posizioni.

 

Nella stra grande maggioranza degli sport (a parte le olimpiadi, mi pare), vengono dati dei punti. O almeno in tutti gli sport pi? importanti parlando a livello motoristico.

 

Secondo me si sta tirando su un grosso polverone per nulla, il problema della F1 non sono i punteggi ma bens? i sorpassi e le gare entusiasmanti che ormai sono scomparse

 

Vado da anni dicendo che l'introduzione dei rifornimenti ? stata una disgrazia per la F1

 

Se poi bisogna parlare proprio di punti, il 10-6 secondo me era perfetto.

 

Quando si ? poi deciso di allargare ai primi 8 il punteggio si sarebbe dovuto comunque lasciare uno spazio di 4 punti tra il primo ed il secondo, introducendo un eventuale 12/8/6/5/4/3/2/1.

 

Fosse per me:

 

1) Punteggio appunto 12-8-6-5-4-3-2-1

2) Via i rifornimenti

3) Qualifiche Old-Style (serbatoi vuoti ma giri liberi a disposizione) su due giorni, venerd? e sabato, con 2 punti assegnati a chi fa la pole.

 

Sono pronto a firmare tutto, dall'inizio alla fine. Centomila volte meglio delle stupidaggini attualmente in vigore.

 

Il topic in realt? ? soprattutto volto a chiarire una singola proposta, quella di Ickx, in particolare perch? si dice che dal 2010 vogliono far passare la pasticciatissima proposta "ibrida" (vittorie per il titolo, ma punti per tutte le altre posizioni finali), che creerebbe un casino. Quindi ho voluto meglio illustrare la proposta "Ecclestone-Ickx" che come abbiamo visto ? profondamente diversa ( e, pure secondo molti utenti che preferiscono i punteggi, ? comunque molto migliore se confrontata alla "ibrida" della Fia...).

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Visitatore Astor
Rispondo a Astor, che ha scritto un bel topic con cui fa riferimenti mirati e ben calibrati, come sempre andrebbero fatti.

 

E' vero ci? che scrivi sulla "commercialit?" di certe argomentazioni di Ickx, ma tu ti sei specificamente riferito al PRIMO articolo, ma nel secondo, come detto, egli ha precisato molto meglio la proposta, che infatti si incentra sulla difesa dell'originario valore di competizione suprema costituito da ogni Grand Prix, mortificato dal fatto che si pensa molto di pi? al titolo finale che non al risultato del singolo GP.

 

Il grande pubblico si ? avvicinato dopo il '73 semplicemente perch? PRIMA non c'era la TV!!! Mentre DOPO il '73 la TV ha enormemente moltiplicato l'interesse per tale sport.

E' un fatto di mass media, non di presunta sportivit? dei sistemi a pallottoliere....

 

Anzi, caro Astor, mi piacerebbe, se ne hai voglia, che tu commentassi e dicessi il tuo parere in analogo modo dettagliato ma riguardo al secondo articolo di Ickx, che ? quello su cui io mi riferisco maggiormente e che ? molto meglio argomentato.

 

Che il boom della Formula Uno si sia avuto in ragione della TV lo so molto bene.

Avendo gi? "una certa et?" (il primo Mondiale che ho seguito ? stato il 1966, per capirci ... ), ricordo che nei primi anni in cui seguivo le stagioni della F1 i Gp trasmessi annualmente dalla TV italiana (e presumo non solo) si contavano sulle dita di una mano.

E che quando si ? cominciato a trasmettere tutto il campionato ? stato un boom auto-alimentante: la TV attirava pubblico e pi? c'era pubblico pi? in TV si parlava di F1 ...

 

Ma questo non toglie che il ragionamento di Ickx si sia dimostrato completamente fallace!

Perch? la copertura televisiva non ha nulla a che vedere con la facilit? del pubblico di seguire la stagione in ragione di un sistema di punteggio oppure di un altro.

E non vedo segno alcuno che il pubblico abbia rifiutato quel sistema perch? "troppo complicato". Direi, anzi, che il boom di pubblico ? stato cos? clamoroso che faccio fatica a pensare che sia rimasto significativamente sotto al massimo "teorico" a cui potesse aspirare (se non sbaglio, il pubblico della F1 ? secondo nel mondo solo a quello del calcio).

Ergo: non vedo proprio nessuna ragione, trentasei anni dopo, per ... dare ragione ad Ickx!

 

Sull'altro articolo di Ickx, cronologicamente posteriore.

Innanzitutto devo dire che secondo me quando uno ha una idea, la prima "giustificazione" che scrive ? quella pi? importante. E la prima che Ickx ha scritto ? palesemente mediatico-commerciale (anche se Ickx certamente non aveva interessi commerciali ma guardava solo alla popolarit? del suo sport) e non sportiva.

Ma voglio affrontare ci? che dice Ickx nel secondo articolo.

La sua tesi ?: il campionato "uccide" i singoli GP.

 

Sono d'accordo fino ad un certo punto.

Innanzitutto ricordiamo che il Campionato, inteso come "corsa a tappe a punti" esiste dal 1950. Non ? che nel dopoguerra abbiamo avuto anni in cui gli "eventi" fossero i GP e dopo il campionato a punti abbia "ammazzato" l'interesse per i singoli GP.

Le corse automobilistiche di tale richiamo da avere importanza e prestigio "in s?", al di l? di eventuali campionati nel quale siano inserite, sono (da quando io ho aperto gli occhi ma suppongo anche da parecchi decenni prima) ben poche: Indianapolis, Le Mans, Monaco, il Rally di Montecarlo, forse il GP al vecchio Nurburgring e forse in parte il GP di Monza ...

Si pu? anzi dire che proprio l'inserimento in un campionato a punti ha valorizzato la maggior parte dei GP!

Cos? come una tappa ciclistica (che non sia il Tourmalet o il Mortirolo ...) viene valorizzata dal fatto di essere inserita nel Tour o nel Giro, perch? se no pochi se la filerebbero ...

Mi stupisce infatti che Ickx citi il ciclismo senza apparentemente capire i vantaggi (ed anche il fascino) di un campionato "a tappe". E che non rilevi il successo di pubblico che una manifestazione come il Tour ha, anche se non tutte le tappe sono delle "Parigi-Roubaix" ...

Aggiungo: pi? aumenta il numero dei GP, magari fatti in posti dove fuori dai cancelli del circuito vanno in cammello o in risci?, e pi? diventa logico avere un campionato a tappe e a punti, perch? la maggior parte dei singoli GP ha ben poco "blasone " e prestigio intrinseco!

 

Ma ? vero ci? che dice Ickx, ovvero che "giocando con la classifica di fine stagione non si da al pubblico di un gran premio particolare ci? che si attende e ci? che ? lieto di attendere"?.

Prima di rispondere, io ribadirei anche la domanda speculare: "quanti GP intrinsecamente noiosi (e ce ne sono stati tanti in questi anni) vengono seguiti fino alla fine dal pubblico pi? che altro per poter vedere a fine gara qual'? la nuova classifica del campionato e cominciare a fare valutazioni sui GP successivi, auspicati pi? vivaci?".

Ovvero: "quanti GP sono stati valorizzati dal fatto di essere inseriti in un campionato e dal fatto di dare soddisfazione ai tifosi anche per un piazzamento, non prestigioso come una vittoria ma utile ai fini del titolo, perfino se il piazzamento arriva al termine di una gara noiosa?".

Io credo tanti.

 

Ci? detto, ovviamente anche a me piacciono i GP combattuti ed anch'io sono per la valorizzazione della vittoria (come tanti, da tempo auspico una revisione del punteggio in questo senso).

Quello che non mi va ? che, nei fatti, si valorizzi solo quella.

 

Perch? questo ? ci? che fa la proposta Ickx. E "gli scappa detto" a lui stesso, anche nel secondo articolo: "sostituirlo [il sistema a punti] semplicemente con il numero delle vittorie".

Anzi, francamente non ho trovato in questi articoli di Ickx un accenno al peso dei secondi posti in caso di parit? delle vittorie, ecc., ma mi sar? sfuggito.

Ma supponiamo che questa sia la proposta di Ickx o comunque quella di cui parliamo: prima si contano le vittorie, a parit? i secondi posti, poi eventualmente i terzi e cos? via ...

Ebbene, ? una proposta che valorizza anche i piazzamenti e non solo la vittoria SOLO nel caso "accidentale" di parit? di vittorie tra i concorrenti che a fine campionato stanno al vertice.

Se cos? non ?, nei fatti contano solo le vittorie.

 

A me, personalmente, questo non sta bene. Anche se fosse vero (e probabilmente lo sarebbe) che spingerebbe i piloti ad "osare di pi?" e a "non accontentarsi".

 

Io credo che cek, con il quale una volta tanto mi trovo d'accordo ;-), abbia brutalmente ma efficacemente sintetizzato il problema in una riga:

"il sistema di chi vince di piu vince il mondiale premia i piloti del tipo 'una domenica da campione e una da co****e' " :up:

 

Sar? antiquato, ma io ritengo che i piloti davvero meritevoli siano quelli che guidano con la testa pi? ancora che con il piede.

 

E la proposta Ickx-Ecclestone favorisce troppo quelli che guidano solo "di piede".

No, grazie.

 

Del tutto legittimo avere opinioni diverse, ovviamente ...

 

 

Un'ultima cosa sull'articolo di Massimo Fini, acuto e "fuori dal coro" come ? di solito.

Si, sono d'accordo con lui: ? abbastanza "tipicamente italiano" il rifuggire sempre dal "definitivo", dal "netto", cos? come dalle scelte decise.

Magari (non vorrei mescolare sacro e profano ...) ? qualcosa di derivazione cattolica: puoi essere il pi? grande peccatore ma la tua dannazione non ? "definitiva" anche se hai commesso cose orribili, perch? puoi sempre pentirti in punto di morte ...

Hai sempre tempo per "rifarti", riabilitarti, rimettere in discussione le scelte, ecc.

 

Per?, per? ... il sistema a punti esiste dal 1950 e non credo l'abbiano imposto gli italiani!

Ed esiste nella maggior parte degli sport, pur per niente italioti, dal nordico sci di fondo la cui Coppa del Mondo (a punti) ? finita oggi, al britannico rugby (e neppure il Sei Nazioni ? ad eliminazione diretta).

 

A questo punto, o risulta che nelle altre nazioni c'? stata un'adesione entusiastica all'idea di Ecclestone (e non ne ho notizia) oppure non catalogherei l'opposizione a questa riforma del punteggio come "vizio italico" ...

Modificato da Astor

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Carissimo Sund. sono contento che anche tu abbia letto quei vecchi articoli di Ickx. Io stesso ne parlai anni fa proprio in questo forum. Per? voglio far notare come il nocciolo di quella riflessione avesse una sfumatura particolare.

Ickx era un pilota con una mentalit? di altri tempi. Affrontava le corse "romanticamente" e, come potte leggere, mal sopportava la caduta nell'anonimato della F1. Oggi si fa fatica a capirlo, ma un tempo ogni singolo Gran Premio rappresentava un avvenimento se stante e legato a una tradizione. Si pensi per esempio al GP sul Nuerburgring, una corsa che da sola valeva un campionato e il titolo di "maestro del Nuerburgring" quello di campione del mondo.

 

La proposta di quel punteggio aveva quindi come obiettivo prioritario la rivalutazione del singolo gran premio.

Di quella storia per? ci resta ben poco. Ormai si corre su circuiti spesso senza tradizione e simili tra loro. Prevale la "pletora" di gare, per lo pi? anonime e ben poche di esse rimangono nella memoria. Si impone la logica del campionato, della corsa a tappe da vincere con la pazienza del regolarista.

Tutto questo per dire che oggi probabilmente un sistema cos? concepito probabilmente non reggerebbe pi?.

Da questo punto di vista penso che ogni punteggio possa andar bene, basta appunto che, senza arrivare all'estremo della proposta Ickx, sia orientato a premiare il pilota pi? vincente, cosa che si ? sempre cercato di fare, almeno fino a quando Balestre non cancell? la regola degli scarti che, guarda caso, aveva premiato Senna ai danni di Prost. Poi venne il sistema 10-8 per penalizzare un altro campione...

 

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Ma no, Astor, va da s? che io non intendevo che sono stati gli italiani!!! Non c'entra!!! L'articolo ? semplicemente un esempio potente e soprattutto metaforico di ci? che i sistemi a pallottoliere sono nelle classifiche automobilistiche, voglio dire che essi sono come i gironcini all'italiana nel calcio, vale a dire per nulla risolutivi.

 

Riguardo il valore di secondi posti, terzi e cos? via, di certo ti ? sfuggito qualcosa, visto che Ickx li cita esplicitamente pi? di una volta come discriminanti.

 

Non dovrebbe stupirti la critica di Ickx alla riduzione del campionato a una mera successione di gare anonime intese soltanto come "prima prova, settima prova, tredicesima prova", che spersonalizzano ogni Grand Prix (che esistevano anche prima del Campionato..) e l'unico valore che gli danno ? costituito dai punti che si raccattano unicamente ai fini del Campionato, totem a cui ogni Grand Prix ha via via dovuto sacrificare la sua essenza di Grande Evento che, oltre a valere per un titolo, era anche e prima di tutto una competizione che aveva un senso in s? stesso, gi? la sera dopo la gara, ancor prima di volgere lo sguardo sul pallottoliere della situazione di campionato...

Modificato da sundance76

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Carissimo Sund. sono contento che anche tu abbia letto quei vecchi articoli di Ickx. Io stesso ne parlai anni fa proprio in questo forum. Per? voglio far notare come il nocciolo di quella riflessione avesse una sfumatura particolare.

Ickx era un pilota con una mentalit? di altri tempi. Affrontava le corse "romanticamente" e, come potte leggere, mal sopportava la caduta nell'anonimato della F1. Oggi si fa fatica a capirlo, ma un tempo ogni singolo Gran Premio rappresentava un avvenimento se stante e legato a una tradizione. Si pensi per esempio al GP sul Nuerburgring, una corsa che da sola valeva un campionato e il titolo di "maestro del Nuerburgring" quello di campione del mondo.

 

La proposta di quel punteggio aveva quindi come obiettivo prioritario la rivalutazione del singolo gran premio.

Di quella storia per? ci resta ben poco. Ormai si corre su circuiti spesso senza tradizione e simili tra loro. Prevale la "pletora" di gare, per lo pi? anonime e ben poche di esse rimangono nella memoria. Si impone la logica del campionato, della corsa a tappe da vincere con la pazienza del regolarista.

Tutto questo per dire che oggi probabilmente un sistema cos? concepito probabilmente non reggerebbe pi?.

Da questo punto di vista penso che ogni punteggio possa andar bene, basta appunto che, senza arrivare all'estremo della proposta Ickx, sia orientato a premiare il pilota pi? vincente, cosa che si ? sempre cercato di fare, almeno fino a quando Balestre non cancell? la regola degli scarti che, guarda caso, aveva premiato Senna ai danni di Prost. Poi venne il sistema 10-8 per penalizzare un altro campione...

 

Ottima analisi, Gigi57, con la quale penso anche Astor potrebbe in gran parte concordare.

E infatti so benissimo che la proposta Ickx ? fuori dal tempo, ed ? questo che mi angustia, so di star lottando con i mulini a vento, ma mia piace pensare che un pilota abbia avuto il tempo e lo spirito di fare queste riflessioni che, come avete capito tutti, mi affascinano totalmente, d'altronde basta guardare le mie frasi nella firma....

Modificato da sundance76

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Visitatore Astor

Una incauta pressione del tasto "back" mi ha fatto perdere la risposta che stavo scrivendo ;-) ma effettivamente potrei quotare gigi57 e chiuderla l?.

 

In effetti, stavo scrivendo che non capivo a quale Formula Uno si riferisse Ickx, dato che quando correva lui (ma anche da molto tempo prima) i GP che avessero prestigio "in s?", e pertanto da "difendere" con una proposta basata sull'assoluta preminenza della vittoria e l'eliminazione di ogni punteggio, erano gi? molto pochi.

E che pertanto gi? allora il "GP medio" poteva ben "dichiararsi contento" di essere inserito in un campionato a tappe e di vedersi quindi valorizzato per la sua validit? ai fini della classifica finale (Mosport "pesava" quanto Monaco, per intenderci).

 

E concludevo dicendo che, appunto, oggi ? ancora "peggio", che all'80% del pubblico non glie ne fregherebbe nulla, se non fosse per la loro validit? di classifica che consiste anche nel mero raggranellare punticini, di GP fatti in posti senza storia sportiva, dove fuori dai cancelli del circuito c'? letteralmente il deserto e pochi anni fa c'era solo quello ...

Che, mi pare, ? il senso di ci? che dice Gigi.

Modificato da Astor

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un po di rispeto col 80% del pubblico! Io sono fra quelli.

 

Dopo decade guardando la F1 non sono riuscito a salire ai livelli intellettuali o spirituali di capire la F1 (:hihi:) ....ma ho la mia opinione e penso che il pubblico arriva pi? lontano di quello che pensate alcuni

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un sistema 15-10-7-5-4-3-2-1 come lo vedete? (non ci ho ragionato troppo, quindi non so cosa avrebbe prodotto nelle stagioni passate...)

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Carissimo Sund. sono contento che anche tu abbia letto quei vecchi articoli di Ickx. Io stesso ne parlai anni fa proprio in questo forum. Per? voglio far notare come il nocciolo di quella riflessione avesse una sfumatura particolare.

Ickx era un pilota con una mentalit? di altri tempi. Affrontava le corse "romanticamente" e, come potte leggere, mal sopportava la caduta nell'anonimato della F1. Oggi si fa fatica a capirlo, ma un tempo ogni singolo Gran Premio rappresentava un avvenimento se stante e legato a una tradizione. Si pensi per esempio al GP sul Nuerburgring, una corsa che da sola valeva un campionato e il titolo di "maestro del Nuerburgring" quello di campione del mondo.

 

La proposta di quel punteggio aveva quindi come obiettivo prioritario la rivalutazione del singolo gran premio.

Di quella storia per? ci resta ben poco. Ormai si corre su circuiti spesso senza tradizione e simili tra loro. Prevale la "pletora" di gare, per lo pi? anonime e ben poche di esse rimangono nella memoria. Si impone la logica del campionato, della corsa a tappe da vincere con la pazienza del regolarista.

Tutto questo per dire che oggi probabilmente un sistema cos? concepito probabilmente non reggerebbe pi?.

Da questo punto di vista penso che ogni punteggio possa andar bene, basta appunto che, senza arrivare all'estremo della proposta Ickx, sia orientato a premiare il pilota pi? vincente, cosa che si ? sempre cercato di fare, almeno fino a quando Balestre non cancell? la regola degli scarti che, guarda caso, aveva premiato Senna ai danni di Prost. Poi venne il sistema 10-8 per penalizzare un altro campione...

D'accordo su tutto, mi hai tolto le parole dalla tastiera... :D

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il problema del sistema gerarchico di punteggio (ed ancora peggio delle vittoria secca) ? che il punto di partenza della competizione non ? giusto. Nonostante sempre sar? un male menore.

 

 

Un sport dove una macchina, con fortuna 2, ed a volte di miracolo 3 sono di una altra categoria rispetto alla concorrenza... come si potrebbe articolare un sistema di premi nel modo pi? giusto?

 

Secondo me lo giusto sarebbe fare un sistema dove quel che guida la macchina "4" non corre per fare l'idiota.

 

 

C'? anche una questione sulla filosofia di questo sport. Un campionato di 17 o 18 gare e 20 piloti e mezzi teoricamente delineati sotto la stessa misura...come dovrebbe essere concevutto?

 

Come un sistema di classiche o como un giro di tappe?

 

Secondo me como un giro di tappe. Si premiano le vittorie e la regolarit

Modificato da mongo

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C'? anche una questione sulla filosofia di questo sport. Un campionato di 17 o 18 gare e 20 piloti e mezzi teoricamente delineati sotto la stessa misura...come dovrebbe essere concevutto?

 

Come un sistema di classiche o como un giro di tappe?

 

Secondo me come un giro di tappe. Si premiano le vittorie e la regolarit?

 

 

Mongo, non preoccuparti, rispettiamo pienamente la tua opinione :up: .

 

Il fatto ? che la competizione VERA, quella fatta di fatica e di sudore (e di rischio, almeno alcuni anni fa), NON E' la noiosa compilazione della classifica mondiale, ma ? il singolo Grand Prix, fatto di accelerazioni, frenate, ( qualche volta anche di sorpassi), cambi di marcia, di traiettorie, di potenze che si scaricano a terra, di gomme torturate che cercano di trasmettere la potenza in terra, di pistoni che girano violentemente a 18'000 giri-motore, di valvole che ossessivamente si aprono e chiudono, di tattiche del pilota e della squadra, di inconvenienti improvvisi che bisogna superare.

 

La competizione si gioca dapprima e soprattutto nella corsa in pista, in ogni singola corsa in pista, ? questa la vera competizione, l'origine .

Ora, in ogni singolo Grand Prix, chi ? il vincitore? E' quello che arriva prima degli altri!! Semplice! E poi ciascuno arriva dietro nell'ordine scaturito dalla pista.

 

Il Campionato ? una SUCCESSIVA proiezione della singola competizione in una scala pi? estesa, una scala "plurale", infatti c'? una pluralit? di Gran Premi, e quindi proiettando lo spirito di competizione di ogni singolo Grand Prix su un insieme di gare, ecco che Ickx dice che ? prima di tutto il numero di queste vittorie nei singoli Grand Prix a valere, mentre se c'? parit? di vittorie, allora contiamo gli altri piazzamenti. E ci? vale anche per tutti coloro che non ottengono nessuna vittoria, perch? conteranno i loro migliori piazzamenti, e se entrambi hanno dei secondi posti, si conter? quante volte lo hanno ottenuto (se Fisico ha un terzo e e 4 quarti posti, e Trulli 2 terzi, Trulli prevale, perch? ? arrivato terzo una volta in pi? di Fisico: non esistono pi? i punti..).

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White, il senso ? ancora pi? spostato in l?: la vittoria in un singolo "Grand Prix" (odio chiamarla gara, gp, o prova) deve tornare ad avere un valore intrinseco che se ne frega del mondiale finale. [...]

Su questo concordo assolutamente con te. Il fatto ? che ormai di "classiche" nel mondiale ne restano poche, forse solo Spa (Monza ? ormai un insieme di chicanes, Montecarlo magari torner? interessante con le nuove vetture, Silverstone ora la uccidono). Un tempo, vincere certi tipi di GP era importante di per se. Perch? erano gare difficili, massacranti, su circuiti che non perdonavano errori. Io non credo che dare una medaglia d'oro al vincitore possa ridare prestigio al concetto di Grand Prix.

Insomma, per come ? inteso oggi il mondiale, secondo me ? pi? giusto premiare la regolarit?. Il tuo sistema avrebbe senso solo all'interno di una gigantesca riforma della Formula 1.

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IMHO la proposta di ***76 non ha senso, perch? premia troppo gli exploit raggiunti anche a costo dell'affidabilit?, e questo andrebbe a collidere con le regole sulla durata di alcune componenti meccaniche: per esempio una squadra di media classifica potrebbe usare delle componenti studiate per durare un solo GP a costo di essere penalizzata nel GP seguente, solo per raggiungere un piazzamento inatteso e fare un salto in classifica. La filosofia dietro l'eliminazione dei punteggi ? interessante, ma la soluzione ? IMHO valida solo in un mondo ideale.

 

Premesso che non esiste una soluzione impeccabile, a me non ? mai dispiaciuto un sistema di punteggio pseudo-Fibonacci.

 

fRed

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Su questo concordo assolutamente con te. Il fatto ? che ormai di "classiche" nel mondiale ne restano poche, forse solo Spa (Monza ? ormai un insieme di chicanes, Montecarlo magari torner? interessante con le nuove vetture, Silverstone ora la uccidono). Un tempo, vincere certi tipi di GP era importante di per se. Perch? erano gare difficili, massacranti, su circuiti che non perdonavano errori. Io non credo che dare una medaglia d'oro al vincitore possa ridare prestigio al concetto di Grand Prix.

Insomma, per come ? inteso oggi il mondiale, secondo me ? pi? giusto premiare la regolarit?. Il tuo sistema avrebbe senso solo all'interno di una gigantesca riforma della Formula 1.

 

E' verissimo ci? che dici, Tatteo, sulla caduta di prestigio dei singoli GP. E proprio per questo, la proposta-Ickx di assegnare alle vittorie il valore primario per designare il campione mondiale e usare tutti i piazzamenti come discrimine, aiuterebbe a recuperare enorme prestigio alla vittoria in un singolo GP, anche se esso fosse la Turchia, Singapore e la Malesia.

Il titolo mondiale si baserebbe sulle vittorie come se le vittorie fossero le pietre portanti e le colonne portanti dell'edificio "Titolo Mondiale", mentre i piazzamenti costituirebbero la "malta cementizia" e gli "infissi" della costruzione.

Ma se levi le pietre e le colonne portanti, l'edificio cade.

 

Lo scandalo non ? nel fatto che potrebbe vincere il titolo chi vince la met? delle gare e poi fa il cog..lione nell'altra met?, come ha detto l'utente cek, bens? lo scandalo sta molto di pi? in questi sistemi di punteggio dove viene lasciata ampia possibilit? di vincere un Titolo Mondiale anche senza necessariamente vincere qualche GP (infatti con i secondi, terzi e quarti posti oggi si possono raggiungere posizioni di lotta per il titolo a forte discapito di chi vince molte gare e subisce qualche ritiro...). E che un quarto posto possa valere met? di una vittoria, ? ignobile.... Secondo Ickx, nessuna collezione di infiniti quarti posti potr? mai valere una singola vittoria in un "Grand Prix" (diamogli il nome che meritano a queste competizioni, prima che Briatore le chiami gara-1, gara-2 e minchiate varie).

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