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Aleksander87

La Formula 1

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Godo :sbav:

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Lo stesso Fagioli era un industriale, aveva un pastificio

 

Da cui la famosa pasta e Fagioli... :rotfl:

 

Ehm... scusate... ogni tanto mi scappa la freddura... :blush2:

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Da cui la famosa pasta e Fagioli... :rotfl:

 

Ehm... scusate... ogni tanto mi scappa la freddura... :blush2:

Bella questa :rotfl: :rotfl:

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a proposito di Fagioli. ? l'unico pilota, insieme a Bandini, a trovare la morte nel circuito di Montecarlo. Anche se lui era alla guida di una vettura sport.

Altra analogia con Bandini, Fagioli non mor? nell'incidente ma dopo qualche giorno.

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a proposito di Fagioli. ? l'unico pilota, insieme a Bandini, a trovare la morte nel circuito di Montecarlo. Anche se lui era alla guida di una vettura sport.

Altra analogia con Bandini, Fagioli non mor? nell'incidente ma dopo qualche giorno.

 

Ecco una foto che ritrae Fagioli ricoverato in ospedale dopo l'incidente durante le prove a Monaco. Morir? 3 settimane dopo, il 20 giugno 1952.

(l'immagine nn mi sembrava cos? cruda da richiedere l'uso del link. se nn ? cos? modifico e metto il link)

 

scannedimageop2.jpg

Modificato da Aleksander87

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Se non sbaglio and? a sbattere sotto al tunnel (allora tiro al piccione).

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Visitatore Ayrton4ever

ma ? morto per qualche complicazione?

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a proposito di Fagioli. ? l'unico pilota, insieme a Bandini, a trovare la morte nel circuito di Montecarlo. Anche se lui era alla guida di una vettura sport.

 

Ecco la Lancia Aurelia incidentata all'uscita del Tunnel

 

fagioliaureliatv6.th.jpg

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Se non sbaglio and? a sbattere sotto al tunnel (allora tiro al piccione).

All'uscita del tunnel la sua Aurelia GT sbanda e urta contro un marciapedie.

 

ma ? morto per qualche complicazione?

E' morto per le ferite riportate.

 

 

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Questo il sito a lui dedicato

Fagioli

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All'uscita del tunnel la sua Aurelia GT sbanda e urta contro un marciapedie.

E' morto per le ferite riportate.

 

Probabilmente ? morto per un'emorragia interna. Subito dopo l'incidente fu trasportato all'ospedale e aveva gi? perso conoscienza, inoltre aveva riportato una frattura alla gamba sinistra e al braccio sinistro. Si risvegli? dopo 4 giorni, ma mor? 3 settimane dopo l'incidente a causa di un collasso del sistema nervoso, probabilmente causato proprio da un'emorragia interna.

Modificato da Magico_Schumi

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Probabilmente ? morto per un'emorragia interna. Subito dopo l'incidente fu trasportato all'ospedale e aveva gi? perso conoscienza, inoltre aveva riportato una frattura alla gamba sinistra e al braccio sinistro. Si risvegli? dopo 4 giorni, ma mor? 3 settimane dopo l'incidente a causa di un collasso del sistema nervoso, probabilmente causato proprio da un'emorragia interna.

Come si vede nella foto che ho messo nella pagina precedente

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Si era per specificare le cause della morte che praticamente non sono citate da nessuna parte. Dalla foto in effetti si vedono chiaramente le due fratture.

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Luigi Fagioli era marchigiano, ma gli inglesi lo chiamavano "il Brigante degli Abruzzi", dimostrando una volta di pi? la loro approssimativa conoscenza della geografia italiana. Aveva un carattere molto forte, e ovviamente era quasi logico che abbia avuto grossi problemi di convivenza nel team Mercedes, dove il tedesco Rudolf Caracciola era considerato la prima guida.

 

Grazie alla vittoria in Francia nel '51, in coppia con Fangio, Fagioli detiene il record di pilota pi? anziano a vincere un GP valido per il Mondiale F1.

 

E' appena uscito un libro su Fagioli, ma la recensione che ne fa il sito AISA (Associazione Italiana per la Storia dell'Automobile) non ? incoraggiante, eccovela:

 

pdf_button.png printButton.png emailButton.png

La terza Effe: Luigi Fagioli. Storia di un campione della velocit?

di Gianluca Sannipoli

 

Editore: Media Video, Gubbio, 2008

Formato: 23x22, pagine 180

Lingua italiana prezzo ? 30,00

 

libronew1-300.jpgLa biografia di Luigi Fagioli (1898-1952) mancava nel panorama librario: nessuno aveva messo in ordine la carriera di questo solido pilota con trent'anni di corse sulle spalle e, soprattutto, nessuno aveva ancora provato a descrivere, se non a interpretare, la personalit? dell'uomo.

 

Gli inglesi, per il suo comportamento in corsa e nei box lo avevano bollato quale "Il bandito degli Abruzzi", dimostrando anche una chiara ignoranza della geografia italiana. In Mercedes e Auto Union era sopportato, mai agevolato.

 

In Alfa Romeo, Fagioli era, appunto, la terza Effe del team (Farina e Fangio le altre due): preso per la sua grande esperienza, ma anche perch?, alla fine degli anni Quaranta, l'offerta di piloti di vaglia era ai minimi. E, come nei team tedeschi, Fagioli era condannato ad essere il pilota-gregario, pur se avrebbe meritato di pi?.

 

Dopo questo lavoro di Gianluca Sannipoli bisogner? continuare ad aspettare un libro che racconti Fagioli e il suo tempo.

 

Le corse ci sono: quelle pi? importanti e gi? note, raccontate in poche parole senza nulla di nuovo o inedito, citando a mani basse da altri libri, talvolta con strafalcioni nelle citazioni in lingue straniere ed errori di contenuto.

 

La bibliografia limitata a 6 Websites e 11 titoli, tutti e soli italiani, fa ipotizzare che la ricerca alla base di questa opera non sia stata particolarmente approfondita, come appare evidente dalle pagine.

 

La forma tipografica ? modesta. Le foto sono piccole ed ? un peccato perch? parecchie sono inedite e interessanti. Altra occasione persa, le riproduzioni di articoli dell'epoca: troppo piccole per essere leggibili.

 

La lettura delle prefazioni faceva sperare in un'opera che, oltre alla solita litania di corse, ritiri, piazzamenti, vittorie, sapesse inquadrare l'uomo e il pilota Fagioli nel tempo e nel mondo che ha attraversato. Nel libro, non c'? nulla di tutto questo.

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Prima del GP d'Italia Fagioli era ancora secondo nel mondiale 1950, dietro Fangio. Il ritiro del campione argentino e la vittoria di Farina determinarono il suo terzo posto finale.

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Fagioli ha un record ormai imbattibile in F1: ? il pilota pi? anziano ad aver vinto un Gp, anche se in coabitazione con Fangio. Quando il 1? luglio 1951 vinse il GP di Francia, Luigi Fagioli aveva 53 anni!

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Se non erro ha anche il record del maggior numero di podi conquistati rispetto ai GP disputati, 6 su 7.

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Fagioli era davvero un gran pilota. Nel 1933 Enzo Ferrari, che gestisce l'attivit? agonistica dell'Alfa, ha come pilota di punta Nuvolari, tuttavia proprio a met? stagione i due litigano e Nuvolari se ne va sbattendo la porta (torner? nel '35). Ferrari allora ingaggia Fagioli, il quale ottiene subito ottimi risultati, come la vittoria a Pescara e sul finire dell'anno vince anche il GP d'Italia a Monza battendo il "traditore" Nuvolari all'ultimo giro.

Con questa vittoria, Fagioli conquista anche il titolo di Campione d'Italia 1933.

 

Proprio la gran stagione con l'Alfa di Ferrari, convince i vertici Mercedes a puntare su Fagioli per la stagione 1934, anno in cui la Casa della Stella a tre punte torner? in grande stile nei GP (1914, 1934, 1954: la Mercedes ogni vent'anni faceva un gran rientro). Il mitico direttore sportivo della Mercedes, Alfred Neubauer, temeva che Rudolf Caracciola, 33 anni e gi? tantissime vittorie alle spalle, non fosse al meglio dopo il tremendo incidente al Tabaccaio a Monaco '33, dove Rudi si sbriciol? il femore: dovette passare un anno tra ospedale e stampelle, e nel '34 Caracciola era un'incognita per tutti oltre che per s? stesso. Ma nonostante il fatto che gli fosse rimasta la gamba destra pi? corta di 5 centimetri e quasi sempre fonte di dolori lancinanti (pensate che doveva accelerare su quei bolidi di 600 CV, senza alcun tipo di "drivers aid" come si dice oggi, altro che Silverstone '99), Caracciola recuperer? perfettamente, vincendo poi ben 3 volte il titolo di Campione Europeo Grand Prix, 1935, 1937 e 1938, l'antecedente dell'odierno Mondiale F1.

 

Fagioli per? non era da meno, e vinse ben 3 GP nel '34: Pescara, Italia (Monza) e Spagna. Da notare che proprio a Monza, il compagno-rivale Caracciola, che da alcune gare ? tornato in pista, deve fermarsi ai box per dolori alla gamba e deve cedere la vettura proprio a Fagioli, che va a vincere.

 

Per il resto, il DS Neubauer non fa mistero di preferire Caracciola, tedesco e quindi meglio visto anche dal regime nazista che in piccola parte finanzia le squadre tedesche, anche perch? Caracciola dimostra ben presto di essere tornato quello di sempre.

 

Nel '35, nonostante altri episodi in cui viene ordinato a Fagioli di favorire Caracciola, il marchigiano riesce a vincere altri 3 GP: Monaco, Avus (Berlino) e Barcellona (non era GP di Spagna, il quale era a San Sebastian). A Barcellona Fagioli arriva davanti proprio a Caracciola. Tuttavia bisogna ammettere oggettivamente che nel 1935 Caracciola era il miglior pilota dell'anno: 6 vittorie (Tripoli, Eifel, Francia, Belgio, Svizzera, Spagna) lo portano dritto al titolo di Campione d'Europa.

 

Fagioli correr? ancora un altro anno con la Mercedes, ma il 1936 sar? ricordato forse come il peggiore della storia della Stella a Tre Punte: dopo due vittorie iniziali di Caracciola a Tunisi e a Monaco, la Mercedes sprofonder? nella crisi tecnica, e Fagioli ha come migliore risultato solo il terzo posto di Tripoli, mentre l'Auto Union spadroneggia col giovane fenomeno Rosemeyer, che stravincer? il titolo (vittorie all'Eifel, Germania, Pescara, Svizzera e Italia), con l'Alfa di Nuvolari come unico outsider che si rende protagonista di alcuni grandi exploit (vince a Barcellona, Ungheria, Livorno e Milano), straordinari proprio perch? compiuti con un'auto molto inferiore. Varzi intanto scompare nel tunnel della morfina.

Fagioli passer? alla rivale Auto Union nel '37, ma la sciatica non gli permetter? risultati decenti con la difficile vettura tedesca a motore posteriore (25 anni prima della Cooper...).

Modificato da sundance76

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Fagioli ha un record ormai imbattibile in F1: ? il pilota pi? anziano ad aver vinto un Gp, anche se in coabitazione con Fangio. Quando il 1? luglio 1951 vinse il GP di Francia, Luigi Fagioli aveva 53 anni!

 

Ma sai secondo me se Prost,per esempio,facesse una scommessa con se stesso,magari retribuita e tornasse ad allenarsi per sei mesi e se avesse guidato l'auto di Massa in Brasile 2008,forse quel record lo avrebbe battuto od avvicinato!

 

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Ma sai secondo me se Prost,per esempio,facesse una scommessa con se stesso,magari retribuita e tornasse ad allenarsi per sei mesi e se avesse guidato l'auto di Massa in Brasile 2008,forse quel record lo avrebbe battuto od avvicinato!

beh allora anche arnoux a 60 anni suonati potrebbe dire al sua

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