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luke36

Suzuka Pole Position - 1989 vs 1999

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Ecco da dove arrivano tutte le visite al video che ho postato :D

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Comunque 1,7 secondi a Prost in qualifica... ? stato mostruoso quella volta Senna. Altri distacchi paurosi al secondo in griglia me li postate per favore?

MOnaco 1988, non ricordo quanto ma gli dette una vita

 

1 secondo e 4 decimi.un altro secondo e 4 decimi a phoenix lo stesso anno

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Visitatore Ayrton4ever

cio? un secondo e mezzo a uno con la stessa macchina. In due cittadini dove pi? conta il manico....

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cio? un secondo e mezzo a uno con la stessa macchina. In due cittadini dove pi? conta il manico....

 

nel giro di qualifica senna era inarrivabile tanto da far sorgere la discussione tra gli addeti ai lavori.cose' che gli permette di fare questi tempi incredibili?motori speciali della honda?stile di guida?capacita' di assoluta concentrazione nel giro singolo?effettivamente distacchi di un secondo e piu' restavano inspiegabili considerato anche il fatto che nel giro decisivo,vale a dire quello degli ultimi 5 minuti senna non sbagliava quasi mai

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Visitatore Achille Varzi
cio? un secondo e mezzo a uno con la stessa macchina. In due cittadini dove pi? conta il manico....

 

nel giro di qualifica senna era inarrivabile tanto da far sorgere la discussione tra gli addeti ai lavori.cose' che gli permette di fare questi tempi incredibili?motori speciali della honda?stile di guida?capacita' di assoluta concentrazione nel giro singolo?effettivamente distacchi di un secondo e piu' restavano inspiegabili considerato anche il fatto che nel giro decisivo,vale a dire quello degli ultimi 5 minuti senna non sbagliava quasi mai

Io credo che, piu' che il manico, che in F1 cel'hanno tutti, giocasse un ruolo fondamentale la capacita' di concentrazione assoluta. Impossibile da replicare sulla durata di una gara.

Una cosa del genere l'hanno sperimentata molti piloti, dichiarandolo, ma evidentemente Senna era particolarmente capace di entrare "in the zone" e rimanerci nel momento cruciale.

E' famosa la sua intervista che descrive con grande chiarezza l'esperienza di quei giri in prova a Montecarlo e la sensazione di totale estraniamento dal mondo esterno.

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Si Senna non aveva eguali in qualifica ma rimane il fatto che con tecnologia vecchia di 10 anni, nel 1999 sarebbe partito in seconda fila. Forse non sapremo mai quale potrebbe essere il vero limite di una monoposto ma credo che vedere il filmato di ***83 sia fondamentale per capire che probabilmente la vera differenza la fa solo il pilota. A parit? di monoposto, infliggere distacchi abissali a un pilota come Prost e essere distante solo 690 millesimi a distanza di 10 anni dalla pole di MS a Suzuka, deve fare riflettere. Le gomme slick non spiegano tali risultati, altrimenti anche Prost li avrebbe ottenuti. Inoltre come ha giustamente sottolineato Rumpen78, la tecnologia dei pneumatici del 1989, seppure gomme slick, non poteva certo essere comparata a quella di 10 o 15 anni pi? avanti. Lo stesso cambio automatico della Ferrari F399 consentiva al pilota di non stressarsi e soprattutto non lasciare mai il volante in tutte le situazioni. Invece se vedete il video della McLaren 1989, Senna e Prost impostavano la 130 a palla, scalando in curva e tenendo il volante con una sola mano. A dir poco mostruoso !

 

Sappiamo come la tecnologia attuale consenta a cambi automatici di serie (penso a quello della nuova BMW 3 series Coup?) di fornire rendimenti del motore migliori sia in termini di consumi che soprattutto di performances. Insomma certe cambiate ce le dimentichiamo con il manuale.

 

La valenza della pole del 1989 rimane secondo me un punto di riferimento per tutti i piloti di F1. L'esempio da seguire.

 

Luke 36 :rolleyes:

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Visitatore alexf1 fan

 

Le gomme slick non spiegano tali risultati, altrimenti anche Prost li avrebbe ottenuti. Inoltre come ha giustamente sottolineato Rumpen78, la tecnologia dei pneumatici del 1989, seppure gomme slick, non poteva certo essere comparata a quella di 10 o 15 anni pi? avanti.

 

Non l'ho capita questa di Prost , cmq ripeto per la questione pneumatici basta vedere i tempi del 97 che sono ancora pi? bassi per capire quanto sono importanti .

 

 

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cio? un secondo e mezzo a uno con la stessa macchina. In due cittadini dove pi? conta il manico....

 

nel giro di qualifica senna era inarrivabile tanto da far sorgere la discussione tra gli addeti ai lavori.cose' che gli permette di fare questi tempi incredibili?motori speciali della honda?stile di guida?capacita' di assoluta concentrazione nel giro singolo?effettivamente distacchi di un secondo e piu' restavano inspiegabili considerato anche il fatto che nel giro decisivo,vale a dire quello degli ultimi 5 minuti senna non sbagliava quasi mai

Io credo che, piu' che il manico, che in F1 cel'hanno tutti, giocasse un ruolo fondamentale la capacita' di concentrazione assoluta. Impossibile da replicare sulla durata di una gara.

Una cosa del genere l'hanno sperimentata molti piloti, dichiarandolo, ma evidentemente Senna era particolarmente capace di entrare "in the zone" e rimanerci nel momento cruciale.

E' famosa la sua intervista che descrive con grande chiarezza l'esperienza di quei giri in prova a Montecarlo e la sensazione di totale estraniamento dal mondo esterno.

 

Secondo me il punto ? che quelle macchine, a differenza di quelle di oggi, con " la forza mentale, la determinazione, l'istinto, il coraggio e l'esperienza" (per parafrasare lo stesso Senna in quella intervista) potevi portarle oltre il limite, in una specie di territorio inesplorato in cui Senna amava avventurarsi.

Quelle di oggi, a parte il fatto di essere tecnicamente molto pi? evolute, e quindi con un limite molto pi? spostato in avanti, non consentono al pilota di superarlo, per cui i distacchi sono sempre nell'ordine di pochi decimi o centesimi addirittura.

I distacchi che dava lo stesso Schumacher a Verstappen o Herbert (fatte le debite proporzioni) nel 94 ma anche allo stesso Irvine qualche anno dopo non sono quelli che dava a Massa lo scorso anno....

Secondo me per un pilota della "vecchia scuola" deve essere una cosa abbastanza frustrante avere a che fare con queste vetture.

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Visitatore alexf1 fan

 

Ah dimenticavo , le macchine dell'89 avevano anche il fondo piatto senza limiti d'altezza . Un'altra cosa che fa guadagnare parecchi decimi .

 

 

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Si Senna non aveva eguali in qualifica ma rimane il fatto che con tecnologia vecchia di 10 anni, nel 1999 sarebbe partito in seconda fila. Forse non sapremo mai quale potrebbe essere il vero limite di una monoposto ma credo che vedere il filmato di ***83 sia fondamentale per capire che probabilmente la vera differenza la fa solo il pilota. A parit? di monoposto, infliggere distacchi abissali a un pilota come Prost e essere distante solo 690 millesimi a distanza di 10 anni dalla pole di MS a Suzuka, deve fare riflettere. Le gomme slick non spiegano tali risultati, altrimenti anche Prost li avrebbe ottenuti. Inoltre come ha giustamente sottolineato Rumpen78, la tecnologia dei pneumatici del 1989, seppure gomme slick, non poteva certo essere comparata a quella di 10 o 15 anni pi? avanti. Lo stesso cambio automatico della Ferrari F399 consentiva al pilota di non stressarsi e soprattutto non lasciare mai il volante in tutte le situazioni. Invece se vedete il video della McLaren 1989, Senna e Prost impostavano la 130 a palla, scalando in curva e tenendo il volante con una sola mano. A dir poco mostruoso !

 

Sappiamo come la tecnologia attuale consenta a cambi automatici di serie (penso a quello della nuova BMW 3 series Coup?) di fornire rendimenti del motore migliori sia in termini di consumi che soprattutto di performances. Insomma certe cambiate ce le dimentichiamo con il manuale.

 

La valenza della pole del 1989 rimane secondo me un punto di riferimento per tutti i piloti di F1. L'esempio da seguire.

 

Luke 36 :rolleyes:

 

Sono d'accordo che Senna ? l'esempio da seguire per tutti, tuttavia non riesco a capire perch? ti soffermi su questi 690 millesimi di distacco da MS a 10 anni di distanza... Il fattore "gomma" come dice alexF1fan conta parecchio, e se a 10 anni di distanza tra i 2 piloti c'erano 6 decimi, a 9 anni di distanza i decimi diventano quasi 20. Ti ricordi i tempi fatti segnare nel 1991 da Berger (pole) e Senna in qualifica a Suzuka? 1.34.700, ben 2,7 secondi pi? veloce del tempo di M.Schumacher a Suzuka 1999. Altro che 690 millesimi di ritardo... Dal punto di vista aerodinamico poi dal 1994 in poi ? stato fatto di tutto (regole assurde) per rendere meno performanti le monoposto per contribuire giustamente alla causa sicurezza. Poi ? ovvio che, nonostante le limitazioni aerodinamiche imposte, le monoposto negli ultimi anni riescano ad andare sempre un pelo pi? veloce in curva grazie alla ricerca spasmodica nel campo aerodinamico (anche perch? rimane l'unica strada di sviluppo con motori congelati e altre porcherie targate Mosley.

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Ah dimenticavo , le macchine dell'89 avevano anche il fondo piatto senza limiti d'altezza . Un'altra cosa che fa guadagnare parecchi decimi .

 

stai sempre parlando di macchine del 1989.sono passati 18 anni.anche le f.1 del 1978 avevano le minigonne eppure non puoi certo paragonare la velocita' in curva con quelle di oggi.i motori turbo degli anni 80' hanno raggiunto i 1300 cv eppure in pista e' molto piu' performante un 8 cilindri aspirato di oggi.

 

anche con le slick la sezione frontale larga e il fondo piatto,rimangono macchine lontane anni luce rispetto a quelle di oggi.

 

il confronto con prost e' presto fatto.il tempo di prost con la stessa mclaren e' un tempo da qualifica fatto da un ottimo pilota in qualifica che ha fatto 32 pole in carriera.senna ha portato via a quel tempo 1 secondo e 6 decimi.tempo che probabilmente gli sarebbe valsa la pole in quel circuito per molti anni a venire.

 

tutto qui.

 

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Visitatore alexf1 fan

 

 

stai sempre parlando di macchine del 1989.sono passati 18 anni

 

Infatti non sto paragonando quelle dell'89 a quelle di oggi ma a quelle del 99 , che sono altrettanto obsolete rispetto a quelle di oggi (2007) .

 

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Visitatore Achille Varzi

senna mclaren 01:38.0 1989

senna mclaren 01:37.0 1990

berger mclaren 01:34.7 1991

mansell williams 01:37.4 1992

prost williams 01:37.2 1993

schumach benetton 01:37.2 1994

schumach benetton 01:38.0 1995

villeneuve williams 01:38.9 1996

villeneuve williams 01:36.1 1997

schumach ferrari 01:36.3 1998

schumach ferrari 01:37.5 1999

 

queste sono le pole di Suzuka dal decennio 1989-1999.

 

Credo sia evidente che la progressione dei tempi segua una linea spezzata, ovvero la pole migliora per un anno o due, poi cambiano le regole o la pista viene leggermente rallentata, e i tempi si alzano.

In questi dieci anni e' diminuita la cilindrata, l'aderenza delle gomme, sono diminuite le ali, e per questo una pole del 1989 e' ancora competitiva nel 1999. Poi, il fatto che quella pole fosse un tempone assurdo rispetto a quella fatta segnare dal compagno di squadra e' indubbio.

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stai sempre parlando di macchine del 1989.sono passati 18 anni

 

Infatti non sto paragonando quelle dell'89 a quelle di oggi ma a quelle del 99 , che sono altrettanto obsolete rispetto a quelle di oggi (2007) .

 

nel 99' l'elettronica gia' esisteva mentre nell'89 era ancora praticamente assente.oltre che cambi elettronici e aereodinamica su gallerie scala 1:1.

 

le vetture del 99' non sono cosi obsolete se paragonate a quelle di oggi,certo meno performanti ma comunque gia' tecnologicamente avanzate.le vetture del 89' sono ancora le figlie dirette delle vetture turbo.

 

comunque il tempo di senna a suzuka nel 89' e' stratosferico.rispetto al 1988 con la vettura turbo pole 1'41''8 decimi,ha migliorato 3 secondi e 8 decimi,pole 1' 38''!

 

come ha detto luke nel 1999 con una macchina vecchia di dieci anni si sarebbe qualificato 3?!

 

le gomme da qualifica avevano il loro peso,basti pensare che differenza notevole c'era tra i tempi in gara e i tempi in prova.nel 1991 ,ultimo anno con le gomme da qualifica,berger fece la pole a suzuka in 1' 34'' e 7 decimi,in gara giro' in 1'41'' e 2 decimi.

 

comunque un tempo stratosferico rimane un tempo stratosferico e la pole di senna a suzuka e' veramente una delle piu' belle mai viste.del resto senna era il re delle pole ,nel calcio si direbbe uno specialista delle punizioni,e sono molte le pole ottenute dal brasiliano con almeno 1 secondo di vantaggio sul secondo.

 

e' anche vero che l'epoca era differente.non esistendo i rifornimenti in gara,si lavorava molto per la pole,piu' di oggi dove spesso si sacrifica la qualifica per la gara.le macchine poi in assetto da qualifica aumentavano di molto il proprio potenziale,o per meglio dire,ne perdevano molto in gara....

 

come ha detto prost con quelle macchine,si partiva con il pieno e spesso si faceva la gara con un intero set di pneumatici,era impossibile sfruttare la vettura al 100% per cento per tutto l'arco del gran premio come si fa oggi.

 

quindi si cercava il tempone in qualifica, e poi il massimo equilibrio in gara,ecco perche' c'era cosi differenza tra i tempi in gara e e quelli del sabato.

 

comunque ce' da dire che nessuno sapeva sfruttare le gomme da qualifica come senna,quindi l'appellativo di re delle pole era veramente meritato

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stai sempre parlando di macchine del 1989.sono passati 18 anni

 

Infatti non sto paragonando quelle dell'89 a quelle di oggi ma a quelle del 99 , che sono altrettanto obsolete rispetto a quelle di oggi (2007) .

 

nel 99' l'elettronica gia' esisteva mentre nell'89 era ancora praticamente assente.oltre che cambi elettronici e aereodinamica su gallerie scala 1:1.

 

le vetture del 99' non sono cosi obsolete se paragonate a quelle di oggi,certo meno performanti ma comunque gia' tecnologicamente avanzate.le vetture del 89' sono ancora le figlie dirette delle vetture turbo.

 

comunque il tempo di senna a suzuka nel 89' e' stratosferico.rispetto al 1988 con la vettura turbo pole 1'41''8 decimi,ha migliorato 3 secondi e 8 decimi,pole 1' 38''!

 

come ha detto luke nel 1999 con una macchina vecchia di dieci anni si sarebbe qualificato 3?!

 

le gomme da qualifica avevano il loro peso,basti pensare che differenza notevole c'era tra i tempi in gara e i tempi in prova.nel 1991 ,ultimo anno con le gomme da qualifica,berger fece la pole a suzuka in 1' 34'' e 7 decimi,in gara giro' in 1'41'' e 2 decimi.

 

comunque un tempo stratosferico rimane un tempo stratosferico e la pole di senna a suzuka e' veramente una delle piu' belle mai viste.del resto senna era il re delle pole ,nel calcio si direbbe uno specialista delle punizioni,e sono molte le pole ottenute dal brasiliano con almeno 1 secondo di vantaggio sul secondo.

 

e' anche vero che l'epoca era differente.non esistendo i rifornimenti in gara,si lavorava molto per la pole,piu' di oggi dove spesso si sacrifica la qualifica per la gara.le macchine poi in assetto da qualifica aumentavano di molto il proprio potenziale,o per meglio dire,ne perdevano molto in gara....

 

come ha detto prost con quelle macchine,si partiva con il pieno e spesso si faceva la gara con un intero set di pneumatici,era impossibile sfruttare la vettura al 100% per cento per tutto l'arco del gran premio come si fa oggi.

 

quindi si cercava il tempone in qualifica, e poi il massimo equilibrio in gara,ecco perche' c'era cosi differenza tra i tempi in gara e e quelli del sabato.

 

comunque ce' da dire che nessuno sapeva sfruttare le gomme da qualifica come senna,quindi l'appellativo di re delle pole era veramente meritato

 

Concordo.

 

Il topic non vuole osannare Senna e la sua pole del 1989. Ci mancherebbe. Non ce ne proprio bisogno. Il punto ? quello di tentare di capire le differenze tecniche tra le due epoche.

 

Molto interessante appare il punto delle qualifiche. Nel 1989 come nel 1999, la filosofia era esattamente identica e cio? entrare il pi? scarichi possibile e fare il tempone. Tuttavia in gara il gap di tempi era si spropositato nel 1989 rispetto alla qualifica ma ricordiamoci che la monoposto partiva col pieno e arrivava, se arrivava, quasi a secco. Mentre con i pit stop, si ? stravolto il regolamento spezzettando il GP in due o tre minigranpremi con le varie strategie del quanto carburante ha messo o non ha messo.

 

Pertanto la qualifica comparata appare essere un confronto credibile proprio perch? la ricerca della massima performance era comune alle due epoche. Ebbene, insisto, le slick non spiegano un tubo ! Tu puoi avere delle super gomme ma non hai l'elettronica, il cambio automatico e l'aerodinamica che invece aveva quella del 1999.

 

Il tutto ? nato vedendo proprio quel filmato. Insomma nel 1989 si vede l'abilit? del pilota a portare al limite la monoposto e il gap Prost-Senna lo dimostra (1.7 sec). Nel 1999 portare al limite la monoposto era molto pi? semplice grazie a tutte le diavolerie presenti "on board".

 

Si ? parlato di fondo piatto. Ok ma la differenza di 150 cavalli ? Il numero di giri del motore (17000 vs 12000) ? La minore resistenza all'avanzamento in rettilineo delle monoposto con le gomme scanalate e ridotte di sezione ? La difficolt? a fare "sorpassi" con monoposto larghe come un treno ? L'assenza del cambio automatico e il dover guidare con una sola mano in circostanze estreme ? Non sono tutte queste cose, elementi di "disturbo" alla performance massima ?

 

Paradossalmente il filmato dimostra una semplicissima cosa: che la vera F1 era quella del 1989 e non quella del 1999. Il pilota faceva la differenza. I fuori giri di Senna alla 130 li avete sentiti bene ? Gia nel 1999 si vedevano i "trenini". La capacit? di non "sbiellare" i motori facendoli andare fuorigiri rispetto ai motori elettronicamente tarati che con dei led ti indicano la cambiata ideale per ottenere il massimo risultato con il minimo danno meccanico, rimane una capacit? di pochi. La vera F1 dovrebbe ritornare al passato. Sono convinto che quelli che ora sono osannati come dei fenomeni, avrebbero difficolt? incredibili a gestire monoposto totalmente da "pilotare".

 

Non so.

 

 

*** :pensieroso:

 

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Visitatore Achille Varzi
I fuori giri di Senna alla 130 li avete sentiti bene ? Gia nel 1999 si vedevano i "trenini". La capacit? di non "sbiellare" i motori facendoli andare fuorigiri rispetto ai motori elettronicamente tarati che con dei led ti indicano la cambiata ideale per ottenere il massimo risultato con il minimo danno meccanico, rimane una capacit? di pochi.

 

Qui tu cogli la differenza profonda tra il modo di guidare "meccanico" di quell'epoca, e quello "digitale" di oggi.

Il talento oggi si misura con metro diverso. Controllare il freno motore, parzializzare l'acceleratore, cambiare con precisione, non conta piu' niente. E' come essere bravo a ferrare i cavalli. Complimenti, ma non serve a nulla.

Tuttavia, nella mentalita' e nella capacita' di concentrarsi e di dare il meglio sotto la massima pressione, i grandi campioni sono uguali a quelli di allora.

Sarebbe possibile una F1 diversa nel mondo contemporaneo? No, se non a costo di sembrare un eccentrico anacronismo, un po' come il cricket, sport dotato di armonia e anche bello a vedersi, ma che a stento accende la passione.

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I fuori giri di Senna alla 130 li avete sentiti bene ? Gia nel 1999 si vedevano i "trenini". La capacit? di non "sbiellare" i motori facendoli andare fuorigiri rispetto ai motori elettronicamente tarati che con dei led ti indicano la cambiata ideale per ottenere il massimo risultato con il minimo danno meccanico, rimane una capacit? di pochi.

 

Qui tu cogli la differenza profonda tra il modo di guidare "meccanico" di quell'epoca, e quello "digitale" di oggi.

Il talento oggi si misura con metro diverso. Controllare il freno motore, parzializzare l'acceleratore, cambiare con precisione, non conta piu' niente. E' come essere bravo a ferrare i cavalli. Complimenti, ma non serve a nulla.

Tuttavia, nella mentalita' e nella capacita' di concentrarsi e di dare il meglio sotto la massima pressione, i grandi campioni sono uguali a quelli di allora.

Sarebbe possibile una F1 diversa nel mondo contemporaneo? No, se non a costo di sembrare un eccentrico anacronismo, un po' come il cricket, sport dotato di armonia e anche bello a vedersi, ma che a stento accende la passione.

 

Quoto, e aggiungo: dato per scontato che i piloti della nuova generazione si sarebbero trovati in difficolt? nel controllare le vetture di 15-20 anni fa, siamo sicuri che i piloti che hanno guidato quelle vetture non faticherebbero a trovare il limite e ad imporsi anche con le attuali monoposto? Cio? imho il punto ? questo: oggi si riesce a trovare il limite della monoposto pi? facilmente, ma chi riesce ad imporsi oggi non ha meno meriti di chi si imponeva all'epoca perch? deve tirare fuori il massimo dalla vettura in ogni giro della gara, in ogni curva, con una pressione costante e non si pu? permettere il minimo errore perch? le gare si giocano su pochi decimi. In sintesi nel tempo cambia la F.1, cambiano i piloti, cambiano le difficolt?...ma i grandi campioni alla fine vengono sempre fuori alla grande. Ogni epoca ha i suoi campioni. Inutile fare paragoni tra prestazioni distanti 10 anni, troppo diverso il contesto.

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Visitatore alexf1 fan
senna mclaren 01:38.0 1989

senna mclaren 01:37.0 1990

berger mclaren 01:34.7 1991

mansell williams 01:37.4 1992

prost williams 01:37.2 1993

schumach benetton 01:37.2 1994

schumach benetton 01:38.0 1995

villeneuve williams 01:38.9 1996

villeneuve williams 01:36.1 1997

schumach ferrari 01:36.3 1998

schumach ferrari 01:37.5 1999

 

queste sono le pole di Suzuka dal decennio 1989-1999.

 

Credo sia evidente che la progressione dei tempi segua una linea spezzata, ovvero la pole migliora per un anno o due, poi cambiano le regole o la pista viene leggermente rallentata, e i tempi si alzano.

In questi dieci anni e' diminuita la cilindrata, l'aderenza delle gomme, sono diminuite le ali, e per questo una pole del 1989 e' ancora competitiva nel 1999. Poi, il fatto che quella pole fosse un tempone assurdo rispetto a quella fatta segnare dal compagno di squadra e' indubbio.

 

Il salto tra il 91 e il 92 dimostra tutta la differenza che faceva una gomma fatta specificatamente per la qualifica rispetto a una normale morbida da gara che durava un terzo di GP , massimo met? .

 

Poi ci sono altri salti corrispondenti ai periodi in cui furono attuate le restrizioni regolamentari , nel 99 poi c'era il monopolio . Figurarsi cosa gli importava alla Bridgestone di sviluppare le gomme per migliorare le performance in qualifica .

 

 

 

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che le f.1 del 99' fossero molto piu' evolute e' indubbio.e la tecnologia aiuta sempre il pilota meno talentuoso,per questo le differenze tra i piloti si restringono.le macchine di oggi sono molto piu' facili da guidare,non capisco come possa essere altrimenti!ogni ragazzino che ci monta sopra va subito forte si dalla prima gara.prima ci potevano volere degli anni per imparare a portare al limite una vettura di f.1.

 

ripeto,le macchine dell'89 sono ancora le figlie dirette delle vetture turbo,quelle del 99' sono ormai in piena era elettronica

 

 

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senna mclaren 01:38.0 1989

senna mclaren 01:37.0 1990

berger mclaren 01:34.7 1991

mansell williams 01:37.4 1992

prost williams 01:37.2 1993

schumach benetton 01:37.2 1994

schumach benetton 01:38.0 1995

villeneuve williams 01:38.9 1996

villeneuve williams 01:36.1 1997

schumach ferrari 01:36.3 1998

schumach ferrari 01:37.5 1999

 

queste sono le pole di Suzuka dal decennio 1989-1999.

 

Credo sia evidente che la progressione dei tempi segua una linea spezzata, ovvero la pole migliora per un anno o due, poi cambiano le regole o la pista viene leggermente rallentata, e i tempi si alzano.

In questi dieci anni e' diminuita la cilindrata, l'aderenza delle gomme, sono diminuite le ali, e per questo una pole del 1989 e' ancora competitiva nel 1999. Poi, il fatto che quella pole fosse un tempone assurdo rispetto a quella fatta segnare dal compagno di squadra e' indubbio.

 

Il salto tra il 91 e il 92 dimostra tutta la differenza che faceva una gomma fatta specificatamente per la qualifica rispetto a una normale morbida da gara che durava un terzo di GP , massimo met? .

 

Poi ci sono altri salti corrispondenti ai periodi in cui furono attuate le restrizioni regolamentari , nel 99 poi c'era il monopolio . Figurarsi cosa gli importava alla Bridgestone di sviluppare le gomme per migliorare le performance in qualifica .

 

I fatti sono semplicemente questi.

Amen.

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