Blasto

Ciao,riguardo al calcio la penso come te. Quello del calcio è uno sport bello, perchè alla portata di tutti. Chi di noi non ha mai dato un calcio ad un pallone? Chi non ha mai gioito nel tirare una bella pallonata od anche a neutralzzarla(ho sempre fatto il portiere)? Tuttavia io ho un rapporto di odio-amore con il calcio. In primis è uno sport pieno di volgarità, sono volgari gli ultras nelle migliori delle ipotesi,ma spesso sono addirittura beceri. Volgari nei modi ,spesso rissosi e soprattutto scorretti sono i giocatori in campo,un pessimo esempio per i giovani pagato a peso d'oro ,alla faccia della dignità umana! Poi sentii anche la scorsa estate che volevano scioperare!. la vittoria viene cercata ad ogni costo senza un minimo di lealtà sportiva e di integrità morale, non vi è sportività nel calcio, ergo il calcio non è un vero sport!. Il pubblico degli stadi è sempre troppo intollerante e "parziale" ,del tipo se un arbitro ha gli attributi di negare un rigore inesistente tutti gridano "venduto". Il calcio significa solo vincere a tutti i costi, è quello che vogliono i calciatori in campo ed è quello che vuole il pubblico che come diceva Jax deve sfogare le proprie frustrazioni sociali. Sarebbe uno sport da rifondare completamente, poi sarò anche impopolare, ma non mi importa... Lasciatemi solo dire che oltre il giusto dispiacere umano per la morte di Morosini, tutto il resto è stato per me un'esagerazione... Hanno fatto bene a fermare il campionato il Sabato,ma no la Domenica. Quando morirono Senna e Ratzemberger ad Imola nel 94, la corsa si disputò comunque. Quanti giovani sconosciuti muoiono di infarto in tutto il mondo senza essere proprio considerati? Una vera tragedia è un bambino che viene investito sulle strisce pedonali da un autista ubriaco fuori la scuola , ma forse qualcuno ha mai pensato di fermare per un giorno le lezioni scolastiche in tutta Italia quando ciò si verifica ? Quella dei giocatori è ormai una casta e troppa attenzione immotivata c'è per il calcio, proprio non ne vale la pena...... Credo che jax abbia fatto una bella analisi circa le iterazioni tra calcio e sfogo sociale. Allora dato che Jax è appassionato di storia , mi rifarei ai diversi concetti di sport tra gli Antichi Romani e gli Antichi Greci. I primi intendevano lo sport come puro divertimento,preparazione alla guerra e appunto come valvola di sfogo per la plebe. I secondi credevano che lo sport dovesse rispettare dei sani valori e la ricerca della perfezione che avvicinava agli dei. Il calcio rientra nella concezione romana, la formula 1, la vela, il tennis la scherma etc in quella greca. Io preferisco in questo i Greci.

Personalmente darei ai progettisti ed ai motoristi carta bianca. Libert? totale, l'unico limite che porrei sarebbe economico ed uguale per tutti, cos? non sarebbe premiato eslusivamente il team capace di investire di pi?, ma quello pi? ardito e competente nelle scelte degli uomini giusti, piloti, progrttisti ,aereodinamici , motoristi etc. Vieterei anche il kers e le varie diavolerie eletroniche che rendono le vetture quasi "telecomandate". Forse una certa elettronica potrebbe anche restare, ma non pi? di un limitato traction control o un sempre limitato launch control. Immaginate di vedere sulla stessa pista vetture dall'aereodinamica differente, ma veramente differente, con motori diversi, v10 ,v8, v12, turbo etc e con piloti "veri". Ci sarebbe da divertirsi,forse solo la sicurezza potrebbe essere un problema, ma im realt? oggi i piloti sono anche "troppo" sicuri. Con questo non voglio certo dire che auspico una formula 1 meno sicura, ma solo che se i piloti vengono pagati cos? tanto, ? anche per i rischi che decidono di assumersi...

Ciao a tutti! Credo che Ayrton abbia detto bene, il Napoli conta, mi sembra che sia dopo Juventus ,Inter e Milan, la squadra con pi? seguito, questo vuol dire anche tanti soldi dalle televisioni che di certo "sperano che il Napoli torni nell'Europa che conta. Detto questo per? concordo anche con jax , non credo che nel "palazzo" il Napoli abbia troppa influenza, chi pi? ne ha ? chi pi? ha denari ( le tre del Nord) e chi pu? cantare sul'appoggio di una certa classe politica "occulta" come le squadre rappresentative della Capitale, politica capace di "inventare" spalmadebiti trentennali e di sponzorizzare la vendita della Roma a Di Benedetto prima che il fallimento fosse inevitabile. Comunque vorrei credere ad un calcio pulito , sarebbe assolutamente necessario per queto sport che i tifosi cercassero semplicemente di giudicare con onest? chi tra le due squadre ha giocato meglio la domenica ,senza pensare a complotti o cose cos

Non c'? dubbio che fossero molto pi? belle le vetture del 1997. Inoltre anche se l'aerodinamica era senza dubbio molto meno efficente di quella propria delle vetture 2011, credo che quei motori v10 fossero delle belve. In un circuito perfettamente ovale forse la velocit? di punta delle vetture 1997 non sarebbe cos? inferiore a quella delle vetture 2011, forse potrebbero essere perfettamente alla pari.

Concordo in pieno. Anche io ho votato per Alesi, che ? stato il mio "preferito" fin quando non ha lasciato la formula 1 nel lontano 2001. Ho cominciato a tifare jean quando era alla ferrari e sinceramente ho tifato per lui anche alla Benetton sperando che potesse vincere qualcosa e che fosse rimpianto dalla Ferrari. Ma ho dovuto accettare la superiorit? di Schumacher ( che comunque non avrebbe fatto ci? che ha fatto senza la squadra tecnica di Ros Brown ,transfuga dalla Benetton). Jean, non avendo mai avuto un mezzo al top ,non matur? quel controllo e quella autoconsapevolezza nel gestire la tensione delle vittorie, per questo quando si trovava a condurre le gare commetteva a volte errori di foga eccessiva. Altre volte invece era la sfortuna a perseguitarlo, come a Monza nel 95 o sempre a Suzuka nel 95. Ogni sua gara era bella da vedere , la sua guida aggressiva, sempre al limite, le frenate a ruote fumanti,il suo attaccare il cordolo,la sua bravura sotto la pioggia erano coinvolgenti. Comunque Alesi ? stato un p? lo "Gilles Villeneuve" degli anni 90, non era "razionale" e a volte commetteva anche errori che con un p? pi? di calma avrebbe potuto evitare, ma era davvero magico! Credo che jean Alesi sia stato l'ultimo rappresentante di un certo tipo di pilota, quello di cuore , tutto manetta e duello corpo a corpo. Uno di quei piloti che emozionano, cos? diversi da quelli attuali...