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Jack

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  1. Jack

    Consiglio Mondiale - 13 Marzo 2009

    Concetto un p? strano il tuo, considerando che ci sono intere categorie di sport che vivono di giochi e di aiuti di squadra.
  2. Nel ciclismo per esempio ci sono le "classiche" e quando c'era la coppa del mondo in pratica solo alla fine si andava a guardare chi aveva fatto pi? punti, quello che interessava erano le vittorie. Una gara di formula 1 ? cosa diversa e per quanto mi riguarda ? il campionato a dare spessore e significato al gran premio e ad ogni suo aspetto (quindi non solo chi "ha vinto", ma anche tutti gli altri e tutte le altre considerazioni che si possono fare in funzione del campionato).
  3. Jack

    Consiglio Mondiale - 13 Marzo 2009

    Fra gentiluomini ci si accorda.
  4. Questo ? vero per definizione, per quanto taluni a posteriori si lanciano in giudizi su chi "meritava" di pi?, sul numero di vittorie o podi, alla fine il campionato ? vinto da chi lo vince.
  5. Jack

    Consiglio Mondiale - 13 Marzo 2009

    C'? una considerazione che non ? stata fatta. I partecipanti a una competizione sportiva possono, entro certi limiti, concordare fra loro regole diverse da quelle che gli "arbitri" vorrebbero imporre. Vogliamo fare il giro singolo in qualfiica? E allora si f? che ognuno f? un solo giro. Vogliamo fare il sistema di punteggio che preferiamo? E allora ci mettiamo d'accordo e poi ci facciamo la classifica e la cerimonia di premiazione per conto nostro (i media verrebbero sicuramente).
  6. E invece lo hai detto, un deficiente si definisce tale proprio in base alle sue capacit? di ragionamento. Invece io davvero non ho detto che sei un cane, anche se ragioni come tale tante cose vi distinguono. :lol: Io invece ti consiglio di leggerti quello che ha scritto Michele Serra in proposito, lo trovi su internet. E chi lo decide chi ? pi? meritevole a prescindere dal regolamento? I pareri sono discordanti... :wacko: E' ovvio che l'unica scelta possibile invece di lanciarsi in improbabili e soggettivi voli pindarci ? scegliere delle regole e chi vince ha meritato in quanto si ? adattato alle regole ed ? stato pi? bravo degli altri.
  7. Se ? per questo ho detto anche che ragioni come un cane (ma non ti ho certo paragonato a un cane), ma non devi prendertela, lo penso della maggioranza degli italiani. L'avevo gi? letto, ma francamente sentire il buon Ickx parlare di "verit? umane" o "vere leggi dello sport" f? sorridere e basta. Dice "togliere regolamenti astrusi" come se il pubblico fosse scemo e avesse bisongo di VINTO-NON VINTO e di punteggi calcistici, (s? lo sappiamo, ? scemo, ma se non gli diamo fiducia quando metter? capo?) e "far diventare popolare" (quando sappiamo che per diventare popolare qualcosa deve diventare notoriamente una roba immonda, basta guardare i film commerciali, la musica commerciale, i politici commerciali, gli sport spettacolarizzati e chi pi? ne ha pi? ne metta). Il concetto secondo cui un p? di quarti posti non possano equivalere (o superare) una vittoria (ai fini della vittoria del campionato s'intende, uno per i fatti suoi ? liberissimo di farsi tutti i trip mentali che preferisce e attribuire i valori che preferisce a qualsiasi cosa) s? molto di asilo nido, normale, considerando che probabilmente ? il titolo di studio di Ickx.
  8. Tipico ragionamento da italiano, ma chi l'ha detto che fra le sei vittorie proprio quella ? da considerarsi la discriminante? I campionati si vincono e si perdono sommando quello che si ? fatto in tutti i giri di tutti i gran premi, scegliere un episodio singolo e dire che l? si ? perso o vinto ? un p? un delirio. Poi certo, se a Massa non assegnavano la vittoria le gare dopo sarebbero andate diversamente, ma l'idea che si possa sapere "come sarebbe andata" (ad esempio riscrivendo gli albi d'oro in basa a nuovi regolamenti) pare attrarre molti. Che il regolamento proposta dalla Fia o quello che stai dicendo ora sono delle cose fuori da ogni logica e realt? lo capisce al volo anche un bambino di cinque anni, non c'? nemmeno bisogno di discuterne.
  9. Insomma come quello che volevano fare solo che in caso di pari merito invece di guardare i punti si guarda il numero di volte che si ? raggiunto il piazzamento immediatamente inferiore, sarebbe comunque una porcata. D'altronde se in tutte le altre categorie e in tutti gli altri sport nessuno si sogna di fare una cosa del genere un motivo ci sar?.
  10. A prescindere dai regolamenti rimane il fatto che prima di partire ci vogliono delle regole per decidere cosa bisogna fare per vincere il campionato, nel momento in cui hai deciso le regole i piloti e le squadre cercheranno un p? di fare quello che possono per vincere, si adatteranno. Per questo dire "allora sarebbe successo questo" oppure "nel prossimo campionato quindi sar? favorito questo" significa poco, chi ha come obiettivo vincere il campionato (i cosidetti calcolatori) far? i suoi conti e alla fine cambia poco o nulla.
  11. Questa la so! Perch? Caio non ha preso nemmeno un punto e quell'altro invece s?! Scherzi apparte, dovreste incominciare a ragionare a un livello un p? pi? alto e non abbassarvi sempre a buttare l? esempi del tipo "mettiamo che uno vince i primi 9 gran premi e poi arriva sempre ultimo" o "mettiamo che uno arriva 17 volte 7? e un altro 1 volta 6?", che hanno due difetti: 1) Sono possibilit? deliranti, se uno arriva 17 volte 7? non pu? che essere il segno che il mondo sta per finire lo stesso vale se vince i primi 9 gran premi e poi non ne vince pi? nessuno. 2) La bont? delle regole, dei regolamenti e delle leggi deve essere decisa a priori e non a posteriori come piace tanto agli italiani. Smettiamola con questi esempi quattrosoldisti e ragioniamo come persone civili, non siamo mica all'asilo che ci vogliono "le immagini", i "metti caso", "immagina un p? se", questo ? un modo di ragionare a vanvera, si crea un immagine da esempio e si senta la pancia che ne pensa, ma questo non ? ragionare, questa ? roba da cani.
  12. Jack

    Consiglio Mondiale - 13 Marzo 2009

    B?, non ? che ora cambia nulla, i piloti che prima calcolavano ora calcoleranno in base al nuovo regolamento, non ? che ora si dia spazio ai "non calcolatori", cosa che per definizione non si far? mai, chi non calcola in modo da vincere, ma si dedica a propri intrallazzi (come rischiare tutto per vincere una gara tanto per il gusto di vincerla, anche se farebbe bene a non rischiare), non vince.
  13. Jack

    Consiglio Mondiale - 13 Marzo 2009

    Va b?, Massa campione del mondo sarebbe davvero la fine della formula 1.
  14. Jack

    Consiglio Mondiale - 13 Marzo 2009

    Sarebbe gi? qualcosa vedere gare tipo playstation dove si fanno i peggiori giochi di squadra e gli ultimi prendono a sportellate i primi (magari dove vanno piano e non in fondo a un rettilineo, anche se oggi non si farebbero male comunque...), il problema ? che se le cose rimangono come l'anno scorso (ovvero ? vietato qualsiasi contatto) vedremo ben poco.
  15. Jack

    Consiglio Mondiale - 13 Marzo 2009

    Il problema ? che essendo schiavi della tv si diventa schiavi degli spettatori e gli spettatori nelle ultime decine anni, in particolare in questi ultimi, sono cambiati molto. La moda del cambiare le parole con altre (cieco->non vedente, morto->scomparso, gomme da bagnato->gomme intermedie) ? recente, il "creare formule che gli spettatori possano capire" ? recente (solo ultimamente la gente ? diventata ignorante e stupida, mediaset anche se non recentissima aveva bisogno di un p? di tempo per fare presa ). Insomma, questa storia dell'obbligare i piloti alle interviste s? molto di delirio moderno, delirio che solo uno spettatore moderno potrebbe appprezzare. Ben venga lo schiavismo alle tv degli anni ottanta e novanta, che dio ci salvi dallo schiavismo degli spettatori anni duemila. Basta guardare in che condizioni versano le qualifiche... Con le nuove regole negli ultimi anni non ne hanno azzeccata una e tutto ? peggiorato sempre di pi? ogni anno, ma eravamo sempre nell'ambito di qualcosa di sensato, se adesso mettono davvero queste regole la f1 ? morta. E non perch? ? pi? brutta, ma perch? diventa qualcosa di delirante, non c'? niente di simile in nessuna competizione sportiva, in nessuna parte, ? un delirio e basta...
  16. Jack

    Consiglio Mondiale - 13 Marzo 2009

    E invece hai ragione, ormai tutti guardano alla vittoria e a veder scritto il nome del proprio beniamino sull'albo, disinteressandosi completamente della prestazione in s?, di come ? stata fatta... I ragazzi oggi sono cos? e ovviamente non ne hanno colpa. A me il mondiale di calcio vinto nel 2006 mi ha lasciato abbastanza indifferente, sai che bello, vincere ai rigori dopo aver giocato male e aver tracheggiato a pezzi e bocconi fino alla fine, non ? che se sbagliavamo qualche rigore cambiava nulla rispetto alla prestazione, la finale in sostanza l'abbiamo pareggiata e non ? che un rigore in pi? o in meno c'entrano nulla con una partita di calcio. Lo stesso dicasi per i mondiali di Schumacher che francamente mi hanno lasciato di molto indifferente, "ehhh che bello abbiamo vinto la garaaaaa", "ehhhh che bello abbiamo vinto il mondiale"... sai che divertimento i mondiali del 2000 (va b?, l'unico interessante, anche se dopo Spa ? finita la formula 1, con lo spettacolo indigeribile delle ultime quattro gare noiosissime vinte in solitaria da Schumi) - 2001 - 2002 - 2003 (anche se vinto all'ultima gara, parliamo comunque di qualcosa di non proprio bellissimo da guardare) - 2004, per me potevamo farne largamente a meno, eppure tutti a riempirsi la bocca del fatto che la Ferrari ha vinto qui ha vinto l?, contenti loro... A me se vinciamo il mondiale interessa nel momento in cui ? stato dopo una sfida interessante, non certo a priori, guardare un gran premio dove il mio beniamino parte dalla pole e si f? 60 giri in solitaria e vince non mi emoziona per niente e non mi emozionerei nemmeno se il vincitore fossi stato io, come possano essere contenti i tanti piloti che negli ultimi anni partono in pole e si fanno la scampagnata da soli ? al di l? della mia comprensione "ehhh ho vintooooo", ma vinto cosa? Stavi a letto a dormire ed era uguale...
  17. Jack

    Consiglio Mondiale - 13 Marzo 2009

    Fra tutte le porcate regolamentari di questi anni questa ? l'unica veramente indigeribile, c'? poco da discutere fra l'importanza della "vittoria" (roba da "bambini" o "bimbiminkia" come diceva qualcuno prima, anche se certo il vecchio punteggio era migliore, non certo per la "vittoria", ma perch? la classifica poteva stravolgersi in ogni momento, anche se uno era dietro di tanti punti era comunque in suo potere risalire la classifica, bastava vincesse molte volte, l'avversario poteva arrivare secondo, ma perdeva comunque tanti punti!) e la "continuit?", io non so al prossimo gp d'Australia cosa ci guarderemo, i primi due-tre posti (e anche quello dipende dal distacco, visto che oggi le macchine non si rompono pi?) e basta... gli altri venti che fanno? Il trenino colorato... Che gusto c'?? Che si guarda il gran premio a fare? Che tattica useranno i piloti? Perch? guardare come vanno oltre il terzo posto? A questo punto facciamo che al secondo giro chi non ? almeno terzo si ferma e ci guardiamo tanti bei gran premi degli Stati Uniti come quell'anno dove c'erano solo Ferrari e Jordan... Certo, per le altre posizioni del mondiale contano i punti, ma chi se ne frega della classifica mondiale, il punto ? chi vince il campionato. Roba da terrore... sempre pi? spettacolo televisivo... Se poi pensiamo, come qualcuno ha detto prima, a colajanni... XD
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