Ricky88

Una parte della prospettiva abbastanza sicura della Indy viene anche dal fatto di avere quella macchina da dollari che ? la 500 miglia. Non mi viene in mente una serie al mondo che abbia un catalizzatore del genere. La LMS ha la 24 ore, ma ? un campionato completamente diverso sia nella forma che nei partecipanti. Sono le case automobilistiche in persona a correrci, il che adesso come adesso non ? una gran cosa, e l'Audi se l'? squagliata.

La Dallara attuer? una riduzione dall'8 al 20% del costo delle varie parti del telaio. Adesso manca la Honda, libera dagli stramiliardi buttati inutilmente in F1. Se fanno la stessa cosa anche loro, penso che 24 partenti fissi non ce li toglie nessuno.

Fino a poco tempo fa Kalkhoven sembrava che sapesse dire solo no, no e no........ora appaiono tutti ottimisti e decisi. Forse la questione tutta australiana tra team, sponsor e gara a Surfers era un p? gonfiata.

Appunto, un esempio dove la storia la fa chi ci corre e non il luogo stesso. Un p? come il ciclismo, alcune salite che prese singolarmente non sono niente di speciale, sono diventate storiche grazie ad epiche battaglie tra campioni.

Oltre a Richmond (toglierei tutti quelli di lunghezza sotto al miglio), tra gli ovali corti quello che mi piace di meno ? Milwaukee. Ha dalla sua solo la storia, ma parlando di qualit? effettiva non ? un granch?.....il fatto che abbia poco banking lo rende molto pi? lento del dovuto, ha un asfalto vecchio e con scarso grip, e i sorpassi ne risentono; per farne uno bisogna azzardare come se si corresse sugli stradali, fare quasi delle staccate. A rimanere in scia non se ne parla nemmeno, alla prima curva la perdi subito.

L'esplosione non c'? stata perch? il tutto ? avvenuto in modo molto rapido, non si era preparati..........di conseguenza ? mancato tutto quel processo di avvicinamento, tra gli addetti ai lavori, tra i fans, e una volta giunti ad Homestead per dare il via alle danze, molti Champ si stavano ancora chiedendo dove fossero finiti e perch?. Il 2008 ? stato un anno di transizione, come logico che fosse, non credo che qualcuno abbia realisticamente pensato ad una partenza a razzo. DAI, OTTIMISMO!

Ottimo.............vedendo come ragionano i capoccia IRL, molto dipender? come al solito dalla dislocazione delle altre gare. Se si torna a Cleveland possiamo scordarci di rivedere una gara al MIS, visto che gli eventi complessivi tra Ohio e Michigan diventerebbero tre (Mid-Ohio, Detroit e Cleveland appunto), quindi quattro sarebbero troppi. Per una mia personale sensazione nel 2010 avremo 20 gare: ne entreranno tre (Loudon, Las Vegas e uno stradale), e ne partir? una, credo Homestead viste le varie situazioni contrattuali della IRL con gli altri circuiti, i quali chi pi? chi meno hanno un futuro abbastanza certo. Inoltre gi? quest'anno si vociferava che non si sarebbe corso l? nel 2009, e si ? salvato in extremis grazie alla decisione di spostarlo come finale. Ci? che la IRL lamenta(va) nei confronti di Homestead erano sia la scarsa attivit? di promozione dell'evento e sia un'affluenza non proprio grandiosa. Se non andr? bene anche l'anno prossimo (comunque non vedo per quale motivo, essere la finale dovrebbe rappresentare una garanzia), Homestead avr? chiuso con la Indy per il 2010 e oltre. Non tanto per una pura voglia di sbarazzarsene, ma proprio perch? ci sono molte altre gare, in prospettiva pi? redditizie, che premono per entrare. Volendo passare alle preferenze personali, per il 2010 starei pi? che bene con un MIS, Nashville e Road America in pi?, e un Iowa in meno. Salvo Richmond solo perch? ? in notturna, ma meriterebbe di andare via pi? dell'Iowa. Gli ovali troppo corti, oltre ad essere brutti, si trasformano spesso e volentieri in feste di incidenti, come accaduto quest'anno.

Viva il made in Italy . Io comunque non sono soddisfatto della risposta. Troppo scarna, visto che la domanda non lo era. Cavin con tutti i contatti di cui dispone dovrebbe sapere vita morte e miracoli.

Un posto in meno per chi potrebbe rimanere a piedi....

Certo certo, ma intendevamo come prezzi.

Penso che il recupero di denaro vada ricercato solo e soltanto abbassando il costo di telaio e motore. Basta questo. E' una cosa che si pu? fare, e che sicuramente si far?, perch? grazie a Dio non bisogna mettere d'accordo cinquantamila fornitori. Il monomarca ? sulla carta la grande forza della IRL in questo momento, che la sfruttino a dovere. Che si concentrino su quello, prima di toccare anche lontanamente l'aspetto sportivo della questione...........ridurre i test o tagliare il mese di maggio sono delle assurdit?, e spiego perch?: i test sono gi? pochissimi, e il mese a Indy ? gi? decimato di suo grazie a quella cavolo di pioggia che ogni anno puntualmente rompe le balle. Basta prendere quest'anno: le giornate di prova disputate (rookie esclusi) sono state in tutto sei e mezzo, sulle DODICI in programma, praticamente la met?. Ecco fatto. Mi sembra un'ottima riduzione dei costi...........meno carburante, meno gomme, meno tutto...........se poi alcuni team manager si dovessero lamentare delle spese di maggio, che andassero prima dai propri piloti e dirgli di andare a muro di meno, ed evitare cos? di dover ricostruire la macchina quattro volte in tre settimane di gara. Ma sono certo che tutti abbiano diretto le proprie richieste su motorista e telaista. E' la cosa pi? diretta e facile da fare, visto appunto il monopolio. Poi, raggiungere un accordo sar? un altro paio di maniche. P.S: Robin Miller, l'autore dell'articolo, ? solito fare uscite molto poco azzeccate, come ad esempio aver dato al 200% il passaggio di Kanaan in Ganassi in quel di luglio, e rimediare una figura barbina. Quindi credo che queste brillanti idee sui test e maggio siano frutto della sua fervida immaginazione e magari delle sue speranze. Non penso scaturiscano da rumors captati da lui stesso o da chi per lui. Spero di no, per i motivi di cui sopra.

MARIO Andretti??????????????? Sarebbe a dir poco prodigioso!!! A parte gli scherzi, direi che per essere alla seconda gara con una vettura totalmente diversa dalla Dallara della IRL, un terzo posto ? un gran risultato (lasciamo perdere il distacco, ha fatto una gara tranquilla). Per la cronaca, il suo piazzamento medio in tutte le gare su stradali disputate quest'anno in America ? di 17.6.......quindi Marco non ? neanche il riferimento ideale per valutare come se la cavano gli americani nelle competizioni di natura europea. Un Hunter-Reay ad esempio farebbe gi? molto meglio.

Stavo pensando la stessa cosa..........a questo punto sarebbe il maggiore indiziato a sostituire Castroneves.

Difficile, visto che nel caso in cui un qualsiasi team al momento con una solo pilota decida di schierare due vetture, come Panther o HVM, potrebbe avere la possibilit? di scegliere tra Power, Servia, Hunter-Reay e qualcun'altro, che a breve potrebbero essere tutti svincolati a causa dei propri team che rischiano di salutare la compagnia. KV Racing gi? si sapeva da un pezzo. Rahal-Letterman pare che abbia gi? perso lo sponsor IZOD, con il quale era legato soltanto da pochi mesi, e forse pure Ethanol che ? il principale, quindi zero sponsor per ora.

Infatti, per certe cose ? chiaramente meglio, la prima delle quali proprio il rapporto con i fans. A volte leggo di americani che vanno spesso alle gare, e tutti sono concordi nel dire che il contatto con i piloti ? uno spettacolo. Quando non sono in macchina li incontri quasi quando ti pare, ci parli quanto ti pare, manca poco e vivi l'intero weekend nei loro motorhome . Anche chi ha sempre impegni con sponsor e cose varie al di fuori della pista concede molto tempo ai propri sostenitori. E il tutto si svolge in maniera tranquilla, senza che i piloti vengano asfissiati in alcun modo.

D'accordissimo, si sa che andare bene in F1 richiede totale applicazione, non ? quello il fatto................? considerare la Indy tecnicamente inferiore che ? totalmente sbagliato. La F1 ? tecnologicamente avanti su certi aspetti, ma il grado di difficolt? nel setup e nella "lettura" del comportamento della macchina ? assolutamente uguale tra le due serie. Intendo questo.

La cosa ridicola ? che qualcuno crede fermamente che chi passa dalle categorie americane alla F1 va in crisi a causa della complessit? di quest'ultime, come se le Indy fossero dei risci? per portare a passeggio la famiglia o gli amici sul lungomare, senza uno straccio di telemetria, e le F1 delle astronavi ipertecnologiche e mega-astratte guidabili solo da cyborg di ultima generazione. In parole povere, in America si schiaccia il gas e basta............avete mai sentito un'assurdit? cos? grande?

Io l'ho sempre detto.............l? ? tutto un altro mondo rispetto a noi.....................fosse stato qua avrebbero gi? detto "per quanto ci riguarda l'imputato pu? anche tornare nel 2040".

Me lo sentivo che prima o poi qualche formulaunista avrebbe aperto un thread del genere, senza sapere a cosa si va incontro...

Il discorso ? semplice: in America se hai talento emergi quasi sempre, e i risultati arrivano di conseguenza. Non c'? una spiegazione specifica a ci?, oltre al fatto che i valori tecnici sono livellati per favorire la competizione e appunto mettere in risalto colui che dopo tutto deve essere il protagonista degli sport motoristici, cio? il pilota. Al contrario, in F1 dipendi PESANTEMENTE dalle prestazioni del giocattolo che porti sotto il sedere: se non va ciao. Inoltre bisogna essere non solo nel posto giusto, ma anche e soprattutto al momento giusto. Un altro nome: Jacques Villeneuve. Anche lui ha tutte le ossa al proprio posto (lasciando perdere il capitolo BAR, comunque un esempio di ci? che ho detto prima), con un titolo mondiale sfiorato al debutto e conquistato nel secondo anno. Per la serie pronti-via-boom.

Nah, ormai non ci spero pi? su Hornish...........lui stesso ha ribadito che vuole essere un pilota di successo anche nelle Stock Car. Non credo si ripeter? ci? che ? accaduto con Franchitti: a parte il fatto che nel suo caso ? stata la chiusura del team Nascar a creare tutto lo scenario, lui ha comunque ancora molto da dare alla IndyCar; Hornish decisamente di meno, con quello che ha vinto.........normale che voglia rimanere dov'

Appunto, il calendario era gi? fatto, ma ? qui il punto: ? stato cannato alla grande, se ? vero come ? vero che pensavano gi? ad un posto per Surfers..........lo sapevano che l'unica data era fine ottobre assieme alla benedetta V8. Ma erano proprio convinti di riuscire a forzare gli australiani a settembre. Un errore madornale.

E Nelson Piquet invece s?, letteralmente (Indianapolis '92)............. 2+2=4

E' stato tutto sbagliato dall'inizio. La IRL ha creato il finale del calendario 2009 con l'idea che al 99% sarebbe stata aggiunta la gara di Surfers successivamente, mantenendo comunque la finale sul suolo casalingo. Ma ci? sarebbe stato impossibile, visto che gli australiani non accettavano altra data all'infuori della consueta ultima domenica di ottobre, e il campionato finisce s? ad ottobre, ma il 10. La soluzione, assolutamente indolore (dal momento che hanno comunque deciso di terminare il campionato pi? tardi rispetto al solito), sarebbe stata rilasciare un calendario pi? diluito, con la finale di Homestead spostata a novembre, infilarci Surfers prima e fare tutti contenti. La storia di marzo non ? molto rilevante, visto che sia l'NBA che il football ci sono anche ad ottobre, e quest'anno la IRL non si ? posta il problema, appunto finendo il 10 del mese. Se volevano posizionare Surfers a marzo l'avrebbero fatto, senza problemi, ma a questo non ci hanno mai lontanamente pensato. Il loro unico obiettivo era settembre, tra Motegi e Miami.

Credo che l'abbiano fatta vedere in diretta, visto che attualmente ? in onda quell'interessantissimo sport (!) che risponde al nome di equitazione. Non chiediamogli di trasmettere repliche, scherzi, troppo dura togliere l'equitazione dal palinsesto. (gli appassionati di questo sport mi perdoneranno)