Ricky88

Certo, dispiace quando decisioni esterne influenzano i risultati, non ? proprio da noi questo genere di cose. Per fortuna non accade quasi mai. D'altronde come ha detto Barnhart, le decisioni non se le inventa mica, il suo compito ? di reagire a quello che vede in pista. A nessuno fa piacere determinare una vittoria in questo modo, lui non ci trova gusto, cerca solo di svolgere il suo lavoro al meglio.

C'è anche da dire che Barnhart è incostante nelle decisioni: lascia spesso andare situazioni con tamponamenti e piloti che si lanciano addosso ad altri, altrettanti li sanziona, e parlando di blocchi a volte non dice niente e a volte penalizza. Capisco che non può guardare 26 macchine contemporaneamente, quindi qua serve una mano da parte di chi gli sta accanto. Ieri altro esempio, con Kanaan e Tracy che hanno fatto diverse porcate e l'hanno passata liscia, mentre Viso si è beccato un drive-through.

Infatti, anche per me era solo per difendersi e non ostacolare, ma le regole sono quelle. Si pu? discutere la presenza di queste regole, ma non la loro applicazione. Se ci sono vanno rispettate, e se non lo si fa bisogna penalizzare. Se guardi il video sul sito Barnhart spiega per filo e per segno in che modo si determina una sanzione per blocco. Ripeto, si pu? dire che ? una regola assurda, ma dal momento che c'? va rispettata.

Purtroppo in IndyCar non esiste il concetto di traiettoria difensiva, ? solo ostruzionismo secondo loro, senza bisogno di zigzagare. Non guardano neanche la situazione di gara, se ne fregano se accade in ventesima posizione o per la testa della corsa a due giri dalla fine, anche se sarebbe da considerarne l'importanza quindi essere elastici e lasciar andare. Non ? una decisione giusta ma neanche sbagliata, la manovra ? stata plateale e nei meeting dicono sempre di non farle certe cose. Helio poi ha gi? avuto un'esperienza due anni fa, quindi dovrebbe saperlo. Lui ? uno che cerca sempre di fare il furbo prevaricando le regole di comportamento in pista, e la sua natura combattiva non ? una giustificazione. Uno che vede annullarsi la qualifica due volte a distanza di poche gare perch? supera la linea bianca sugli ovali significa che ama fare orecchie da mercante. Poi la sceneggiata alla fine se la poteva risparmiare, urlare prima e mettere le mani addosso poi mi ? parsa una grossa st***ta che non fa altro che peggiorare la sua reputazione tra i commissari che devono giudicare quello che fa in pista.

Secondo me un pilota pi? solido di Sato sar? Sato stesso.

Se qualcuno nutriva dei dubbi ad inizio campionato in merito al budget a disposizione di KV, e se tre macchine non fossero un p? troppo, ora non credo ne siano rimasti molti, di dubbi. Sbattere, o qualche volta demolire, almeno una macchina a gara, e presentarsi ai box il weekend dopo come se niente fosse, senza bisogno di ripiegare su telai di fortuna, dimostra che i $$$ ci sono a secchiate. Secondo me sono quasi al livello di Andretti. Stavolta Power ha sostanzialmente avuto un regalo da Wilson, che ha dominato fino al restart sbagliato e al testacoda poco dopo. Carpenter dovrebbe andare con Vision, portandosi lo sponsor che aveva a Indy con Panther.

Moraes ? un folle. Cos? al volo, non ricordo un pilota cos? incline all'incidente con gli altri da quando guardo le corse. C'? il modo di dire di avere il cervello staccato, Moraes mi fa pensare di avercelo davvero staccato e non per modo di dire. Ad ogni suo incidente ormai mi viene una risata spontanea.

Ogni gara che passa mi soffermo a pensare che razza di serie abbiamo davanti agli occhi, basta solo leggere le liste dei partenti, e cosa più importante la carta viene sempre confermata in pista. Quest'anno mi sembra il 2008 e il 2009 messi insieme, nitroglicerina pura. Se solo i part-timer non fossero tali, e con un Servia in più ad esempio, non saprei davvero cosa ci potrebbe essere di meglio. Se Kanaan che è a questi livelli da più di 10 anni dice che forse neanche nella CART di ferro di fine anni '90 c'era un così alto livello medio di abilità, qualcosa vuol dire. Ah, ecco quello che manca: togliere una decina di anni a Tracy. L'età lo fa sbagliare troppo, lui è sempre uno spettacolo nello spettacolo ma con meno errori sarebbe meglio.

I piloti hanno interpretato l'invito di inizio anno da parte di France di non lesinare battaglie maschie come carta bianca per fare sgarri, vendette agli sgarri e vendette per le vendette agli sgarri.

Il passo gara ? stato almeno mezzo secondo pi? veloce di quello che avevo previsto, infatti la Duno che stava riuscendo a rimanere sotto il minuto e otto l'hanno fermata lo stesso. Le caution sono state a dir poco snervanti, ma quando le corse sono cos? tirate e spettacolari ? inevitabile che su un cittadino qualche volta si giochi a flipper. La cosa sicura ? che NON SI DORME, MAI. Power ancora una volta Dio dei cittadini. Non c'? modo di batterlo, forse sparandogli.

Sono uscite le scelte di gomme. http://www.indycar.com/var/assets/TorontoRaceTireDesignationFieldSummary.pdf Di quelli che si giocheranno la vittoria Wilson ? l'unico a partire con le dure, ma ha dimostrato di poter essere pi? veloce degli altri che montano le morbide. Salvo sconvolgimenti Wilson sta gara la domina.

Se le fanno fare il primo stint con le morbide pu? darsi anche che ci riesca, ma sar? solo per rimandare il verdetto dei commissari.

Credo che il passo gara sarà sull'1:02.5-1:03, così a naso. Per evitare di essere parcheggiata la Duno dovrà girare costantemente almeno 1:07 alto, altrimenti ciao. Due secondi tra il 1° e il 25° sono anche troppi rispetto al solito. La competitività che ha questa serie è inarrivabile.

Un cacchio di niente

Tanto faranno come ogni altra gara, aspettano una quindicina di giri, e se vedono che non gira almeno a 4-5 secondi dal battistrada, cosa che non si ? mai verificata essendo sempre a 7-8 anche in gara, la parcheggiano. Quando ci and? Danica tutti a dire che ? una t***a che si lamenta sempre, quando a Watkins Glen si ? presentato Hunter-Reay a dirle di sparire dalla vista nessuno ha fiatato. Queste differenze le odio.

Per il 2014 si sapr? quali sono le combinazioni migliori, tutti le useranno e torner? l'uguaglianza totale. Non hanno avuto il coraggio di ammettere pi? costruttori dalla A alla Z perch? lo sviluppo e la competizione intesa in senso globale non torneranno mai pi? in nome della sicurezza, a prescindere dai costi. Laddove ci sono ovali di mezzo prima o poi si pongono dei freni alle prestazioni, ed ? difficile spaziare con la fantasia dove ci sono dei limiti regolamentari. Molti volevano una liberalizzazione completa, quella di 30 anni fa, ma con la tecnologia di allora era possibile. Oggi no. Per far contenti un p? tutti quelli che ci hanno messo dei soldi ? uscita fuori una via di mezzo e l'effetto sar? quello che ho appena detto. Comunque per un paio di anni ci divertiremo.

Chi ha visto le qualifiche sapr? che in cabina di commento c'era anche Randy Bernard, e quando gli hanno rivolto la domanda di uno spettatore sul perch? diavolo la Duno ? ancora in mezzo alle palle, lui non ha potuto far altro che ammettere che ? una situazione che non fa bene alla credibilit? della serie. Sono stato cos? contento di sentire quelle parole che nessuno dei leader della IndyCar ha mai voluto dire in passato. Ora che Bernard si ? sbilanciato cos? chiaramente, e sono sicuro che in privato lo abbia fatto gi? parecchie volte, voglio vedere chi ca**o ha il fegato di continuare a permetterle di andare in pista. Ora il Boss ha parlato.

All'ultimo giro della seconda sessione Danica avrebbe sicuramente abbassato altri 3 decimi mettendosi alle spalle Briscoe e i Ganassi se non avesse incontrato Andretti che andava a spasso a godersi non so quale panorama. Per quanto riguarda la Duno è presto detto: lei non è di intralcio nel guidare macchine GT o prototipi, che richiedono tutt'altre caratteristiche rispetto a monoposto a ruote scoperte. Ma mettersi al volante di una IndyCar, o una F1, non è da tutti, altrimenti qua saremmo tutti piloti. Semplicemente lei non è capace, o fisicamente, o mentalmente, o tutt'e due, a guidare vetture di questo livello, punto. La bilancia pende più verso il fattore fisico visto che sugli ovali dove sono richiesti livelli di concentrazione altissimi è molto meno in difficoltà, nonostante qualche black-out ogni tanto. Lei farebbe fatica ad essere competitiva anche in Indy Lights. Non è all'altezza per questo genere di vetture, è semplice. Lei ha preso la licenza nel 2007 facendo un test in Kansas, e a quel tempo la serie contava solo 5 stradali, quindi non si sono minimamente preoccupati di verificare se era a posto anche lì, anche perchè lei ha iniziato a fare qualche gara su stradale solo nel 2008. Se entrasse in IndyCar ora, come qualsiasi altro pilota, le farebbero fare certamente un test di ingresso a Sebring o da qualche altra parte.

Scusa un attimo eh, possibile che quando vince un atleta famoso che raramente arriva primo si scatenano subito dubbi e/o giustificazioni di vario genere? Oh che palle. Per una volta che finalmente hanno un momento di gloria vengono puntualmente affossati come e pi? di quando non vincono. Junior gi? fa i conti con una negativit? enorme che lo circonda, e per una volta che sta vittoria arriva, quella che tutte le iene ossessivamente pretendono da lui, non gli si concede neanche questa? A sto punto farebbe meglio a prendersi il cianuro. Ma dai...

Ma dai.......co sti dubbi da italico di basso livello.

Non direi che Briscoe ha fatto una gara tranquilla. Per gran parte della gara era in grossa crisi con il sovrasterzo ed è per quello che è rimasto parecchio indietro per diverso tempo. Poi i pit-stop perfetti di Penske e la track position l'hanno salvato ed è finito più in alto di quello che meritava. Se Danica ha avuto una gara incolore vale lo stesso per Briscoe. Diverse volte Danica ha avuto una mano dai pit-stop, ma quando accade a Penske o Ganassi va detto uguale, perchè a volte anche loro sono in difficoltà e vengono risollevati ai box.

A me non piacciono particolarmente quelli piatti come Milwaukee e Loudon, o meglio, sono guardabili ma preferisco di gran lunga quelli con banking come Iowa e Pikes Peak, quello sì che era un gran short oval. Quello nuovo che stanno costruendo in Canada ha un bel banking e assomiglia a questo di Newton. Ci escono grandi gare perchè le velocità sono alte proprio per il banking, quindi i team li trattano quasi come degli speedway.

Su altri ovali si, ma a Indy stare larghi vuol dire muro, quindi si trattava solo di temporeggiare rimanendo comunque in traiettoria. Se per largo intendi tenersi distante, allora ok.

Parlare col senno di poi ? facile, ma ? evidente che Conway ? stato molto ma molto ingenuo in quel frangente. Non c'era motivo assoluto di entrare in curva praticamente attaccato agli scarichi di Hunter-Reay, dal momento che si era fermato a 22 giri dalla fine quindi con il carburante era a posto, e davanti a lui aveva molta gente che invece era agli sgoccioli. Aveva gi? recuperato molte posizioni, e se aspettava buono buono dietro Hunter-Reay all'ultimo giro avrebbe passato lui, Dixon, Lloyd e Andretti che erano tutti ravvicinati e stavano solo pregando di arrivare alla fine. Poi la situazione successiva ? sfortunata, chiaro che nella frenesia del momento non poteva immaginare che chi era davanti a lui potesse restare senza birra e piantarsi, ma l'approccio era gi? sbagliato. Quando hai davanti qualcuno che sai essere lento, la prima e unica regola ? portare pazienza, a maggior ragione se si ? sicuri di riuscire a passare davanti alla prima occasione utile.

Invece a me ? sembrato piuttosto veloce nell'apprendimento della vettura, pi? difficile della GP2, e degli ovali.