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Mi piacciono molto poco invece i rumors che possano fare Las Vegas come doppia gara, nello specifico la prima sul cittadino e la seconda sull'ovale. Ma cazzarola, dopo tutta la fatica fatta per sostituire tutti e tre gli ovali andati via, ora mi si mette un altro stradale? E no eh...
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Tu ti esibisti in un'alternanza Briscoe-Dixon che era terrificante solo a pensarla . Sarebbe stato bello. Io Dixon lo misi solo per gli ovali, ora ? a -27 da Franchitti quindi la vedo molto dura, anzi ormai ? andata.
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Mi piace vedere come a inizio anno eravamo tutti convinti su Briscoe, e invece le ha prese per benino.
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Ah comunque.......................torna Milwaukee..............trallallero trallall?
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Andretti ha detto che sono decisamente in anticipo per la conferma degli sponsor per l'anno prossimo, e se mai dovesse rivelarsi dura per quella solita quarta macchina, non penso che lo lascerebbe a casa, e neanche gli piacerebbe rivivere il film di quest'anno dove si tira fino a Indy poi non si s?. Piuttosto trova un modo per sciogliere consensualmente il contratto con Danica, la cui presenza nel team non ha pi? senso, riducendo a tre macchine. Danica non gli serve pi? n? sportivamente n? economicamente. I soldi che porta GoDaddy sono fondamentali solo se lui vuole sempre schierare quattro macchine, ma se si fa difficile, si taglia Danica e si continua tranquillamente con tre vetture, senza bisogno dei suoi soldi. Retrocessione? Nah. Sono due team allo stesso livello, e credo che anche lei lo capirebbe. Anzi Panther ? in crescita e potrebbe tornare come una volta, gli Andretti hanno zero possibilit? di tornare competitivi ma per davvero, non per fare sesti settimi ottavi e noni. Questo per motivi di natura umana, gli ingegneri di spessore sono andati tutti via e l'organizzazione ? allo sbando totale. Chi pensava che con Andretti capo unico si potesse avere ordine ed efficienza si sbagliava di grosso. Tu puoi organizzare quanto ti pare ma se mancano le persone di qualit? non serve a niente. E' una questione tecnica, non gerarchica. Comunque sia non penso che sarebbe una cosa fattibile anche se a lei scadesse il contratto quest'anno, perch? i team che possono permettersi il suo ingaggio sono tre.
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Secondo me a Hildebrand gioverebbe un altro anno da part-timer. Per quanto riguarda Tracy non so chi sarebbe disposto a prenderlo per tutto l'anno anche avendo a disposizione un Titanic di soldi. Hunter-Reay resta dov'?. Rahal ? quello che avrebbe pi? senso a sto punto. Se Danica avesse rinnovato solo per il 2010 con opzione 2011 invece che 2010, 2011 e opzione 2012, a quest'ora Andretti avrebbe esercitato l'opzione visto che tutti nel team la vogliono fuori dalle palle e lei non credo che voglia rimanere con un clima di quel tipo, e l'anno prossimo lei sarebbe stata libera, ad esempio proprio per Panther.
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Per me s? Poi sai, la cosa pu? essere soggettiva, anche se non dovrebbe esserlo perch? le regole sono uguali per tutti, nel senso che se si doppia la Duno, lei deve solo pensare a togliersi il prima possibile, mentre se si doppia che ne s? un Franchitti, magari gli consenti di restare interno e di giocarsela, sapendo che pu? resistere. Se uno per? ? chiaramente lento e non ha chance di restare a giri pieni deve spostarsi. Seccome la grande maggioranza dei piloti che vengono doppiati ogni gara lo diventano perch? non sono sufficientemente veloci, non serve neanche permettergli di fare la propria linea per due o tre giri e vedere se regge, molto meglio farli spostare subito. Quel gioco fondamentale uno se lo deve pure guadagnare no?
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Non ? sempre la pi? favorevole ma di sicuro la pi? comoda. Poi se ci mettiamo anche che la linea esterna a Sparta ? piena di dossi, non poteva scegliere gara peggiore per inventarsi questa disposizione. Metti caso che un doppiato, correndo all'interno, gli prende sottosterzo, non riesce a stare basso e comincia a salire, o tocca l'apron con mezza ruota e schizza via....vuol dire che si incolla quello, o peggio ancora quelli, che lo stanno passando all'esterno. Se invece li fai stare larghi possono fare quello che vogliono, si possono bere un crodino che non creeranno mai problemi. Il doppiaggio deve essere facile, rapido e indolore, soprattutto sugli ovali dove un giro in pi? che rimani bloccato pu? essere determinante.
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Ripensavo alla st***ta di Barnhart che ha istruito i doppiati a restare all'interno, contro ogni logica, costringendo i pi? veloci ad andare all'esterno e perdere tempo. Da quando in qua? A casa mia il doppiaggio ? una manovra che si suppone debba facilitare il compito dei leader, non complicarlo. Senza contare che molti non riescono a tenersi bassi, quindi danno ancora pi? problemi a chi doppia, si creano perdite di tempo o incomprensioni, come l'incidente di Meira. La linea interna ? la linea normale di gara, la pi? veloce, la pi? facile, la pi? pulita, tutto. I doppiaggi vanno fatti all'interno, il doppiato deve lasciare strada e pu? farlo solo in un modo, togliendosi dalle scatole. Non sono gli altri a doversi spostare.
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Ahahahahah era ansioso di andare a muro, mad?......credevo davvero che potesse arrivare, vediamo se ci riuscir? a casa sua ahah.
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Viso ? migliorato a vista d'occhio sugli ovali, l'anno scorso Moraes gli dava una paga stellare, quest'anno ? il contrario. Vero che Moraes non ? esistito ma Viso i progressi li ha fatti, poi per cacchi vari i risultati non ci sono a parte il podio in Iowa. Poi non ? migliorato solo come velocit?, che potrebbe benissimo essere solo frutto della macchina, ma anche sotto altro aspetti, ? molto pi? ordinato, composto, al contrario di Moraes che allo stato attuale ? ancora uno zingaro che pu? causare un botto da un momento all'altro. Sato vedr? la bandiera a scacchi. Sarebbe ora no?
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Carpenter in pole mi dà il voltastomaco. Non ce lo posso vedere.
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Prevedo comunque che entro 20-25 giri si rimetter? tutto a posto cio? i soliti 10-12 pi? forti davanti e il resto dietro. Caution permettendo. Se l'inizio ? spezzettato gente come Baguette o Moraes potr? resistere pi? a lungo.
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Madonna che griglia shakerata. Con le folate di vento alcuni hanno avuto botte di c*lo.
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In Kentucky non pioveva da un mese e oggi piove.
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A queste macchine basta un rettilineo che ? la met? rispetto a quello che servirebbe alle F1. Per questo se dovessimo metterle a confronto sulla stessa pista i punti di sorpasso in IndyCar sarebbero automaticamente raddoppiati.
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Siete pronti a vedere ancora problemi con l'acqua sull'asfalto se piove sti giorni? Se la butta gi? anche solo domani non saremo messi bene. A parte l'anno scorso che piovve il gioved? e ci fu il problema venerd?, quest'anno dovettero annullare il test collettivo di inizio maggio perch? dopo qualche giorno piovoso, UNA SETTIMANA DOPO ancora riaffiorava l'acqua. L'anno scorso il presidente dello speedway disse che avrebbe fatto qualcosa per risolvere il problema, naturalmente non ha fatto niente e quest'anno ? ancora peggio. L'asfalto ? talmente martoriato che se piove come si deve pu? benissimo piallare tutto il weekend.
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E' la data di presentazione di modelli Lotus a Parigi.
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I media, con la loro ipercelebrazione di Danica, impostarono sin dall'inizio nella mente delle persone uno standard minimo di risultati, secondo cui qualsiasi piazzamento che non sia una vittoria o un podio per lei ? da giudicare un fallimento. Ma non ? cos?. Esistono le vie di mezzo. Non ci sono solo i campioni e le m**de. Ci sono i buoni piloti, che non vincono, ma sanno essere competitivi. Questo clima era percepibile gi? a fine 2005, dove secondo un metro di giudizio non "drogato", si sarebbe dovuta valutare la stagione di Danica come molto positiva, superiore a qualsiasi rosea aspettativa per un rookie, donna, che non aveva mai corso sugli ovali in vita sua. Poco importa il fatto di essere stata inserita in un team piuttosto competitivo, non ? che qualsiasi pilota con zero esperienza sugli ovali sarebbe andato forte. (Qua sarebbe da aprire un altro discorso su come Rahal passando dalla CART alla IRL nel 2003, con Danica in Atlantic e gi? programmata per un futuro nella Champ Car, abbia di fatto deviato il naturale sbocco della sua carriera, cambiando priorit?, metodi di lavoro eccetera e determinando in parte lo scarso rendimento sugli stradali). Invece a causa del vortice creato da Indy scatur? che molti, a fine stagione, non giudicarono la sua annata come positiva, ma preferirono dire che non aveva vinto una gara, non aveva fatto questo, non aveva fatto quello, come se stessero parlando di un veterano al suo decimo anno. Per colpa dei media l'asticella delle aspettative si era alzata a dismisura, e da allora non si ? pi? abbassata. Gli ingranaggi si erano messi in moto e lei ? diventata lentamente prigioniera di se stessa. Di questo non se n'? accorta, oppure non vuole ammetterlo, nel vano tentativo di rimanere coerente con il suo lato pi? antico, la Danica pilota. Ma non fa altro che prendersi per il c*lo.
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Appunto, ma la questione è proprio quella. Lei è una donna, i suoi risultati vanno giudicati in quell'ottica, non ci si può esimere, non si può fare finta che sia un uomo. E' proprio questo l'errore che hanno commesso tutti i suoi detrattori, accaniti e non, ignoranti e non, cioè dimenticarsi della suo essere donna, che quello che lei ha fatto di buono in questi anni non si era mai e poi mai visto prima tra i suoi parisesso nella storia delle corse, quelle che contano davvero. I risultati sono arrivati in misura minore, ma le prestazioni ci sono state, sono indiscutibili e sempre rimarranno, la competitività dimostrata è limpida. Il mio punto di critica è ben diverso da quello dei più, io non attacco i suoi risultati in valore assoluto, proprio perchè mi ricordo del suo sesso, non attacco la sproporzione tra pubblicità e palmares, per quanto sia stra-oggettiva. Io lamento la mancanza dei risultati in base al potenziale evidente che costituiva la sua base di partenza, e il perchè questo potenziale è andato perso per strada. Il discorso deve partire da un presupposto. Bobby Rahal non è ubriaco, Jackie Stewart non è un fuori di testa, e così come loro tutte le altre persone di un certo livello che videro un talento speciale in una sedicenne americana che andò a vivere da sola dall'altra parte del mondo, spinta da una passione enorme, in un paese come l'Inghilterra dove il concetto di una donna in pista non è contemplato neanche dal più moderno uomo. Dal momento in cui ha scelto di vendersi ai media, ha perso la propria dignità, i propri obiettivi, la sua vita professionale è cambiata per sempre. Spesso queste circostanze sono favorite dalla gente che ti circonda, e se le persone chiave della tua vita ti guidano in una certa direzione, e tu hai un carattere che facilita questo, si imbocca quella strada e non si torna più indietro. Penso nello specifico al padre, che le consigliò caldamente di impostare la sua esistenza sull'immagine e sull'esposizione che quella 500 miglia le potè garantire instantaneamente e per un lungo periodo, che dura ancora adesso. Soldi, soldi, soldi, strafottendosene di prendersi cura del motivo per cui era lì, ovvero essere un pilota, strafottendosene di quelle che erano le sue aspirazioni, prima di stringere la mano al dio denaro che spazza via tutto. Il potenziale di un qualsiasi atleta può essere immenso, ma se non trova terreno fertile, se non trova appoggio in una mentalità da professionista, è destinato a morire.
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Analisi perfetta in tutte le virgole, bilanciata, attinente ai fatti sia in positivo che in negativo. Te lo dice un sostenitore che ha sempre cercato di capire, di trovare giustificazioni e guardare avanti, ma che adesso ha raggiunto il punto di cottura. Mi fanno ridere quelli che, in qualsiasi sport, si definiscono dei "veri" fan, cio? gente priva di senso della realt?, incapace di criticare, di attaccare e mettere allo scoperto le cose che non vanno. Il vero fan ? chi supporta in maniera consapevole, il resto ? idiota.
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http://www.youtube.com/watch?v=yMPeZlmRFOo Il modo in cui risponde a quello che gli fa notare l'intervistatore al minuto 1:50 (e nessuno tra i media ha mai avuto le palle di diglielo in faccia) ti fa capire che ? completamente pazza. Questa persona ? l'emblema della potenza devastante dei media e dei danni che pu? fare nella mente di alcuni.
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Lasciamola perdere.....prima o poi si renderà conto e si ritirerà. Una persona che poteva fare grandi cose si è tramutata per un motivo o un altro in una FALLITA. Si godrà i soldi, questo è poco ma sicuro. Comunque ecco il tipo di cose che un team come Penske non può permettersi e che costa punti preziosi. Avere problemi con il rifornimento è letale quando non devi fare altro che arrivare in top 10 e stare tranquillo col mega-vantaggio che hai.
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Un post come questo sui forum americani innescherebbe l'apertura di 15 topic su come erano belli quei tempi, e come tutto ? tragico, invivibile, atroce, angosciante, disastroso, inguaribile, irrecuperabile, in fin di vita, morto adesso...
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Questa Formula 1 deve cambiare...ma non cambier?!Un p? di proposte...
Ricky88 ha risposto a Spa_83 in una Discussione nella sezione Formula 1
D'accordissimo, ma rimane il fatto che queste macchine danno vita a delle gare e devono correre in un certo modo, se si parla solo di averle davanti agli occhi e di gustarne la tecnica basterebbe riunirle tutte in un salone. E' tutto un p? soggettivo, a seconda di cosa si intende per spettacolo. Apparenza o sostanza. Lo spettacolo per come lo intendo io ? un qualcosa che induce divertimento, altrimenti non ? da considerarsi tale, e personalmente apprezzare la sofisticatezza delle vetture pu? essere piacevole da appassionato, ma non mi diverte. Vedere dei sorpassi s?. Le corse sono nate nel segno della sfida tecnologica tra costruttori, ma anche nel segno della competizione tra chi le macchine le guida. E devono essere messi nelle condizioni di poterla scatenare questa competizione. Oh....poi c'? sempre la robotica, i cockpit potrebbero anche restare vuoti a sto punto.