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  1. team Lotus

    Jim Clark

    ciao Ickx70, io credo che non si possa confrontare i tempi di Clark e quelli di, tanto x dirne uno, Peterson o Senna ...i tempi sono diversi, come i materiali e i circuiti, i materiali degli anni 60 non sono gli stessi degli anni 50 o 80....Jim nel suo tempo era il migliore, e non esiste, secondo me, il miglior pilota di tutti i tempi, non posso confrontare Schumacher a Fangio, oppure Clark a Senna, come detto, sono tempi e materiali completamente diversi...
  2. team Lotus

    Jim Clark

    nel 1958 fu l'anno dell'incontro con Colin Chapman che lo invit? per un test a Goodwood su una Lotus di F2, all'epoca ancora a motore anteriore, tra l'altro cerano altri due giovani promesse: Innes Ireland e Graham Hill. Clark che fino a quel momento non era mai salito su una monoposto, si trov? in una curva con la scarpa destra incastrata tra i pedali; non riusc? a frenare a tempo e fin? con due ruote fuori pista senza danni. In seguito disse:" Ci manc? un pelo: se avessi distrutto la macchina al primo test, probabilmente sarei tornato a fare il contadino per il resto della mia vita". il 26 dicembre del 1958 Clark partecip? al tradizionale Boxing Day Meeting natalizio di Brands Hatch con una Lotus Elite; al volante di un'altra Elite c'era Colin Chapman. Alla partenza, una Austin Hatch Sprite si gir? su se stessa e Clark la centr? in pieno, fine della gara. Clark il miglior pilota degli anni sessanta
  3. team Lotus

    I Magnifici Quattro

    ho votato Senna... x secondo metterei Mansell terzo Piquet e quarto ....boh! :whistle2:
  4. team Lotus

    il pilota più ragioniere di sempre

    Grazie Maverick
  5. team Lotus

    il pilota più ragioniere di sempre

    1? Niki Lauda 2? Alan Prost 3? Kimi Raikkonen
  6. team Lotus

    LOTUS 80 (1979)

    parlarew di Zavorra x la Lotus ? una " bestemmia" :whistle2: purtroppo Chapman era troppo avanti con certe soluzioni, vedi Lotus 63 nel 1969 con le 4 ruote motrici, la Lotus 88 a doppio telaio," un gioco di sospensioni" che senza l'elettronica non potevano funzionare a dovere... peccato che la f1 moderna sia cos? strutturalmente uniforme e senza iniziative
  7. team Lotus

    LOTUS ELAN 1962

    LOTUS ELAN La mia Lotus preferita. Fu nel 1962 che la Elan prese vita nel modo automobilistico sportivo, con il caratteristico telaio a monotrave centrale, utilizzato in seguito x esigente agonistiche, la carrozzeria era, come nel caso della Elite, in vetroresina e costi pi? contenuti risppetto alla stessa Elite.I motori della Elan ebbero un evoluzione rapida che ben presto arriv? a montare il bialbero 1.588 cc ford da 105 cv, lo stesso della Lotus Cortina Ford,(in seguito vi poster? anche la storia della Lotus Cortina Ford), con quel motore la Elan garantiva una velocit? di punta di 200 Km/h La produzione della Elan prosegu? fino al 1974 raggiungendo complessivamente i 15 mila esemplari. Rappresenta ancora oggi un modello incredibilmente attuale x prestazioni , maneggievolezza e stabilit? e, aggiungo, anche come linea. Naque quasi x caso, dato che la ELITE,auto fragile e rumorosa e la produzione imponeva costi elevatissimi: basta pensare che l'insieme carrozzeria - telaio veniva ottenuto facendo ricorso a sei stampi e l'assemblaggio risultava particolarmente lungo, ed ogni ELITE venduta rappresentava una perdita secca per Colin Chapman. Allora pens? ad un'auto con carrozzeria in fibre di vetro da realizzare in un solo stampo, mantenendo lo stesso telaio Lotus monotrave. La Elan sarebbe nata, al contrario della Elite, aperta che impose al nuovo progettista R. Hickman, appena approdato alla LOTUS dalla Ford.Il ricorso a sospensioni a lunghe molle elicolidali e robusti ammortizzatori consentivano di controllare meglio delle ruote su fondo sconnesso e in curva. Inizialmente la ELAN era una "due pi? due", ma ben presto divenne una due posti secchi. sin dalla sua presentazione al salone di Londra nel 1962 la Elan riscosse unanimi consensi. costava solamente 1499 sterline, a confronto delle 2000 sterline della Elite, la Elan era venduta anche in" scatola di motaggio" dove il costo di vendita scendeva a 1095 sterline, il fatto curioso ? che la Elan in "Kit di motaggio" ,in inghilterra, fu venduta maggiormente di quella gi? montata, anche xch? la LOTUS garantiva un servizio gratuito di assistenza e controllo x verificare che il pur limitato assemblaggio compiuto dal compratore fosse stato eseguito correttamente.
  8. 1996 Lotus Esprit V8: l?ultima supercar da Hethel Era il 1996, dopo alcuni passaggi di mano, che la Lotus fu comprata dal gruppo malese Proton, che decise di concentrare la sua attenzione sulla produzione di serie, incrementando fino a raggiungere nel 1998 le 3400 unit?, e fornendo quasi il 50% del totale fatturato del gruppo sull?attivit? di ?engineering? . l?allora gamma Lotus si basava sulla piccola spider Elise, fedelmente vicino allo spirito alle prime creature di Chapman, e sulla gran turismo Esprit disponibile con motori turbo a 4 e 8 cilindri, che ora vi racconter?, in particolare della versione V8 turbo. La Lotus Esprit ?, assieme alla Porsche carrera, senza dubbio una delle sportive pi? longeve della storia dell?automobilismo, pensando che il primo prototipo della Esprit, opera della matita di Giugiaro, risale al lontano 1972, presentata pi? di 30 anni fa al motorshow di Londra nel 1975. Ovviamente la linea ? stata profondamente modificata nel corso degli anni fino ad arrivare a quest?ultima che la rende, ancora oggi, affascinante e quasi immutabile nel tempo, forte del carisma di Colin Chapman. Una sportiva estrema, enfatizzato dal grande alettone posteriore e da enormi cerchi a sei razze da 17 e 18 pollici di diametro che non la fa passare inosservata; una Lotus non pu? permetterselo. La carrozzeria come la tradizione Lotus richiede ? realizzata completamente in materiali composti con l?aggiunta di scatolati di Kevlar in modo da irrobustire al massimo l?abitacolo, come pure il telaio a trave centrale d?acciaio, molto caro a Chapman, dove sono collegate direttamente le sospensioni anteriori del tipo quadrilateri deformabili, mentre dietro un telaio di tubi supportano il motore e le sospensioni posteriori caratterizzate dal puntone longitudinale di reazione con triangolo e biella trasversale, questo tipo di soluzione e ripresa dalle monoposto degli anni sessanta. Il motore, un 3506 cc di 90? da 350cv , ? completamente nuovo, allora,uno dei motori pi? avanzati del mondo. Interamente progettato dalla Lotus engineering ? un V8 realizzato in lega leggera molto compatto con manovella a 188?, ( gi? adottata dalla Ferrari F355, e, anni fa in F1 per i motori Cosworth ), privilegiando la sportivit? alla regolarit? di funzionamento. La distribuzione ? a doppio albero a Camme in testa con 4 valvole per cilindro ed ? sovralimentato con due turbocompressori con intercooler. Come tutte le supersportive che si rispettano l?abitacolo della Esprit V8 ? ridotto ai minimi termini, per entrare in auto bisogna calarsi fino a pochi centimetri da terra, quasi come in una monoposto di F1. Le Lotus si sono sempre fatte apprezzare per le grandi qualit? realistiche e la Esprit V8 non delude la tradizione, facendosi apprezzare soprattutto nei tratti veloci, che ad un ottimo bilanciamento aerodinamico e ad una notevole maneggevolezza dello sterzo, rende possibile impostare le traiettorie con la massima precisione confortati da una piacevole sensazione di sicurezza. La Esprint V8 gode di un?accellerazione da 0 a 100 in 5?,1.
  9. team Lotus

    LOTUS 80 (1979)

    LOTUS 80 COSWORTH Nel 1979, da campione del mondo, Colin Chapman tent? di estremizzare il concetto di ?effetto suolo?. Tutti i costruttori attendevano con timore l?esordio in pista della ?80?che come evoluzione del modello ?79?, vettura che aveva dominato il campionato 1978 con M. Andretti e R. Peterson, metteva paura. Non fu facile per Chapman ?partorire? la nuova vettura. Dato che tutti gli altri team avevono capito il concetto del ?tubo venturi? e la sua efficacia tanto che Tyrrell present? la sua Tyrrell-009 copiando spudoratamente la Lotus 79, e quando presentarono la Brabham-bt49 Chapman esclam?:? ma ? la mia Lotus 80 !?per Colin non fu solo una battuta e prese seri provvedimenti allontanando 5 dei suoi meccanici, allora ci fu una vera e propria fuga di notizie. Effettivamente in Inghilterra si diceva anche che quelli della Brabham siano riusciti a fotografare il modello in scala durante le oltre 600 ore di prove in galleria del vento. Infatti se a prima vista le due macchine sembrano esteticamente uguali, bisogna anche conoscere le ragioni tecniche di una forma. La Lotus 80 era una vettura ben curata in ogni suo particolare, un gran pezzo di ingegneria e di design. Si racconta che Colin, prima che fu presentata la vettura, era seccato verso un certo tipo di giornalismo troppo superficiale e scandalistico disse: ? possibile che io impieghi 600 ore di galleria del vento per arrivare a trovare certe forme della macchina e non faccio a tempo a togliere il telone per mostrarla la prima volta che trovo gi? dei giornalisti disposti alla critica?. La Lotus 80 Cosworth utilizzava minigonne lungo tutto il perimetro della vettura, non solo nei cassoni laterali come tutte le altre monoposto. La parte terminale della ?80? disponeva di minigonne scorrevoli curve, che non riuscivano a funzionare in maniera ottimale. In galleria del vento la Lotus 80 offriva eccezionali valori di aderenza ma in pista non vi era bilanciamento tra il ridotto carico anteriore, e l?eccessivo carico posteriore. Fin dai primi test la ?80? presentava un incorreggibile sottosterzo causato dallo squilibrio carico aerodinamico , ed inoltre l?eccessivo carico sviluppato dall?effetto suole mandava in crisi le sospensioni. Reutemann non ha mai creduto alla Lotus 80, venne usata solo da Mario Andretti in 5 GP rispettivamente Spagna, dove si piazz? 3? al traguardo, Belgio, Francia, Montecarlo e Gran Bretagnia dopodich? abbandonata la ?80? e si ritorn? al modello? 79? http://img167.imageshack.us/img167/8105/an...i79grandto5.jpg
  10. team Lotus

    Strani test

    La Lotus 76, o JPS 9, come era stata registrata al campionato 1974, sarebbe dovuta essere l'arma letale di quell'anno x il Team di Chapman. Alla presentazione la vettura si presentava con doppio alettone posteriore sovrapposto e frizione semiautomatica. Sul pomello del cambio c'era un pulsantino che premuto permetteva il cambio di marcia. In pratica i piloti quando impugnavano il pomello del cambio premevano quel pulsante. A quel punto la frizione serviva solo alla partenza e Chapman pens? di raddoppiare il pedale del freno per poter frenare anche con il piede sinistro. I 2 pedali del freno erano come un unico pedale diviso in 2 a cavallo del piantone dello sterzo. Usare il destro o il sinistro era equivalente. Ma i piloti Ickx e Peterson non gradirono quel tipo di frizione per cui venne abbandonata cos? come la doppia ala. La JPS 9 non si dimostr? mai competitiva tanto che venne ripetutamente modificata. Alla presentazione era a forma a freccia... a fine anno divenne una freccia al contrario essendo la vettura pi? larga ad inizio fiancate che dietro. Ma non fu mai competitiva tanto che in quella stagione e quella successiva venne usata la 72. ringrazi fasadi x la collaborazione
  11. team Lotus

    La Ford chiam? Chapman

    A met? degli anni 60 riusciva a tener testa sia in pista che nei rally ad auto ben pi? potenti. L?hanno guidata piloti leggendari come, Jim Clark, Graham Hill, Jaky Ickx, Jackies Stewart, Roger Clark. La Ford Cortina Lotus fu una vera palestra di campioni. Per parlare della potente Cortina Lotus bisogna fare un breve passo indietro. ?La Ford aveva un impianto anche a Dagenham, in Inghilterra, creata nel 1932. Mentre la Cardinal-Taunus 12m era ormai al tramonto, i vertici dell?azienda avevano pensato a loro volta ad una berlina media, che sarebbe stata affiancata alla pi? compatta Anglia. Mentre la Taunus 12m era a trazione anteriore, la cugina rivale inglese invece avrebbe avuto la trazione posteriore: cos? nel 1962 a Cortina d?Ampezzo fu presentata la Ford Cortina. La Ford Cortina era una berlina spaziosa e con linea piacevole, mossa da u quattro cilindri di 1.192 cc da 53 cavalli a 4.800 giri e poteva raggiungere i 130 km/h. In Italia ebbe un discreto successo di mercato, anche se era sottomotorizzata rispetto alla scocca di cui disponeva. Dopo aver lanciato la due porte qualche tempo dopo fu la versione a 4 porte, e nel 1963 arriv? la versione station wagon, caratterizzata da una modanatura in legno. Con il tempo le critiche si facevano insistenti per le scarse prestazioni della Cortina 1200, e per queste sollecitazioni nel 1963 fu allestita la nuova GT con motore di un litro e mezzo e una velocit? massima di 150 km/h. Alla fine del 1964 la Cortina ricevette delle modifiche , con la calandra anteriore pi? ampia e ritocchi all?abitacolo. Alla fine del 1966 arriv? la seconda serie, con una linea pi? squadrata e con i fari incorporati nella grande calandra. La seconda serie ebbe un certo successo, rispetto il modello precedente: nel 1967 arriv? a toccare il record di 1.500 vetture prodotte al giorno, molto per quell?epoca. Voi vi domanderete: ?? la Cortina Lotus?? Nacque da una strategia ben precisa dalla Ford inglese, che aveva ricevuto il via dalla casa madre per dedicarsi alle attivit? sportive affinch? questo portasse vantaggi pubblicitari. In Inghilterra bisognava opporsi allo strapotere della Jaguar mkII 3.8 in circuito e al responsabile del dipartimento corse inglese W. Hayes, ci voleva un idea vincente. Si rivolsero a Colin Chapman domandandogli se era disposto a dar vita ad una veloce berlina Ford derivata da un modello di serie, utilizzando una scocca alleggerita della Cortina. Chapman, quale genio che era pensava a qualcosa del genere ad affiancare alla sportiva Elan a tiratura pi? limitata, e non se lo fece dire due volte e accett? la sfida. La scocca alleggerita a Chapman non bastava, pens? che la Cortina Lotus dovesse avere anche portiere, cofani ed altri particolari in alluminio. Per quanto riguarda il motore Colin non aveva nessun dubbio: andava benissimo il doppio albero a camme in testa di 1.588 cc gi? in dotazione nelle sue Lotus 23 e Lotus Elan. La Cortina Lotus ebbe una gestaziono piuttosto lunga, difatti il suo esordio arriv? alla fine del 1963. Nonostante qualche problema al retrotreno, dopo che chapman aveva scelto un elaborato sistema di molle elicoidali e bracci su un ponte alleggerito, la berlina della Ford si fece valere in particolare in pista, ma non ebbe successo nei rally per problemi causati dalla fragilit? della scocca e del ponte alleggerito. Nel 1965 con la Cortina mkI 2serie, che al pari della berlina di serie si distingueva per una mascherina pi? grande che incorporava le luci di posizione e le frecce, Chapman dovette cedere alle pressioni della Ford costringendolo a riguardare il retrotreno, adottando un nuovo ponte modificando le tiranterie e un molleggio con balestre dotato di una foglia in pi? rispetto alla prima serie, ma questa modifica trov? le proteste di alcuni piloti che erano abituati a correre in pista con la Cortina Lotus prima serie e rifiutarono il kit offerto dalla Ford, perch? avrebbe reso il loro mezzo uguale alla cortina ufficiale nel 1965, preferendo l?eccellente tenuta di strada dell?auto che utilizzavano. M a si lavor? in profondit? anche nel motore, ricavando dal solito 1.588 cc ben 150 cavalli contro i precedenti 117 cc di serie. Il 1966 fu l?ultimo anno della Cortina Lotus mk I, cambiando radicalmente la linea con una forma pi? squadrata nasce la Cortina Lotus mk II. E anche la versione da corsa deve adeguarsi, pi? pesante della precedente ma lavorata in profondit? da team che fa a capo Colin Chapman. Nell?autunno del 1970 fu presentata la terza serie con scocca pi? grande e linee pi? morbidi con motore 1.300 cc e 1.600cc 2 litri ma senza la collaborazione ?By Lotus?. I clienti di inclinazione sportiva dovranno accontentarsi della GT 1.600 cc da 88 cavalli, quest?ultima serie non sar? importata in Italia per non creare concorrenza con la cugina tedesca Ford Taurus. La quarta serie apparsa nel 1976, ? praticamente un modello di Colonia in versione inglese: alla Ford decisero una sinergia per contenere i costi. Il fine della Ford Cortina arriva 1982, dopo vent?anni da debutto, e viene sostituita dalla Sierra? che sapr? farsi onore nei rally. Questa ? solo una piccola parte della storia di questa fantastica Cortina Lotus http://www.lotus-cortina.com/paint/paint.htm
  12. hei smettila ora di darmi il vocabolario in testa, l'ho corretto. Si scherzava ovviamente pure io scherzavo comunque il sorpasso che mi ? piaciuto di piu dei 12 di Schumacher in brasile ? stato quello su KIMI B)
  13. hei smettila ora di darmi il vocabolario in testa, l'ho corretto.
  14. credo che quello di Piquet su Senna ? stato un capolavoro del brasiliano della Williams, anche se mi duole ammetterlo ma anche quello di Hakkinen su Schumacher no ? stato male ma volevo aggiungere SCHUMACHER BRASILE 2006, che ? stato fantastico! mi ? venuto in mente Clark monza 1967 http://www.f1grandprix.it/public/IBforum2/...=26&t=14798
  15. io sono simpatizzante della ferrari, come della Williams e di Button. il tifo ? solamente x la LOTUS unica casa automobilistica in F1 che ha veramente rivoluzionato le corse. ora la F1 ? diventata una "monomarca" .
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