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Mito Ferrari

Superstars International Series 2012

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Francis Batta,boss del team Alstare (quella della SBK) vuole entrare nel 2013 nella serie;

 

 

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Il personaggio – Johan Kristoffersson e i suoi quattro titoli conquistati nella stagione 2012

 

 

 

A cura di Silvano Taormina

Dallo stretto e angusto tracciato ricavato nell’infield dell’ippodromo di Solvalla al più largo e veloce, nonché prestigioso, anello sulle rive del lago di Pergusa. Sono queste le location che, nel giro di un mese, hanno regalato a Joahn Kristoffersson ben quattro titoli e altrettante gioie. Un traguardo, finora riuscito a pochissimi nella storia del motorsport, che tutto ad un tratto ha allungato notevolmente il suo palmares agonistico. Figlio di Tommy Kristoffersson, legenda del motorsport scandinavo e da sempre legato al gruppo Audi-Volkswagen, Johan è cresciuto a pane e motori sin dalla tenera età. Il suo debutto nel motorsport però è arrivato tardi, a venti anni già compiuti, nel 2008 quando ha preso parte al JTCC, la serie svedese riservata alle piccole S1600, cogliendo il quarto posto finale. L’anno successivo il debutto nel STCC dove ha conquistato il primo posto tra gli indipendenti con una Volkswagen Scirocco gestita dal padre. Nel principale campionato scandinavo ha proseguito anche nel biennio successivo, questa volta promosso nel team ufficiale della casa tedesca, alternandosi con la Porsche Carrara Cup Sweden e non senza disdegnare qualche puntatina nel VLN tedesco.

Il vero capolavoro però lo ha compiuto quest’anno. Confermata la propria presenza nel STCC, sempre con il team KMS, e nel monomarca riservato alle 911, Kristoffersson ha provato ad uscire dai confini nazionali trovando spazio nella Superstars Series. Per lui una nuova Audi RS5 gestita dalla filiale italiana in collaborazione proprio con il team KMS. Nonostante una vettura ancora da svezzare si è reso protagonista assoluto del secondo appuntamento stagionale a Imola dove ha centrato la pole e due vittorie, sorprendendo non solo gli avversari che da anni calcano la scena della Superstars ma tutti gli addetti ai lavori. Da li si è capito che sarebbe divenuto un contendente ostico per tutti. Nel corso della stagione però ha subito il ritorno di Thomas Biagi e Tonio Liuzzi fino a quando, con un’altra doppietta nel penultimo appuntamento di Vallelunga, ha fatto capire che il principale pretendente al titolo era lui. Nella finale di Pergusa però non tutto è andato per il meglio. Relegato nelle ultime file dopo qualifica disastrosa che ha evidenziato le difficoltà della sua vettura sui cordoli del circuito siciliano, sembrava che contro Liuzzi non c’era nulla da fare. Nonostante ciò in Gara 1 ha rimontato fino al quinto posto mantenendo la testa della classifica. Al via di Gara 2 però è stato centrato da Nico Caldarola, piombato come un kamikaze sulla A4 dello svedese alla variante Schumacher. Gran botta contro le barriere e ritiro immediato, non senza qualche attimo di suspance per le sue condizioni fisiche. Con Liuzzi saldamente in terza posizioni le sue speranze per il titolo sembravano vanificate. Ma si sa, la Superstars riserva sempre delle sorprese e dopo circa venti minuti di lacrime e sconforto a bordo pista ha assistito all’incidente tra il pescarese e Larini che gli ha riconsegnato, questa volta in maniera definitiva il titolo piloti. Oltre al titolo internazionale, Kristoffersson ha messo la sua firma anche sulla serie italiana e sul trofeo riservato ai rookie.

Questi due titoli si sommano agli altri due centrati un mese prima a Solvalla, un imbuto di asfalto e muretti appena inaugurato nella periferia di Stoccolma. Se il successo nella Porsche Carrera Cup era solo una formalità dopo il dominio indiscusso nel corso della stagione, la sorpresa è arrivata nel corso delle ultime due manche del STCC. Alla vigilia occupava la terza posizione della classifica piloti dietro alle due Chevrolet Cruze di Rydell e Nykjaer. I due alfieri del Nika Racing però non hanno apprezzato la conformazione del tracciato di Solvalla rendendosi protagonisti di un week-end nervoso e inespressivo. Il danese si è rivelato completamente inesistente, l’esperto svedese invece non è riuscito ad andare oltre il quarto posto in Gara 2. Diversamente Kristoffersson, ben supportato dai compagni di squadra Stureson, Olsson e Genè, si è districato bene cogliendo una perentoria doppietta che gli è valso un inaspettato, ma non per questo immeritato, titolo nel STCC.

I numeri dicono che su un totale di 42 gare, dieci delle quale valevoli sia per il campionato internazionale che per quello italiano della Superstars, Kristoffersson è salito sul podio per ben 28 volte portando a casa ben 17 coppe riservate al vincitore. Per lui solo cinque ritiri, tre dei quali in Superstars (tutti in gara 2 a Monza, Budapest e Pergusa) e uno nel STCC a Knutstorp, mentre in tutte le altre occasioni ha terminato in zona punti. Il vero capolavoro lo ha compiuto nella Porsche Carrera Cup Sweden dove ha colto otto successi e un secondo posto in dieci gare mancando il podio solo a Solvalla quando il titolo era già assicurato.

Gettando un’occhiata al futuro, quali sono le prospettive per Kristoffersson? All’indomani della finale di Pergusa ha dichiarato che non gli dispiacerebbe partecipare nuovamente alla Superstar Series ma in realtà gli si stanno aprendo delle strade ben più prestigiose grazie al supporto del gruppo Audi-Volkswagen. In virtù del successo nella serie svedese del monomarca organizzato dalla casa di Stoccarda, la scorsa settimana ha preso parte al Porsche Scholarship Day di Vallelunga ben figurando insieme agli altri under 26 emersi nelle varie serie nazionali riservate alle Porsche 911. A breve si saprà se è stato scelto dal marchio tedesco, anch’esso appartenente al gruppo citato poc’anzi, per uno dei suoi programmi agonistici nei campionati Gran Turismo ed Endurance. Quasi sicuramente non rimarrà in Svezia nonostante l’annuncio del team del padre di prendere parte alla nuova serie nata dalla fusione tra STCC e TTA che vede sfidarsi le principali compagini scandinave. Nei prossimi giorni dovrebbe essere annunciato un test in DTM a Valencia con l’Audi A4 del team Phoenix, vettura già provata in primavera a Monteblanco. Al momento sembra essere questa la sua destinazione prediletta anche se l’unico sedile libero è quello che con ogni probabilità lascerà il partente Timo Scheider. Non dimentichiamo che l’Audi partecipa anche al WEC e potrebbe riservargli un graduale inserimento nel team ufficiale al pari di quanto già fatto con Bonanomi. Nella serie endurance organizzata dalla FIA sbarcherà anche la Porsche nel 2014, pertanto le porte che potrebbero aprirsi sono molteplici.

Ad ogni modo, previsioni a parte, l’unica cosa che sembra certa è che il suo nome non passerà inosservato nei prossimi anni. Quello di Kristoffersson è un talento puro, cristallino, capace di venir fuori anche con vetture molto diverse tra di loro. La capacità di adattamento è senz’altro una delle sue virtù più importanti. Ciò che gli manca è solo l’esperienza in campo internazionale nelle principali categorie a ruote coperte e il confronto con avversari dal curriculum pesante. Ma per ovviare a questo limite ci sarà tempo e sicuramente, grazie alle sue doti, non ne servirà molto. Sentiremo molto parlare di lui.

 

http://www.eracemotorblog.it/2012/11/05/il-personaggio-johan-kristoffersson-e-i-quattro-titoli-conquistati-nella-stessa-stagione.html

 

 

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Modificato da Mito Ferrari

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Questo ragazzo mi ha davvero sorpreso, è uno da tenere d'occhio in qualunque categoria decida di gareggiare.

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Comunque Scheider ha annunciato che rimarrà in Audi, quindi non è vero che l'unico sedile Audi libero nel DTM sarebbe quello.

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il 4 e 5 dicembre Solaris Motorsport organizzerà una 2 giorni di test a Vallelunga; i piloti interessati possono contattarci a info@solarismotorsport.com :belloleggiqua:

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Se hai degli sponsor nuovi sponsor puoi andare tu :asd:

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Esordio e titolo TEAM 2012 per il BMW Dinamic nella SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES

 

Si scrive Team BMW Dinamic, si legge titolo Team 2012. Prima stagione per la squadra reggiana e subito il successo nella classifica riservata alle squadre che hanno preso parte quest’anno alla Serie by FG Group.

 

Un successo due volte importante, perché lo stesso titolo è dedicato alla memoria del preparatore Salvatore Genovese, scomparso nel 2007, ideatore della serie assieme a Maurizio Flammini e figura chiave dal punto di vista tecnico agli albori della stessa SUPERSTARS a cui ha dedicato il suo cuore e la sua enorme passione sin dai primissimi momenti.

 

A Pergusa, l’ultimo fotogramma del film di un’annata emozionante, sino alla fine prodiga di colpi di scena. Quindi il verdetto definitivo che ha confermato ancora una volta al “top” il marchio della Casa bavarese, dopo che nel 2011 era stato il giovane Alberto Cerqui a conquistare con una BMW il Titolo Italiano. Esattamente a due anni di distanza dal doppio successo messo a segno nel 2010 da Thomas Biagi (campione della serie tricolore e di quella internazionale), solo per parlare di tempi più recenti.

 

Lo stesso Thomas Biagi che quest’anno ha contribuito al successo di tutto il team. Il bolognese, che si è laureato vice-campione italiano, chiudendo terzo nell’International Series, è stato uno degli “uomini-chiave” che hanno portato a questo risultato, centrando un terzo ed un secondo posto a Imola, chiudendo terzo in Gara 2 al Mugello, secondo e terzo all’Hungaroring, ancora terzo a Vallelunga e Pergusa e dunque confermandosi costantemente nelle posizioni di vertice. Assieme a lui Stefano Gabellini, due volte sul podio ancora al Mugello. Senza dimenticare l’altro podio di Vallelunga dell’inedita accoppiata Giovanni Berton e Max Mugelli, rispettivamente secondo e terzo in Gara 2.

 

Team nuovo, ma formato da gente di provata esperienza, già da diversi anni nella SUPERSTARS, quello che fa capo a Maurizio Lusuardi, che non ha dubbi: il “segreto” di questa affermazione risiede nell’affiatamento di tutti. «Questo titolo è arrivato grazie alla passione e all’impegno dei piloti, degli ingegneri, dei meccanici, del management della squadra. Frutto di un lavoro di gruppo che si è svolto sempre all’insegna dell’ottimo affiatamento e della collaborazione massima. Il segreto di questo risultato? La costanza di rendimento e la professionalità che abbiamo dimostrato anche a Vallelunga, quando siamo riusciti a piazzare immediatamente nelle prime posizioni anche le due “new-entry” Berton e Mugelli».

Squadra che vince, dunque, non si cambia: «per il 2013 siamo orientati a riconfermare tutto, vetture, piloti ed un impegno sempre al massimo in SUPERSTARS».

 

Intanto, per il Team BMW Dinamic, il primo obiettivo è stato centrato. La prossima sfida sarà sicuramente quella del titolo Piloti.

 

http://www.eurosuperstars.com/Superstars-Series/News/Esordio-e-titolo-TEAM-2012-per-il-BMW-Dinamic-nell.aspx

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Avessero vinto almeno una cavolo di gara sarebbero stati più contenti.

 

Quest'anno era sicuramente più dura dei due anni scorsi, ma Biagi le potenzialità per farcela ce le aveva tutte (come pilota in primis).

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Superstars trampolino di lancio per tanti giovani

 

Oltre al campione Kristofferson sono tanti gli under 25 che hanno brillato

 

 

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Johan Kristoffersson, 23 anni, Rookie of the Year 2012 (successo che gli ha permesso di aggiudicarsi i 100.000 euro in palio per prendere parte alla prossima stagione) e vincitore dei titoli della International Series e del Campionato Italiano, fa da apripista ai giovanissimi nellaSuperstars. Anche quest’anno, come in passato, la serie di FG Group ha infatti evidenziato un trend interessante, mettendo una volta di più in evidenza i giovani talenti.

 

Sulla scia dello svedese, che è arrivato vincendo tutto, tanti sono stati infatti gli “under” che hanno avuto l’opportunità di mettersi in luce in un contesto internazionale di altissimo livello, su circuiti importanti, con un parterre di nomi che nel corso della stagione si è impreziosito della presenza di ben sette ex F.1. L’ultima (in ordine di tempo) di queste giovani promesse è il 16enne Marco Pollara, in arrivo dalle monoposto, che ha debuttato con la BMW della Todi Corse sulla pista di casa di Pergusa, in occasione dell’ultimo appuntamento del calendario.

 

Ma il 2012 è stata anche la stagione di Andrea Boffo, classe ’97, che ha esordito a 17 anni nel primo weekend di Monza con la Mercedes C63 AMG del Roma Racing Team. Il veneto, sul tracciato brianzolo, ha dimostrato di non avere timori reverenziali di sorta. Sesto in qualifica, a meno di due decimi dalla Maserati del finlandese Mika Salo (111 Gran Premi e otto stagioni nella massima categoria quest’ultimo, con un’importante parentesi in Ferrari nel ’99), è entrato nella “top-ten” in Gara 2. Ma ancora meglio ha fatto nella successiva tappa di Imola, centrando sempre in Gara 2 il suo primo podio, alle spalle dello stesso Kristoffersson e del campione 2010Thomas Biagi, passando poi, a partire dal weekend del Mugello, alla corte della Jaguar (Team Ferlito), anche se con meno fortuna.

 

Tra i volti nuovi della Superstars 2012 c’è anche il tedesco Thomas Schöffler, 19 anni compiuti solamente a fine ottobre, portacolori Audi con il team MTM Motorsport, che ha “iniziato” con un quinto posto a Imola, brillando in seguito a Vallelunga, dove ha concluso secondo in Gara 1 davanti a 33.000 spettatori, dopo avere fatto segnare il terzo tempo in qualifica subito dietro all’altra RS5 dell’esperto Gianni Morbidelli.

 

Sempre per rimanere in tema, non passa neppure inosservata la partecipazione del 22enne padovano Michele Faccin, che ancora a Vallelunga è stato uno degli “artefici” del ritorno in Superstars della Lexus. Una media di giovani, pertanto, estremamente significativa per una categoria a ruote coperte sempre all’insegna della massima potenza e di un totale equilibrio: due elementi che continuano a mettere in evidenza le capacità ed il talento.

 

Autorevole a tal proposito il parere di Raffaele Giammaria, nella duplice veste di pilota (suo il doppio successo sul circuito siciliano, teatro dell’ultimo atto della stagione 2012, dove è stato protagonista di un fine settimana perfetto con la Mercedes del team Romeo Ferraris) ed istruttore Federale CSAI. "Mi è bastato prendere parte al solo appuntamento di Pergusa per affermare che la Superstars è un campionato in cui emergono all’ennesima potenza competitività ed agonismo puro. Duellare con piloti del calibro di Morbidelli, Liuzzi e tanti giovani talenti come Kristoffersson è stato eccitante... La Superstars permette di esprimere al massimo le proprie potenzialità e ne è la prova la vittoria del titolo dello stesso Kristoffersson, che ha dimostrato a tutti che a volte non serve solo l’esperienza, ma è sufficiente avere il pi ede pesante per essere più veloci. Peccato per Pollara, che ho seguito personalmente e sono sicuro che avrà modo di riscattarsi, mentre sono rimasto molto colpito dalla determinazione di un altro giovane: Ezio Muccio. Per loro la Superstars sarà un ottimo trampolino di lancio per una carriera di successo nel mondo delle quattro ruote".

 

http://www.omnicorse...iovani-nel-2012

Modificato da Fede

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dalla pag feisbuc di Andrea Larini :)

 

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E il motivo per cui ha condiviso QUEL link quale sarebbe :asd:

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ciao ragazzi!!!volevo dire la mia sugli incidenti di Pergusa...

Riguardo quello di Nico Caldarola sono assolutamente certo che non lo ha fatto apposta!!Nico tiene alla coupe come se fosse sua figlia,non l'avrebbe sbattuta manco se gli avessero dato un milione di euro!credetemi!e poi Nico non ha rapporti tali con la Caal da giustificare un incidente voluto con Kristofferson per favorirli..quindi davvero sono certo della buona fede!ha rischiato anche di farsi molto male tra l'altro e infatti dopo la gara ci ho parlato ed era dolorante a un polso e davvero provato dall'accaduto!

Sull'incidente di Larini sinceramente io penso che in questa occasione forse non era voluto davvero, perche se cosi fosse stato lo avrebbe centrato in frenata, mentre si vede che scarta per non prenderlo e poi semplicemente perde il controllo dopo....non capisco come mai Tonio non lo ha fatto passare prima visto che comunque è vero che gliela aveva promessa e probabilmente gliela avrebbe anche data dopo!quello che è sicuro è che Larini cosi come altri piloti dovrebbe essere un pochino piu calmo in pista perchè quest'anno è sembrato davvero un demolition derby il campionato...e i danni costano!!!!!!oltre che è veramente brutto vedere rovinate della gare..tipo la mia a vallelunga per toccate assolutamente evitabili!

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ciao ragazzi!!!volevo dire la mia sugli incidenti di Pergusa...

Riguardo quello di Nico Caldarola sono assolutamente certo che non lo ha fatto apposta!!Nico tiene alla coupe come se fosse sua figlia,non l'avrebbe sbattuta manco se gli avessero dato un milione di euro!credetemi!e poi Nico non ha rapporti tali con la Caal da giustificare un incidente voluto con Kristofferson per favorirli..quindi davvero sono certo della buona fede!ha rischiato anche di farsi molto male tra l'altro e infatti dopo la gara ci ho parlato ed era dolorante a un polso e davvero provato dall'accaduto!

Sull'incidente di Larini sinceramente io penso che in questa occasione forse non era voluto davvero, perche se cosi fosse stato lo avrebbe centrato in frenata, mentre si vede che scarta per non prenderlo e poi semplicemente perde il controllo dopo....non capisco come mai Tonio non lo ha fatto passare prima visto che comunque è vero che gliela aveva promessa e probabilmente gliela avrebbe anche data dopo!quello che è sicuro è che Larini cosi come altri piloti dovrebbe essere un pochino piu calmo in pista perchè quest'anno è sembrato davvero un demolition derby il campionato...e i danni costano!!!!!!oltre che è veramente brutto vedere rovinate della gare..tipo la mia a vallelunga per toccate assolutamente evitabili!

oh ciao Ringhio finalmente possiamo leggere anche un tuo commento :bravo:

 

ma allora il prossimo anno?visti i test che farete a Vallelunga deduco che sarete ancora in Superstars

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Sul fatto che Caldarola tenga alla sua Coupè ci credo anche, perché è stato il primo a portarla in pista e sono sicuro che anche l'anno prossimo la riproporrà (anche in più esemplari probabilmente), ma assicuro che dalla TV sembrava un contatto molto forzato, così come sembrava meno forzato quello di Larini, poi addirittura centrato dallo stesso Liuzzi per non si sa quale ragione.

 

Mi associo alla domanda di Mito, ci sarai anche l'anno prossimo vero?

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per il prossimo anno stiamo ragionando bene sul da farsi..intanto a vallelunga proveremo a far conoscere la lumina ad altri piloti...poi faremo tutte le valutazioni...la superstars ci ha assicurato molti cambiamenti quindi ci sono buone prospettive in merito...:)

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Ah, molto bene. Sono contento per voi, quest'anno la macchina si è dimostrata valida e il pilota (anche Iacone a Pergusa comunque) pure. Per l'anno prossimo gli ingredienti ci sarebbero tutti!

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speriamo dai

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edit.

Modificato da Fede

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perchè hai editato?

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Avevo letto una cosa, ma informandomi si è rivelata sbagliata.

 

Nulla di particolare comunque.

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