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Ferrarista

Per i non ferraristi: perchè non tifate Ferrari?

Qual ? il motivo per cui non tifi Ferrari?  

24 utenti hanno votato

  1. 1. Qual ? il motivo per cui non tifi Ferrari?

    • Odio la Ferrari
      3
    • Odio Schumacher
      3
    • Odio gli attuali piloti Ferrari
      0
    • Tifo per un'altra squadra
      9
    • Tifo per un pilota che non corre in Ferrari
      9


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Apro questo sondaggio nella speranza che non porti a inutili polemiche. Lo scopo di questo topic ? solo quello di capire cosa pu? spingere un italiano a non tifare Ferrari. Ovviamente spero che si limiti a votare solamente chi non ? ferrarista.

Come ho detto invito tutti a non creare polemiche inutili che possono scaturire dal talebanesimo di qualcuno.

 

Buon voto.

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Perch? nn ti fano Ferrari? Bho! Magari ? gente depressa e frustrata, che ? semplicemente invidiosa :hihi:

Bho! Sinceramente nn lo so. :hihi:

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Visitatore Ayrton4ever

Perch? non vedo perch? debba essere obbligatorio tifare per la Ferrari! io tifo un qualcosa che sento, che mi prende, che mi regala emozioni, che quando c'? una sua (pilota o squadra) gara cominci a pensarci da qualche giorno prima! non c'? un motivo per cui non tifo Ferrari solo che quelle emozioni di cui sopra le ho trovate solo nella Fiorentina o in Ayrton Senna in Formula 1, che pi? che essere due passioni sono due fedi per me.

Per quanto mi riguarda non c'? una ragione o un voler essere contro a tutti i costi, io sono per la Fiorentina e per Senna non ? che per il resto tifi "contro" il resto mi ? indifferente, non mi suscita emozioni n? la Ferrari n? la nazionale italiana di calcio (per cui ammetto di non tifare anche per i metodi con cui vengono convocati i giocatori). Non ? dunque n? odio per la Ferrari (perch? poi?) o per Schumacher (che c'entrer? poveraccio...) o Montezemolo, spero di essermi spiegato decentemente...

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Se io fosse italiano forse tifarebbe Ferrari, ...ma con moderazione ed occhio critico (:hihi:)

 

 

 

 

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Se io fosse italiano forse tifarebbe Ferrari, ...ma con moderazione ed occhio critico (:hihi:)

? proprio l'esatto contrario :hihi:

poi non capisco,? tanto strano non tifare ferrari?capisco per un ferrarista puo sembrare strano(come per me da milanista ? strano che uno tifi inter :hihi: )per? bisogna capire che ci sono 11 squadre in f1,non una

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Come faccio a votare tutte le opzioni di cui sopra... e metterne delle altre da votare? :hihi:

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Se io fosse italiano forse tifarebbe Ferrari, ...ma con moderazione ed occhio critico (:hihi:)

? proprio l'esatto contrario :hihi:

poi non capisco,? tanto strano non tifare ferrari?capisco per un ferrarista puo sembrare strano(come per me da milanista ? strano che uno tifi inter :hihi: )per? bisogna capire che ci sono 11 squadre in f1,non una

 

Piu' che strano,tifare inter e' frustrante...;)..scherzo..non iniziamo la bagarre...se no poi arriva guido meda...

 

 

Tornando al topic...io tifo hamilton,inaspettato motivo per appassionarmi ancora alla f1,per me che con l'addio di schumi pensavo ad una passione che si sarebbe affievolita..

 

Non ho nulla contro ferrari..anzi vorrei poter tornare all'antico...con un pilota in rosso come favorito...chissa'..magari un giorno..anche perche' e' bello poter festeggiare in compagnia,avere stampa che non attacca a casaccio..ma soprattutto per la seriata' della scuderia..e per la compagnia,appunto,nel festeggiare o soffrire..

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perch? tifo mclaren, da 20 anni ormai...

ed ero un grandissimo fanatico di senna, purtroppo quel giorno se n'? andata una parte di me su quel muro

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Perch? nn ti fano Ferrari? Bho! Magari ? gente depressa e frustrata, che ? semplicemente invidiosa :hihi:

Bho! Sinceramente nn lo so. :hihi:

Permettimi di dirti che questo non ? il genere di post che vorrei vedere in questo sondaggio. Ho aperto questo topic per cercare di capire cosa possa spingere un italiano a non tifare Ferrari (che ? la squadra italiana con pi? storia e pi? titoli). Vorrei che questo fosse un confronto sereno e pacato e mi piacerebbe che non nascessero polemiche inutili. Inoltre vorrei che votassero solo quelli che sono veramente non ferraristi (io non ho votato) per avere un risultato veritiero e non falsato dai tanti ferraristi nel forum.

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Visitatore alexf1 fan

 

 

Da Ferrarista incallito non giustifico affatto il mio tifo e la mia devozione con questioni di nazionalismo anzi, se dipendesse da quello tiferei a prescindere per qualcun altro.

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Perch? nn ti fano Ferrari? Bho! Magari ? gente depressa e frustrata, che ? semplicemente invidiosa :hihi:

Bho! Sinceramente nn lo so. :hihi:

scusa, con tutto il rispetto, ma invidiosa di cosa? :asd:

la Ferrari dalla met? degli anni 80 fino alla met? dei 90, per un DECENNIO (se si esclude il periodo-Prost) era un team di RINCALZO, e chi si appassionava alla F1 in quegli anni, non sentiva il fascino della Ferrari, ma dei piloti (nel mio caso Senna).

Ci siamo avvicinati alla F1 dei piloti, non alla F1 delle scuderie.

15 anni fa le cose non stavano come oggi, dove sono entrate in gioco le grandi case automobilistiche a farla da padrone.

15 anni fa si tifava per il pilota, punto e a capo.

Se tu ti sei avvicinato alla F1 grazie all'epopea-Schumacher che ha riportato la Ferrari in vetta al mondo, ? un problema tuo, che non hai vissuto quegli anni (io stesso ho iniziato nel 93, mica cent'anni fa, eppure quello era tutto un altro mondo rispetto a oggi).

 

Quindi perch? non tifiamo Ferrari? Perch? per noi conta pi? il pilota della macchina.

Chi ? che vince il campionato del mondo? Chi compare nell'albo?

Un tedesco e un finlandese.

La nazionalit? segnata accanto al loro nome non ? certo quella italiana.

Ed ? anche per questo che il paragone calcio - F1 non c'entra nulla: nel calcio conta la squadra, sono tutti e 11 i giocatori allo stesso livello, nessuno riceve un premio superiore all'altro. In F1 invece il pilota ? decisivo, e lo si ? visto con Hamilton e Alonso: ? stato Alonso che, buttando praticamente fuori Hamilton all'ultima gara, ha privato il suo compagno del titolo piloti, mettendolo sotto pressione.

 

Questo per dire che non c'? un tifo anti-ferrari, anzi quest'anno, con la nuova gestione sportiva in gran parte italiana, con gente come Domenicali e Baldisseri sempre rpesenti, disponibili e chiacchieroni ai box, adesso s? che inizio a sentire la Ferrari come rappresentante del made in Italy, ma fino allo scorso anno di italiano c'era poco e nulla in questa scuderia.

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Per quanto mi riguarda manca una voce tra le risposte disponibili.

 

"Perch? l'uomo/pilota pu? dare pi? emozioni di un mezzo meccanico, con i suoi comportamenti, le sue parole, le sue imprese ottenute magari guidando per pi? marche diverse".

 

Di questo non si tiene mai conto quando si parla di Ferrari, a parte quando c'? di mezzo Gilles, naturalmente (e infatti il Drake non lo voleva pi? in squadra perch? la Febbre stava oscurando il Mito).

 

Il mio primo pilota ? stato Fittipaldi (perch? mi piaceva il colore della sua macchina), poi ho apprezzato Niki (su suggerimento-imposizione degli zii) e quando ho cominciato a seguire pi? da vicino le corse ho amato profondamente Gilles. La sua morte mi ha portato a "staccare la spina" per qualche anno a causa del dolore patito, poi la passione per Ayrton ha avuto il sopravvento ed il dolore si ? moltiplicato.

Tutto qua.

 

Quanto all'italianit?, beh, dire di non tirarla in ballo perch? ormai non ha pi? senso.

Fin quando la potenza del motore (fiore all'occhiello della Ferrari anni '50/'60/'70) riusciva a sopperire alle cronica ignoranza in materia telaistica, Maranello ha potuto fare del Made in Italy il suo emblema.

Quando ? iniziata l'era del turbo (e con lei sono arrivate Renault, Honda e tutte le altre grandi case in grado di produrre grandi motori) questo vantaggio ? svanito e si ? dovuto umilmente ammettere che i telai li sapevano fare meglio altrove e cos? cominciarono ad arrivare i vari Postlethwaite, Barnard, Brunner, Migeot, Nichols, Scalabroni, ma non fu sufficiente perch? anche l'organizzazione di tutta la struttura doveva funzionare a dovere. La dirigenza Ferrari ? stata per anni ed anni una specie di guerra "tutti contro tutti" attuata da personaggi messi l? dalla FIAT, disposti a fare tutto tranne che a collaborare tra loro, coltivando ognuno il proprio orticello, classico comportamento all'italiana.

 

La "svolta" ? avvenuta quando Agnelli ha dato carta bianca a Montezemolo per rifondare la scuderia mettendogli a disposizione fondi che i suoi predecessori non si erano mai neppure sognati.

E qui il multipresidente ? riuscito a spenderli molto bene quei soldi, contrariamente ai danni da lui fatti nelle sue precedenti esperienze manageriali (ma queste sono cose extra-corse). L'unica mossa sbagliata ? stata quella di Lauda, uno stupidissimo tentativo di rievocare un passato che non poteva pi? tornare.

 

La cosa pi? importante ? stata quella di prendere Jean Todt, un personaggio che era considerato un bravissimo organizzatore di uomini fin da quando faceva il navigatore nei rallies.

Da DS ha vinto tutto: rallies, Parigi-Dakar, Le Mans, ha riportato il marchio Peugeot a fasti che non conosceva dagli anni '30. Lui ? stato chiaro fin dall'inizio: volete rivedere la Ferrari sul gradino pi? alto del podio? Benissimo, per? facciamo a modo mio. Voglio il meglio che c'? sul mercato.

E cos?, in un paio d'anni, Todt ha portato a Maranello il gruppo di persone che in quel momento era il migliore del mondo ed ha fatto piazza pulita di quanto esisteva prima nei posti-chiave della Scuderia. Solo cos? si ? potuti tornare ai fasti di un tempo.

Todt, ha portato a Maranello Willy Toet (poi passato alla BAR), Michael Schumacher, Ross Brawn, Gilles Simon, Noel Cavey, Rory Byrne (riportato in Europa a peso d'oro dal suo "eremo" thailandese), Tad Czapski, Dieter Gundell, Nikolaos Tombazis, Chris Dyer, Nigel Stepney, Miodrag Kotur; la Ferrari che ha stradominato i primi anni 2000 ? questa.

Todt ha lasciato agli italiani solo le briciole mantenendo i migliori: Stefano Domenicali, Paolo Martinelli, Luigi Mazzola, Ignazio Lunetta, Pino D'Agostino, Luca Baldisserri, e ha preso l'ex Minardi Aldo Costa. Un po' pochino, secondo me.

Sia ben chiaro che parlo di ruoli di responsabilit?.

 

Con il "nuovo corso" si sta cercando, secondo me, di riportare un po' pi? gli italiani in primo piano, con Domenicali e Almondo (uomo-FIAT, attenzione) ai vertici tecnici, ma ormai il meccanismo ? oliatissimo e non ci dovrebbero essere grossi traumi. Ciononostante quest'anno, quando le cose non sembravano andare per il meglio, si sono gi? sentiti i primi ululati di chi chiedeva il ritorno non solo di Schumacher ma anche di Brawn, come se Domenicali non lo avesse affiancato da ormai 10 anni e non sapesse cosa doveva fare.

 

Per concludere, ormai la F1 ? diventata un affare internazionale e per stare ai vertici bisogna essere internazionali perch? occorre il meglio del meglio. Ed ? praticamente impossibile che il meglio del meglio si trovi solo in Italia.

Chi dice che con la Ferrari vince il Made in Italy, secondo me, racconta una risibile bugia e chi dice che "bisogna" tifare (che brutta parola) per la Ferrari perch? ? italiana fa solo (sempre secondo me) mera demagogia.

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Per quanto mi riguarda manca una voce tra le risposte disponibili.

 

"Perch? l'uomo/pilota pu? dare pi? emozioni di un mezzo meccanico, con i suoi comportamenti, le sue parole, le sue imprese ottenute magari guidando per pi? marche diverse".

 

Di questo non si tiene mai conto quando si parla di Ferrari, a parte quando c'? di mezzo Gilles, naturalmente (e infatti il Drake non lo voleva pi? in squadra perch? la Febbre stava oscurando il Mito).

 

Il mio primo pilota ? stato Fittipaldi (perch? mi piaceva il colore della sua macchina), poi ho apprezzato Niki (su suggerimento-imposizione degli zii) e quando ho cominciato a seguire pi? da vicino le corse ho amato profondamente Gilles. La sua morte mi ha portato a "staccare la spina" per qualche anno a causa del dolore patito, poi la passione per Ayrton ha avuto il sopravvento ed il dolore si ? moltiplicato.

Tutto qua.

 

Quanto all'italianit?, beh, dire di non tirarla in ballo perch? ormai non ha pi? senso.

Fin quando la potenza del motore (fiore all'occhiello della Ferrari anni '50/'60/'70) riusciva a sopperire alle cronica ignoranza in materia telaistica, Maranello ha potuto fare del Made in Italy il suo emblema.

Quando ? iniziata l'era del turbo (e con lei sono arrivate Renault, Honda e tutte le altre grandi case in grado di produrre grandi motori) questo vantaggio ? svanito e si ? dovuto umilmente ammettere che i telai li sapevano fare meglio altrove e cos? cominciarono ad arrivare i vari Postlethwaite, Barnard, Brunner, Migeot, Nichols, Scalabroni, ma non fu sufficiente perch? anche l'organizzazione di tutta la struttura doveva funzionare a dovere. La dirigenza Ferrari ? stata per anni ed anni una specie di guerra "tutti contro tutti" attuata da personaggi messi l? dalla FIAT, disposti a fare tutto tranne che a collaborare tra loro, coltivando ognuno il proprio orticello, classico comportamento all'italiana.

 

La "svolta" ? avvenuta quando Agnelli ha dato carta bianca a Montezemolo per rifondare la scuderia mettendogli a disposizione fondi che i suoi predecessori non si erano mai neppure sognati.

E qui il multipresidente ? riuscito a spenderli molto bene quei soldi, contrariamente ai danni da lui fatti nelle sue precedenti esperienze manageriali (ma queste sono cose extra-corse). L'unica mossa sbagliata ? stata quella di Lauda, uno stupidissimo tentativo di rievocare un passato che non poteva pi? tornare.

 

La cosa pi? importante ? stata quella di prendere Jean Todt, un personaggio che era considerato un bravissimo organizzatore di uomini fin da quando faceva il navigatore nei rallies.

Da DS ha vinto tutto: rallies, Parigi-Dakar, Le Mans, ha riportato il marchio Peugeot a fasti che non conosceva dagli anni '30. Lui ? stato chiaro fin dall'inizio: volete rivedere la Ferrari sul gradino pi? alto del podio? Benissimo, per? facciamo a modo mio. Voglio il meglio che c'? sul mercato.

E cos?, in un paio d'anni, Todt ha portato a Maranello il gruppo di persone che in quel momento era il migliore del mondo ed ha fatto piazza pulita di quanto esisteva prima nei posti-chiave della Scuderia. Solo cos? si ? potuti tornare ai fasti di un tempo.

Todt, ha portato a Maranello Willy Toet (poi passato alla BAR), Michael Schumacher, Ross Brawn, Gilles Simon, Noel Cavey, Rory Byrne (riportato in Europa a peso d'oro dal suo "eremo" thailandese), Tad Czapski, Dieter Gundell, Nikolaos Tombazis, Chris Dyer, Nigel Stepney, Miodrag Kotur; la Ferrari che ha stradominato i primi anni 2000 ? questa.

Todt ha lasciato agli italiani solo le briciole mantenendo i migliori: Stefano Domenicali, Paolo Martinelli, Luigi Mazzola, Ignazio Lunetta, Pino D'Agostino, Luca Baldisserri, e ha preso l'ex Minardi Aldo Costa. Un po' pochino, secondo me.

Sia ben chiaro che parlo di ruoli di responsabilit?.

 

Con il "nuovo corso" si sta cercando, secondo me, di riportare un po' pi? gli italiani in primo piano, con Domenicali e Almondo (uomo-FIAT, attenzione) ai vertici tecnici, ma ormai il meccanismo ? oliatissimo e non ci dovrebbero essere grossi traumi. Ciononostante quest'anno, quando le cose non sembravano andare per il meglio, si sono gi? sentiti i primi ululati di chi chiedeva il ritorno non solo di Schumacher ma anche di Brawn, come se Domenicali non lo avesse affiancato da ormai 10 anni e non sapesse cosa doveva fare.

 

Per concludere, ormai la F1 ? diventata un affare internazionale e per stare ai vertici bisogna essere internazionali perch? occorre il meglio del meglio. Ed ? praticamente impossibile che il meglio del meglio si trovi solo in Italia.

Chi dice che con la Ferrari vince il Made in Italy, secondo me, racconta una risibile bugia e chi dice che "bisogna" tifare (che brutta parola) per la Ferrari perch? ? italiana fa solo (sempre secondo me) mera demagogia.

Devo ammettere che dalla parte in bold ho capito molte cose su cui prima, sinceramente, non avevo mai riflettutto. Ammiro molto la tua posizione e da oggi vedr? con occhio diverso tutti gli italiani che non tifano Ferrari (ovviamente i talebani stile tuttomclaren restano talebani e basta).

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Se io fosse italiano forse tifarebbe Ferrari, ...ma con moderazione ed occhio critico ( :hihi: )

? proprio l'esatto contrario :hihi:

poi non capisco,? tanto strano non tifare ferrari?capisco per un ferrarista puo sembrare strano(come per me da milanista ? strano che uno tifi inter :hihi: )per? bisogna capire che ci sono 11 squadre in f1,non una

ma le squadre di calcio sono tutte italiane mentre in F1 la squadra italiana ? la Ferrari (vabb? e la toro rosso che ? italo-inglese)..

 

Quoto il "non capisco xk non tifate Ferrari" :hihi:

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beh, se la unica squadra spagnola fosse il Real Madrid, io non la tifarebbe neanche ubriaco

 

(:hihi:)

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ma non esiste proprio tifare ferrari perch? ? italiana,ste cose le fanno i nazionalisti,io sono tutto tranne che nazionalista :hihi:

infaqtti la ferrari ha tifosi in tutto il mondo,secondo il vostro ragionamento dovrebbe avere tifosi solo in italia invece

 

quoto tutto quello che ha detto ***,sempre molto intertessanti da leggere i suoi post

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ma non esiste proprio tifare ferrari perch? ? italiana,ste cose le fanno i nazionalisti,io sono tutto tranne che nazionalista :hihi:

infaqtti la ferrari ha tifosi in tutto il mondo,secondo il vostro ragionamento dovrebbe avere tifosi solo in italia invece

 

quoto tutto quello che ha detto ***,sempre molto intertessanti da leggere i suoi post

sono d'accordo

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Ed ? anche per questo che il paragone calcio - F1 non c'entra nulla: nel calcio conta la squadra, sono tutti e 11 i giocatori allo stesso livello, nessuno riceve un premio superiore all'altro. In F1 invece il pilota ? decisivo, e lo si ? visto con Hamilton e Alonso: ? stato Alonso che, buttando praticamente fuori Hamilton all'ultima gara, ha privato il suo compagno del titolo piloti, mettendolo sotto pressione.

 

Pilota decisivo quando 2 vetture sono pari livello... altrimenti col cavolo che il pilota ? decisivo. <_<

 

Alonso ha buttato fuori Hamilton in Brasile? non diciamo baggianate per cortesia... :rotfl:

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Ed ? anche per questo che il paragone calcio - F1 non c'entra nulla: nel calcio conta la squadra, sono tutti e 11 i giocatori allo stesso livello, nessuno riceve un premio superiore all'altro. In F1 invece il pilota ? decisivo, e lo si ? visto con Hamilton e Alonso: ? stato Alonso che, buttando praticamente fuori Hamilton all'ultima gara, ha privato il suo compagno del titolo piloti, mettendolo sotto pressione.

 

Pilota decisivo quando 2 vetture sono pari livello... altrimenti col cavolo che il pilota ? decisivo. <_<

 

Alonso ha buttato fuori Hamilton in Brasile? non diciamo baggianate per cortesia... :rotfl:

evidentemente mi sono perso il momento in cui hamilton ? stato buttato fuori da Alonso...forse stavo guardando un altra gara :hihi:

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Devo ammettere che dalla parte in bold ho capito molte cose su cui prima, sinceramente, non avevo mai riflettutto. Ammiro molto la tua posizione e da oggi vedr? con occhio diverso tutti gli italiani che non tifano Ferrari (ovviamente i talebani stile tuttomclaren restano talebani e basta).

 

Credo che tra persone normali si possano affrontare anche i temi pi? delicati (non dimentichiamo mai che parliamo di F1, non della Povert? nel Mondo) senza scadere nella polemica gratuita. Dovrebbe essere sufficiente analizzare i fatti serenamente per non scatenare reazioni scomposte. Sono cose che si imparano col tempo, quando si incomincia a porsi delle domande e a cercare le relative risposte.

 

Purtroppo il "tifo" non permette di trattare argomenti delicati.

Come molti sapranno (mi pare di averne parlato in altra parte del forum), l?etimologia del termine tifoso deriva dal greco ?thifos? che significa delirio, quindi di persona in preda ai fumi della follia, del tutto priva di un atteggiamento autocritico.

Il tifoso ? persona conformista, che nega ogni evidenza e accetta supino ogni argomento purch? tiri l?acqua al suo mulino, anche quando in cuor suo gli sembra assurdo e illogico. Per questo non esiste tifoso buono e tifoso cattivo, tutti sbagliano.

 

Se si riesce a rimuovere questo ostacolo ci si apre un mondo davanti, si scopre il gusto per la conoscenza a 360? mentre quella del tifoso va in una sola direzione.

 

Non confondere mai la Passione col tifo. Il tifoso, quando esce di pista la vettura avversaria salta ed urla di gioia; l'appassionato non esulta perch? avrebbe voluto vedere come sarebbe andata a finire con entrambe le vetture in pista godendosi lo spettacolo fino in fondo.

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