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Ferrarista

Storia dei volanti di F1

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Girando sul sito Ferrari Store, ho visto che sono messe in vendit? repliche identiche di volanti di F1 che hanno equipaggiato le Ferrari tra anni '50 e '60. Magari forse non ce ne rendiamo conto, ma il volante, insieme ai pedali, costituisce l'interfaccia tra pilota e mezzo meccanico e per questo motivo, mi ? venuto in mente di chiedere un po' a tutti cosa sapete sull'evoluzione dei volanti nella massima serie automobilistica e, se possibile, mi farebbe piacere se qualcuno pubblicasse qualche foto d'epoca.

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Lo spunto che proponi ? interessante ma credo che non basti lo spazio di un post.

Io sinceramente non ne so molto ma credo che nel tempo i volanti siano solo cambiati di dimensioni (oltre che nei materiali), diventando sempre pi? piccoli seguendo l'evoluzione delle vetture ma senza cambiare di forma, se non con qualche eccezione. Soprattutto la loro funzione ? restata inalterata, quella semplicemente di permettere al pilota di "far girare "le ruote.

 

Questo fino all'avvento del cambio elettronico della Ferrari 639- 640. Se vogliamo essere precisi il primo cambio "elettroidraulico" con comandi sul volante (due bottoni) venne montato su una Ferrari 312T3 modificata nel gennaio del 1979 , su progetto dell' ingegnere De Silvestri. In questo sito era stato pubblicato una ricostruzione storica di quel primo "telecambio", con uno schema semplificato del suo funzionamento. Se Mau non lo ripropone posso inviartelo, o magari vedo di pubblicarlo da qualche parte.

 

Dopo il 1989, con la rapida evoluzione dell'elettronica, il volante ha conosciuto una rapidissima trasformazione, fino a diventare una componente elettronica attiva indipendente.

 

Di pi? io non saprei dirti.

Prova a vedere se c'? qualcosa nel sito dell' AISA:

http://www.enzociliberto.it/aisastoryauto/

 

oppure qui:

http://8w.forix.com/index.html

 

Soprattutto d? un'occhiata ai link, dove puoi trovare una marea di informazioni e di fotografie.

Dimenticavo: magari nella libreria dell'automobile puoi trovare un monografia sul tema. Purtroppo sono pubblicazioni che costano un occhio:

http://www.libreriadellautomobile.it/

 

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Lo spunto che proponi ? interessante ma credo che non basti lo spazio di un post.

Io sinceramente non ne so molto ma credo che nel tempo i volanti siano solo cambiati di dimensioni (oltre che nei materiali), diventando sempre pi? piccoli seguendo l'evoluzione delle vetture ma senza cambiare di forma, se non con qualche eccezione. Soprattutto la loro funzione ? restata inalterata, quella semplicemente di permettere al pilota di "far girare "le ruote.

 

Questo fino all'avvento del cambio elettronico della Ferrari 639- 640. Se vogliamo essere precisi il primo cambio "elettroidraulico" con comandi sul volante (due bottoni) venne montato su una Ferrari 312T3 modificata nel gennaio del 1979 , su progetto dell' ingegnere De Silvestri. In questo sito era stato pubblicato una ricostruzione storica di quel primo "telecambio", con uno schema semplificato del suo funzionamento. Se Mau non lo ripropone posso inviartelo, o magari vedo di pubblicarlo da qualche parte.

 

Dopo il 1989, con la rapida evoluzione dell'elettronica, il volante ha conosciuto una rapidissima trasformazione, fino a diventare una componente elettronica attiva indipendente.

 

Di pi? io non saprei dirti.

Prova a vedere se c'? qualcosa nel sito dell' AISA:

http://www.enzociliberto.it/aisastoryauto/

 

oppure qui:

http://8w.forix.com/index.html

 

Soprattutto d? un'occhiata ai link, dove puoi trovare una marea di informazioni e di fotografie.

Dimenticavo: magari nella libreria dell'automobile puoi trovare un monografia sul tema. Purtroppo sono pubblicazioni che costano un occhio:

http://www.libreriadellautomobile.it/

Grazie di questo piccolo ma importante contributo. Credo che dobbiamo aspettare la fine delle vacanze per poter avere qualche informazione in pi? (infatti tra di noi ho notato la presenza di persone altamente competenti in materia che potrebbero sapere cose molto dettagliate). Quindi aspetto la fine del periodo vacanziero nella speranza che qualcuno sappia dirci qualcosa in pi? su come si sono evoluti i volanti in F1

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Ho provato a cercare qualche informazione in Internet, ma non ho trovato nulla. Peccato perch? ? un argomento che mi interessa.

Nei dvd della gazzetta c'? un capitoletto dedicato ai volanti, e al ruolo che ricoprono nella Formula1 moderna.

Lo sviluppo dei volanti c'? stato anche grazie alle esigenze dei piloti della nuova generazione, che desiderano gestire col volante ogni aspetto della vettura (parole di un tecnico MagnetiMarelli)

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Ho provato a cercare qualche informazione in Internet, ma non ho trovato nulla. Peccato perch? ? un argomento che mi interessa.

Nei dvd della gazzetta c'? un capitoletto dedicato ai volanti, e al ruolo che ricoprono nella Formula1 moderna.

Lo sviluppo dei volanti c'? stato anche grazie alle esigenze dei piloti della nuova generazione, che desiderano gestire col volante ogni aspetto della vettura (parole di un tecnico MagnetiMarelli)

Schumacher docet

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Lo spunto che proponi ? interessante ma credo che non basti lo spazio di un post.

Io sinceramente non ne so molto ma credo che nel tempo i volanti siano solo cambiati di dimensioni (oltre che nei materiali), diventando sempre pi? piccoli seguendo l'evoluzione delle vetture ma senza cambiare di forma, se non con qualche eccezione. Soprattutto la loro funzione ? restata inalterata, quella semplicemente di permettere al pilota di "far girare "le ruote.

 

Questo fino all'avvento del cambio elettronico della Ferrari 639- 640. Se vogliamo essere precisi il primo cambio "elettroidraulico" con comandi sul volante (due bottoni) venne montato su una Ferrari 312T3 modificata nel gennaio del 1979 , su progetto dell' ingegnere De Silvestri. In questo sito era stato pubblicato una ricostruzione storica di quel primo "telecambio", con uno schema semplificato del suo funzionamento. Se Mau non lo ripropone posso inviartelo, o magari vedo di pubblicarlo da qualche parte.

 

Dopo il 1989, con la rapida evoluzione dell'elettronica, il volante ha conosciuto una rapidissima trasformazione, fino a diventare una componente elettronica attiva indipendente.

 

Di pi? io non saprei dirti.

Prova a vedere se c'? qualcosa nel sito dell' AISA:

http://www.enzociliberto.it/aisastoryauto/

 

oppure qui:

http://8w.forix.com/index.html

 

Soprattutto d? un'occhiata ai link, dove puoi trovare una marea di informazioni e di fotografie.

Dimenticavo: magari nella libreria dell'automobile puoi trovare un monografia sul tema. Purtroppo sono pubblicazioni che costano un occhio:

http://www.libreriadellautomobile.it/

Scusa Gigettolone, ma il progetto originale del cambio al volante non era di Forghieri? :sarcastico:

Se non ricordo male, lo aveva testato proprio Gilles Villeneuve ed era stato scartato per: la scarsa eletronica del periodo che non gestiva adeguatamente la funzione e perch? a Gilles risultava indigesto non poter smanettare col cambio.

Sempre se non ricordo male, ovviamente.

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Questo fino all'avvento del cambio elettronico della Ferrari 639- 640. Se vogliamo essere precisi il primo cambio "elettroidraulico" con comandi sul volante (due bottoni) venne montato su una Ferrari 312T3 modificata nel gennaio del 1979 , su progetto dell' ingegnere De Silvestri. In questo sito era stato pubblicato una ricostruzione storica di quel primo "telecambio", con uno schema semplificato del suo funzionamento. Se Mau non lo ripropone posso inviartelo, o magari vedo di pubblicarlo da qualche parte.

 

Dopo il 1989, con la rapida evoluzione dell'elettronica, il volante ha conosciuto una rapidissima trasformazione, fino a diventare una componente elettronica attiva indipendente.

 

Di pi? io non saprei dirti.

Prova a vedere se c'? qualcosa nel sito dell' AISA:

http://www.enzociliberto.it/aisastoryauto/

 

oppure qui:

http://8w.forix.com/index.html

 

Soprattutto d? un'occhiata ai link, dove puoi trovare una marea di informazioni e di fotografie.

Dimenticavo: magari nella libreria dell'automobile puoi trovare un monografia sul tema. Purtroppo sono pubblicazioni che costano un occhio:

http://www.libreriadellautomobile.it/

Scusa Gigettolone, ma il progetto originale del cambio al volante non era di Forghieri? :sarcastico:

Se non ricordo male, lo aveva testato proprio Gilles Villeneuve ed era stato scartato per: la scarsa eletronica del periodo che non gestiva adeguatamente la funzione e perch? a Gilles risultava indigesto non poter smanettare col cambio.

Sempre se non ricordo male, ovviamente.

Quindi mi state dicendo che, se la Ferrari fosse stata in grado di sviluppare l'elettronica adatta, sarebbe stata avanti agli altri di almeno 20 anni?

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Io sinceramente non ne so molto ma credo che nel tempo i volanti siano solo cambiati di dimensioni (oltre che nei materiali), diventando sempre pi? piccoli seguendo l'evoluzione delle vetture ma senza cambiare di forma, se non con qualche eccezione. Soprattutto la loro funzione ? restata inalterata, quella semplicemente di permettere al pilota di "far girare "le ruote.

 

Questo fino all'avvento del cambio elettronico della Ferrari 639- 640. Se vogliamo essere precisi il primo cambio "elettroidraulico" con comandi sul volante (due bottoni) venne montato su una Ferrari 312T3 modificata nel gennaio del 1979 , su progetto dell' ingegnere De Silvestri. In questo sito era stato pubblicato una ricostruzione storica di quel primo "telecambio", con uno schema semplificato del suo funzionamento. Se Mau non lo ripropone posso inviartelo, o magari vedo di pubblicarlo da qualche parte.

 

Dopo il 1989, con la rapida evoluzione dell'elettronica, il volante ha conosciuto una rapidissima trasformazione, fino a diventare una componente elettronica attiva indipendente.

 

Di pi? io non saprei dirti.

Prova a vedere se c'? qualcosa nel sito dell' AISA:

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oppure qui:

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Soprattutto d? un'occhiata ai link, dove puoi trovare una marea di informazioni e di fotografie.

Dimenticavo: magari nella libreria dell'automobile puoi trovare un monografia sul tema. Purtroppo sono pubblicazioni che costano un occhio:

http://www.libreriadellautomobile.it/

Scusa Gigettolone, ma il progetto originale del cambio al volante non era di Forghieri? :sarcastico:

Se non ricordo male, lo aveva testato proprio Gilles Villeneuve ed era stato scartato per: la scarsa eletronica del periodo che non gestiva adeguatamente la funzione e perch? a Gilles risultava indigesto non poter smanettare col cambio.

Sempre se non ricordo male, ovviamente.

Quindi mi state dicendo che, se la Ferrari fosse stata in grado di sviluppare l'elettronica adatta, sarebbe stata avanti agli altri di almeno 20 anni?

Esattamente :sisi:

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Scusa Gigettolone, ma il progetto originale del cambio al volante non era di Forghieri? sarcastico.gif

Se non ricordo male, lo aveva testato proprio Gilles Villeneuve ed era stato scartato per: la scarsa eletronica del periodo che non gestiva adeguatamente la funzione e perch? a Gilles risultava indigesto non poter smanettare col cambio.

Sempre se non ricordo male, ovviamente.

S? hai ragione, sono io che ho fatto un pasticcio non rileggendo quello che avevo scritto: volevo dire che De Silvestri realizz? il progetto del secondo cambio elettronico, quello destinato alla 639 di Barnard e inizialmente montato su un vecchio telaio 86 (un 6 marce trasversale)

 

Il primo era invece di Forghieri come hai detto tu. Ecco la sintesi storica tratto da "a cavallo della papera", resoconto della prova che Spamming Driver ha fatto al volante della 640 : :complimenti: :rolleyes: :lecca:

 

"Voglio qualcosa di nuovo", chiese Enzo Ferrari a John Barnard, quando giunse a Maranello nel 1986, dopo averlo strappato alla rivale McLaren. Per quello che era allora considerato il pi? geniale progettista della F1 fu un invito esaltante e raccolse la sfida mettendosi al lavoro.

 

Negli archivi della Ferrari ritrov? un vecchio brevetto della Ferrari, un cambio semiautomatico elettroidraulico, azionato da due pulsanti disposti sul volante. Realizzato in collaborazione con la Bendix su progetto di Forghieri , nel 1979 questo congegno venne montato su una Ferrari 312 T3 evoluta, con la prospettiva di utilizzarlo sulla futura T4. il sistema pesava solo 2 kg pi? del cambio meccanico e diede subito risultati soddisfacenti. L'ing. Ferrari raccont? che l'idea per quella soluzione gli venne durante la guerra, quando costruiva macchine utensili.

 

I giornalisti presenti a quei primi test, avvertirono subito la grande rapidit? delle scalate, con tempi paragonabili a quelli della "raffica di un motorino per macchina fotografica".

 

Villeneuve fu l'ultimo a occuparsi della sua sperimentazione ma non lo grad?, trovandolo poco pratico e ingombrante Disse con franchezza a Forghieri che avrebbe dato parere negativo a Enzo Ferrari sull'opportunit? di proseguire nello sviluppo del nuovo cambio. Se ne riparl? qualche mese pi? tardi per la T5 del 1980, per la quale si pensava di utilizzare un cambio a 6 marce ma tutto venne poi archiviato.

 

Alla fine degli anni ottanta il panorama tecnologico era per? cambiato e gli ultimi sviluppi nel campo dell'elettronica consentivano di mettere a punto un sistema molto pi? pratico ed efficiente.

 

Da questi primi intensi studi nacque la 639, una vettura laboratorio che consent? di preparare la strada alla 640, la prima vettura della storia che porter? in gara un cambio elettronico.

 

 

Per tornare alla storia del volante in F1, non ho trovato nessuno studio specifico. Come dicevo, solo con il cambio elettronico ? diventato oggetto di alta tecnologia. Al massimo si potrebbe trovare o costruire una rassegna fotografica dai primi grossi volanti a 4 razze fino all'avvento dell'era elettronica, che rappresenta un capitolo a parte.

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Scusa Gigettolone, ma il progetto originale del cambio al volante non era di Forghieri? sarcastico.gif

Se non ricordo male, lo aveva testato proprio Gilles Villeneuve ed era stato scartato per: la scarsa eletronica del periodo che non gestiva adeguatamente la funzione e perch? a Gilles risultava indigesto non poter smanettare col cambio.

Sempre se non ricordo male, ovviamente.

S? hai ragione, sono io che ho fatto un pasticcio non rileggendo quello che avevo scritto: volevo dire che De Silvestri realizz? il progetto del secondo cambio elettronico, quello destinato alla 639 di Barnard e inizialmente montato su un vecchio telaio 86 (un 6 marce trasversale)

 

Il primo era invece di Forghieri come hai detto tu. Ecco la sintesi storica tratto da "a cavallo della papera", resoconto della prova che Spamming Driver ha fatto al volante della 640 : :complimenti: :rolleyes: :lecca:

 

"Voglio qualcosa di nuovo", chiese Enzo Ferrari a John Barnard, quando giunse a Maranello nel 1986, dopo averlo strappato alla rivale McLaren. Per quello che era allora considerato il pi? geniale progettista della F1 fu un invito esaltante e raccolse la sfida mettendosi al lavoro.

 

Negli archivi della Ferrari ritrov? un vecchio brevetto della Ferrari, un cambio semiautomatico elettroidraulico, azionato da due pulsanti disposti sul volante. Realizzato in collaborazione con la Bendix su progetto di Forghieri , nel 1979 questo congegno venne montato su una Ferrari 312 T3 evoluta, con la prospettiva di utilizzarlo sulla futura T4. il sistema pesava solo 2 kg pi? del cambio meccanico e diede subito risultati soddisfacenti. L'ing. Ferrari raccont? che l'idea per quella soluzione gli venne durante la guerra, quando costruiva macchine utensili.

 

I giornalisti presenti a quei primi test, avvertirono subito la grande rapidit? delle scalate, con tempi paragonabili a quelli della "raffica di un motorino per macchina fotografica".

 

Villeneuve fu l'ultimo a occuparsi della sua sperimentazione ma non lo grad?, trovandolo poco pratico e ingombrante Disse con franchezza a Forghieri che avrebbe dato parere negativo a Enzo Ferrari sull'opportunit? di proseguire nello sviluppo del nuovo cambio. Se ne riparl? qualche mese pi? tardi per la T5 del 1980, per la quale si pensava di utilizzare un cambio a 6 marce ma tutto venne poi archiviato.

 

Alla fine degli anni ottanta il panorama tecnologico era per? cambiato e gli ultimi sviluppi nel campo dell'elettronica consentivano di mettere a punto un sistema molto pi? pratico ed efficiente.

 

Da questi primi intensi studi nacque la 639, una vettura laboratorio che consent? di preparare la strada alla 640, la prima vettura della storia che porter? in gara un cambio elettronico.

 

 

Per tornare alla storia del volante in F1, non ho trovato nessuno studio specifico. Come dicevo, solo con il cambio elettronico ? diventato oggetto di alta tecnologia. Al massimo si potrebbe trovare o costruire una rassegna fotografica dai primi grossi volanti a 4 razze fino all'avvento dell'era elettronica, che rappresenta un capitolo a parte.

E allora che aspettiamo? Diamo fondo alle nostre videoteche e album fotografici... ;)

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E allora che aspettiamo? Diamo fondo alle nostre videoteche e album fotografici... ;)

 

I cockpit della Lotus 49b-Ford (1968):

1968_lotus_49b_cockpit.jpg

della Lotus 79-Ford (1978):

1978_jps_mkiv_lotus_79_cockpit_without_cover.jpg

della McLaren MP4/4-Honda (1988):

mclaren1988_01.jpg

della Ferrari 641 (1990):

GPC97100_Cockpit.JPG

e della Ferrari F1-2000 (2000):

gray9c-1.jpg

 

Le prime 3 a cambio manuale, la quarta a cambio semi-automatico sul volante e l'ultima a cambio automatico al volante.

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E allora che aspettiamo? Diamo fondo alle nostre videoteche e album fotografici... ;)

 

I cockpit della Lotus 49b-Ford (1968):

1968_lotus_49b_cockpit.jpg

della Lotus 79-Ford (1978):

1978_jps_mkiv_lotus_79_cockpit_without_cover.jpg

della McLaren MP4/4-Honda (1988):

mclaren1988_01.jpg

della Ferrari 641 (1990):

GPC97100_Cockpit.JPG

e della Ferrari F1-2000 (2000):

gray9c-1.jpg

 

Le prime 3 a cambio manuale, la quarta a cambio semi-automatico sul volante e l'ultima a cambio automatico al volante.

La F1-2000 non ha il cambio semiautomatico? O sono io un ignorante?

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oldferrari3as5.jpg

Questo ? il volante di una Ferrari d'epoca, scusate l'ignoranza ma non so proprio di che modello si tratti :imbarazzato:

 

oldferrariif8.jpg

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A me sembra una 500 F2

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E' la Ferrari 500, campione del mondo 1952-53 con Ascari. Ha vinto 14 GP, tutti quelli cui a partecipato tranne l'ultimo, Monza 1953, vinto da Fangio con la Maserati A6gcm.

Per la precisione si trattava per? di una F2, categoria che venne "promossa" a F1 per la crisi del 1952

 

Acc scusa Ferrarista...mi hai preceduto di un minuto :lol: e non avevo visto che avevi gi? risposto

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Sono stato da poco alla Galleria Ferrari e ho le foto degli abitacoli di tutte le vetture esposte, ma sono in formato 3072*2304, non riesco a postarle!

Comunque sono stato anche al Ferrari Store, ma non ho notato le repliche dei volanti, per? c'erano altri particolari come valvole e cos? via.

In un negozio in paese ho invece visto un volante Momo, probabilmente della Ferrari F1-87 in vendita a 520 Euro.

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Sono stato da poco alla Galleria Ferrari e ho le foto degli abitacoli di tutte le vetture esposte, ma sono in formato 3072*2304, non riesco a postarle!

Comunque sono stato anche al Ferrari Store, ma non ho notato le repliche dei volanti, per? c'erano altri particolari come valvole e cos? via.

In un negozio in paese ho invece visto un volante Momo, probabilmente della Ferrari F1-87 in vendita a 520 Euro.

Se lo possono tenere :lol:

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Afetta_159.jpg

Volante della Alfa Romeo 159 che port? Juan Manuel Fangio al titolo mondiale nel 1951.

 

Questo si che ? un pezzo forte dei volanti storici...maneggiato dall'immenso Fangio.

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Afetta_159.jpg

Volante della Alfa Romeo 159 che port? Juan Manuel Fangio al titolo mondiale nel 1951.

 

Questo si che ? un pezzo forte dei volanti storici...maneggiato dall'immenso Fangio.

A proposito di volanti storici...A me risulta che in una gara a Fangio si stacc? il volante e fu costretto a guidare fino alla fine della gara con il piantone dello sterzo. A quanti risulta che ? un fatto vero? E soprattutto in che GP accadde?

 

Da quello che ho visto fino ad ora credo e spero che Gigi57 sapr? rispondermi in maniera esauriente.

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