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Ciccia Pasticcia

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Risposte pubblicato da Ciccia Pasticcia


  1. ahahahahah beyond baboden gabrielio

     

    E comunque la mia compagna di banco, quella che se ne sarebbe poi innamorata, diceva che Gabriele era un gay represso... Poi mi piaceva un altro ragazzo di un altro indirizzo che si chiamava Pietro (forse ve ne avevo già parlato) e che aveva gli stessi hobby di Elio... il calcio, il tennis, il pianoforte, il comporre poesie... un'altra mia compagna diceva che era un colera umano... che a distanza di 20 anni non so ancora cosa volesse dire...

    Tornando ai sosia dei pilotonzoli... anche Fisichella e Michael J. Fox si somigliano... Guardate questa foto tratta da Nonciclopedia...

     

    Fisichella_is_Micheal_J._Fox.jpg


  2. io Elio de Angelis

    Darei oro per incontrarlo caspita... Non sono credente per cui l'idea di incontrarlo in paradiso non mi fa nè caldo nè freddo, ma almeno viaggiare nel tempo e tornare a quella sera di settembre 1985... Ma il punto è: se dovessi rivivere quel momento, fisicamente sarei come adesso o tornerei bambina? O_o

    Sinceramente però pensandoci con una mentalità da donna direi che incontrare un personaggio famoso potrebbe farmi felice nel momento in cui sarei lì con lui, a farmi fare l'autografo e la foto ricordo, ma poi io rimarrei come sono e lui rimarrebbe nel suo ambito di competenza. O almeno, io personalmente la vedo così.


  3. paperlonso :asd:

     

    Questa storia di Paperlonso la DEVO leggere!!! Ma poi mi pare di ricordare che nella storia del 1984 ci fosse anche (tenetevi forte... preparate i sacchettini tipo aereo...) un nome alquanto disarmante... roba da far tremare anche il regista dell'intera saga dell'Esorcista (scusate la pessima rima)... signore e signori... direttamente dalle contorte sinapsi di Miss Argentha B... dai suoi non so se allucinanti o allucinogeni (propendo più per la seconda) ricordi...

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    ...DE DIAVOLIS!

     

     

    Sono io che ricordo male oppure è vero?


  4. in holly e benji solo per l'anime. e l'edizione dei fumetti in europa. la versione giapponese aveva i nomi originali.

     

    Appunto, io ricordo che l'anime trasmesso su Italia 1 aveva i nomi cambiati (il Barcellona dove giocava Holly era il Catalunya, la Juventus dove giocava Lenders era il Piemonte, Rivaldo era stato chiamato Rivaul...) Poi ricoanche l'anime Grand Prix e il campionissimo in cui il mentore di Takaya Todoroky era chiamato Niki Lans in omaggio a Lauda. Visto che come personaggi erano molto simili, evidentemente anche lì hanno fatto un cambio di nome per evitare problemi con i diritti.


  5. Il motivo per cui non sono stati usati i nomi veri è proprio questione di diritti... l'autore avrebbe dovuto sborsare un botto di grana... altrimenti sarebbe successo come a Yoichi Takahashi, che nella saga di Captain Tsubasa Road To 2002 (trasmesso in Italia come Holly e Benji Forever) aveva inserito nomi di giocatori, squadre e stadi reali, ed aveva avuto problemi legali con la FIFA, perciò il manga era stato pubblicato solo in Asia. Va beh, questa è stata una delle prime storie topoliniane da me lette, era il 1984 e stavo cominciando ad interessarmi alla F1 (il primo GP che ho visto in TV fu Monza 1984, accoccolata tra le braccia di Ridley) e nel giro di poco sarebbe successo quello che già sapete e che ha sconvolto la mia vita, dopodichè nulla per me è stato più come prima :blush2: Zio Paperone e l'Avventura in Formula 1 ha unito la Disney e l'automobilismo, le mie due grandi passioni.


  6. No, veramente... trovarsi davanti quel giovanotto pariolino con i capelli da scolaretto secchione (oggi capelli del genere sarebbero considerati da sfigato...) per me era stata un'emozione impagabile, stratosferica...! Era già tanto che non ero svenuta. A distanza di tempo penso anche a questa lugubre coincidenza; sul treno per tornare a Milano Andrea mi disse: "Sarà per l'anno prossimo, non disperare..." Ma al GP di Monza dell'anno successivo Elio non era più di questa Terra...!


  7. Bel modo di raccontare :)

    Mi viene di getto :) In questo momento sono a letto con il tablet, e la mia cagnolina è al mio fianco! Cerca di sbirciare sullo schermo... *Va bene Chicca, dopo te lo leggo...*

    Ho sempre avuto i miei animali al fianco mentre scrivevo. Ricordo Elio, il mio gattone bianco e nero, che camminava sulla mia scrivania e lasciava peli tra le pagine dei diari e dei quaderni... Rileggendoli ne trovo ancora!

    Va beh tornando ai piloti visti... ah sì... un altro dei miei sogni proibiti di bambina: De Cesaris! Ho solo l'autografo, non gli ho parlato più di tanto e non ho fatto la foto ricordo con lui... c'era casino ed ero dovuta andare via subito. Anche lui visto sotto l'albergo a Monza.


  8. certo, comunque hai un modo di raccontare le cose abbastanza intrigante, sarà per questa aria di poetessa che hai

    Beh, in effetti questo mio modo di scrivere dà un non so che di "romantico" ai miei racconti. E non solo qui: anche quando parlo con qualcuno uso sempre linguaggi simili. Tutti poi mi chiedono: "Ma questo fatto ti è successo per davvero? Sembra un romanzo!" Io non mi offendo, lo prendo come un complimento. Anche altre persone che conosco scrivono/dicono/raccontano cose sulla F1 in un modo simile al mio. Su un sito tributo ad Elio c'era una che scriveva di essersi presa una cotta per lui nel 1980, a 12 anni, e nel descrivere i suoi sentimenti parlava di una "cascata di emozioni".


  9. ca**o sembra una poesia

    Questo episodio secondo me è la dimostrazione che l'amore non ha età... chiunque può provare dei sentimenti, anche solo platonici, di nascosto nel proprio cuore. Certo, il concetto di amore di una bimba di 6 anni come lo ero io all'epoca è diverso da quello di una sedicenne, così come quello della sedicenne è diverso da quello di una donna di 25-30 anni... ma gli effetti dei sentimenti sulla psiche e sul corpo sono sempre gli stessi, no? ;)

     

    Sei una poetessa ciccia?

    Mi è sempre piaciuto scrivere. Ho sempre scritto sia racconti immaginari (a tema racing e non) sia fatti di vita vissuta, sempre con linguaggio un po' fiabesco e sognante oserei dire. Nella famiglia B siamo tutti un po' artisti.


  10. I primi autografi avevo cominciato a raccoglierli verso i 10 anni. Prima di quel periodo c'era stato solo un incontro ravvicinato con un pilota, ma avevo solo 6 anni, era il 1985, mancavano pochi giorni all'inizio della mia prima elementare ed ero molto più timida. Non gli parlai, non gli chiesi l'autografo, non feci la foto ricordo con lui, anzi con Lui. Infatti quel pilota era Elio. Ero andata a Monza con Ridley ed Andrea ad appostarmi sotto l'Hôtel De La Ville per qualche avvistamento. Mio fratello mi aveva presa per un braccio: "Guarda Argentha, c'è il tuo Elio!" Io pensavo che fosse uno scherzo... invece Andrea mi disse di girarmi ed eccolo lì. Ero come paralizzata... le gambe tremavano e il cuore batteva. Sentivo un gran calore in faccia e nel petto. Le farfalle nello stomaco sbattevano le ali. Ero tutta sudata. Con un filo di voce balbettai: "R-Ridley... andiamo via..." A distanza di 31 anni la ferita ancora brucia nel mio cuore... :(


  11. Fioriscono le leggende, una foto frontale scattata in una curva veloce sembra ritrarlo dentro il casco con gli occhi completamente girati in alto dentro le palpebre: il momento del tic? Correndo ogni frazione di secondo ? essenziale, in ogni istante bisogna essere concentrati. Ma ? vero? ? solo un riflesso? E' la ragione di tanti incidenti? Lui corre come un pazzo ugualmente?

     

    Guardate questo video, a 0:23-0:24 si vede Andrea nell'abitacolo della sua Rial. Mi sembra che sbatta un po' le palpebre.

     

    E poi ho trovato questa foto che a parer mio è decisamente inquietante... Vado un pelo OT, vi ricordate la pubblicità progresso del 1989 Chi ti droga ti spegne? Non è che per fare quella pubblicità hanno copiato da Andrea? XD

    andrea-ojos-blancos-de-cesaris-el-piloto


  12. scusami ciccia, ci ho provato, non volevo ingannarti. è stato bello lo stesso.

     

    L'avevo già capito subito... Comunque mi hai fatta divertire! Con la mia compagna di banco, anche lei appassionata di F1 (che bello, dopo tutte le angherie subite alle medie per via della mia passione, avere una compagna così...) che successivamente si sarebbe presa una cotta per Gabri, lo chiamavamo Gabri-Elio :smile2:


  13. ciccia perdonami, sono io. volevo restare nell'anonimato ma claudio mi ha scoperto le carte. sono passati tantissimi anni ma mi ricordo bene di te. un po' a de angelis assomiglio in effetti.

     

    Impossibile. Nel tuo profilo c'è scritto che sei del 1990... Il Gabri che era in cima ai miei pensieri nell'autunno-inverno 1994 era del 1979, essendo in classe con me. #ArgenthaWins


  14. Io ho sempre pensato che Vitalij Petrov e Daniel Craig avessero una vaga somiglianza tra loro.

    Se vogliamo trovare somiglianze anche con persone non famose, nella mia classe delle superiori c'era un tipo di nome Gabriele che assomigliava un botto a Elio de Angelis. Inutile dire che questo ragazzo mi piaceva...


  15. Quando vedo quel video di Patrese che guida spaventando la moglie mi viene in mente il mio elder brother che, fresco di patente, aveva comprato la Supercinque Turbo e mi accompagnava in giro. A quell'età si ha tanta intraprendenza e poco giudizio, per cui schiacciava un po' troppo l'acceleratore, ed io che avevo 6/7 anni mi mettevo a strillare "Ridley, sei pazzo? Non sei mica un pilota! Non siamo in pista! Stai attento che ti mettono in prigione!" Ma per fortuna non ha mai preso multe nè tantomeno è mai andato in galera. Era solo un attimo, poi tornava a guidare normalmente con mia somma gioia et gaudio.

    Quella che si vede nel video è la seconda moglie di Patrese, Francesca Accordi, da cui era nato il figlio Lorenzo. Prima era sposato con Susi, da cui era nato Simone proprio il giorno del debutto di Riccardo in F1, nel 1977, e nel 1985 nacquero le due gemelle Maddalena e Beatrice; quest'ultima è una cavallerizza.


  16. Ti ricordi quando fece la cacchiata di sbattere fuori il compagno di squadra che stava andando a podio con la Dallara. Non avesse avuto un santo in paradiso (in Phillip Morris), dopo il 1981 avrebbe chiuso con la F1.

    Sì! Era il GP USA del 1989. Alex Caffi era quinto e Andrea decimo. Ero rimasta molto delusa!

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