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Tutti i contenuti di PalumboMax

  1. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    prossima dead line semiufficiale metà dicembre....quindi...
  2. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    sono tra i papabili, si... intanto oggi notizie dalla Superstars http://motorsportrants.com/superstars/daniele-audetto-capo-della-nuova-superstars/ e dalla michelin, che ha presentato il campionato http://motorsportrants.com/superstars/superstars-presentato-oggi-il-campionato-michelin-mtcc/
  3. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    è famosa, molto, già bazzicato il paddock negli scorsi anni... di più non posso
  4. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    mito abbi fede, il 2014 al momenti ci sarà anche a livello internazionale... per esempio... http://motorsportrants.com/superstars/superstars-2014-work-progress/
  5. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    Nuvolari e le RCZ Cup nell'MTCC? http://motorsportrants.com/uncategorized/superstars-la-rcz-cup-come-serie-di-supporto-dellmtcc-con-nuvolari/
  6. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    superlegue --> campionato top per "professionisti" MTCC e Peroni --> campionati italiani con MTCC che si porta dietro il nome michelin e non è da poco, con un regolamento giusto, le vetture della legue possono correre in questi due campionati...in ogni caso ci sono tante vetture, lumina, rs4 per dire, ma anche le rs5 integrali, che la legue non la vedono manco col binocolo e quindi qui avrebbero ancora spazio. oltre a tutte le bmw e mercedes che ci sono in giro. le 24h special praticamente quest'anno sono rimaste ferme, perchè le serie di riferimento o non le hanno accettate o ne fanno correre 1\2 alla volta. Costavano troppo e quindi sono state pian piano fatte fuori, nell'mtcc potrebbero trovare nuova vita... superlegue e 1 campionato italiano ha senso superlegue e 2 campionati italiani,beh...è dura...
  7. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    mito, bell'idea ma per ora nulla al riguardo... intanto ti faccio contento...qualche info sull'mtcc... http://motorsportrants.com/superstars/superstars-prime-indiscrezioni-sullmtcc-arrivano-anche-le-24h-special/ Superstars, prime indiscrezioni sull’MTCC: arrivano anche le 24h Special? Mancano 8 giorni alla presentazione ufficiale del campionato per motori V8 voluto da Michelin e cominciano a filtrare le prime indiscrezioni. Il Michelin Touring Car Championship, o se preferite l’MTCC, era stato indicato come campionato nato per accogliere le Superstars rimaste orfane della serie di riferimento o comunque tutte quelle che nella serie internazionali per vari motivi non avrebbero potuto correre. In realtà, però, il suo bacino d’utenza è ben più vasto, perchè per l’MTCC si è sempre parlato di campionato V8, non campionato V8 Superstars. La differenza? Secondo indiscrezioni, gli organizzatori potrebbero essere interessati a far correre anche le V8 rispondenti al regolamento 24h Special, che hanno fatto la fortuna del CITE e di altri campionati italiani negli scorsi anni e che oggi sono invece ferme nei garage. Solo facendo riferimento alle BMW M3, in Italia si contano 8 esemplari ai quali potrebbero aggiungersi anche alcuni team dall’estero. Superstars e 24h Special, però, hanno prestazioni leggermente differenti, con un vantaggio per le seconde quantificabile in 1\2 secondi al giro, che può aumentare nel corso della gara per via della maggiore usara dei pneumatici delle Superstars. Le 24h, infatti, sono più “raffinate”, delle piccole GT se così si può dire, godono di un’aerodinamica più curata e di una gommatura maggiore, hanno l’ABS e sono in un certo senso più “racing” sotto vari aspetti, mentre le Superstars, per volontà regolamentare, sono più strettamente derivate dalla serie, quindi meno esasperate sotto molto aspetti ma sopratutto hanno una gommatura che comincia a perdere prestazione dopo pochi giri. Secondo i ben informati, l’idea parrebbe essere quella di rallentare le 24h special agendo sulle zavorre ed eliminando l’ABS, per poi procedere con un test comparativo prestagione per stabilire eventuali altri correttivi, una sorta di balance of performance insomma. Test che verrebbe svolto da un pilota superpartes in primavera, con un paio di mesi d’anticipo sulla prima data del campionato, che potrebbe essere a inzio maggio in Romagna. Fra una settimana o poco più, il 28 novembre, l’MTCC verrà svelato alla stampa, solo allora conosceremo tutto nel dettaglio, nel frattempo continuate a seguirci… Stay tuned! Massimiliano Palumbo
  8. PalumboMax

    WTCC 2013

    aggiornamento chevrolet 1 per valente schierata da campos e bamboo deve finalizzare l'acquisto di un paio... http://motorsportrants.com/wtcc-2/wtcc-2014-campos-e-valente-con-chevrolet/
  9. PalumboMax

    WTCC 2013

    in linea teorica si, ma è tutta una questione di costi. le attuali wtcc hanno costi folli, se l'etcc continua ed essere un campionato gentleman come questi ultimi anni, beh...la vedo dura senza copertura mediatica decente. di certo c'è un bel parco auto che sarebbe un peccato disperdere...
  10. PalumboMax

    WTCC 2013

    mmmh...al momento la situazione è più o meno quella che hai detto tu 4 Honda Monteiro, Tarquini, Michelisz, Bennani 3 Citroen Loeb, Menu, TBA + Kubica (da capire se fa qualche gara o tutto il campionato ma la sua presenza è alquanto "certa", se anche nel WRC rimane con Citroen) 3 Lada Huff, Thompson e dovrebbe essere confermato KOZLOVSKIY o cmq un altro russo 2? Chevrolet, 2 RML "sicure", delle altre non mi pare ci siano ancora conferme...anche perchè 6 mi sembrano tante. Probabilmente se ne aggiungerà qualcun altra per Bamboo e da vedere cosa fa Oriola. Tanto quelle di quest'anno sono tutte in ogni caso RML, poi date in gestione a Bamboo e Twenti. 2 Seat per piloti da definire da metà\fine stagione Poi c'è sempre ogni tanto qualcuno che parla di nuovo costruttore, ma, a meno di colpi a sopresa, mi sa che per il 2014 siamo fuori tempo massimo ormai. C'è da capire cosa faranno quelli con le BMW, che pare non verranno aggiornate. E la domanda sorge spontanea: se Morbido va da Roal, e se va in WTCC, con quale macchina? ...
  11. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    giusto, franciacorta. scrivevo una cosa e pensavo ad un'altra mmmh, il 28 c'è la presentazione dell'mtcc. per quella data si potrebbe già sapere tanto
  12. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    beh l'allarmismo lo sta solo facendo qualcuno, i diretti interessati paiono tutti molto tranquilli, vedremo a breve credo per le proposte di iceman: ora veniamo alle idee che suggerirei a flammini per rilanciare la serie. 1 il btcc dovrebbe contattare il wtcc più che la superstars, per il tipo di vetture utilizzate. anche se quando fu fatto il regolamento super2000 fu proprio il btcc ad alzarsi dal tavolo di trattativa (come ci ha confermato Mariani nella nostra di intervista di settimana scorsa). per l'adac, a spanne, vale bene o male lo stesso discorso. In linea teorica potrebbero contattare il DTM e il V8 Supercar, ma sono entrambi campionati silhouette mentre la ss è derivata dalla serie (ma fin troppo distante come filosofia dal wtcc) 2 beh nel wtcc hai la serie 3 vs leon... nella superstars hai un animale da pista come la m3 o la c63 amg vs poltrone viaggianti come quattroporte e panamera vs muscle car come la camaro... si dovrebbe decidere che "tipo" di costruttori accettare, se premium o generalisti, ma diventa fin troppo complicato... 3 il motore uguale per tutti significa farne uno ad hoc e addio derivazione dalla serie, ma in campionati di questo tipo oltre al motore tanto fa anche il telaio...e se fai il telaio uguale per tutti, hai il dtm... 4 concordo in tutto e per tutto! 5 concordo, e non sono il solo... 6 quello che dici tu, un campionato per ogni nazione, bisogna tornare agli anni 90 e al regolamento unico supert. oggi, per tanti motivi, primo fra tutit il libero mercato, è pressoche è impossibile (btcc docet) rifarlo, purtroppo. fare un campionato più europeo, invece, sarebbe cosa buona e giusta. 7 beh, non sono pubblicizzate, ma la superstars ha classifica piloti internazionale,classifica piloti italiana, classifica rookie, classifica star driver (gli anzianotti\gentleman), classifica team. cosa vuoi di più? a momenti ad adria c'erano più classifiche che classificati 8 giusto, ma fino ad ora la superstars è sempre riuscita a correre insieme ad altri, di solito ferri challenge e si portava con se la gt sprint. e questo anno a vallelunga c'era pure la F3.euro.. *.* io aggiungere il punto 9 se ci sono le condizioni, alla serie internazionale fare una italiana, evitando due schiramenti da 5 auto ciascuno tra peroni e michelin...
  13. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    penso che sia anche l'unica alternativa valida...domanda, chi? il trofeo abarth si schiera con il wtcc, ma sarebbe troppo bello per essere vero... fine ot sennò ce linciano
  14. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    nono niente audi in wtcc, morbido se passa va con la roal, da sempre feudo bmw (e con ravaglia non potrebbe essere altrimenti) anche se, morbido passa in wtcc quando arriva il regolamento nuovo e bmw non vuole aggiornare le auto? cos'è che non sappiamo? ps, chiamatemi pure max, non mi fate sentire vecchio! intanto...riassumendo tutto ciò che sappiamo... http://motorsportrants.com/superstars/il-futuro-della-superstars-tra-v8-cup-e-mtcc-attesa-della-mossa-di-flammini/ Il futuro della Superstars tra V8 Cup e MTCC, in attesa della mossa di Flammini Posted On 11 nov 2013 By : Massimiliano Palumbo Comment: 0 Tag: 2014, coppa italia, Flammini, michelin,mtcc, peroni, racing weekend, SuperStars, swr, turismo, v8 cup La Superstars sta vivendo una sorta di nuova giovinezza nella fase più difficile della sua storia. La chiusura della SWR, la società che ne gestiva il campionato, ha fatto prima temere per la sua sopravvivenza, poi ha scatenato una guerra tra promoter che vorrebbero attingere a piene mani dal parco auto presente. Auto da sogno, grosse berline V8, negli ultimi anni l’arrivo anche dei coupè, che se già in versione stradale fanno girare la testa, in assetto racing sono tremendamente “sexy”, per utilizzare una terminologia cara al mondo turismo. 10 marchi differenti, per quasi 15 modelli diversi, sono un tesoro che fa gola a molti e che, se sapientemente utilizzato, può diventare una gallina dalle uova d’oro. In fondo, quello che era la Superstars nel 2010, quando nella tappa finale di Vallelunga schierò la bellezza di 33 auto. Poi però alcune scelte discutibili l’hanno portata dov’è ora. Il Gruppo Peroni, già chiaccheratissimo a stagione in corso, è il primo ad aver fatto un passo ufficiale. Nel comunicato non parlano direttamente di Superstars, ma difficile leggere altro quando si presenta “un prodotto ideato ad hoc per le vetture turismo dotate di motori V8 puntando sul riportare il parco macchine nazionale che conta fino a quaranta esemplari e che nella prossima stagione non avranno una Serie di riferimento.” Il trofeo è già pronto nella sua struttura, 6 doppie gare sprint all’interno della Coppa Italia, con tanto di trasferta estera all’ A1-Ring, anzi RedBull Ring. Pronto anche il nome, V8 Cup, manca il regolamento definitivo, in corso di definizione per “consentire la partecipazione a tutte le vetture evitando deroghe che consentano un aumento incontrollato dei costi di gestione. L’obiettivo è infatti quello di avere vetture con meccanica di serie, cambio sequenziale, pacchetto aerodinamico e assetto.” Diretta streaming di tutte le gare in HD sul sito del Gruppo Peroni Race. Poi c’è la Michelin. Subito dopo le gare di Vallelunga che hanno incoronato Morbidelli campione, si è parlato di una serie turismo fortemente voluta da Michelin Italia: l’MTCC, Michelin Touring Car Championship. Viva la fantasia. Anche qui l’attenzione è rivolta a vetture V8 “già presenti in Italia ma ferme nei garage” a cui si vorrebbe cucire su misura un campionato per quanto possibile economico. Anche in questo caso è tutto praticamente già pronto: calendario accoppiato ai Racing Weekend dell’Aci Sport, promoter individuato in Massimo Arduini, titolare della Lug Prince & Decker, che quest’anno si è occupato del monomarca Peugeot RCZ all’interno del CITE. Regolamento non ancora ufficializzato ma pare si prevedano due classi, una V8 in cui saranno, almeno dalle prime dichiarazioni, accettate anche le vetture a trazione integrale (qualcuno ha detto Audi?), e una minore tutta da definire. Presentazione ufficiale il 28 novembre. “Una classe V8 e una minore” sembra quasi l’idea lanciata da Flammini subito prima dichiarare la chiusura di SWR. Quella minore potrebbe essere la 2000 turbo il cui regolamento è stato affidato agli uomini del BTCC e che avrebbe dovuto portare in pista un pò di piccole hatchback pepate. Però, si perchè c’è sempre un però, l’MTCC cozza con l’idea di Flammini almeno su due punti: la trazione integrale e i costi. Se c’era una cosa che ha messo tutti d’accordo in Superstars, quella è l’abolizione della trazione integrale, difficile quindi pensare che il campionato Michelin sia il “partner straniero” a cui alludeva Flammini nel suo comunicato. Ok, ho esagerato, tutti è un parolone, Audi Sport Italia non era propriamente d’accordo e il probabile passaggio di Morbidelli al WTCC con la Roal potrebbe essere un segnale del disimpegno della formazione di Radaelli dalla serie, ma, ad esempio, la MTM, che lo scorso anno schierava Schoeffler, si era detta disposta già quest’anno a staccare il differenziale anteriore dalle sue RS5. L’altro punto che fa riflettere è il contenimento dei costi, l’MTCC è stato annunciato prima della chiusura ufficiale della SWR e sembrava indirizzato a puntare sulle auto non più utilizzate come ad esempio le Lumina e le RS4, rimpiazzate da Camaro e RS5. Inoltre, l’introduzione di una nuova classe come voluto da Flammini, porta inevitabilmente a nuovi costi, quando invece l’idea del costruttore francese sembrava quella di puntare a parchi auto già esistenti. Così tutti ora aspettano una mossa dalla FG Group. Ieri, 10 novembre, secondo l’intervista rilasciata da Flammini ad Autosprint, sarebbero dovuti essere annunciati team, auto e piloti per la stagione 2014, ma la chiusura improvvisa (?) di SWR ha per forza di cose dilatato i tempi. Qualcosa nelle prossime settimane si dovrebbe conoscere, ma al momento l’unica dead line confermata è quella del 28 novembre quando verrà presentata l’MTCC. Lo scenario attuale, prendendo per buono che il campionato Michelin non sarà quello “ufficiale” e tenendo ben presenti le parole di Flammini, potrebbe addirittura prevedere tre campionati distinti, che, se ben strutturati, potrebbero non sovrapporsi. Ci potrebbe, qui il condizionale è più che d’obbligo, esserci la serie top, di carattere europeo o mondiale, organizzata da Flammini o chi per lui, quindi con tutto il discorso che prevedeva la lega e la classe 2000 turbo, due gare in Italia (Imola e Vallelunga) e più interesse e partecipazione di piloti e team stranieri. Poi ci dovrebbe essere la V8 Cup di Peroni, una sorta di campionato italiano Superstars che dovrebbe essere un gradino più in alto dell’MTCC, serie “a basso costo” in cui quindi le vetture potrebbero essere più datate. Sempre ipotizzando che MTCC e Flammini organizzino due serie differenti e che Peroni e Michelin non vogliano farsi la guerra a vicenda. Un futuro fin troppo radioso per essere vero, tre serie in stile NASCAR sono forse troppe per un campionato che quest’anno ha avuto la media di 13\15 vetture a gara. Certo è che le auto potenzialmente utilizzabili sono forse anche più delle 40 ipotizzate da Peroni: facendo un rapido conto, se nel 2010 a Vallelunga c’erano 33 auto (e di certo non c’erano tutte quelle disponibili), aggiungendo semplicemente le “nuove” come tre RS5, la Camaro, la Mercedes Coupè, l’altra Porsche Panamera, la Lexus di Nocentini più la selva di BMW e Mercedes a disposizione, non si fa fatica a superare le 40 unità. Metterle tutte in pista, però, è tutto un altro discorso. Stay tuned! Massimiliano Palumbo http://motorsportrants.com/superstars/il-futuro-della-superstars-tra-v8-cup-e-mtcc-attesa-della-mossa-di-flammini/
  15. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    se potessi....scriverei però, a quanto mi risulta, "tranquillizzatevi". nei prossimi giorni si dovrebbero (il condizionale per me è d'obbligo finchè non vedo) avere buone, e in un certo senso ottime, nuove (se gestite con intelligenza). Può essere che Radaelli non ci sia il prossimo anno, Morbido in WTCC potrebbe essere un indizio. Altro il fatto che oggi su FB hanno pubblicato le notizie di chiusura della serie. Ma, ad esempio, la MTM già quest'anno era disposta a correre l'audi posteriore. Così, per dire... e mettervi ancora più in crisi Il fatto che SWR ha chiuso può voler dire tutto e niente, nulla vieta che chiusa una società se ne apra un'altra... PS: mio refuso, FG ha chiuso SWR, ossia la società che gestiva la superstars. FG è viva e vegeta pps: ma questo forum non c'è su tapatalk vero?
  16. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    concordo con Autosprint, attendete le prossime settimane...
  17. PalumboMax

    WTCC 2013

    http://motorsportrants.com/interviste/wtcc-intervista-con-alessandro-mariani-mmmmmmmmmmm/ WTCC, intervista con Alessandro Mariani: “Sono un racer, voglio vincere sempre!” Alessandro Mariani è una delle icone per tutti gli appassionati italiani, e non solo, del Superturismo. Con la sua JAS Motorsport da anni è il braccio armato della Honda nelle competizioni europee con una grandissima, e vittoriosa, esperienza nelle corse turismo. La mitica Honda Accord che a cavallo degli anni ’90 e 2000 imperversava nei maggiori campionati europei era preparata nelle sue officine, e proprio alla sua struttura Honda si è affidata ancora una volta per il ritorno in grande stile nel WTCC. Schietto, sincero, mai banale. Con Mariani siamo partiti dal Superturismo targato FIA del WTCC ma abbiamo toccato anche BTCC e Superstars, con in mente sempre ben presente il Superturismo dei bei tempi che furono. Allora Mariani, soddisfatto da questo 2013? “In parte. Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più, la macchina è competitiva ma abbiamo sofferto di qualche problema al motore di troppo. Non molto di più, ma qualcosina di meglio si, me l’aspettavo.” Dove bisgona migliorare? “Abbiamo difficoltà a sorpassare le vetture in velocità e questa cosa ci ha un pò penalizzato. A parte questo, però, globalmente, considerando che con la macchina avevamo pochissima esperienza e che dopo tre gare avevamo già vinto, sono molto soddisfatto. Considerando sopratutto che abbiamo fatto un programma supertirato e quanti anni ci hanno messo gli altri a diventare competitivi. Poi ovviamente essendo un racer, quando sono in pista mi piacerebbe avere tutto per vincere sempre. Globalmente sono molto soddisfatto ma mi aspettavo qualcosa in più” Vi aspettavate un Chevrolet così in palla nonostante la perdita dell’appoggio ufficiale? “Sapevo perfettamente che sarebbero state fortissime. Abbiamo vissuto una stagione simile nel 2001 nell’europeo quando perdemmo l’appoggio ufficiale, ma Honda ci diede tutto il materiale e Tarquini. Vincemmo 11 gare su 20. Quando uno gira tantissimo come squadra ufficiale, dopo un pò non dico che la macchina va in pista da sola, ma diventa tutto molto più facile. Tra l’altro, con l’arrivo del nuovo regolamento siamo stati sempre di corsa. In pochi mesi abbiamo progettato la vettura 2012, quella di quest’anno che era un aggiornamento e poi quella per il 2014, senza tutte quelle indispensabili sessioni di prove che i nostri concorrenti hanno potuto fare nel passato. E questo ha penalizzato noi e dato al contempo un grande vantaggio alla Chevrolet. Per noi era in ogni caso fisicamente impossibile provare di più con le gare europee che si correvano ogni 15 giorni, poi siamo partiti col progetto nuovo e le attuali macchine sono partite per l’Argentina, non aveva più senso svilupparle. Questo è stato un pò il nostro limite e il motivo del nostro piccolo momento di crisi dopo un inizio sfolgorante, ma ci siamo prontamente ripresi sempre di più ogni qual volta potevamo girare in pista.” Soddisfatto dai vostri piloti? “Monteiro ha avuto purtroppo una stagione complicata. Ha subito un brutto incidente a Marrakech non per colpa sua, poi in Slovacchia poteva fare pole e vittoria ma ha fatto un piccolo sbaglio. Insomma ha avuto molta sfortuna e non è mai riuscito a finalizzare tutto il suo potenziale ed è andato quindi un pò in crisi. Quando poi Honda gli ha confermato che sarebbe rimasto, ed è successo in Argentina, ha avuto un rendimento altissimo. Gli manca il colpo del killer per il momento (l’intervista è stata fatta prima della Cina, Mariani aveva ragione!), è un pò come il centravanti che non la mette dentro, ecco lui è un pò in questa fase. Fa ottimi tempi, bellissime prestazioni ma succede sempre qualcosa che non gli permette mai il risultato pieno.” E Tarquini? “Beh, è il nostro pilota storico e non sono assolutamente sorpreso dalle sue prestazioni. Lo conosco bene. Anche lui ha avuto un momento di calo, come normale, dovuto a tante cose ma quando c’è da metterla dentro, la mette sempre dentro. Sono invece rimasto sorpreso da Michelisz, che corre con una macchina che ha tutte le nostre specifiche e quindi a livello tecnico è perfettamente ufficiale. Noi, poi, sosteniamo il team Zengo fornendo dati, tecnici e quant’altro. Ma Norbert più volte ha dimostrato di essere davvero veloce, sopratutto su alcune piste.” Parliamo dei regolamenti 2014… “Abbiamo partecipato fin dall’inizio alla stesura del nuovo regolamento, che è potuto partire solo perchè la JAS ha convinto la Honda ad anticipare le nuove regole, visto anche l’arrivo di Citroen. Era un momento troppo importante e non potevamo perdere l’opportunità. Anche se questo voleva dire rendere l’investimento per la vettura 2013 decisamente limitato, visto che sarebbe durata solo un anno, ma Honda ha capito l’importanza del momento e dell’avere un competitor come Citroen. Abbiamo partecipato a tutte le fasi della stesura, anche se non sono contentissimo: si parlava di regolamento pronto per Gennaio e invece è arrivato a Luglio. Questo ci ha comportato un grandissimo disagio perchè ha voluto dire un enorme compattamento dei tempi di progetto e di conseguenza siamo ancora costretti a correre nella progettazione con tutti i problemi del caso. Da una parte ci siamo noi che stiamo progettando praticamente a ciclo continuo da Febbraio 2012 e quindi siamo caldi, dall’altra c’è la Citroen che ha meno esperienza ma più tempo di provare e progettare.” Consapevoli quindi che le Civic avrebbero avuto vita brevissima… “Si, siamo stati proprio noi a chiedere di anticipare il nuovo regolamento. Anche perchè ci siamo resi conto che viste da fuori, dal grande pubblico, queste Super2000 sono poco sexy e non si percepisce la grande tecnologia che c’è dentro. Con le nuove vetture si cerca di ovviare a questo problema, anche se inevitabilmente i costi andranno ad aumentare.” Quanta vettura 2013 sarà portata nel 2014? “Essendo un’evoluzione, tanto, almeno a livello di progetto, anche se non ci sarà una vite uguale. E’ comunque una filosofia che viene sviluppata, ma a livello di messa a punto in pista cambia parecchio. Essendo una vettura dove l’aerodinamica conta decisamente di più cambia proprio tutto l’approccio. Per fortuna sia con i vecchi Superturismo che con i vecchi DTM, ed alcuni anche in F1, abbiamo tutti già esperienza a lavorare con macchine aerodinamiche. Le Superturismo 2013 hanno pochissima aerodinamica, nel 2014 la sfida sarà invece in gran parte proprio su questo settore, almeno dal punto di vista del settaggio.” A che punto sono i lavori sulla nuova vettura? “Stiamo facendo di tutto per avere la macchina pronta per metà Gennaio.” Come cambiano i costi col nuovo regolamento? “Fare i budget non è mai semplice, ci sono tante di quelle voci che avrebbe poco senso fare confronti. Cambiano da team a team, da pilota a pilota. In ogni caso, possiamo dire che rispetto a quest’anno aumenteranno del 15-20%” 19 luglio 1998, Lahr, campionato tedesco superturismo STW, la JAS e Gabriele Tarquini portano la Honda alla vittoria per la prima volta La JAS Motorsport è uno dei pilastri del Superturismo, la Accord è ancora del cuore di tutti gli appassionati. Come è cambiato il Superturismo negli ultimi 20 anni?Secondo lei, si può tornare ad una regolamentazione tipo anni ’90 dove con la stessa vettura si poteva correre nei vari campionati nazionali? “Purtroppo credo di no. Io fui uno di quelli che scrisse il regolamento per quelle che poi negli anni, con alcuni accorgimenti, sono diventate le attuali Super2000. Nel 2002, nell’europeo facemmo un nuovo regolamento perchè i vecchi Superturismo costavano troppo, le Super2000 costavano esattamente la metà. Il Superturismo era ormai morto, avevamo avuto fino a 12\13 costruttori impegnati, poi di colpo sono andati in crisi i mercati nazionali, quindi i campionati nazionali e di conseguenza sono spariti i Costruttori. All’epoca si spendeva tanto ma c’era il mercato europeo in piena espansione, le filiali europee delle Case vivevano di vita propria ed erano separate le une dalle altre. Con i ricavi delle vendite nazionali si facevano i budget per le corse. Poi sono arrivati il mercato comune, la globalizzazione, la battaglia sui costi, la crisi del mercato, l’avvento della F1 anche mediaticamente, che si è presa tanti Costruttori prima decisamente meno presenti. Tutto questo ha portato alla crisi del Superturismo. Oggi i Costruttori usano la F1 al massimo per i motori, solo Ferrari, Mercedes e McLaren hanno anche auto di produzione. Ma sono per lo più vetture top di gamma, quindi non sono grandi numeri. In questo senso il superturismo è ancora una serie di grande valenza. L’esempio concreto è la Seat, marchio rinobilitato grazie alle corse. La colpa è forse proprio della F1. Non vedo nessuna colpa tecnica per questa involuzione, la sfida tecnica è rimasta sullo stesso livello, mancano però, al momento, i competitors.” E tornare ad un unico regolamento? “In realtà esiste già ed è quello FIA, ma non vedo il modo di tornare ad un unico regolamento. E la colpa è anche degli inglesi. Quando 10 anni fa facemmo le Super2000 loro litigavano con la FIA ad ogni riunione, alla fine si sono fatti una Super2000 fatta in casa. Hanno inventato il Superturismo, hanno tenuto duro fino alla fine ma oggi… Ed infatti il BTCC oggi ha un livello, sia di tecnico che di piloti, decisamente basso, mentre il WTCC, con tutte le difficoltà del caso, è ancora li. La dimostrazione che il BTCC sta cadendo in basso è il fatto che sia team che piloti buoni stanno facendo sempre più campionati internazionali, quando invece prima difficilmente si muovevano da casa. Hanno fatto un DTM povero, con regolamento tutto loro che non è andato oltre i loro confini, per globalizzare un mercato certamente la FIA è un organismo più qualificato.” E la Superstars? “Assolutamente improponibile. L’essenza del Superturismo è il Costruttore di vetture “popolari” che sulle corse costruiscono campagne promozionali, di brand, come stanno facendo Honda e Lada, come farà Citroen e come ha fatto Alfa in passato. La Superstars è un gioco, le macchine costano relativamente poco ma il livello non è comparabile col Superturismo. Tranne qualche sporadica eccezione, tra l’altro, non c’è neanche il supporto delle Case. E’ più una corsa club che un campionato che possa interessare un Costruttore. Si, certo, i V8 e le trazioni posteriori sono belli, ma… Tra l’altro abbiamo avuto contatti col promoter, ci hanno cercato, ma ci siamo resi conto che non c’erano soldi per il campionato. Per assurdo, abbiamo più piloti interessati a spendere molto di più per il WTCC che disposti a spendere meno per la Superstars. Mi venne il sospetto che era un mercato difficile.” E la nuova classe light 2000 turbo? “Beh, aspettiamo il regolamento e vediamo. Con la nuova Civic 2000 turbo può saltarci fuori qualcosa, ma prima dobbiamo vedere il regolamento. Può essere un’idea. Però ad esempio Honda Italia non ha nessun budget da destinare alle corse e Honda Europa non è messa meglio, quindi diventa difficile coinvolgere il costruttore. L’unica Honda che corre non a caso è quella inglese, in quel mercato hanno mantenuto quote importanti.” Torniamo al WTCC, cosa si aspetta dal 2014? “Sicuramente un anno difficile! La Citroen sta già girando, noi lo faremo a gennaio quindi proprio non so. Lo scorso anno avevo detto che sarebbe stata dura battere Ray Mallock (boss RML, la squadra di Muller e Chilton) e che avremo vinto presto. Ci ho preso in entrambi in casi. Sono sicuro che noi faremo un buon lavoro per il prossimo anno, ma non conosco di cosa è capace la Citroen e quindi non so quanto il nostro lavoro sarà buono rispetto agli altri.” Massimiliano Palumbo Segui @Palumbo_Max http://motorsportrants.com/interviste/wtcc-intervista-con-alessandro-mariani-mmmmmmmmmmm/
  18. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    http://motorsportrants.com/superstars/fg-group-chiude-la-superstars-sopravvive-o-dovrebbe/ FG Group chiude, ma la Superstars sopravvive. O dovrebbe. Sta facendo molto scalpore nelle ultime ora la notizia della liquidazione della società FG Group. A molti il nome potrebbe non dire nulla, ma i ben informati sanno che dietro questa sigla si nascondono coloro che hanno inventato, dato vita e reso celebre la Superbike e che, 10 anni fa, hanno dato il là alla Superstars. Con la SBK “venduta” alla Dorna, nelle mani della FG Group rimaneva la Superstars, per la quale, giusto qualche settimana fa, era stato prospettato un futuro radioso con una lega di 8\10 squadre supportate al 60\80% dall’organizzatore. La chiusura di FG Group, però, mette in discussione tutto ciò. Almeno in teoria. Perchè se la chiusura della storica società di Flammini vuol dire la fine della Superstars così come la conosciamo, nulla vieta che si possa riaprire una nuova società senza debiti e con residenza in un paese dove la fiscalità è meno oppressiva rispetto all’Italia. Insomma, potrebbe, dovrebbe, trattarsi di un polverone sul nulla. La chiusura di una “bad company” per una “new company” vergine e senza la zavorra di debiti pregressi con cui organizzare il campionato Superstars 2014. “Sono certo che l’eredità di un Campionato come la Superstars sia tale da consentirgli di rinascere presto. Sono pronto a collaborare con investitori che abbiano interesse a partecipare ad un’iniziativa di alto profilo“, sono le parole del comunicato di Maurizio Flammini a cui si aggrappano gli appassionati. A meno che le roboanti interviste di qualche giorno fa siano state tutte un bluff. Ma, per quanto ne sappiamo, i lavori per il campionato 2014 sono ancora in corso… Stay tuned! Massimiliano Palumbo http://motorsportrants.com/superstars/fg-group-chiude-la-superstars-sopravvive-o-dovrebbe/
  19. PalumboMax

    Superstars International Series 2013

    mettiamola così, è una dead line che dovrebbe schiarire molti dubbi... in linea teorica, visto che nella domanda di iscrizione vanno indicati, potremmo sapere squadre, vetture e piloti...
  20. PalumboMax

    WTCC 2013

    http://motorsportrants.com/wtcc-2/wtcc-honda-quattro-punte-nel-2014/ WTCC, Honda a quattro punte nel 2014 La Honda conferma tutta la line-up 2013 per la prossima stagione del WTCC e aggiunge una nuova vettura. Confermati in blocco Gabriele Tarquini e Tiago Monteiro, piloti factory, che con la loro esperienza hanno sviluppato la vettura di quest’anno e potranno dare il loro contributo per la vettura del 2014, e confermato anche e sopratutto Norbert Michelisz, autentica rivelazione della stagione con la Civic preparata dalla Zengo Motorsport. Tarquini ha fin’ora avuto una buona stagione, che gli ha permesso di ottenere due vittorie e issarsi in seconda posizione in campionato, essendo stato per molto tempo la principale spina nel fianco di Yvan Muller verso la conquista del titolo iridato. Monteiro ha invece disputato una stagione un pò controversa, con una prima parte decisamente sottotono costellata da incidenti e guasti tecnici che ne hanno minato la tranquillità, anche psicologica, con effetto diretto sulle prestazioni in pista. Una volta però che Tiago ha avuto la conferma per il 2014, le sue prestazioni sono tornate al top, anche se manca ancora la vittoria, unico tra i piloti Honda a non essere ancora andato a segno. La grande sorpresa della stagione è stato però Norbert Michelisz, che insieme al team Zengo, ha fatto volare la Civic ben oltre il previsto. L’ungherese, che ha avuto lo stesso materiale e informazioni degli ufficiali, si spesso issato davanti ai due piloti JAS e nella trasferta di Suzuka, mentre le due vetture factory incontravano un weekend da incubo, si è issato a salvatore della patria vincendo con la Honda la gara di casa per i giapponesi. Una stagione decisamente positiva e convincente la sua, che gli è valsa la riconferma per il prossimo anno. Ma i manager Honda a Sonoma hanno parlato di quattro vetture. Chi sia il quarto alfiere ancora non è dato saperlo, ma i contatti sono molto avanzati e mancherebbe solo la firma, ma ciò che vi possiamo dire è che verrà schierato da un nuovo team. Così, la line up Honda 2014 sarà composta da 4 piloti e 3 squadre: Tarquini e Monteiro con la JAS, Michelisz con la Zengo e una quarta Civic per un pilota e una squadra che saranno annunciati a breve. Per rimanere in ambito Honda, continuate a seguirci sul MotorsportRants, nei prossimi giorni pubblicheremo un’interessante intervista con Alessandro Mariani, anima della JAS Motorsport e diramazione diretta racing della Honda in Europa… Massimiliano Palumbo http://motorsportrants.com/wtcc-2/wtcc-honda-quattro-punte-nel-2014/
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    Superstars International Series 2013

    qualche info in più http://motorsportrants.com/superstars/superstars-la-rivoluzione/ Superstars, nel 2014 sarà rivoluzione! Come già annunciato nel nostro precedente articolo, la Superstars per il 2014 si prepara ad un’autentica rivoluzione regolamentare per invertire il trend negativo degli ultimi due anni. Le novità sono tante e interessanti, e mirano a rimpolpare e rafforzare la griglia di partenza. FG cambia strategia. Fin’ora è stata l’organizzazione di Flammini a ingaggiare e poi girare alle squadre piloti di livello, ex F1 o guest star locali, per aumentare l’interesse sulla serie. Nel 2014, invece, una delle principali novità sarà l’istituzione di sorta di “lega” tra organizzatore e alcuni team di riferimento, sulla falsariga di quanto accade in altri sport, come l’NBA. I team all’interno di questa “lega” saranno agevolati e sostenuti economicamente dal promoter, la FG Group, dietro però precise garanzie. FG sceglierà 8\10 team che faranno parte di una sorta di schiera di “ufficiali”, ognuno di loro dovrà schierare due vetture per due piloti di valore, di cui uno necessariamente professionista o ex F1. I team, inoltre, dovranno avere un rapporto privilegiato con un costruttore (si punta ad avere almeno 8 team per 8 costruttori diversi) e assicurare un piano serio e costante di impegno e di sviluppo per tutto l’anno. A questi team “ufficiali”, che costituiranno l’ossatura della serie con 16\20 vetture “fisse”, potranno aggiungersene altri, in forma privata, ma che non avranno possibilità di avere lo stesso sostegno economico. Da dove arrivano tutti questi soldi? L’impegno che si è assunto Flammini non è di poco conto, visto che intende contribuire al 60\80% al budget annuale per ogni squadra. Cifre alla mano, a volersi tenere bassi, stiamo parlando di oltre due milioni di euro. Introiti tv e pubblicitari certo, ma il grosso della cifra arriverà dagli sponsor che lo stesso promotore sarà in grado di trovare, direttamente o tramite agenzie di sport marketing. Saranno sponsor istituzionali del campionato uguali per tutti ed altri singoli girati poi alle squadre, che dal canto loro dovranno comunque trovare altre aziende per chiudere i budget. Chi saranno i team. Difficile sapere ora chi saranno i team prescelti. Come è facile intuire, se l’organizzatore intende supportare economicamente le squadre, l’interesse cresce a dismisura e la fila alla porta si fa lunga e articolata. Flammini parla di circa 36 team che hanno fatto richiesta, per 10 posti disponibili nella migliore delle ipotesi. I criteri di scelta saranno essenzialmente solidità e credibilità della squadra, vettura schierata e piloti ingaggiati, tutte info che dovranno essere allegate alla richiesta di iscrizione alla “lega Superstars”. A complicare ulteriormente il toto-squadra c’è la volontà-necessità di aprirsi a squadre straniere, per rendere il campionato quanto più internazionale possibile. Così, se è tutto sommato facile pensare ad Audi Sport Italia, Dinamic\Roal e Solaris come squadre attuali promosse nella lega in rappresentanza di Audi, BMW e Chevrolet, il discorso si fa più complicato per gli altri. A cominciare proprio da una delle protagoniste del campionato: Mercedes. La casa di Stoccarda è stata negli ultimi 4 anni la grande sconfitta, col il titolo sempre sfumato all’ultima gara. Possibile che ai piani alti del marchio tedesco qualcuno abbia pensato di cambiare. Romeo Ferraris, che quest’anno ha vestito i panni di team ufficiale,ha messo in vendita le sue auto 2013, comprese quelle di Biagi e Liuzzi. Un segno della “resa” o volontà di passare ad un nuovo modello? In lizza ci potrebbero essere anche CAAL, team di riferimento negli scorsi anni con Ferrara e Liuzzi, ma anche il Roma Racing Team che quest’anno ha portato in pista la versione coupè della C63, anche se tra mille guai tecnici. Ma i tedeschi potrebbero anche fare una scelta radicale e optare per un loro team interno. Le intenzioni di Flammini sono quelle di avere Costruttori diversi per ogni team, quindi detto dei 4 marchi su, si potrebbe pensare anche ad un Nocentini, finalmente con budget adeguato, affiancato a Lexus. Le altre auto attualmente disponibili – Jaguar, Cadillac, Porsche e volendo anche Maserati – potrebbero andare a team esteri, così come la probabile new entry Ford Mustang. Con Camaro e Mustang in griglia, poi, Flammini sogna già la Dodge Charger per completare il trio di muscle car americane, ma sperare in un coinvolgimento di Torino è impresa ardua. La Charger non è importata in Europa e quindi avrebbe poco interesse svilupparne una versione corsa, però la Thesis, che si basa sulla Chrysler 300C che ancora solca i campi di gara, ha tutte le carte in regola per poter essere ammessa, se qualcuno volesse. Arriva la Light. Grande novità è poi la nuova classe “Light”, sul cui regolamento stanno lavorando gli uomini del BTCC. Vetture più piccole, probabilmente berline 4 e 5 porte, motori 2000 turbo e la trazione integrale bandita in Superstars potrebbe rientrare per la finestra in questa nuova serie. Una classe che potrebbe includere vetture come Audi S3, Mercedes Classe A AMG, BMW Serie 1, ma anche la nuova Honda Civic 2000 turbo o alcune auto dalla vena più rallystica come Subaru Impreza o Mitsubishi Lancer. Volendo, con un buon regolamento, anche una Giulietta 1750 turbo. Ma si sa, i sogni non son per questo mondo, no? Se la nuova classe light dovesse prendere piede e le iscrizioni arrivare almeno ad una decina di auto, questo nuovo campionato non correrà insieme alla Superstars ma farà gare a se. La carne al fuoco è tanta e le sorprese sicuramente non mancheranno, non resta che aspettare il 10 novembre, quando FG Group diramerà la lista dei team prescelti per avere un quadro più chiaro sulla Superstars che verrà. Massimiliano Palumbo http://motorsportrants.com/superstars/superstars-la-rivoluzione/
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    Superstars International Series 2013

    http://motorsportrants.com/superstars/superstars-il-2013-archivio-dove-porta-il-futuro/ Superstars, con il 2013 in archivio dove porta il futuro? Posted On 16 ott 2013 By : Massimiliano Palumbo Comment: 0 Tag: 2014, 4WD,audi, AWD, btcc, Flammini, modifiche, regolamento, SuperStars, swr Domenica scorsa è andata in archivio la decima stagione della Superstars con il trionfo dell’Audi di Morbidelli, che bissa il titolo 2012 conquistato da Kristofferson, sulle Mercedes di Biagi e Liuzzi. Anzi, sulla BMW di Berton, che con un colpo di reni fenomenale, s’è portato al termine di gara 2 in seconda posizione assoluta. Il finale di stagione ha mostrato anche una buona competitività della Camaro di Francesco Sini, in grado di artigliare il secondo podio consecutivo dopo Imola. Una vettura, la Camaro, su cui i tecnici della Solaris Motorsport hanno lavorato tutto l’anno, migliorandola step by step, e su cui sono attese ulteriori migliorie durante l’inverno. Poche auto. A Vallelunga, però, in pista c’erano 13 vetture in gara 2. Standard nella media per i campionati italiani, pochine se si pensa alle 33 del 2011. Quest’anno la categoria ha sofferto forse più del dovuto la crisi e la difficoltà di team e piloti per trovare sponsor, racimolando una media di 15 vetture a gara con punte di 18\20 auto in pista in alcuni round. Uno schieramento decisamente ballerino. Durante l’anno sono venute a mancare un pò (troppe) vetture, mentre altre sono rimaste direttamente in garage a prender polvere. Petri Corse aveva puntato tutto sulle Porsche Panamera, arrivando a schierare anche due top driver come Giovanardi e Larini, ma a metà stagione il sogno è svanito. Miss in action anche la Cadillac, che secondo i piani iniziali sarebbero dovute essere due, a cui si sarebbe aggiunta la coupè entro fine anno, della RC Motorsport e delle Jaguar (anche qui si parlò di coupè), passate a stagione in corso dal team Ferlito all’Adria Raceway, ma dopo Portimao, dove ha schierato due XF e due Audi RS4, delle vetture inglesi, ed anche delle tedesche “riesumate” per l’occasione, non si è più avuto notizie. Poca fortuna anche per la Lexus di Nocentini, che per assurdo è riuscito a schierare più volte l’anziana, seppur bellissima, Chrysler 300 C. Le Maserati Quattroporte sono rimaste in garage, così come la selva di BMW e Mercedes ferme nelle officine di tanti team italiani. Alcuni si sono visti qui e là, talvolta anche con piloti di ottimo livello, come Turkington o Piscopo. La Solaris Motorsport è riuscita a schierare la Lumina solo saltuariamente, ma ne avrebbe ancora una in sede e la stessa Audi Sport Italia, che ha vinto il titolo con Morbidelli, di RS5 ne ha tre, ma in pista se ne è vista sempre una, qualche volta due con piloti last minute. Manca lo straniero. Se per i costruttori l’abbondanza è ampia, sul fronte piloti la situazione è inversa. Il campionato è ormai praticamente italiano, essendosi letteralmente azzerate le presenze straniere, viste solo in qualità di guest star nelle gare di casa. Anche se va detto, almeno per quello che riguarda i driver di casa nostra, che in buona parte sono venuti a mancare i gentleman, i top sono ancora quasi tutti li. Un regolamento da rivedere. Un malessere generale, quindi, che ha radici ben più profonde della semplice crisi. La lotta in testa tra Mercedes e Audi, da un certo punto in poi della stagione in poi si è anche tramutata in guerra tecnica con accuse di favoritismi tecnici da ambo le parti. Ed è forse qui che la Superstars deve fare maggiormente i conti. Il regolamento SWR, ammettendo al via tante vetture diverse per tipologia e impostazione, per forza di cose non può essere uno e unico, ma deve riuscire ad adattarsi alle varie vetture, concedendo qui e la qualche deroga per tenere tutti sulla stessa linea di galleggiamento. Un compito non facile, spesso decisamente complicato e mai definitivo. Se da una parte un regolamento così flessibile ti permette di avere 9\10 marchi al via, dall’altra ti costringe a contorsionismi tecnici degni del miglior Houdini. Con la conseguenza di scontentare tutti cercando di accontentare quanti più è possibile. E se ti scappa il controllo… 4WD & BOP. Non è un mistero che il più grande problema, almeno dal punto di vista tecnico, è la trazione integrale dell’Audi, che permette alle RS5 di volare quando le altre vetture a fine gara invece sono alla frutta con le gomme sulle tele. Un sistema che teoricamente dovrebbe svantaggiare le berline di Inglostadt sul veloce, per via dei maggiori attrici meccanici, facendole invece recuperare sul bagnato e sul guidato, ma che, dopo lo sviluppo portato in pista dagli uomini di Radaelli a metà campionato, hanno reso le RS5 praticamente imbattili ovunque, nonostante le stangate le balance of performance. Il BOP, poi, è l’altra pietra dello scandalo. A inizio anno si era deciso che le decisioni del boreu sarebbero arrivate ogni tre gare, ma alla fine gli accorgimenti sono arrivati quasi ad ogni gara. 20\30 kg di zavorra dati o tolti qua e là, altezze da terra variabili, restrittori sui motori allargati e ristretti. Una confusione tecnica che ha generato roventi polemiche. Sopratutto quando l’Audi è stata iperzavorrata e gli è stata affibbiata un’altezza da terra superiore perfino al modello di serie. Tribune piene ma occhio alla concorrenza. Va da se che con un quadro regolamentare così, nonostante la categoria continui a riempire le tribune degli autodromi, cosa più unica che rara in Italia, ha scoraggiato investimenti da parte di team e piloti, sopratutto stranieri. Ad “aggravare” la situazione, si è messa anche l’ascesa della NASCAR europea, che ha stuzzicato l’interesse di più di un team: se la CAAL ha debuttato a Monza ed è finita a podio di Le Mans, sono state molte le facce note della Superstars che si sono viste nel paddock di Monza durante la tappa italiana delle stock car americane. Serve un taglio netto col passato. Nel 2014, onde evitare di dover ridimensionare il campionato Superstars ad un affare privato tra semplici piloti gentleman, servono modifiche decisive e convincenti. E sembra che Flammini e la FG Group si stiano muovendo proprio in questa direzione per rilanciare la serie. Entro ottobre o al massimo novembre dovrebbero essere ufficializzate tutte le novità tecniche, ma qualcosa è già trapelato. La notizia principale è che dal prossimo anno sarà bandita la trazione integrale, quindi le RS5, se vorranno partecipare, dovranno tramutarsi in trazioni posteri. Un pò come avviene in tutti i campionati GT con Audi e Lamborghini amputate del 4WD. Ma le modifiche regolamentari potrebbero e dovrebbero essere ben più incisive. L’idea è quella di minimizzare l’uso del BOP, una volta a inizio stagione e poi il boreu non dovrebbe più legiferare, per evitare di penalizzare chi ha investito e lavorato meglio. Per fare questo serve però un regolamento più stringente e preciso, ma che riesca al contempo però ad ammettere quante più vetture possibile. In quest’ottica è stata chiesta una consulenza a chi da anni si occupa forse del campionato turismo più in salute in Europa: il BTCC. Gli inglesi stanno lavorando ad una bozza di regolamento che verrà poi discussa con i team nelle prossime settimane. E se tutto va come deve, potremmo avere un paio di team d’oltremanica al via il prossimo anno. Niente turbo nel 2014. Nonostante il mercato vada nella direzione dei motori con cilindrate minori ma turbocompressi, i turbo non dovrebbero essere ammessi nel 2014, per evitare difficili e complicati bilanciamenti con gli attuali aspirati. Anche se, in futuro, saranno loro i motori di riferimento, seguendo così l’andamento del mercato. Trofeo francese? La limitazione forse più grossa della Superstars è quella di avere una regolamentazione stand alone, ossia le vetture del campionato non possono essere utilizzate altrove, rendendo più difficile per i team l’ammortamento dei costi. Contatti con altre serie e promotori sono in corso da tempo e si continua a trattare, intanto però nel 2014 potrebbe vedere il via una piccola serie in Francia, 4\6 gare in tutto, per provare ad espandere il bacino d’utenza e vedere l’effetto che fa. Nuova TV in Italia. Cambiamenti dovrebbero arrivare anche per il network televisivo in Italia, molti piloti e team manager si sono espressi pubblicamente contro il servizio offerto fin’ora dalla RAI, che spesso ha trasmesso le gare in differita ad orari, e giorni…, variabili e che ha utilizzato la serie come riempitivo. Anche in questo caso sono in corso contatti con le maggiori emittenti italiane, che dovrebbero poter assicurare anche una voce più coinvolgente. Al vaglio vi è anche la possibilità di un montepremi per le scuderie o comunque la possibilità di ripartire parte degli introiti tra i partecipanti. Non è esattamente un ritorno al 2011 come auspicato da tanti, ma la carne al fuoco è in ogni caso tanta e prossimamente ne sapremo di più. Dopo tanti sacrifici, certamente Flammini non ci sta a vedere la sua creatura soccombere senza aver lottato. E noi di MotorsportRants, che abbiamo da sempre supportato questa categoria, saremo pronti a raccontarvi cosa bolle in pentola. E magari ci potrebbero essere delle belle novità per i nostri lettori… Stay tuned! Massimiliano Palumbo Segui @Palumbo_Max Vallelunga, 2011: 33 vetture al via. Back to future. http://motorsportrants.com/superstars/superstars-il-2013-archivio-dove-porta-il-futuro/
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    Superstars International Series 2013

    Salve, sulla questione Franciacorta la gara è effettivamente a calendario fin da inizio anno, ma era su circuito da definire. ORa han definito il circuito ma bisogna vedere in quanti realmente andranno...
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