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  1. Warrior

    Gerhard Berger: La Sua Storia

    A mio modo di vedere Gerhard non ha sfigurato nel confronto con Mansell. Non dobbiamo dimenticarci che nel fare il confronto bisogna tener conto di quell'avvenimento che ? stato uno spartiacque nella carriera di Berger, ovvero il rogo di Imola. Soprattutto per quella stagione, riprendersi da quell'incidente shock, nel quale rischi? la morte, sicuramente non fu pi? al 100 %. L'aver visto la morte in faccia credo ti segni e ti condizioni per sempre. Dunque ritengo che il confronto tra Berger e Mansell, considerato l'handicap di Berger, pu? ritenersi in pareggio. Quanto alla tua domanda, come mai Berger non venga citato tra i migliori piloti degni anni '80 ti rispondo forse banalmente ma un pizzico di verit? in fondo c'?: perch? non ha mai vinto un campionato del mondo. Mi spiego meglio e qui vorrei una vostra risposta: cosa ne sarebbe stato di Mansell se non avesse vinto con la super Williams il mondiale del '92? Probabilmente il giudizio sarebbe stato negativo, un quasi campione che per colpa della sua irruenza aveva buttato pi? di un occasione per vincere il mondiale. Quindi purtroppo, dato che i giudizi si danno a posteriori, Berger ne esce sfavorito. Ma sono sicuro che se nell'88 tu avessi chiesto quale fossero i migliori piloti al momento, credo che ti avrebbero cosi risposto: 1) Senna 2) Berger 3) Prost e via tutti gli altri.
  2. Warrior

    Gerhard Berger: La Sua Storia

    Sono pienamente d'accordo con te. L'unica cosa che credo ? che Ayrton non lo fece per cattiveria, ma solo per, come posso definire, rabbia agonistica. Ayrton ci teneva sempre a dimostrare di essere il migliore, il numero uno. Penso che Gerhard se la prese, ma ci? non guast? la loro amicizia fuori dalle corse.
  3. Warrior

    Gerhard Berger: La Sua Storia

    a mio avviso Gerhard si ? dimostrato un pilota migliore di Alesi. Ma ritengo comunque che anche Jean avrebbe potuto ottenere di pi? se avesse fatto scelte migliori. Tutti e 2 hanno pagato di aver scelto la Ferrari in momenti in cui Maranello non era competitiva. Scelta che Senna, per esempio, non avrebbe mai fatto. Alesi poi sbagli? doppiamente, perch? nel '91, pur di guidare la rossa rifiut? l'offerta per andare alla Williams, e chiss? per lui sarebbe stata un'altra storia.. Forse Jean era amato pi? dai tifosi ferraristi per il suo carattere e x il fatto che era quasi italiano, ma Gerhard credo fosse di un altro pianeta. Noto comunque come Berger ? stato tanto amato dai ferraristi nel suo primo periodo 87-89, mentre nel '93-95 gli preferivano Alesi. Forse perch? Alesi ricordava il primo Berger, molto irruento e spericolato. Io da tifoso di Gerhard me ne rammaricavo molto.
  4. Warrior

    Gerhard Berger: La Sua Storia

    Tornando a Gerhard, l'impressione che ho avuto di lui, ? che a dispetto di una grandissima velocit?(io credo che sia stato uno dei piloti pi? veloci di sempre) gli mancasse quella costanza e quella concentrazione necessaria per vincere qualcosa di importante. Magari era velocissimo nei tratti veloci, anche pi? dello stesso Senna(la telemetria McLaren lo dimostrava), poi magari dimenticava il punto esatto di frenata in altri settori del circuito ed alla fine era sempre pi? lento di Senna. Inoltre Berger non era una persona priva di scrupoli, non era il tipico uomo che si sarebbe venduta la madre per vincere:gli mancava il cosiddetto "Killer instinct",che serve per vincere, tipico di un Senna o di uno Schumacher. Nonostante questo, ritengo benissimo che se avesse avuto una grande macchina a sua disposizione avrebbe potuto tranquillamente vincere un mondiale. Faccio un esempio: se nel 1996 si fosse trovato al posto di Damon Hill alla Williams(un buon test driver a mio avviso e nulla pi?) avrebbe tranquillamente vinto il mondiale. Certamente ci sono stati due Berger: quello pre e post incidente. Quello pre 1989 era sotto Senna ma tranquillamente sopra tutto il resto dei piloti(o quantomeno se la poteva giocare tranquillamente). Dopo l'incidente perse quell'irruenza che lo contraddistingueva e per un pilota ? molto penalizzante.
  5. Warrior

    Gerhard Berger: La Sua Storia

    Credo che su quell' episodio bisogna far chiarezza su alcuni particolari : Berger era in testa , Senna controllava Mansell , una volta fuori gioco Mansell Senna era matematicamente campione del mondo . Senna raggiunge Berger e lo passa cominciando a distanziarlo , via radio Dennis gli chiede se "se la sente di far passare Gherard " e solo allora Senna rallenta per poi farlo passare sul traguardo . Quindi se bisogna parlare di presa pr il c*lo bisognerebbe prendersela con Dennis . Senna non c'aveva manco pensato a lasciargli la vittoria , eterno affamato 237437[/snapback] Per fare chiarezza brevemente cito i passi pi? importanti tratti dalla biografia "Gerhard Berger: l'ultimo eroe" che a tal proposito narra: Jo Ramirez "Ci mobilitammo allo scopo di chiudere il campionato gi? a Suzuka. Il nostro piano prevedeva che, mentre Gerhard prendeva il largo, Ayrton avrebbe tenuto Mansell sotto controllo, chiudendogli ogni varco: probabilmente l'inglese si sarebbe innervosito e..avrebbe commesso uno sbaglio. Concordammo altres? che, qualora Berger fosse riuscito a mantenersi in testa nei giri iniziali, sarebbe stato lui il vincitore".... "Nel giro conclusivo Senna rallent?; all'uscita dell'ultima curva rallent? ulteriormente, si fece da parte e lo lasci? passare: via radio gli avevamo ricordato quali erano i patti, ma personalmente credevo che non li avrebbe rispettati. Conoscendo Ayrton, tuttavia, penso che potesse farlo soltanto in quella maniera: mostrando al mondo che quel gran premio gli apparteneva. Corretto o sbagliato che fosse, era il suo modo per saldare il debito di riconoscenza nei confronti del collega, il quale l'aveva assecondato nel corso di tutta la stagione". Berger "Ok, vinsi ma non mi piacque per niente. Pensai che gli si fosse rotto qualcosa, il cambio ad esempio, per questo lo superai. Se avessi saputo la verit? avrei frenato pure io, non c'? soddisfazione a vincere cos?".
  6. Warrior

    Gerhard Berger: La Sua Storia

    Ciao a tutti! Volevo conoscere il parere, soprattutto quello dei pi? grandi, sul mio grande idolo dell'adolescenza, ovvero Gerhard Berger. A mio avviso, ? stato un grande pilota molto sfortunato, appartenente a quella categoria di piloti(come anche Jean Alesi e quasi Mansell se non avesse avuto la fortuna di guidare la Williams nel 92) che, se avessa fatto le giuste scelte avrebbe potuto tranquillamente vincere almeno un mondiale. Gerhard ? stato probabilmente tante volte al posto giusto nel momento sbagliato. Nel 1986 decise, tra le tante offerte arrivategli, di firmare un triennale con la Ferrari, in un momento in cui la casa di Maranello si trovava in uno stato di confusione organizzativa probabilmente senza precedenti. Ciononostante, nel 1987 colse comunque 2 importanti vittorie, e nel 1988, pur non potendo minimamente scalfire il primato delle due Super McLaren di Senna e Prost, fu il primo tra i "cadetti", cogliendo l'unica pole position non conquistata dalla McLaren e l'unica vittoria(quella storica a Monza pochi giorni dopo la morte del Drake)non a pannaggio di Senna o Prost. Inoltre surclass? in quei due anni il suo compagno di squadra Alboreto. Nel 1989 il rogo di Imola lo mise fuori gioco e probabilmente anzi sicuramente lo condizion? nel prosieguo della sua carriera. Gerhard,avendo visto la morte in faccia ma essendo uscito miracolato dalle fiamme, da pilota irruento e spericolato qual era, divenne molto pi? calcolatore e sicuramente pi? cauto nel prendersi determinati rischi. Nel 1990, stanco della mancata crescita di competitivit? della Ferrari decise di passare alla McLaren, macchina pi? forte anche se non pi? quella imbattibile di due anni prima. In quell'occasione Gerhard fu sfortunatissimo: si trov? praticamente una macchina costruita ad immagine e somiglianza di Ayrton Senna, ovvero per un uomo di una statura medio-bassa(Ayrton era alto circa 1,73). Gerhard, invece, col suo 1,87 a malapena riusciva ad entrare nella monoposto, guidando praticamente con le ginocchia sotto il mento. Questo gli comport?, a differenza delle qualifiche in cui fu sempre a livello di Senna, degli stress incredibili in gara, crampi ed addirittura a Phoenix rimase con un piede incastrato nella pedaliera. Nel 1991 e nel 1992 gli inconvenienti della monoposto e la competizione con Senna lo relegarono al ruolo di seconda guida cosicch? nel '93 decise di cambiare aria. Firm? nuovamente con la Ferrari, ma in realt? egli cercava fortemente la Williams, che si avvicin? a lui sfortunatamente solo dopo la firma del contratto con la casa di Maranello. Nel '93, '94 e '95 contribu? notevolmente alla crescita della Ferrari, grazie al bagaglio notevole di conoscenza acquisito negli anni della McLaren. Ruppe inoltre il digiuno di 4 anni di vittorie della Ferrari ad Hockenaim 1994. Nel 1995 commise l'ultimo errore fatale nella ricerca della macchina giusta per fargli vincere il mondiale. La Ferrari annunci? l'arrivo di Schumacher, e la Benetton quello di Alesi. A Berger il dilemma: restare con la Ferrari o passare anche lui alla Benetton. Lui giustific? la sua scelta testualmente:"La Ferrari stava annaspando e in pi? nel 1996 avrebbe fatto esordire il propulsore a 10 cilindri. Mi posi 3 semplici domande: cosa succeder? col nuovo motore se quest'anno il vecchio 12 cilindri, che in teoria non avrebbe dovuto dare nessun problema, si ? rotto in continuazione?Riusciremo io e Schumacher, 2 piloti dalle forti personalit? a convivere armoniosamente?Ce la far? la Ferrari a costruire DUE buone macchine? Le risposte furono inequivocabili. Cambiai scuderia ma fu un macroscompico errore: che commisi perch? non sapevo quanto denaro fossero disposte ad investire nel Cavallino, con l'arrivo di Schumacher, la Fiat e la Marlboro, quest'ultima stornandoli dalla McLaren. Invece alla Benetton trovai una scuderia seduta sugli allori. Tutti erano appagati per i 2 mondiali vinti: andarono in vacanza e quando ritornarono la monoposto era in alto mare". Comunque, Gerhard colse ancora una volta l'unico successo Benetton del dopo Schumacher, ad Hockenahim nel 1997, cogliendo pole, vittoria e giro pi? veloce. Fu quello il canto del cigno di un grande pilota che si trov? a guidare le migliori macchine nei vari momenti sbagliati. Un campione inoltre dalle incredibili doti umane: professionista serio dotato di un grande senso dell'umorismo, sempre molto allegro ma al tempo stesso responsabile e maturo. Instaur? una grande amicizia con Ayrton Senna, e fu l'unico pilota ad avere il coraggio di voler vedere, in quel disgraziato 1?Maggio 1994, il volto tumefatto dell'amico ormai morente in quella stanza di rianimazione dell'ospedale di Bologna. Insomma un grande Gerhard sotto tutti i punti di vista. Spero di non avervi annoiato in questa ricostruzione sommaria della sua carriera e vorrei adesso conoscere i vostri pareri!
  7. Warrior

    Problema Volante Saitek R220

    Scusa l'ignoranza, come si separano gli assi dell'acceleratore e del freno? E poi quando vado a calibrarlo non mi pare sia cos? diversa la procedura, lui mi dice "gira tutto lo sterzo a sinistra e premi il pulsante" poi "gira tutto a destra e premi il pulsante" cio?, non credo sia possibile calibrarlo male o no? Comunque potresti dirmi come si separano gli assi?grazie mille
  8. Warrior

    Problema Volante Saitek R220

    infatti ? quello che penso io..grazie mille se sai qualcos'altro fammi sapere!
  9. Ragazzi ho un problema che spero voi mi aiutiate a risolvere: avendo GP4 e volendo acquistare un volante, alla fine ho optato per il SAITEK R 220. Purtroppo sin dall'inizio ho notato che quando mi accingevo a calibrarlo, il gioco mi riconosceva stranamente lo stesso pedale(quello dell'acceleratore)sia per l'acceleratore che per il freno. Poco male ho detto, vuol dire che user? i pulsanti sul volante per accelerare e frenare. Ho calibrato dunque il volante ed ho cominciato a giocare. Il problema ? che sistematicamente dopo 1-2 o 3 giri percorsi, tutto ad un tratto il volante non risponde pi? ai comandi, e dunque mi capita in pieno rettilineo ad esempio che la macchina giri improvvisamente a sinistra o destra senza la possibilit? di controsterzare, compromettendo la gara. Questo problema dura per 5-6 secondi e poi il volante torna a funzionare, ma voi sapete che bastano 5 secondi per rovinare tutto. Quindi quello che chiedo a voi esperti: ? un problema di 1)volante difettoso, per cui dovrei chiedere la sostituzione; 2) il volante ? ok ma cmq non ? granch?; 3)? un problema di calibratura; 4)? un problema di conflitto col GP4. Fatemi sapere e vi ringrazio anticipatamente x le risposte!
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