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jeremy.clarkson

La Super Aguri si ? ritirata dal mondiale

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E' un discorso semplice. La Williams la odio, punto. Per questo mi auguro di vederla il prima possibile fuori dalla F1, mi spiacerebbe solamente per i piloti che avrebbe in quel momento. E per i dipendenti che sono entrati nel team dopo quel giorno. Per il resto, non sentir? mai la mancanza di un team che con la sua negligenza si ? macchiato di un morto.

e perch? no la ferrari che ha fatto uccidere villeneuve con i suoi telai di pasta frolla e che per poco faceva morire berger mettendo i serbatoi nelle pance?la williams si ? macchiata di un errore che ha fatto morire il piu grande di sempre per? bisogna accettare anche questo nel motorsport.

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E' un discorso semplice. La Williams la odio, punto. Per questo mi auguro di vederla il prima possibile fuori dalla F1, mi spiacerebbe solamente per i piloti che avrebbe in quel momento. E per i dipendenti che sono entrati nel team dopo quel giorno. Per il resto, non sentir? mai la mancanza di un team che con la sua negligenza si ? macchiato di un morto.

ma ti rendi conto che ragioni come un bimbo di 3 anni? si ? machiata di un morto?? cesss...ne sono morti sempre di piloti in f1 ma questo non significa altro che la conseguenza dell'alto rischio delle vetture del passato. boh boh...io sono allibito che ci sia ancora gente che ragiona cos?..e pure moderatore sei...io mi devo far moderare da uno che dice ke la williams si ? machiata di un morto?!.

 

vabb?. contento tu.

...cosi per curiosit?..che squadra tifi?? Toyota? :lol: :lol:

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Io tutto questo stracciarsi le vesti non lo comprendo. Si ? ritirata una squadra perch? i soldi erano pochi, e che sar? mai? Succede e succeder?.

 

Il vero problema ? un altro: ci avevano detto (dopo le dipartite di Arrows e Prost) che non sarebbe pi? successo e per questo ci hanno fatto trangugiare regole del ca**o. Bene, anzi male, queste regole si sono rivelate inutili. Si torni all'antico. Del resto nn c'? l'ha ordinato il medico di avere per forza i team privati in F1. F1 (lo ricordo) che ? nata con i costruttori e non con i garagisti inglesi.

:rolleyes: Di che stiamo parlando, cerchi il pelo nell'uovo? Per come era nata, coi costruttori la F1 poteva solo morire nel giro di un decennio.

Furono i tuoi cosidetti "garagisti" inglesi che la salvarono dal baratro dei costi folli e dei continui cambi regolamentari truffaldini (gi? allora!) che la competizione fra Mercedes, Lancia, Maserati e Alfa Romeo aveva proposto. Lancia si ritir? e Ferrari acquis? il suo know-how, Alfa Romeo gi? prima aveva mollato e Mercedes segu? dopo un ecatombe prodotta da una sua vettura.

 

La F1 del mito, dell'era d'oro, competitiva e rimasta nell'immaginario collettivo, ? proprio quella che tu chiami in maniera dispregiativa "dei garagisti inglesi".

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:rolleyes: Di che stiamo parlando, cerchi il pelo nell'uovo? Per come era nata, coi costruttori la F1 poteva solo morire nel giro di un decennio.

Furono i tuoi cosidetti "garagisti" inglesi che la salvarono dal baratro dei costi folli e dei continui cambi regolamentari truffaldini (gi? allora!) che la competizione fra Mercedes, Lancia, Maserati e Alfa Romeo aveva proposto. Lancia si ritir? e Ferrari acquis? il suo know-how, Alfa Romeo gi? prima aveva mollato e Mercedes segu? dopo un ecatombe prodotta da una sua vettura.

 

La F1 del mito, dell'era d'oro, competitiva e rimasta nell'immaginario collettivo, ? proprio quella che tu chiami in maniera dispregiativa "dei garagisti inglesi".

STRAQUOTO :up:

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Visitatore alexf1 fan
e perch? no la ferrari che ha fatto uccidere villeneuve con i suoi telai di pasta frolla e che per poco faceva morire berger mettendo i serbatoi nelle pance?la williams si ? macchiata di un errore che ha fatto morire il piu grande di sempre per? bisogna accettare anche questo nel motorsport.

 

Infatti se applicassimo questo ragionamento a tutti quelli che sono morti per guasti meccanici evitabili come Rindt,Clark,DeAngelis,Cevert...ecc tutte le pi? prestigiose squadre che hanno fatto la storia della f1 andrebbero cacciate.

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E' un discorso semplice. La Williams la odio, punto. Per questo mi auguro di vederla il prima possibile fuori dalla F1, mi spiacerebbe solamente per i piloti che avrebbe in quel momento. E per i dipendenti che sono entrati nel team dopo quel giorno. Per il resto, non sentir? mai la mancanza di un team che con la sua negligenza si ? macchiato di un morto.

questa ? un'argomentazione infantile. chiss? quante sono state le negligenze che per poco non hanno fatto il morto. e se kovalainen sbatteva un poco di pi? la testa e moriva odiavi la mclaren? e se fosse successo a schumacher?

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A me dispiace quando un team abbandona. Per? il problema della F1 non ? a mio avviso il numero di concorrenti ma il numero di vetture che possono concorrere per la vittoria:in poche parole la competitivit?.

 

L'interesse per uno sport (certo gli sport motoristici sono sport alquanto particolari) ? dato dalla sua imprevedibilit?, ossia la possibilit? che ci sia un ampio numero di concorrenti capaci di vincere . In Formula1 questo accade solo in determinate circostanze eccezionali: diluvio o incidenti che rimescolano la classifica grazie alla safety car. Questo elemento di imprevedibilit? manca alla F1 odierna, per tutta una serie di ragioni.

 

Sinceramente troverei pi? interessante una terza vettura gestita direttamente dalla casa ufficiale piuttosto che un team satellite o privato.

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Sinceramente troverei pi? interessante una terza vettura gestita direttamente dalla casa ufficiale piuttosto che un team satellite o privato.

 

Se mai si arrivasse a far correre la terza vettura sta sicuro che lo si farebbe a costo di regolamenti ancora pi? cervellotici di quanto sono ora. Meglio far correre i team satellite con una vettura vecchia di almeno due anni e mettere in palio una parte degli introiti.

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:rolleyes: Di che stiamo parlando, cerchi il pelo nell'uovo? Per come era nata, coi costruttori la F1 poteva solo morire nel giro di un decennio.

Furono i tuoi cosidetti "garagisti" inglesi che la salvarono dal baratro dei costi folli e dei continui cambi regolamentari truffaldini (gi? allora!) che la competizione fra Mercedes, Lancia, Maserati e Alfa Romeo aveva proposto. Lancia si ritir? e Ferrari acquis? il suo know-how, Alfa Romeo gi? prima aveva mollato e Mercedes segu? dopo un ecatombe prodotta da una sua vettura.

 

La F1 del mito, dell'era d'oro, competitiva e rimasta nell'immaginario collettivo, ? proprio quella che tu chiami in maniera dispregiativa "dei garagisti inglesi".

Ma quale pelo nell'uovo? ? un fatto storico.

 

Il vero problema ? quello che ho evidenziato io: dopo le dipartite di Arrows e Prost la FIA ci aveva garantito che cose del genere non sarebbero pi? accadute e per questo ci hanno fatto mandare gi? regole del ca**o. Visto che quella politica ? fallita mi aspetto che chi ne ? stato il promotore (leggi Mosley) se ne vada. Va be' se ne andr? il 3 giugno, ma per decenza dovrebbe dimettersi subito.

 

Detto questo ribadisco che nn la vedo come una tragedia la scomprasa dei team privati, ne sono scomprasi tanti: Lotus, Tyrrell, Brabham, Minardi, Jordan, ecc...

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sinceramente non vedo quale sia il vantaggio dell'uscita di mosley se chi risalir? al trono della presidenza fia ha gi? espresso di voler ridurre i costi (vedi todt) e l'altro candidato che come il primo ha difeso mosley anche nell'indifendibile...

 

insomma a me pare che sia todt che prost vogliano continuare l'era mosley...

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io continuo a ripetere che voglio prost come presidente...

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:rolleyes: Di che stiamo parlando, cerchi il pelo nell'uovo? Per come era nata, coi costruttori la F1 poteva solo morire nel giro di un decennio.

Furono i tuoi cosidetti "garagisti" inglesi che la salvarono dal baratro dei costi folli e dei continui cambi regolamentari truffaldini (gi? allora!) che la competizione fra Mercedes, Lancia, Maserati e Alfa Romeo aveva proposto. Lancia si ritir? e Ferrari acquis? il suo know-how, Alfa Romeo gi? prima aveva mollato e Mercedes segu? dopo un ecatombe prodotta da una sua vettura.

 

La F1 del mito, dell'era d'oro, competitiva e rimasta nell'immaginario collettivo, ? proprio quella che tu chiami in maniera dispregiativa "dei garagisti inglesi".

Perfettamente d'accordo...e consiglierei a alcuni utenti di informarsi maggiormente (leggete, guardatevi vekki filmati etc...) prima di giudicare la F1 del passato...

Ale mi dispiace ma il tuo discorso sulla Williams proprio non sta in piedi...

 

 

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Ma quale pelo nell'uovo? ? un fatto storico.

 

Il vero problema ? quello che ho evidenziato io: dopo le dipartite di Arrows e Prost la FIA ci aveva garantito che cose del genere non sarebbero pi? accadute e per questo ci hanno fatto mandare gi? regole del ca**o. Visto che quella politica ? fallita mi aspetto che chi ne ? stato il promotore (leggi Mosley) se ne vada. Va be' se ne andr? il 3 giugno, ma per decenza dovrebbe dimettersi subito.

 

Detto questo ribadisco che nn la vedo come una tragedia la scomprasa dei team privati, ne sono scomprasi tanti: Lotus, Tyrrell, Brabham, Minardi, Jordan, ecc...

:lol: e cccerto! L'importante per te ? che resti una sola scuderia, magari con 20 auto in pista... magari guidate alternativamente da M.S. e L.H. :rotfl:

 

 

Battutaccie a parte, non puoi contestare che la F1 pi? amata e seguita, quella che pian piano si ? imposta sulle altre series , ? quella che ? nata dalla trasformazione del campionato F1 alla fine degli anni 50, quindi con l'affacciarsi dei team privati alla ribalta.

 

Il primo campionato mondiale costruttori f? appunto vinto da uno di questi team nel 1958, cio? Vanwall.

 

Da Wikipedia, enciclopedia libera:

 

La rivoluzione del motore centrale (1958?1961)

 

 

Nonostante la configurazione base della formula rimanga invariata per il 1958, le gare furono accorciate dai circa 500 km / 300 miglia ai 300 km / 200 miglia e le macchine usarono un particolare tipo di benzina composto da vari tipi di miscele il cui componente primario era il metanolo.

 

Con il ritiro di Fangio, Mike Hawthorn alla guida della Ferrari conquist? il titolo piloti nella stagione 1958 diventando cos? il primo pilota inglese a vincere il titolo. La scuderia britannica Vanwall conquist? il primo titolo riservato ai costruttori in quella stagione, ma spense le sue aspirazioni di portare un suo pilota al titolo a loro riservato. Stirling Moss, nonostante avesse totalizzato un numero maggiore di vittorie rispetto ad Hawthorn, perse il titolo per un solo punto. Questa annata vide anche una donna guidare per la prima volta una Formula 1 in una gara di campionato, la napoletana Maria Teresa de Filippis che debutt? guidando da privata una Maserati nel Gran Premio del Belgio.[5].

 

Il 1958 fu un anno di svolta cruciale per la Formula 1. Contro una piccola pattuglia di Ferrari e Maserati (BRM e Vanwall lavorarono velocemente per convertire i loro motori a quel tipo di carburante), Stirling Moss vinse il Gran Premio d'Argentina guidando una vettura a motore centrale Cooper per conto della scuderia privata di Rob Walker, spinta da un motore 2 litri fornito dalla Coventry Climax a 4 cilindri. Questa fu la prima vittoria per una vettura col motore posizionato dietro il pilota in Formula 1. [6] Il successivo Gran Premio a Montecarlo venne vinto ugualmente dalla Cooper, guidata questa volta da Maurice Trintignant e ostacolando tutti gli oppositori. Spinte da motori di minore cilindrata, le Cooper rimasero outsiders nel 1958, ma nel momento in cui i nuovi motori da 2.5 litri della Coventry Climax furono messi a disposizione, le piccole vetture britanniche passarono a dominare la Formula 1. La stagione 1959 vide una competizione serrata tra la scuderia Cooper dell?australiano Jack Brabham, e Moss che correva per il team di Rob Walker su vettura Cooper. L?uso della trasmissione della Citro?n Traction Avant modificata, rappresent? il tallone d?achille per le Cooper, e Walker torn? a un progetto casalingo. Sfortunatamente questo asse speciale era totalmente incompatibile con le altre componenti della vettura e Brabham vinse il titolo, con Moss piazzato secondo.

 

La stagione 1960 vide Enzo Ferrari adottare il pi? collaudato schema a motore anteriore, in base al principio "i cavalli stanno davanti al carro, non dietro", mentre Lotus e BRM introdussero le macchine a motore centrale. Il team di Rob Walker pass? al telaio della Lotus 18. Moss port? la Lotus alla sua prima vittoria in Formula 1 a Monaco, ma la sua stagione venne rovinata da un incidente e Brabham conquist? il suo secondo titolo con la Cooper.

 

La rivoluzione del motore centrale rese obsolete altre potenziali vetture dal progetto rivoluzionario. Un particolare sistema di trazione che agiva in contemporanea sulle quattro ruote motrici denominato "4WD" (four wheels drive) venne impiantato sulla Ferguson P99 a motore anteriore fornito dalla Coventry Climax per la disputa del Gran Premio di Gran Bretagna del 1961, vincendo inoltre la Oulton Park Gold Cup, gara non valida per il campionato [8], ma era troppo pesante e complessa per essere comparata alla nuova generazione delle vetture a motore centrale.

 

Nel 1961, nel tentativo di diminuire le velocit?, per le macchine di Formula 1 dovranno essere usati motori di cilindrata ridotta da 2.5 a 1.5 litri, non sovralimentati (essenzialmente le allora vigenti regole per la Formula 2), una formula che rimarr? invariata nei successivi cinque anni. Ferrari aveva usato le altrettanto provate vetture V6 di Formula 2 con motore centrale, ma prefer? fare un passo avanti prima di progettare una vettura molto sofisticata spinta da un V6 a 120?. Questo segn? l?inizio del dominio della Ferrari nella stagione 1961 quando i team britannici furono sconfitti dalla migliore affidabilit? del motore. Phil Hill divenne il primo pilota statunitense ad aggiudicarsi il titolo mondiale.

 

Attraverso i primi due decenni, negli anni ?50 e ?60 il Campionato del Mondo di Formula 1 era solo la punta di un iceberg se consideriamo tutte le gare disputate sotto il Regolamento di Formula 1. Il numero totale di corse non valide non era variato dall?introduzione del campionato mondiale. Molte gare celebri, come i Gran Premi di Pau e di Siracusa, il BRDC International Trophy di Silverstone, la Race of Champions di Brands Hatch e la citata Oulton Park Gold Cup, continuano a non far parte del Campionato del Mondo, ma furono per tanto tempo terreno di competizione per molti piloti e scuderie di gran nome.

 

 

Nel 1962, la squadra Lotus mise in pista la Lotus 25 spinta dal nuovo motore della Coventry-Climax FWMV V8. L?automobile era dotata di un telaio composto dalla monoscocca in alluminio installato sul progetto tradizionale. Questo rappresent? un notevole passo in avanti tecnologico dalla introduzione del motore centrale, ma il loro inizio non fu soddisfacente. Jim Clark fin? secondo in quella stagione lasciando il titolo a Graham Hill e le sue nuove V8 potenziate dalla BRM.

 

Non appena carrozzeria e motore divennero affidabili, inizi? l?era della Lotus e di Jim Clark. Clark vinse il titolo per due volte in tre anni, nel 1963 e nel 1965, fin qui l?unica occasione di un pilota che si aggiudica il campionato e la 500 Miglia nello stesso anno. Per la 1964 la Lotus introdusse la nuova Lotus 33 e la Ferrari fece un notevole sforzo finanziario e tecnologico per vincere il titolo. La Ferrari utilizz? non meno di tre motori differenti durante la stagione ? il gi? esistente V6, il V8 e il flat-12 ? mentre la Lotus stava lottando con i problemi iniziali della nuova vettura. I titoli andarono a John Surtees e alla Ferrari. Il mondiale di Surtees era particolarmente notevole se si considera che fu il solo pilota a conquistare Campionati Mondiali nell?automobilismo e nel motociclismo. Il Gran Premio del Messico del 1965 fu l?ultima gara delle Formula 1 da 1.5 litri, e vide Richie Ginther dare alla Honda la sua prima vittoria al termine di un?annata che, sotto tanti aspetti, fu estremamente deludente per la debuttante scuderia giapponese.

 

La stagione 1966 vide un "Ritorno di Potenza" in Formula 1, dato che cambiarono le regole per i motori ancora una volta, permettendo motori di 3.0 litri normalmente aspirati, o 1.5 litri sovralimentati. Il 1966 fu anno di transizione per molte scuderie.

La Ferrari era grande favorita con una versione di 3 litri del suo progetto della vettura sport ampiamente testata del V12, ma quei motori soffrivano di un calo di potenza e le vetture erano pesanti; un V6 ingrandito mantenne qualche promessa ma Surtees lasci? la squadra a met? stagione dopo una disputa con il team manager. La Coventry-Climax, fornitrice principale di gran parte dei competitori, si ritir? dal mondo dello sport lasciando squadre come la Lotus in difficolt? con le versioni allargate di quei motori obsoleti. La Cooper pass? allo sviluppo di un?altro obsoleto Maserati V12 originariamente progettato per la Maserati 250 F negli ultimi anni ?50, mentre la BRM effettu? la scelta di progettare un pesante e complesso motore H-16. Il grande vincitore fu Jack Brabham, di cui la squadra omonima Brabham Racing Organisation aveva conquistato la vittoria nei costruttori per due anni di fila con il V8 derivato della Repco e il telaio semplice ed efficace. Con le due valvole per cilindro e non pi? di 330 cavalli di potenza[9], il motore Repco era di gran lunga meno potente della concorrenza tra i nuovi motori da 3 litri ma diversamente dagli altri era leggero, sicuro e affidabile fin dalla partenza delle nuove regole. Il 1966 fu l?anno di Jack Brabham, l?unico a trionfare contemporaneamente sia come pilota che come proprietario di scuderia, mentre nel 1967 tocc? al suo compagno di squadra, il neozelandese Denny Hulme, al quale Brabham prov? alcune parti della sua vettura.

 

 

Nel 1967 la Lotus introdusse la Lotus 49, spinta dal Ford-Cosworth DFV V8 che domin? in Formula 1 nel decennio successivo. Come il Repco, il Cosworth era leggero e compatto ma era un autentico motore da corsa con l?uso di 4 valvole per cilindro e testate bialbero e garantiva molta pi? potenza. La Cosworth aveva puntato ai 400 cavalli di potenza che il motore aveva addirittura dimostrato di superare nelle prime prove. Il motore DFV era stato progettato per essere portante (una idea pionieristica la ebbe la Lancia con il modello D50). [10] Questo permise a Chapman di progettare una monoscocca che terminava subito dopo il sedile del pilota mentre la Brabham usava una struttura tubolare molto classica che sosteneva motore, la scatola del cambio e le sospensioni posteriori. Il neonato DFV soffr? di guasti frequenti dovuti alle vibrazioni eccessive dell'albero motore, costringendo Keith Duckworth a riprogettare molte parti e permettere a Hulme di vincere la corona mondiale piloti grazie a una maggiore affidabilit?...

 

Per chi volesse continuare

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_...E2.80.941957.29

 

 

Insomma, sono sopratutto i team privati inglesi, "garagisti" ad aver fatto crescere la F1, a sperimentare soluzioni tecnologiche d'avanguardia, a spingere un orgoglioso Ferrari a raccogliere la sfida, senza di loro la F1 sarebbe morta e la tanto amata Scuderia avrebbe fatto la fine di altri gloriosi costruttori del made in italy motoristico... la fine di Lancia e Alfa Romeo.

 

 

 

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Ma perch? la F1 non adotta il sistema del motomondiale?

Li le case schierano delle moto ufficiali e poi alcune le danno a un team privato che le gestisce.

 

In F1 si potrebbe fare cos?.

Ferrari, Mercedes, Bmw, Renault, Honda fanno le loro macchine che dovono disputare il campionato corrente. Le vecchie macchine col motore vengono cedute ad un team privato (come pu? essere la redbull, la forza india) che non costruisce auto stradali e da corsa. Visto che la macchina poi sar? sua, potr? modificarla durante la stagione.

Cos? avremmo 20 macchine, esattamente 4 per ogni costruttore.

Per la cassifica si potrebbero fare 4 classifiche:

una classifica costruttori per le sole case costruttici di automobili

una classifica a squadre per i team privati che hanno la macchina comprata (ma essendo sua la possono modificare, svilupparla ulteriolmente in galleria del vento.)

una classifica piloti ufficiali, una classifica piloti satellite.

 

Per l'assegnazione del vincitore, si prende quello assoluto (quello che riesce a fare pi? punti).

 

Che ne pensate????

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e secondo te questo andrebbe bene a mosley??? o a ecclestone che ha sempre cercato di facilitare le regole per andare a cercare il grande pubblico??? delle regole cos? complesse con i sistemi di punteggio come hai detto tu ? una cosa irrealizzabile... senza contare che significherebbe rivoluzionare totalmente la f1...

 

basterebbe mettere la 3 macchina e saremmo gi? in troppi..

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Il discorso ? molto semplice. Per un team privato la Formula 1 ? passione, va avanti comunque spinta all'entusiasmo del suo proprietario e dei suoi componenti a prescindere dai risultati e nonostante le mille difficolt? (specialmente a livello economico) che un impegno del genere comporta. Per le grandi case automobilistiche, invece, la Formula 1 ? semplicemente un businnes. Magari chi gestisce il team e i dipendenti ci mettono altrettanta passione ed impegno, ma i dirigenti? Quanto tempo saranno disposti a concedere ai team i Grandi Capi di Toyota e Honda (tanto per fare due esempi), e per quanto tempo accetteranno di fare semplicemente da comparsa? Considerando che problemi economici non ne avranno mai, il pericolo ? che un bel giorno faranno un bilancio e decideranno che la Formula 1 ? un impegno non pi? "conveniente". Un veloce consiglio d'amministrazione e via! Il team chiude con buona pace di tutti... Nessuno si strappa i capelli per la dipartita della SuperAguri, ma ? inaccettabile che la sua fine sia stata decisa dalla casa madre che, con la misera scusa di far convergere tutte le risorse nel team ufficiale, ha chiuso i rubinetti ad un team che, tra le altre, ha avuto (secondo me) la colpa di far fare figure di m***a a profusione ai suoi parenti ricchi nella passata stagione. A fine anno probabilmente anche il Bovino getter? la spugna... Nessuno si "disperer?" (tranne forse io e altri pochi folli che hanno avuto la brillante idea di schierarsi dalla parte di un team da fondo classifica)... Poi? Chi altri lascer? in futuro (non tanto lontano, penso)? Forse la Williams, forse VJ Mallya si stufer? e far? sparire la sua Force India (anche se, in quest'ultimo caso, non credo che la cosa accadr?, anzi ben vengano personaggi come lui...). I Grandi Costruttori sono un male per la Fomula 1, li ho sempre considerati tali. Certo, garantiscono lustro e prestigio alla categoria, ma per il resto? La storia (Ferrari a parte) l'hanno sempre fatta i costruttori (che qualcuno chiama "garagisti"). Le Grandi holding automobilistiche, con ogni probabilit?, prima o poi quella storia la faranno finire. Questo ? il mio pensiero, non posso farci nulla... Preferisco, e preferir? sempre, la caparbiet? di team come la Williams ai milioni di dollari di Honda o Toyota...

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quoto TUTTO quello che ha detto davide!

viva i garagisti e abbasso le case

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questo ? vero, per? per sopravvivere in f1 servono soldi e i team piccoli non ne hanno... se si riduce i costi e limita lo sviluppo le gare iniziano a fare schifo perch? si diminuiscono i campi di sviluppo e le vetture tendono a essere tutte uguali, quindi si arriva al monomarca... se invece si lascia tutto cos? nella f1 sopravvivereanno solo le grandi case costruttrici, e quindi ci sarebbe poca partecipazione con le regole di ora...

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