Salve, o voi venticinque lettori del pattinaggio (vabbè, dai, l'anno scorso abbiamo avuto quasi novemila visite ...), per non arrivare in ritardo come al solito, quest'anno parto in anticipo!
La stagione è già iniziata con le solite gare "di preparazione", vedi l'Autumn Classic International in Canada o il Finlandia Trophy, non sto ora a commentare in dettaglio nè per esteso ciò che si è visto finora.
Anticipo solo che, nonostante sia post-olimpica e pertanto un pò interlocutoria, dovrebbe essere una stagione molto interessante, per varie ragioni e in particolare nel settore femminile, vedi:
il passaggio di allenatore di Evgenia Medvedeva, dalla Tutberizde al grande Brian Orser (ex allenatore anche di Yuna Kim, per chi se lo fosse scordato). Stagione di transizione per lei o già stagione per lottare per il vertice? Ad oggi, sembra piuttosto indietro di preparazione, sta probabilmente "riaggiustando" il suo pattinaggio secondo le indicazioni del prestigioso coach canadese.
la campionessa olimpica Alina Zagitova, vista nelle prime uscite, sembra al contrario già molto avanti nella preparazione. Troppo avanti, per essere solo a inizio ottobre? Comunque, è già sovrapagata nei components, figuriamoci più avanti ...
sempre parlando di donne, è in arrivo tra le Senior una nuova ondata di bambine russe, ma non quella che viene ritenuta la più "terribilmente promettente" ovvero la Alexandra Trusova, la piccola regina dei quadrupli (che è troppo giovane per le competizioni internazionali a livello Senior, 14 anni, e che nel frattempo fa strage tra le Junior ...), nè la Alena Kostornaia, 15 anni ma che per pochi mesi in meno di età dovrà rimandare di un altro anno ancora il debutto nella categoria maggiore.
Non aggiungo altro, perchè ci sarà tempo per riparlare di coppie, danza, uomini, italiani ed italiane ecc.
Aggiungo invece quali sono gli appuntamenti più importanti della stagione:
La competizione dei Grand Prix, stagione 2018-2019:
Event Location Date
2018 Skate America Everett, Washington, United States October 19–21
2018 Skate Canada Laval, Quebec, Canada October 26–28
2018 Grand Prix of Helsinki Helsinki, Finland November 2–4
2018 NHK Trophy Hiroshima, Japan November 9–11
2018 Rostelecom Cup Moscow, Russia November 16–18
2018 Internationaux de France Grenoble, France November 23–25
2018–19 Grand Prix Final Vancouver, British Columbia, Canada December 6–9
https://en.wikipedia.org/wiki/2018%E2%80%932019_ISU_Grand_Prix_of_Figure_Skating
I Campionati Europei 2019 a Minsk (Bielorussia), dal 21 al 29 gennaio 2019.
https://en.wikipedia.org/wiki/2019_European_Figure_Skating_Championships
I Campionati Mondiali 2019 a Saitama (Giappone), dal 18 al 24 marzo 2019.
https://en.wikipedia.org/wiki/2019_World_Figure_Skating_Championships
A questo punto, a chi fosse interessato al pattinaggio di figura do tre consigli:
1) verificare quali cambiamenti sono stati apportati al regolamento da questa stagione (secondo me troppo pochi e soprattutto troppo deboli, ne riparlerò).
Per un rapido sunto, si può vedere qui:
https://www.oasport.it/2018/07/pattinaggio-artistico-la-mini-rivoluzione-del-sistema-di-punteggio-e-le-modifiche-principali-del-regolamento-tutte-le-novita/
Qui ci sono i link alle comunicazioni ufficiali dell'ISU sulle variazioni alle regole:
http://skateontario.org/isu-rules-updates-2018-19-season/
Qui un pdf riepilogativo dei requisiti del free skating singolo, per tutte le categorie, dopo l'avvento delle nuove regole:
http://www.usfsa.org/content/2018-19%20Singles%20FS%20Chart.pdf
e questo comprende sia lo short che il free:
https://scinfocentrerm.blob.core.windows.net/infocentre/file_exceptions/jpasch/2018-2019%20Singles%20Program%20Requirements%203.2%20Quick%20Reference%20Guide.pdf
E, infine, questo è il manuale per il pannello tecnico del singolo:
https://www.usfigureskating.org/content/Technical%20Panel%20Handbook_Singles%20Skating.pdf
2) se non l'avete già fatto, cercate di vedere il film "I, Tonya", pellicola del 2017 arrivata nelle sale cinematografiche italiane nella primavera del 2018.
Non è male, ottima interpretazione (Oscar all'attrice che interpreta la terribile madre della Harding ma anche la protagonista è molto brava), riporta in vita una storia che chi ha già diversi capelli bianchi ricorda bene.
Per inciso: non ve ne fregherà niente, ma tra la "cattiva Tonya" e l'algida "principessa della neve" Kerrigan, preordinata trionfatrice olimpica soprattutto secondo gli insopportabili media americani, mi è sempre stata più simpatica (o meno antipatica ...) la prima (che ho messo anche, quella vera!, nella foto di apertura di questo post).
E, alla fine, che a Lillehammer avesse vinto il "brutto anatroccolo" Oksana Bajul (anche lei con alle spalle un'infanzia problematica) mi andò benissimo.
Per inciso, se volete anche vedere qualcosa della vera Tonya Harding, potreste cominciare da questo triplo Axel STELLARE (e ricordate che stiamo parlando di oltre vent'anni fa!):
3) leggetevi questo che, per quanto prolisso e strabordante, è (secondo me) una generalmente condivisibile opinione di una persona che, evidentemente, di pattinaggio (almeno come commentatore) ne mastica da parecchio:
Quel “5” che potrà cambiare tutto… In attesa di Kostornaia e Trusova…
http://www.sportsenators.it/24/04/2018/quel-5-potra-cambiare-attesa-kostornaia-trusova/
Beninteso, in questa specie di (un pò troppo logorroica) enciclopedia-riflessione dell'evoluzione del pattinaggio degli ultimi anni (e pure dei non-ultimi!) ciascuno troverà cose su cui non è d'accordo.
Io, per esempio, non sono affatto d'accordo che sia stato sbagliato limitare il numero di salti presentabili in un programma maschile, come da nuovo regolamento, in modo da spostare leggermente il peso verso i components. Anzi, secondo me il peso del giudizio andrebbe spostato ancora di più verso la parte "artistica" e avrebbero a maggior ragione dovuto abbassare il numero dei salti anche e soprattutto per le donne (cosa che sciaguratamente non hanno fatto)!
Però quell'articolo non è neppure una serie di totali sciocchezze, come qualcuno lo vorrebbe presentare.
E adesso vi racconto.
E' curioso, ho trovato il link pochi mesi fa su Facebook, per puro caso scorrendo i post di un gruppo di pattinaggio.
C'è stato uno (commentatore tutt'altro che sconosciuto tra gli appassionati di figure skating) che, oltre ad avanzare qualche critica nel merito dell'articolo (pur riconoscendo la probabile esperienza dell'estensore di quel brano in fatto di commento sul pattinaggio), contestualmente ha sospettosamente chiesto se qualcuno aveva idea di chi fosse l'autore, questo "Gennaro Bozza" che, concludeva, era molto probabilmente uno pseudonimo.
Che era un'ipotesi sulla carta sensata, visto il cognome, ma che avrebbe rifiutato se solo avesse fatto una piccola ricerchina su internet, tempo occorrente cinque minuti, massimo dieci (ma proprio ad essere lenti a cercare, eh ...).
Il sito si chiama Sport Senators e il suo "Chi Siamo" dice chiaramente che sono "ex ragazzi, “firme” della Gazzetta dello Sport".
E cercando "Gazzetta dello Sport Gennaro Bozza" con Google (which else?) vengono fuori subito "n-mila" riferimenti che confermano che, si, esiste un Gennaro Bozza che scriveva per la Gazzetta.
"Mistero" risolto. E se qualcuno temeva qualche "concorrenza", si sarebbe dovuto subito rincuorare: il Bozza oggi dovrebbe avere sui 64 anni, dovrebbe essere in pensione e probabilmente non rappresenta un pericolo professionale per nessuno ...
La cosa non è finita qui.
Mentre cercavo di identificare il Bozza, ho trovato anche questo link:
https://twitter.com/LazyLys/status/995692577994178560
Ora, per carità, ciò che dice il Bozza lo si può contestare, che abbia sbagliato (per pochi mesi) a mettere la Kostornaia tra le Senior già da questa stagione è vero ma usare questo errore per definirlo "pennivendolo italiota" è semplicemente ... una str***ata.
E andate a vedere alcuni dei commenti! Un bel gruppetto di i***ti, pare ...
Morale: cercando altro mi sono imbattuto in uno str***etto che, cercando altro, si era imbattuto nel "pennivendolo italiota"!
Quando si dice la nemesi ...
In questi casi mi chiedo sempre quanto di questo livore sia dovuto semplicemente al fatto di essere un "leone da tastiera" e quanto invece potrebbe essere dovuto a motivi di gelosia professionale.
Non conoscendo il twittatore in questione (come peraltro non conosco Bozza!) non so se potrebbe essere anche questo un caso del genere.
Certo, più ho occasione, pur superficialissima, di conoscere gente del settore giornalistico professionale (o semi-professionale o di aspiranti tali) e più mi rendo conto dell'"ambientino" ...
Ad esserci dentro, temo che lo si definirebbe probabilmente un "covo di vipere"!
Ma magari mi sbaglio ...
Raccontino (poco edificante) a parte, leggere quell'articolo può essere un altro modo di prepararsi alla prossima stagione, non meno (anzi, forse meglio ...) che frequentare i gruppi Facebook o ... leggere questi miei post!
4) per fare un ripassino sui salti, ripropongo il mio vecchio post, che peraltro ho aggiornato dove mi pareva opportuno:
http://forum.motorionline.com/index.php?showtopic=24362&page=2&do=findComment&comment=1211647
Per oggi mi fermo qui.
Au revoir!
Salve, o voi venticinque lettori del pattinaggio (vabbè, dai, l'anno scorso abbiamo avuto quasi novemila visite ...), per non arrivare in ritardo come al solito, quest'anno parto in anticipo!
La stagione è già iniziata con le solite gare "di preparazione", vedi l'Autumn Classic International in Canada o il Finlandia Trophy, non sto ora a commentare in dettaglio nè per esteso ciò che si è visto finora.
Anticipo solo che, nonostante sia post-olimpica e pertanto un pò interlocutoria, dovrebbe essere una stagione molto interessante, per varie ragioni e in particolare nel settore femminile, vedi:
il passaggio di allenatore di Evgenia Medvedeva, dalla Tutberizde al grande Brian Orser (ex allenatore anche di Yuna Kim, per chi se lo fosse scordato). Stagione di transizione per lei o già stagione per lottare per il vertice? Ad oggi, sembra piuttosto indietro di preparazione, sta probabilmente "riaggiustando" il suo pattinaggio secondo le indicazioni del prestigioso coach canadese.
la campionessa olimpica Alina Zagitova, vista nelle prime uscite, sembra al contrario già molto avanti nella preparazione. Troppo avanti, per essere solo a inizio ottobre? Comunque, è già sovrapagata nei components, figuriamoci più avanti ...
sempre parlando di donne, è in arrivo tra le Senior una nuova ondata di bambine russe, ma non quella che viene ritenuta la più "terribilmente promettente" ovvero la Alexandra Trusova, la piccola regina dei quadrupli (che è troppo giovane per le competizioni internazionali a livello Senior, 14 anni, e che nel frattempo fa strage tra le Junior ...), nè la Alena Kostornaia, 15 anni ma che per pochi mesi in meno di età dovrà rimandare di un altro anno ancora il debutto nella categoria maggiore.
Non aggiungo altro, perchè ci sarà tempo per riparlare di coppie, danza, uomini, italiani ed italiane ecc.
Aggiungo invece quali sono gli appuntamenti più importanti della stagione:
La competizione dei Grand Prix, stagione 2018-2019:
Event Location Date
2018 Skate America Everett, Washington, United States October 19–21
2018 Skate Canada Laval, Quebec, Canada October 26–28
2018 Grand Prix of Helsinki Helsinki, Finland November 2–4
2018 NHK Trophy Hiroshima, Japan November 9–11
2018 Rostelecom Cup Moscow, Russia November 16–18
2018 Internationaux de France Grenoble, France November 23–25
2018–19 Grand Prix Final Vancouver, British Columbia, Canada December 6–9
https://en.wikipedia.org/wiki/2018%E2%80%932019_ISU_Grand_Prix_of_Figure_Skating
I Campionati Europei 2019 a Minsk (Bielorussia), dal 21 al 29 gennaio 2019.
https://en.wikipedia.org/wiki/2019_European_Figure_Skating_Championships
I Campionati Mondiali 2019 a Saitama (Giappone), dal 18 al 24 marzo 2019.
https://en.wikipedia.org/wiki/2019_World_Figure_Skating_Championships
A questo punto, a chi fosse interessato al pattinaggio di figura do tre consigli:
1) verificare quali cambiamenti sono stati apportati al regolamento da questa stagione (secondo me troppo pochi e soprattutto troppo deboli, ne riparlerò).
Per un rapido sunto, si può vedere qui:
https://www.oasport.it/2018/07/pattinaggio-artistico-la-mini-rivoluzione-del-sistema-di-punteggio-e-le-modifiche-principali-del-regolamento-tutte-le-novita/
Qui ci sono i link alle comunicazioni ufficiali dell'ISU sulle variazioni alle regole:
http://skateontario.org/isu-rules-updates-2018-19-season/
Qui un pdf riepilogativo dei requisiti del free skating singolo, per tutte le categorie, dopo l'avvento delle nuove regole:
http://www.usfsa.org/content/2018-19%20Singles%20FS%20Chart.pdf
e questo comprende sia lo short che il free:
https://scinfocentrerm.blob.core.windows.net/infocentre/file_exceptions/jpasch/2018-2019%20Singles%20Program%20Requirements%203.2%20Quick%20Reference%20Guide.pdf
E, infine, questo è il manuale per il pannello tecnico del singolo:
https://www.usfigureskating.org/content/Technical%20Panel%20Handbook_Singles%20Skating.pdf
2) se non l'avete già fatto, cercate di vedere il film "I, Tonya", pellicola del 2017 arrivata nelle sale cinematografiche italiane nella primavera del 2018.
Non è male, ottima interpretazione (Oscar all'attrice che interpreta la terribile madre della Harding ma anche la protagonista è molto brava), riporta in vita una storia che chi ha già diversi capelli bianchi ricorda bene.
Per inciso: non ve ne fregherà niente, ma tra la "cattiva Tonya" e l'algida "principessa della neve" Kerrigan, preordinata trionfatrice olimpica soprattutto secondo gli insopportabili media americani, mi è sempre stata più simpatica (o meno antipatica ...) la prima (che ho messo anche, quella vera!, nella foto di apertura di questo post).
E, alla fine, che a Lillehammer avesse vinto il "brutto anatroccolo" Oksana Bajul (anche lei con alle spalle un'infanzia problematica) mi andò benissimo.
Per inciso, se volete anche vedere qualcosa della vera Tonya Harding, potreste cominciare da questo triplo Axel STELLARE (e ricordate che stiamo parlando di oltre vent'anni fa!):
3) leggetevi questo che, per quanto prolisso e strabordante, è (secondo me) una generalmente condivisibile opinione di una persona che, evidentemente, di pattinaggio (almeno come commentatore) ne mastica da parecchio:
Quel “5” che potrà cambiare tutto… In attesa di Kostornaia e Trusova…
http://www.sportsenators.it/24/04/2018/quel-5-potra-cambiare-attesa-kostornaia-trusova/
Beninteso, in questa specie di (un pò troppo logorroica) enciclopedia-riflessione dell'evoluzione del pattinaggio degli ultimi anni (e pure dei non-ultimi!) ciascuno troverà cose su cui non è d'accordo.
Io, per esempio, non sono affatto d'accordo che sia stato sbagliato limitare il numero di salti presentabili in un programma maschile, come da nuovo regolamento, in modo da spostare leggermente il peso verso i components. Anzi, secondo me il peso del giudizio andrebbe spostato ancora di più verso la parte "artistica" e avrebbero a maggior ragione dovuto abbassare il numero dei salti anche e soprattutto per le donne (cosa che sciaguratamente non hanno fatto)!
Però quell'articolo non è neppure una serie di totali sciocchezze, come qualcuno lo vorrebbe presentare.
E adesso vi racconto.
E' curioso, ho trovato il link pochi mesi fa su Facebook, per puro caso scorrendo i post di un gruppo di pattinaggio.
C'è stato uno (commentatore tutt'altro che sconosciuto tra gli appassionati di figure skating) che, oltre ad avanzare qualche critica nel merito dell'articolo (pur riconoscendo la probabile esperienza dell'estensore di quel brano in fatto di commento sul pattinaggio), contestualmente ha sospettosamente chiesto se qualcuno aveva idea di chi fosse l'autore, questo "Gennaro Bozza" che, concludeva, era molto probabilmente uno pseudonimo.
Che era un'ipotesi sulla carta sensata, visto il cognome, ma che avrebbe rifiutato se solo avesse fatto una piccola ricerchina su internet, tempo occorrente cinque minuti, massimo dieci (ma proprio ad essere lenti a cercare, eh ...).
Il sito si chiama Sport Senators e il suo "Chi Siamo" dice chiaramente che sono "ex ragazzi, “firme” della Gazzetta dello Sport".
E cercando "Gazzetta dello Sport Gennaro Bozza" con Google (which else?) vengono fuori subito "n-mila" riferimenti che confermano che, si, esiste un Gennaro Bozza che scriveva per la Gazzetta.
"Mistero" risolto. E se qualcuno temeva qualche "concorrenza", si sarebbe dovuto subito rincuorare: il Bozza oggi dovrebbe avere sui 64 anni, dovrebbe essere in pensione e probabilmente non rappresenta un pericolo professionale per nessuno ...
La cosa non è finita qui.
Mentre cercavo di identificare il Bozza, ho trovato anche questo link:
https://twitter.com/LazyLys/status/995692577994178560
Ora, per carità, ciò che dice il Bozza lo si può contestare, che abbia sbagliato (per pochi mesi) a mettere la Kostornaia tra le Senior già da questa stagione è vero ma usare questo errore per definirlo "pennivendolo italiota" è semplicemente ... una str***ata.
E andate a vedere alcuni dei commenti! Un bel gruppetto di i***ti, pare ...
Morale: cercando altro mi sono imbattuto in uno str***etto che, cercando altro, si era imbattuto nel "pennivendolo italiota"!
Quando si dice la nemesi ...
In questi casi mi chiedo sempre quanto di questo livore sia dovuto semplicemente al fatto di essere un "leone da tastiera" e quanto invece potrebbe essere dovuto a motivi di gelosia professionale.
Non conoscendo il twittatore in questione (come peraltro non conosco Bozza!) non so se potrebbe essere anche questo un caso del genere.
Certo, più ho occasione, pur superficialissima, di conoscere gente del settore giornalistico professionale (o semi-professionale o di aspiranti tali) e più mi rendo conto dell'"ambientino" ...
Ad esserci dentro, temo che lo si definirebbe probabilmente un "covo di vipere"!
Ma magari mi sbaglio ...
Raccontino (poco edificante) a parte, leggere quell'articolo può essere un altro modo di prepararsi alla prossima stagione, non meno (anzi, forse meglio ...) che frequentare i gruppi Facebook o ... leggere questi miei post!
4) per fare un ripassino sui salti, ripropongo il mio vecchio post, che peraltro ho aggiornato dove mi pareva opportuno:
http://forum.motorionline.com/index.php?showtopic=24362&page=2&do=findComment&comment=1211647
Per oggi mi fermo qui.
Au revoir!