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Ayrton4ever

Caccia

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io che faccio sport e che provo nausea solo a sentire l'odore degli spinaci o di qualsiasi legume che non siano lenticchie, da dove diavolo le prendo le proteine e gli amminoacidi per i muscoli?

...

Alleviamo già galline e tacchini, non serve andare ad ammazzare anche il povero fagiano o quaglia di turno, così, per diletto o per provare chissà quale estasi culinaria.

 

Scusami Magico ma alla fine, sia la tua necessità di mantenere i muscoli che la ricerca dell'estasi culinaria sono sempre esigenze personali insindacabili, non vedo perchè le si debba trattare diversamente.

Modificato da gio66

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Scusami Magico ma alla fine, sia la tua necessità di mantenere i muscoli che la ricerca dell'estasi culinaria sono sempre esigenze personali insindacabili, non vedo perchè le si debba trattare diversamente.

 

Beh è un pò diverso. Io facendo sport ho bisogno necessariamente di assumere proteine, altrimenti vado in ipotrofia muscolare e incorro in tanti altri problemi. Andarmi a mangiare il fagiano non è una cosa necessaria, è puro e semplice sfizio culinario. Se c'è differenza tra necessità e sfizio, allora c'è differenza tra mangiare un pollo anzichè un fagiano. Con questo non voglio dire che non rispetto comunque chi nel cibo cerca anche il piacere. Io stesso ancora fatico a fare a meno della carne di vitello, tanto per dire, però con un pò di buona volontà sto cercando man mano di sostituirlo con altra carne.

 

Tu mi dirai, basta non fare sport e passa la paura. :asd: Però quello non è propriamente salutare, per cui egoisticamente (purtroppo), preferisco pensare alla mia salute piuttosto che a quella del pollo che mangio.

Modificato da Magico_Schumi

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Boh, io alla carne, a parte un pizzico di sale e un filo d'olio (solo se ? magra e fatta in padella, altrimenti manco quello) non metto nulla. Certo se poi uno si mangia wurstel o hamburger che hanno tutto meno che carne, ? giusto ci? che dici.

 

Io non capisco invece cosa ci sia di strano a non voler mangiare per forza qualcosa che non piace. Cio? io per non mangiare carne dovrei mangiare

roba che in gran parte mi fa vomitare solo a sentirne l'odore. Questa io la chiamo tortura psicologica. Se a te non crea problemi nutrirti solo di roba che ti fa vomitare ok, ma non ? una cosa normale. E l'uomo mangia animali dalla notte dei tempi. Perfino i nostri pi? diretti "cugini", gli scimpanz?, mangiano anche carne animale. E usano pure armi rudimentali per ucciderli, alla faccia di Plutarco. :asd:

 

Poi di che atrocit? parli, quello avviene solo negli allevamenti intensivi. Negli allevamenti biologici gli animali vivono bene e in salute, quanto di pi? simile ci possa essere alla loro libert?. Certo sono sempre animali che vengono fatti nascere per essere macellati, ma ci? ? normale. Si potrebbero benissimo cancellare dalla faccia della terra gli allevamenti di animali da macello, l'uomo tornerebbe comunque a cacciarli in natura, perch? ? quello che fa da quando ? nato. E alla fine, morire sparato o infilzato in natura, piuttosto che in un allevamento, non cambia molto.

 

E infatti i dietologi ti dicono che per dimagrire non occorre non pensare alla carne succulenta, tutto il contrario, devi apprezzarla ancora di piu' per mangiarla nelle giuste dosi; anche il discorso sulla verdura mi sento in parte di condividerlo; vengono buttate diverse sostanze soprattutto per debellare gli insetti, e se la lavi non ? detto che spariscano del tutto.

Inoltre il fatto di pensare alla carne come prosciutti o salami, non ? dovuto all'industria secondo me, semmai l'industria l'avr? solo accentuato questo fatto.

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Fatemi capire: sappiamo che nella stragrande maggioranza degli animali da macello c'è ogni sorta di antibiotico, di ormoni e di altre prelibatezze altamente tossiche e cancerogene oltre alle quelle già naturalmente tossiche presenti nella carne, e sappiamo che anche nella frutta e in altri vegetali ci sono sostanze chimiche quasi analoghe.

 

Quindi per alcuni non c'è differenza tra il mangiare una gallina dopo averla ammazzata e il mangiare un frutto colto dall'albero... Un'opinione sorprendente, ma per me, scusate, a parità di schifezze ingerite, preferisco evitare la morte nei macelli di altri esseri senzienti, senz'altro più vicini a me che non le piante (o meglio, i frutti); la differenza è abissale.

 

Non sono più disposto, per il mio sollazzo gastronomico, a basare il piacere del mangiare sulla indicibile e orrenda sofferenza di altri esseri senzienti come me.

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Che poi non capisco che problema etico ci sia alla base dell'uccisione di animali. Io sono cristiano cattolico e mi ? stato insegnato (parliamo di etica) che l'uomo ? al di sopra degli altri esseri viventi e pu? piegarli al proprio sviluppo fin quando non si accanisce contro bestie e piante. Le altre religioni non mi pare che vietino il consumo di carne, al massimo vietano il consumo della carne di maiale (e sappiamo bene anche perch?: la carne di maiale ? facilmente deperibile perch? molto grassa e non ? adatta ad essere conservata in posti caldi come il medioriente e l'africa in cui si sono sviluppati islam ed ebraismo) perch? impura.

 

Tutto questo rispetto degli animali, mi sa tanto di sofisticazione mentale nata l'altroieri (in verit? il mio pensiero ? un po' diverso, ma voglio evitare di risultare politically uncorrect). Gli animali non possono essere trattati alla stregua degli umani anche appellandosi all'etica di cui tu parli, caro Francesco.

Quindi, per me, ben vengano gli allevamenti e la caccia, ma sempre fatti con rispetto della natura e delle bestie.

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ma quando il pitone stritola il topo, il leone sbrana la gazzella ecc, non provoca grandi sofferenze in un altro essere senziente? l'uccisione ? alla base della sopravvivenza di un mare di specie in natura.

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ma quando il pitone stritola il topo, il leone sbrana la gazzella ecc, non provoca grandi sofferenze in un altro essere senziente? l'uccisione ? alla base della sopravvivenza di un mare di specie in natura.

 

Io ti dico quello che penso io. Siccome il concetto di "rispetto" ? un concetto umano, allora semmai devo essere io a pormi il problema di rispettare o no chi uccide, non certo quelli che mangiano a rispettare me che non uccido...

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Se dovessimo valutare ogni sostanza dannosa per la nostra salute, presente nei cibi, acqua, aria, ecc, si starebbe prima ad ingoiare 3-4 capsule di cianuro. Tutto ? inquinato, non solo la carne. Anzi, se proprio vogliamo, la selvaggina ? probabilmente la miglior carne presente sul mercato.

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Che poi non capisco che problema etico ci sia alla base dell'uccisione di animali. Io sono cristiano cattolico e mi è stato insegnato (parliamo di etica) che l'uomo è al di sopra degli altri esseri viventi e può piegarli al proprio sviluppo fin quando non si accanisce contro bestie e piante. Le altre religioni non mi pare che vietino il consumo di carne, al massimo vietano il consumo della carne di maiale (e sappiamo bene anche perchè: la carne di maiale è facilmente deperibile perchè molto grassa e non è adatta ad essere conservata in posti caldi come il medioriente e l'africa in cui si sono sviluppati islam ed ebraismo) perchè impura.

 

Tutto questo rispetto degli animali, mi sa tanto di sofisticazione mentale nata l'altroieri (in verità il mio pensiero è un po' diverso, ma voglio evitare di risultare politically uncorrect). Gli animali non possono essere trattati alla stregua degli umani anche appellandosi all'etica di cui tu parli, caro Francesco.

Quindi, per me, ben vengano gli allevamenti e la caccia, ma sempre fatti con rispetto della natura e delle bestie.

 

Rispetto?! Già ho detto cosa penso del rispetto...

 

E se stai a sentire la chiesa cattolica sull'etica, allora campa cavallo....

E a mio parere, uno che si definisce seguace di Cristo dovrebbe a maggior ragione essere più rispettoso degli esseri senzienti.

 

Ti inserisco il Vangelo di San Giovanni tramandato dalla comunità dei cristiani esseni. Come ben saprai, fino al 400-500 dopo Cristo c'erano ben più dei 4 vangeli che oggi conosciamo (tra l'altro scritti molti decenni dopo la morte degli apostoli), erano varie decine di vangeli, e tutti erano accettati. Poi di colpo, centinaia di anni dopo la morte di Gesù, i vescovi si svegliano e decidono di scegliere quelli "buoni" e quelli "apocrifi".

 

Ecco quello esseno di San Giovanni, rifiutato oggi dalla Chiesa di Roma (inserisco solo le parti che interessano la questione):

 

 

Allora essi gli chiesero: Dove potremmo andarcene, Maestro, perché in te sono le parole di vita eterna! Dicci quali sono i peccati che dobbiamo evitare per non vedere mai più la malattia!.

Gesù rispose: Che sia fatto secondo la vostra fede, e si sedette in mezzo ad essi, dicendo: È stato insegnato ai vostri antenati: onora il Padre celeste e la Madre, la terra; segui i loro comandamenti affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra. E, subito dopo questo comandamento, gliene fu dato un secondo: tu non ucciderai, perché la vita è stata data a tutti da Dio e, quel che Dio ha dato, non spetta alluomo di riprenderlo. Perché ve lo dico in verità, è da una unica Madre che procede tutto quello che vive sulla terra. Ecco perché colui che uccide, uccide suo fratello. Orbene, la Madre, la Terra, si discosterà da lui e lo priverà del suo seno vivificante. Ed i suoi angeli leviteranno e quindi Satana prenderà dimora nel suo corpo. E la carne degli animali abbattuti diventerà la stessa tomba per il suo corpo! Perché ve lo dico in verità, colui che uccide, uccide sé stesso, e colui che mangia la carne degli animali abbattuti, mangia un corpo di morte... E la loro morte diverrà la sua morte... E il prezzo del peccato è la morte. Non uccidete mai e non mangiate mai la carne delle vostre innocenti vittime se voi non volete diventare gli schiavi di Satana. Ecco il cammino della sofferenza che conduce alla morte. Di contro, fate la volontà di Dio affinché i Suoi angeli possano servirvi lungo il sentiero della vita. Obbedite dunque a questa parola di Dio: Ecco io vi ho dato ogni erba che reca semenza che si trova sulla superficie di tutta la terra ed ogni albero sul quale è il frutto dun albero che reca semenza. Per voi, fatevene dunque vostro nutrimento. E ad ogni animale sulla terra, ad ogni uccello nellaria ed a tutti quelli che strisciano sulla terra, a tutte queste bestie nelle quali vi è un alito di vita, io do loro ogni erba verde per nutrimento. In più, il latte di ogni bestia che si muove e vive sulla terra sarà per voi un nutrimento; allo stesso titolo per il quale io ho dato loro lerba verde, così io vi do il latte. In quanto alla carne ed al sangue che vivifica gli animali voi non dovete mangiarne....

Un altro disse ancora: Mosè, il più grande che mai fu in Israele, permise ai nostri padri di mangiare la carne degli animali puri e proibì solamente la carne degli animali impuri. Perché dunque Tu ci proibisci luso della carne di tutte le bestie? Qual è la legge che viene da Dio? Quella di Mosè oppure la Tua?.

... E Gesù continuò: Dio ha dato questo comandamento ai vostri padri: tu non ucciderai. Tuttavia il loro cuore era indurito ed essi uccisero. Allora Mosè desiderò che almeno essi non uccidessero degli uomini ed egli permise loro di mettere a morte gli animali. Ma allora il cuore dei vostri padri sindurì ancora di più ed essi uccisero indifferentemente uomini e bestie. In quanto a me, io vi dico: Non uccidete né uomini né bestie e non distruggete gli alimenti che portate alla bocca, perché se voi mangiate degli alimenti viventi, questi vi vivificheranno. Ma se voi uccidete per ottenere il vostro nutrimento, la carne morta vi ucciderà a sua volta. Perché la vita procede solamente dalla vita e dalla morte deriva soltanto la morte. E tutto quanto uccide i vostri alimenti, uccide altresì il vostro corpo e tutto quanto uccide i vostri corpi uccide parimenti le vostre anime. Ed i vostri corpi diverranno simili al vostro nutrimento e, del pari, i vostri spiriti saranno analoghi ai vostri pensieri....

Ordunque mangiate tutto quello che si trova sulla tavola di Dio: i frutti degli alberi, i grani e le erbe dei campi, il latte degli animali ed il miele delle api. Ogni altro alimento è lopera di Satana e conduce ai peccati, alle malattie ed alla morte. Al contrario, il ricco nutrimento che voi trovate sulla tavola di Dio dispensa al vostro corpo forza e giovinezza; da allora la malattia resterà lungi da voi....

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Per? stranamente, nei Vangeli canonici Ges? banchetta e chiede agli Apostoli del pesce da mangiare anche dopo risorto...uno dei due allora ha torto...

 

E comunque io ho fatto un discorso pi? ampio, non ho parlato solo di Chesa cattolica, ho parlanto anche di Islam ed Ebraismo.

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Però stranamente, nei Vangeli canonici Gesù banchetta e chiede agli Apostoli del pesce da mangiare anche dopo risorto...uno dei due allora ha torto...

 

 

E' molto semplice. L'imperatore Costantino (che ammise come legale la religione cristiana) non era affatto disposto a rinunciare alla carne, e quindi nella Bibbia per ben 19 volte fu sostituita la parola "carne" alla parola "cibo", infatti ancora adesso in alcune parti della Bibbia del vecchio testamento ci sono dei passi sfuggiti a questa opera, in cui i profeti affermano che non bisogna mangiare carne. E' evidente che le modifiche delle traduzione post-costantiniane non sono state perfette e si creano queste illuminanti contraddizioni che sono una ulteriore prova della contraffazione. Del resto ogni conoscitore della Bibbia sa che essa in origine era tramandata in ebraico solo con le consonanti, e ci voleva un niente per cambiare vocali, e quindi parole, e quindi il senso.

 

Così come è facilmente verificabile che ancora oggi in Palestina si mangia molto spesso una specie di frittella fatta con una certa alga, detta "pan di pesce", ma nella Bibbia ecco magicamente la moltiplicazione dei "pani e dei pesci"....

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per me rispetto significa non torturarli, mica non ucciderli per forza privandomi di una "naturale" alimentazione.

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Fatemi capire: sappiamo che nella stragrande maggioranza degli animali da macello c'? ogni sorta di antibiotico, di ormoni e di altre prelibatezze altamente tossiche e cancerogene oltre alle quelle gi? naturalmente tossiche presenti nella carne, e sappiamo che anche nella frutta e in altri vegetali ci sono sostanze chimiche quasi analoghe.

 

Quindi per alcuni non c'? differenza tra il mangiare una gallina dopo averla ammazzata e il mangiare un frutto colto dall'albero... Un'opinione sorprendente, ma per me, scusate, a parit? di schifezze ingerite, preferisco evitare la morte nei macelli di altri esseri; la differenza ? abissale.

 

Non sono pi? disposto, per il mio sollazzo gastronomico, a basare il piacere del mangiare sulla indicibile e orrenda sofferenza di altri esseri senzienti come me.

 

Per me una gallina e una pianta sono due essere viventi, non vedo molte differenze. Chi ci dice che anche le piante non soffrano? E chi dice che sia pi? giusto togliere la vita ad una pianta piuttosto che ad una gallina?

 

E poi continui a dire che mangiare carne sia un sollazzo gastronomico, quando sai bene che non ? cos?, perch? ? una necessit? fisiologica per molte persone, oltre ad essere una fetta importante della nostra alimentazione dalla notte dei tempi.

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E' molto semplice. L'imperatore Costantino (che ammise come legale la religione cristiana) non era affatto disposto a rinunciare alla carne, e quindi nella Bibbia per ben 19 volte fu sostituita la parola "cibo" alla parola "carne", infatti ancora adesso in alcune parti della Bibbia del vecchio testamento ci sono dei passi sfuggiti a questa opera, in cui i profeti affermano che non bisogna mangiare carne. E' evidente che le modifiche delle traduzione post-costantiniane non sono state perfette e si creano queste illuminanti contraddizioni che sono una ulteriore prova della contraffazione. Del resto ogni conoscitore della Bibbia sa che essa in origine era tramandata in ebraico solo con le consonanti, e ci voleva un niente per cambiare vocali, e quindi parole, e quindi il senso.

 

Cos? come ? facilmente verificabile che ancora oggi in Palestina si mangia molto spesso una specie di frittella fatta con una certa alga, detta "pan di pesce", ma nella Bibbia ecco magicamente la moltiplicazione dei "pani e dei pesci"....

Il Nuovo Testamento ? stato scritto integralmente in greco. Solo l'Antico Testamento ? scritto in ebraico ed aramaico.

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Per me una gallina e una pianta sono due essere viventi, non vedo molte differenze. Chi ci dice che anche le piante non soffrano? E chi dice che sia più giusto togliere la vita ad una pianta piuttosto che ad una gallina?

 

Immaginando questa obiezione, l'avevo prevenuta scrivendo sempre "esseri senzienti" capaci di emozioni, quindi dotati di cervello e sistema nervoso. La pianta, per ammissione dei biologi non ha cervello e non ha sistema nervoso (che sono alla base delle emozioni e delle sensazioni fisiche), ma ha un sistema linfatico. Cosa totalmente differente.

 

Ma poi, come è possibile vedere più analogie tra un animale e una pianta rispetto a quelle tra un animale e un uomo (che è anch'esso un animale) ??? A me pare davvero una cosa assurda.

 

 

 

E poi continui a dire che mangiare carne sia un sollazzo gastronomico, quando sai bene che non è così, perchè è una necessità fisiologica per molte persone, oltre ad essere una fetta importante della nostra alimentazione dalla notte dei tempi.

 

Non è affatto una necessità fisiologica, oggi lo ammettono sempre più anche moltissimi medici che non vietano la carne.

 

"Notte dei tempi" è una affermazione difficilmente collocabile, quindi mi astengo.

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Il Nuovo Testamento ? stato scritto integralmente in greco. Solo l'Antico Testamento ? scritto in ebraico ed aramaico.

 

Infatti le pi? stridenti contraddizioni sono proprio nel vecchio...

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allora se per questo l'uomo si pu? nutrire anche solo via endovenosa con i nutrienti necessari...

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allora se per questo l'uomo si può nutrire anche solo via endovenosa con i nutrienti necessari...

 

 

Ma scusa, ti costa tanto sostituire la fatica di allevare, ingozzare e ammazzare tanti animali alla fatica di coltivare, curare e cogliere i frutti del terreno? Chi mai ha parlato di nutrirsi per via endovenosa? Suvvia Gabriele, c'è una grossa differenza... Così come vi è una abissale differenza tra una pianta da un lato, e un animale (compreso l'uomo!) dall'altro.

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Infatti le pi? stridenti contraddizioni sono proprio nel vecchio...

Tu mi hai parlato di moltiplicazione dei pani e dei pesci (Vangelo), e io ti ho risposto a tono. Nei secoli sono anche stati ritrovati testi risalenti al I secolo d.C., quindi non diciamo cose false, please.

I Vangeli canonici sono tali per una serie di motivi che non si basano sul capriccio di un imperatore, ma anche su studi filologici e storiografici. Per questo motivo ho detto che uno dei due ha torto: o Ges? banchettava o vietava di mangiare carne. In base alle mie conoscenze e in base alla contestualizzazione con la cultura ebraica mi sembra pi? probabile che Ges? mangiasse carne e pesce piuttosto che il contrario.

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Tu mi hai parlato di moltiplicazione dei pani e dei pesci (Vangelo), e io ti ho risposto a tono. Nei secoli sono anche stati ritrovati testi risalenti al I secolo d.C., quindi non diciamo cose false, please.

I Vangeli canonici sono tali per una serie di motivi che non si basano sul capriccio di un imperatore, ma anche su studi filologici e storiografici. Per questo motivo ho detto che uno dei due ha torto: o Gesù banchettava o vietava di mangiare carne. In base alle mie conoscenze e in base alla contestualizzazione con la cultura ebraica mi sembra più probabile che Gesù mangiasse carne e pesce piuttosto che il contrario.

 

Io non dico cose false. Io parlavo delle contraddizioni già percepibili in modo stridente nel Vecchio Testamento.

 

Per quanto riguarda i Vangeli, canonici e apocrifi, essi sono stati messi per iscritto tantissimi anni dopo i fatti, e furono narrati per molto tempo in forma orale, in diversi luoghi e da diverse persone.

 

Il "pan di pesce" è ancora oggi un alimento in Palestina.

 

Il Vangelo esseno di San Giovanni è custodito in numerosi monasteri del Medioriente e anche in Vaticano.

 

Non posso fare una conferenza filologica qui, ma chi ha ragione e spirito critico potrebbe già essere indotto a interrogarsi a sufficienza con questi dati (ammesso che non abbia già da tempo meritoriamente mandato a quel paese le tante stupidaggini che la gerarchia terrena della Chiesa ha dannosamente inculcato nelle menti).

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