sundance76 9 Inviato 30 Settembre, 2010 La durissima corsa aveva già eliminato metà delle macchine in gara (14 su 28 ). Caracciola continuava a recuperare terreno, e al 25° giro si issò in seconda posizione con un distacco di 1'32" dal leader Varzi. Ormai la lotta era circoscritta a loro due, con Fagioli terzo incomodo. Al 27° giro (13 alla fine) Caracciola rientrava ai box per il suo quarto e ultimo pit stop, mentre Nuvolari galleggiava al quarto posto dopo l'ennesimo guaio alle gomme. Al 30° giro l'ordine era: 1° Varzi 2° Caracciola a 42" 3° Fagioli 4° Nuvolari 5° Dreyfus 6° Chiron A quel punto, Nuvolari diede fondo ancora una volta all'unico punto di forza della sua Alfa Bimotore, sfruttando cioè al massimo la mostruosa velocità sul rettifilo e arrivando a sfidare Varzi, al comando, in un testa-a-testa. Era ovviamente un'illusione, ma il pubblico sembrò rivivere per un attimo uno dei tanti famosi duelli tra i due fuoriclasse italiani. Una mossa che Nuvolari pagò puntualmente al giro successivo, fermandosi per l'ennesima volta ai box con le gomme posteriori a terra. Dopo il colpo di teatro di Nuvolari, Varzi al 35° giro era in testa con un vantaggio su Caracciola cresciuto a un minuto. Al 36° Varzi si fermò a un punto di emergenza allestito sul rettilineo costiero per cambiare le gomme. Il pit stop durò in tutto 46", e Achille rientrò in pista ancora con 14" su Caracciola, che sul lungo rettilineo delle tribune poteva ormai quasi vedere l'avversario e che cominciò a spremere tutto il possibile dalla sua Mercedes, incurante delle conseguenze. A parte la vittoria ottenuta in condominio con Fagioli a Monza '34, Caracciola non vinceva un Gran Premio da quasi tre anni: ora sentiva che il digiuno poteva essere cancellato, nonostante la gamba martoriata dall'incidente del Tabaccaio (Monaco '33). L'entusiasmante rimonta di Caracciola si compì al 38° giro, due alla fine, quando riuscì a superare l'Auto Union di Varzi, ma non era finita: mancavano ancora 26 chilometri, l'italiano non rinunciava a tentare di vincere per la terza volta consecutiva la "Corsa dei Milioni" e rimaneva attaccato alla Mercedes del tedesco. Dai box uscivano i cartelli VAR(zi) CAR(acciola) ma senza l'indicazione del distacco, erano praticamente incollati. Caracciola diede fondo a tutte le risorse sue e della macchina, compiendo quel 38° giro alla stratosferica media di 220,167 km orari. Al 39° e penultimo giro Varzi recuperò alcuni decimi e davanti alle tribune sembrava ormai prossimo al sorpasso, ma all'ultimo giro sul rettilineo apparve Caracciola da solo: Varzi era stato tradito un'altra volta da una gomma e arrivò dopo un minuto. Caracciola vinse così il Gran Premio di Tripoli 1935, tornando alla vittoria che gli mancava dal GP di Monza 1932, e spazzava via ogni dubbio sul suo ritorno al vertice tra gli assi del circo dei Grand Prix. Da quella vittoria, Caracciola partì per un anno trionfale: sei vittorie (Tripoli, Eifel, Francia, Belgio, Svizzera, Spagna) e il titolo di Campione d'Europa (equivalente all'attuale Mondiale di F1). La sua stagione più vittoriosa. Uploaded with ImageShack.us Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 2 Ottobre, 2010 9? Gran Premio di Tripoli, 12 maggio 1935 Circuito: Mellaha, Tripoli Giri: 40 x 13,100 km = 524 Km Starter: Duca di Spoleto Cronometristi: Ottolini, Radice, Piovella, Fraschetti, Oarasecola. Ordine d'arrivo 1? Caracciola (Mercedes) 2.38'47"06 2? Varzi (Auto Union) a 1'06"6 3? Fagioli (Mercedes) a 2'16"3 4? Nuvolari (Alfa) a 7'48"8 5? Chiron (Alfa) a 10'26"4 6? Dreyfus (Alfa)a 10'27"6 7? Sommer (Alfa) a 11'33"2 8? Zehender (Maserati) a 2 giri 9? Carraroli (Maserati) a 3 giri 10? Tadini (Alfa) a 3 giri Giro Pi? Veloce: il 38? di Caracciola in 3'34"02, media di 220.167 km orari (nuovo record) Come era nelle previsioni, i team tedeschi hanno dominato il Gran Premio. La differenza tra Auto Union e Mercedes ? stata minima, e la vittoria ? stata decisa dalle infinite disavventure ai pneumatici. Difficile da interpretare l'elemento delle gomme. Varzi all'inizio non ha avuto guai , ma poi nel finale ha sub?to numerose forature rivelatesi decisive. Al contrario, Caracciola ? stato costretto pi? volte al box nei primi giri, ma poi negli ultimi 13 giri non ha avuto nessun guaio di gomme. L'altra Mercedes al traguardo, quella di Fagioli, ha addirittura compiuto senza problema i primi 19 giri (praticamente met? corsa) senza cambi, ma poi dopo il primo pit stop ha sofferto numerose forature, privandolo di una possibile vittoria. Le due Bimotore hanno sofferto pi? di tutti l'inadeguatezza dei pneumatici, ed ? chiaro che l'inferiorit? delle macchine italiane non avrebbe certo potuto risolversi in tempi brevi. Tanto pi? che le normali Alfa P3 della Scuderia Ferrari hanno chiuso al sesto (Dreyfus) e decimo posto (Tadini), ed ? con quelle che si dovranno disputare tutti gli altri GP della stagione, escluso l'Avus dove si potr? utilizzare, per l'ultima volta, la Bimotore. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 2 Ottobre, 2010 I sei milioni di lire della Lotteria (oggi corrispondenti a circa 5 milioni e mezzo di euro) vennero intascati da un cittadino romano, Gaetano Giacomini, dipendente dell'Ufficio del Registro di Roma, abitante in via Quintino Sella. Prima di met? gara, con Caracciola sprofondato in decima posizione, non avrebbe mai pensato di poter vincere. Meno male che non ha stracciato il biglietto Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 2 Ottobre, 2010 bello il "dissipatore" della Mercedes, in Libia poi...... ci sono immagini sui cambi gomme dei tempi, o quantomeno si sa quanto impiegavano? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 2 Ottobre, 2010 bello il "dissipatore" della Mercedes, in Libia poi...... Infatti la sabbia del deserto, portata dal Ghibli (il vento sahariano) dava grossi problemi se si infiltrava nei compressori (i compressori volumetrici erano il perfetto equivalente meccanico dei turbo-compressori anni '80, nel senso che i compressori volumetrici anni '30 per sovralimentare il propulsore si muovevano grazie a energia sottratta dal motore stesso con una cinghia o una catena e si perdevano quindi alcuni dei cavalli guadagnati, mentre i turbo anni '80 sfruttavano i gas di scarico, quindi era sovralimentazione "pulita", che non sottraeva cioè alcuna potenza al motore). ci sono immagini sui cambi gomme dei tempi, o quantomeno si sa quanto impiegavano? Sì, sì ci sono immagini e anche filmati molto belli, ma per Tripoli sono disponibili per lo più a partire dal 1937. Se avrai la pazienza di seguire il thread, inserirò foto e filmati interessanti quando verranno illustrate le prossime edizioni. Per quanto riguarda la durata dei pit stop, essi erano enormemente variabili. Innanzitutto in molte gare era permesso avere solo tre oppure quattro meccanici. Non c'erano pistole idrauliche. I migliori pit stop della squadra Mercedes (che era di gran lunga la più efficiente) arrivavano a cambiare tutte e quattro le gomme (col martello per svitare e riavvitare), rifornire il carburante, pulire il parabrezza, dissetare il pilota fornendogli occhiali puliti in un tempo tra i 25 e i 30 secondi. Il tubo di rifornimento del diametro di 7-8 cm era pressurizzato e dava carburante al ritmo di quasi 23 litri al secondo, così in 15 secondi potevano essere immessi nel serbatoio oltre 340 litri. Ma bastava che si dovesse cambiare una o più candele (cosa non rara a quei tempi) ed ecco che il pit poteva normalmente durare attorno al minuto. Però calcola che i Gran Premi per lo più duravano 500 km, quindi a volte si andava anche oltre le tre ore di gara, e un minuto per ogni pit stop non era una cosa grave... Intanto ecco un filmato dell'Istituto Luce sul GP di Tripoli 1935 appena raccontato (l'annunciatrice pronuncia il nome del vincitore con l'accento italiano, "Caràcciola", mentre in realtà Rudi era tedesco e va pronunciato "Caracciòla", ma all'epoca c'erano le direttive del Regime Fascista di pronunciare all'italiana anche i nomi stranieri): Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 2 Ottobre, 2010 bel video Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 2 Ottobre, 2010 bel video Se non l'hai gi? letta, al seguente link c'? la diretta testimonianza di Caracciola sulla sua vittoria a Tripoli. E' una mia traduzione dalla sua autobiografia: http://forum.motorionline.com/index.php?showtopic=19304&view=findpost&p=670813 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 2 Ottobre, 2010 punto di emergenza? c'erano pit ambulanti? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 2 Ottobre, 2010 punto di emergenza? c'erano pit ambulanti? Si, la Continental (fornitrice delle gomme a Mercedes e Auto Union) aveva allestito un paio di punti per il cambio-gomme lungo il circuito (oltre a quello normale ai box sul rettilineo principale): in una pista di 13 km, meglio essere previdenti Come accennai in un altro topic, facendo delle ricerche per conto altrui nelle emeroteche, ho scoperto per caso che il biglietto della Lotteria abbinato a Tazio Nuvolari, quarto al traguardo nel 1935, era stato acquistato dalla signora Giovannina Califano di Ischia, l'isola dove io vivo, e che vinse ben 600'000 lire dell'epoca. Ho rintracciato la figlia di quella signora, che a sua volta non è altri che la mamma di una mia insegnante di inglese al liceo scientifico Questa signora mi ha detto che la madre ricevette anche una cartolina da Nuvolari in persona che si congratulava per la vincita, ma è andata perduta, peccato... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 2 Ottobre, 2010 (modificato) Ho letto l'"onboard" di Caracciola, interessante, soprattutto quando dice di non sentire nulla, mi ricorda qualcuno tempi più lontani di quanto si pensi, distacchi abissali recuperati in men che non si dica e gomme fatte di.....gomma. incendi, ribaltamenti, nessuna SC Modificato 2 Ottobre, 2010 da The King of Spa Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 2 Ottobre, 2010 Ho letto l'"onboard" di Caracciola, interessante tempi pi? lontani di quanto si pensi, distacchi abissali recuperati in men che non si dica e gomme fatte di.....gomma. incendi, ribaltamenti, nessuna SC E' vero, ma tieni presente che Tripoli era un'eccezione gi? all'epoca. Su nessun altro circuito le gomme si distruggevano come su questa pista, dove il calore intenso e il dover tenere il gas "flat out" per gran parte del giro avevano effetti micidiali, senza antispin e launch control. Tieni poi conto che un giro qui erano pi? di 13 km, non 4-5 come oggi. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 13 Dicembre, 2010 Per quanto riguarda la durata dei pit stop, essi erano enormemente variabili. Innanzitutto in molte gare era permesso avere solo tre oppure quattro meccanici. Non c'erano pistole idrauliche. I migliori pit stop della squadra Mercedes (che era di gran lunga la pi? efficiente) arrivavano a cambiare tutte e quattro le gomme (col martello per svitare e riavvitare), rifornire il carburante, pulire il parabrezza, dissetare il pilota fornendogli occhiali puliti in un tempo tra i 25 e i 30 secondi. Il tubo di rifornimento del diametro di 7-8 cm era pressurizzato e dava carburante al ritmo di quasi 23 litri al secondo, cos? in 15 secondi potevano essere immessi nel serbatoio oltre 340 litri. Ma bastava che si dovesse cambiare una o pi? candele (cosa non rara a quei tempi) ed ecco che il pit poteva normalmente durare attorno al minuto. Per? calcola che i Gran Premi per lo pi? duravano 500 km, quindi a volte si andava anche oltre le tre ore di gara, e un minuto per ogni pit stop non era una cosa grave... Inoltre, dimenticavo una cosa fondamentale. All'epoca, al pit stop il motore doveva essere spento per regolamento, quindi si perdeva altro tempo per riaccenderlo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 13 Dicembre, 2010 per motivi di sicurezza? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 13 Dicembre, 2010 per motivi di sicurezza? S?. A volte le macchine avevano anche preso fuoco durante il pit, per la benzina finita sugli scarichi, come accadde a Chiron a Pescara '34, oppure von Brauchitsch in Germania '38. Qui si vede l'incendio della vettura di Brauchitsch al G.P. di Germania 1938. Al pit stop si fermarono contemporaneamente lui e il compagno Seaman (la macchina dietro), che poi vincer?. Minuto 3:34 in poi. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 13 Dicembre, 2010 commissari pi? veloci di quelli di Singapore comunque. bel controllo al minuto 2.19 e da sogno gli sterzi "flessibili" c'era pista bagnata al minuto 6.40? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 13 Dicembre, 2010 commissari pi? veloci di quelli di Singapore comunque. La miscela usata era altamente infiammabile (metanolo 86%, etere 8%, nitrometano 6%) ma le fiamme erano invisibili, infatti nel filmato l'altezza dell'incendio diviene pi? visibile quando intervengono i getti di estintore. bel controllo al minuto 2.19 e da sogno gli sterzi "flessibili" Cosa intendi per sterzi "flessibili"? c'era pista bagnata al minuto 6.40? No, ma a Donington a ottobre fa freddo e la pista in quel punto era leggermente umida con in pi? diverse foglie cadute dagli alberi circostanti. In pi? era un tratto in leggera discesa, e governare l'auto (450 cv nel '38, perch? nel '37 si era arrivati a esagerare con 650 cv) era abbastanza laborioso. Neubauer e i piloti tedeschi dissero che il tracciato era splendido, ma forse sarebbe stato perfetto se si fossero spianati certi dislivelli. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 13 Dicembre, 2010 (modificato) La miscela usata era altamente infiammabile (metanolo 86%, etere 8%, nitrometano 6%) ma le fiamme erano invisibili, infatti nel filmato l'altezza dell'incendio diviene più visibile quando intervengono i getti di estintore. Cosa intendi per sterzi "flessibili"? Infatti il pilota uscito mi ricordava Mansell nel 93. Qua si nota una leggere flessione Modificato 13 Dicembre, 2010 da The King of Spa Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 13 Dicembre, 2010 E' vero. Le Auto Union e le Mercedes furono le prime ad avere il volante "staccabile" per poter entrare e uscire dall'abitacolo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 24 Giugno, 2011 (modificato) UP Raccontare il G.P. di Tripoli del 1936 ? molto simile al raccontare una vera spy-story internazionale. Quindi pu? presentare qualche difficolt?, anche di pi? rispetto all'edizione 1933 (penso che la ricordate, quella della "pastetta" miliardaria tra Varzi, Nuvolari, Borzacchini e i tre possessori dei biglietti della ricca Lotteria a loro abbinati). In entrambe, poi, c'? sempre di mezzo il "misterioso" Achille Varzi, e questo la dice lunga Modificato 24 Giugno, 2011 da sundance76 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The Magic 0 Inviato 21 Luglio, 2011 Sun mi potresti spiegare come and? a finire il gp di tripoli del 1938? Perch? ieri vedendo Nate Ieri su nuvolari hanno detto che nel 37 le squadre italiane non fecero accedere i team tedeschi al gp di tripoli. Quindi nel 1938 la Mercedes e anche l'Auto Union credo parteciparono al gp,la mercedes arrivo al gp con un 8 cilindri a V il primo della casa tedesca e vinse con Lang giusto? Grazie Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti