Mercurio

Sainz, per me, è un pilota estremamente problematico da avere in squadra. Sarebbe la seconda guida perfetta : ha una buona lettura di gara, è lavoratore, si presenta molto bene a livello di immagine, è discretamente veloce, in special modo sul passo gara. Ma non può accettare di essere una seconda guida e rende tossico (lui e il suo "entourage") il clima di squadra con una esagerata competitività interna. Alla Ferrari da metà stagione scorsa ormai il tema principale è la lotta intestina tra i due compagni. Carlos Sainz sr l'anno scorso ha palesemente ufficializzato che fanno pressioni per indirizzare lo sviluppo dell'auto dove fa comodo a loro. E in tutto questo non da mai la sensazione di essere veloce quanto il compagno. È sempre lì nelle annate dove la macchina è un bidone e quando c'è da fare quello che finisce davanti al compagno in queste annate mediocri alla fine riesce nell'intento. Ma appena l'asticella si alza, appena l'auto può puntare al bersaglio grosso lui si perde, vedasi l'inizio dell'anno scorso quando Leclerc vinceva le gare e andava in testa al mondiale, lui, schiacciato dalla pressione di stare al passo col compagno per non esser tagliato fuori, faceva errori e testacoda a ogni gp, salvo poi ritornare credibile appena l' auto non era più in grado di competere e a seguito dei numerosi errori del box che han troncato le gambe al compagno. Lo ritengo un buon pilota, uno che usa la testa quando è in pista, ma è troppo un problema averlo in squadra. Suo padre soprattutto.