Marcello1997

Si riprende , si riprende. Danni cerebrali non ce ne sono, la lesione al nervo ottico ? solo lieve. Quando le situazioni sono queste la ripresa ? rapida. Lo rivedremo in pista prima di quel che si pensi. Auguri Felipe..

In effetti ha rischiato di fare la stessa identica fine di Senna, anche se con dinamica invertita: prima il corpo contundente dentro il casco e poi lo schianto (Senna invece prima si schiant? e poi fu colpito da un braccetto della sospensione). Il problema ? che nessuno dice ancora nulla sulle sue possibilit? di ripresa, non dico sportive ma umane.

Ahahahha, che conclusione! Certo che Mosley si ? abbassato le mutande anche in assenza della sua mistress! Max, ti facevo pi? audace.

Io concordo, i nomi sono importanti, altro che! La continuit? dell'albo d'oro pure. Il paragone champions league-coppa campioni non c'entra una mazza. l? ? solo cambiato il nome. Se i grandi club organizzassero una coppa al di fuori della UEFA allora s?, si riprodurrebbe la stessa situazione!

perch? le case automobilistica hanno le pezze al c...!

Sono anni che minacciano il campionato alternativo, penso che ci siano gi? i primi passi.

Alla base del crack c'? l'avidit? di danaro. Fatemelo dire. sono riusciti prima a mandare in crisi e poi a distruggere quanto di pi? bello, appassionante e romantico la modernit? fosse riuscita a partorire. Per me ? un giorno di lutto: la F1 non mi piaceva pi? ma ho sempre sperato nel buon senso di tutti per farla ripartire. In fin dei conti non ci sarebbe voluto molto. Oggi la vedo l?, non ancora morta ma in agonia. Mi si spezza il cuore. PS: che faccio, compro il biglietto per monza? sia mai che sia l'?ultima volta...

Eh gi?, noi vecchi forumisti ci trovavamo spesso d'accordo!

Accetto le critiche, d'altra parte ho messo dei punti interrogati apposta. Quale F1 ho visto negli ultimi anni? Nessuna, dopo qualche giro giravo, solo l'anno scorso ho visto qualche buona gara. Siete troppi ottimisti sul campionato FOTA: questa scissione ? la fine di tutta la baracca. Tempo qualche anno e affondano tutte e due le categorie. Gi? non c'erano abbastanza team e soldi per un mondiale, figurarsi per due! La F1 far? la stessa fine della F.Cart.

Come insegna la storia delle corse americane, questo ? l'inizio della fine. La FIA avr? il marchio F1 ma non le squadre che contano e che hanno garantito la continuit? della F1 ad alto livello (in primis la ferrari ma anche la McLaren). La FOTA avr? quelle squadre ma non il marchio F1. Poi comincer? la guerra per le piste e gli sponsor: chi prender? Monza? Chi avr? SPA? Chi otterra i soldi degli emiri del Bahrein? La colpa ? tutta di Mosley-Ecclestone? Non direi, anche se cos? vogliono farlo sembrare i media italiani appiattiti sulla Ferrari. Sta di fatto che la F1 ? in crisi da anni, almeno dal 2004. In crisi di IDENTITA'! Non ? pi? lo sport del rischio, non ha pi? nulla di sportivo, non lancia pi? novit? tecniche interessanti. Solo piloti che a volte (spesso a torto, quindi anche crisi di immagine) sembrano buoni pi? per le sfilate Armani che per il duro lavoro di driver. Il tandem Mosley-Ecclestone ha capito che una F1 legata alle grandi case non ha futuro: entro 5 anni se ne andranno praticamente tutte. Ma sono stati loro, per il vile denaro, a legarsi cos? a questi squali. Adesso hanno disperatamente tentato di fare marcia indietro. Troppo tardi! Le grandi squadre non hanno alcuna voglia di vedere messi in forse da un pinco-pallo qualsiasi gli entormi investimenti a medio termine fatti. Hanno ragione anche loro, dal loro punto di vista. E ora ? rottura. Come ho detto in altri luoghi la F1 non riusciva pi? ad essere sport e tecnica allo stesso tempo. Forse il divorzio indica anche questo? La tecnica va con le grandi case e lo sport con la FIA? PS: non dicano cavolate alla FOTA, ma chi volete che entri in un campionato dove bisogna investire 400 milioni di euro?

La colpa non ? di nessuno, il cerchio non quadra pi?!

Io sono un conservatore tradizionalista: per definizione non cambierei mai nulla. Perch? ogni cambiamento fa peggiorare le cose. Ma stavolta sono con la FIA. Questa regola doveva essere introdotto gi? nel 1958 quando il grande Stirling Moss perse il mondiale contro il piccolo Mike Hawthorn nonostante vantasse 4 vittorie contro 1. Con questa regola Mansell avrebbe vinto i mondiali 1986 e 1987, Senna quello del 1989, Pironi sarebbe stato il primo pilota francese campione del mondo nel 1982. Io sto con questi piloti, non con quelli dotati di calcolatrice. Appoggio la scelta!

Io non sopporto i musi alti. Nelle foto postate da te in effetti ? bella. Ma, vista sul davanti Visit My Website Nulla in confronto a questa Visit My Website O a questa Visit My Website

E' ormai dal 1995 che le F1 sono diventate davvero brutte. Quest'anno per? non si possono guardare! La meno peggio per me ? la Renault, son o controcorrente anche io!

Beh, almeno non vedremo pi? quelle orribili gomme scalanate, le avevano solo in F1! E poi sparir? quel fastidioso fischio in frenata. Ma i test di agosto a Monza ci saranno sempre oppure saltano per le limitazioni?

Non ci sono mai state squadre pi? competitive di Ferrari e McLaren dal 1998 ad oggi. Dal 2001 al 2004 la Ferrari ha stra-dominato perch? era l'unico top team delle innarivabili Bridgestone. Nel 2005-2006 ha dominato la Renault perch? dominavano le Michelin e la Michelin (per puro nazionalismo) ha strafavorito i francesi. Infatti, appena tornati al monopolio nelle gomme ci siamo di colpo ritrovati dove ci eravamo lasciati: al 1999-2000! Questo perch? il regolamento ? troppo restrittivo e tutti non possono far altro che migliorare quello che gi? hanno. Siccome quello che gi? hanno Ferrari e McLaren ? il top, le distanze rimangono sempre quello. Ergo, arriver? un punto che anche Renault, BMW e Toyota si saranno stufate di fare del vassallaggio istituzionale!

Ragazzi, scusate un mezzo OT: c'? un calendario test per il 2009? Grazie

Speriamo, visto come butta 18 macchine alla partenza sarebbe gi? un grande risultato!

Intanto di cavicchi nessuna novit

Questo vuol dire che la F1 delle grandi case sta finendo. Di questo passo si rischia di perdere la Renault e la Toyota entro la fine del 2009 e la BMW entro la fine del 2010. Questione di costi? Direi pi? che altro di costi-risultati. Il dato di fatto ? che la F1 ? ormai ingessata dal 1998 sul duopolio Ferrari-McLaren. Il dominio assoluto della Ferrari dal 2001 al 2004 va ascritto alle Bridgestone, la competitivit? Renault del 2005-2006 alla partnership privilegiata con la Michelin. Ma appena le gomme sono diventate uguali per tutti ? rispuntato il duopolio Ferrari-McLaren, tecnicamente inscalfibile proprio perch? l'innovazione ? stata spinta fuori dalla F1 (per motivi di sicurezza) e il gap con i dominatori non ? colmabile. Ora, con la mega-crisi in atto, non ci sono ragioni per spendere budget cos? folli. D'altra parte quale pu? essere l'alternativa? La riduzione dei costi e l'ingresso di piccole case che beccano 2-3 secondi al giro dai dominatori? Ovvero: due Ferari, due McLaren e tante Minardi dei tempi peggiori? Infine, sotto un profilo pi? "filosofico" la F1 non ? pi? il grande connubio sport-tecnica da quando non ? pi? lo "sport del rischio". Infatti le innovazioni geniali possono essere anche rischiose e la F1, dalla morte di Senna in poi, non pu? pi? permetterselo, pena l'esclusione da una societ? che non ammette (a torto o ragione poco importa) che si rischi la vita a 300 all'ora. In pi? circuiti con vie di fuga cos? sicure come le attuali non permettono di premiare il pilota pi? coraggioso visto che il piede abbassato lo possono tenere tutti. Cos'? quindi la F1 oggi? Solo tecnica e pochissimo (ma davvero pochissimo) sport. In pi? tecnica noiosa, scontata, fatta di piccole migliorie aerodinamiche, di scorciatoie elettroniche ed informatiche e di strani materiali sempre pi? alieni dalla realt?.

De Coubertin diceva "l'importante non ? primeggiare ma lottare", molto diverso dalla volgarizzazione di "l'importante ? partecipare". Ed ? cos?, quando si lotta per la vittoria, quando si d? il massimo si ? da applausi anche quando si perde. La F1 ? un esempio tipico di questo ragionamento: a volte ha applaudito pi? i secondi dei primi! Detto questo quoto chiunque chieda il ritorno dei piccoli ed applaude lo spirito della Toro Rosso contrapposto a quello di Honda e Toyota. D'altra parte le grandi casi non sono mai rimaste a tempo indefinito, massimo 10 anni. La Ferrari era l'unica eccezione ma fino al 1989 (quando in pratica ? diventata il reparto corse FIAT) la Ferrari non era un grande costruttore. Pensate alle esperienze di Alfa Romeo, Mercedes, Maserati, Porsche, Honda, Renault, BMW prima del 2000. Facevano qualche anno con budget faraonici e poi se ne andavano. Oggi Ecclestone pretende che rimangano per sempre. Ma non ha mai funzionato cos? e oggi che arriva la crisi generalazzita si rischia di vederli mollare tutti in un colpo e non uno alla volta come era un tempo.

Almeno Mosley ha una visione lucida del problema: abbattere i costi dell'80% per far tornare i privati. Nel 1990 bastavano 13 miliardi di lire (7 milioni di euro) per fare una stagione decente. Oggi grande case come la Honda denunciano budget da 420 milioni, cosa pazzasca. Negli anni '80 tantissimi miliardari si toglievano lo "sfizio" di farsi 3-4 anni in F1 e poi ritirarsi. Griglie piene, tante macchine e tanti colori, tanti piloti. Ricambio continuo.

Su di una cosa siamo tutti d'accordo: dare la F1 alle grandi case ? stata follia. le grandi case entrano, devono vincere, spedono miliardi a palate che solo loro hanno, costringono le piccole scuderie a chiudere. E per continuare devono entrare altre grandi case altriemnti la griglia si svuota. Ma se comincia l'emoraggia di grandi case chi prender? il loro posto? Fino ad inizio anni '90 c'era un grande ricambio, scuderie chiudevano e scuderie nascevano. Molti "piccoli ricchi" si toglievano lo sfizio di fare 3-4 anni in F1, tanto mica rimanevano strozzati! Poi l'incremento dei costi e addio al baraccone!

In effetti, a pensarci bene, potrebbe non essere una cazzata...

Questa ? una notizia economica disastrosa: se le grandi case non sono in grado di sostenere i loro impegni in F1 significa che le cose stanno andando vermanente male. Parlando invece di sport oggi tutta la strategia di Ecclestone e Mosley di basare la F1 sulle grandi case mostra la corda. Se una grande casa abbandona il circus come la sostituisci? Fino a quando la F1 ? stato il regno delle piccole scuderie non vi ? stato alcun problema. Le scuderie nascevano e morivano rapidamente ma la limitatezza degli investimenti permetteva un ampio ricambio. E poi le poche risorse permettevano il trionfo dello sport (il pilota migliore) e del genio (la genialata tecnica che ti fa dominare). Oggi la vittoria ? solo una qusatione di soldi. Fa riflettere che la grande crisi sia aperta proprio dalla Honda, la casa che negli anni '80 aveva aperto il baratro dei super-investimenti in F1 al solo scopo di vincere!