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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 01/12/2022 in tutte le aree

  1. 2 punti
    Indubbiamente la Ferrari porta a dover affrontare e gestire inevitabili e pesantissime pressioni, e questo vale in ogni caso, però penso che quello di Binotto debba essere visto come un caso da prendere a se stante. Inutile che Turrini e altre testate ben note partano con la crociata della stabilità che non viene data, menzionando il fatto che a Todt furono dati 6 anni o nominando Horner e Wolff.. mi pare sia ampiamente sotto gli occhi di tutti che questi 4 anni a guida Binotto siano stati caratterizzati da una gestione non solo criticabile, ma scandalosa. Parlare di peso politico assente non è fantasia, ma è l’oggettiva realtà della mancanza di polso del capo, riscontrabile in tutti i provvedimenti su cui la Ferrari ci ha rimesso, piazzandosi a 90 gradi. E non veniamo a dire che gli altri non facciano mai i furbi, la Mercedes ne uscì illesa in 3000 situazioni iniziando dal test illegale, proseguendo con il Das, e anche l’aiutino anti porpoising 2022, cosi come RedBull tra alette flessibili del passato, Abu Dhabi 2021, sforamento budget 2021, ma ci sono anche molti altri esempi. È vero che Todt ci mise 6 anni prima di vincere, ma lì si veniva da una squadra che era completamente da rifondare progettisti compresi e comunque non ci furono oscenità come quelle del 2022 in cui ad esempio contro una intera griglia metti gomme dure in Ungheria o le intermedie su pista asciutta in Brasile con il capo che se ne viene nelle interviste post gara a dire che non c’è nulla da sistemare. E non appena Todt ebbe uno come Schumacher in squadra seppe bene come gestire i piloti senza alzare ditini. Una bella differenza. Binotto si credeva fosse all’altezza perché si parlava bene di lui a livello tecnico e come organizzatore di risorse umane. Ebbene non era così. Poi, io personalmente giudico qualcuno dal lavoro fatto, non dai preconcetti.
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    Proprio per tutto quello che hai scritto in questo post serviva il cambio del team principal, che di certo non basterà a risolvere tutti i problemi ma parte di essi si. Abbiamo visto che i progettisti possono fare bene. Va da se che chi arriverà al posto di Binotto dovrà completare l’opera prendendo le giuste decisioni a livello di squadra corse e di gestione del budget oltre al dovuto peso politico. Del progetto delle future monoposto non possiamo dire nulla tranne che la Ferrari partirà da un’ottima base. Ci sono cose da sistemare per vincere, ma non è impossibile.
  5. 1 punto
    Il tempo che trovano però lo lasciano anche le supposizioni su presunta invincibilità e competitività dei rivali. Intanto in pochi avrebbero scommesso su una macchina sbagliata dalla Mercedes nel 2022. Io, prima dell’inizio del 2022, pronosticai una Mercedes terza in campionato e così è stato. Se non fosse per la dt39 si sarebbe anche sognata la vittoria in una gara o un avvicinamento simile nelle prestazioni. La Ferrari nel 2022 ha prodotto la macchina migliore. È stata battuta dall’incapacità di svilupparla (la gestione del budget ha influito), dall’ennesima inc*lata dalla Fia, dalla mancanza di affidabilità in gare cruciali e dagli Orrori del muretto. Tutte cose che con la bontà del progetto non c’entrano niente.
  6. 1 punto
    Mai negato questo. Come ho detto più volte io sono stato dalla parte di Binotto fino a questa stagione. Quello che ha fatto in ambito PU dopo il 2014 (nonostante il disastro post 2019) e a livello di organizzazione per arrivare a produrre un'auto come la F1 75 è tanta tanta roba. Sarebbe sicuramente un asset prezioso in una posizione del genere per altri team (penso alla divisione motori di RB ma non solo). E' chiaro che Binotto fosse una persona molto competente e un grande lavoratore. È partito dal "basso" come ingegnere di pista del secondo pilota e scalato le gerarchie fino a diventare Direttore Tecnico prima assicurandosi la fiducia di Marchionne e poi TP. Al tempo stesso Binotto non è un designer, ne di motori ne di auto. Se a livello formativo ha fatto un percorso simile a Costa questo non si può dire dell'esperienza lavorativa dove quest'ultimo è stato assistente di Byrne dal 98 al 2004 prendendo poi il suo posto. Qui parliamo di progettisti veri e propri, Binotto non lo è. A posteriori il suo più grande errore è stato voler diventare TP. Se avessero sostituito il venditore di fumo con un TP vero (stile Todt) in grado di fare la voce grossa a livello politico e gestire la squadra, delegando i compiti alle persone giuste credo che Binotto ora sarebbe visto in modo molto diverso. Da TP è palese che si fidasse di pochissime persone, infatti non ha mai promosso nessuno nel ruolo di DT mantenendo due ruoli contemporaneamente. Nel 2022 ci ritroviamo quindi senza DT, con Mekies capo delle operazioni in pista (disastrose) e Rueda capo delle strategie (disastrose). Al contempo ha fatto incazzare Presidente, AD e pure uno dei piloti.
  7. 1 punto
  8. 1 punto
    Benvenuto e ricorda che questo è l'anno di @Rio Nero
  9. 1 punto
    È la semplice esperienza delle ultime 14 stagioni che fa capire che non ci sono speranze. Per vincere un Mondiale c'è bisogno di diversi fattori: buon progetto di partenza, sviluppi fatti bene, affidabilità, gestione ottimale del team e delle strategie, piloti che non impazziscono, capacità politica e un po' di fortuna. Tolta la fortuna che non è controllabile, di questi 6 fattori puoi sbagliarne 1, 2 massimo va (se parti di base con una Mercedes 2014-16)... probabilmente nessuno. Dal 2009 ad oggi invece noi si e no riusciamo a fare bene 1-2 cose al massimo. Nel 2009-11-14-16 hanno cannato il progetto. Nel 2010 hanno sviluppato meno degli altri e cannato le strategie. Nel 2020-21 hanno portato un catorcio a causa di cambi regolamentari e punizioni figlie di totale incapacità politica Quando siamo partiti con una macchina competitiva nel 2013-17-18-19-22 sono riusciti, in ordine sparso, a: 1) farsi cambiare le regole in corsa, in particolare le gomme 2) sbagliare strategie come se non ci fosse un domani 3) sbagliare gli sviluppi 4) fare scassare motori in continuazione 5) far sclerare il pilota di punta Con l'aggravante che negli ultimi 4 anni c'è stato pure questo qua che andava cianciando sempre le stesse scemenze in mondovisione...dobbiamo capire, dobbiamo analizzare i dati, siamo soddisfatti del giro veloce. Sempre con quella sua faccetta serafica e tranquilla tranne quando doveva puntare il dito contro il proprio pilota giustamente incazzato dalla totale imbecillità che lo circonda. Ditemi voi una scuderia del genere quando mai può vincere un Mondiale se continua così. E non ci sono segnali di cambiamenti veri al momento. Lieto di sbagliarmi. Purtroppo nel 2022 è andata esattamente come mi aspettavo.
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    min**ia gia cancelliamo il 2023, ma che e' na psicosi?
  11. 1 punto
    Visto che molti se ne sono andati ho pensato bene di portare un amico
  12. 1 punto
    Ovviamente molto dentro, nel profondo del buco del cuore. Ti sei tradito. Ed io mi sono ripetuto, da buon... ahiahiahi la vecchiaia.
  13. 1 punto
    @Alex_Ferrari è sempre stato qua a portare la voce della verità
  14. 1 punto
    Sì, ma non eccedere in ottimismo.
  15. 1 punto
    Finita la sfiga della 13. Dalla 14 in poi solito dominio
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  17. 1 punto
    Non si sa ancora. Considera che la Vanwall by kolles non è ancora formalmente iscritta al campionato (dovrebbe farlo dopo i prossimi test a cui parteciperanno anche Dillman, guerrieri e de Oliveira.
  18. 1 punto
    Tra l'altro non vedo quali grandi segreti Ferrari possa portar via con sè. Gli sviluppi li canniamo, le cose segrete ce le facciamo sgamare in 5 minuti con annesse direttive che ci penalizzano e il motore se lo imposti al massimo esplode.
  19. 1 punto
    scusa ma chi sei? conosco solo @ForzaFerrari
  20. 1 punto
    Based Toto is based Toh, un meme in omaggio...
  21. 1 punto
    Quando Binotto prese il posto di Arrivabene, tutti pensavamo al fatto che era dai tempi di Forghieri che non c'era un team principal che faceva da direttore tecnico (ai tempi c'era il DS ma non gestiva la squadra ma i rapporti con la federazione). A Binotto è mancato un direttore tecnico al posto suo e un direttore sportivo da utilizzare presso la FIA. C'era una nebulosa di race engineering con Mekies in testa che aveva un piede in ogni scarpa. L'organigramma è fallito così come è fallita la struttura orizzontale di Marchionne. I giornalisti fanno pena. Autosprint lecca il deretano di Ferrari in modo incondizionale, salvo poi criticare il licenziato di turno (vedi Schumacher, Alonso, Arrivabene e ora Binotto). Vanzini di fatto fa la stessa cosa. Le uniche due volte che ha fatto il suo mestiere, Binotto lo ha ripreso e poi lui si è inchinato. Ora si mette da dire "io l'avevo detto". Lui ha solo detto "predestinatoooo" e amenità varie. Pure Alesi non l'ho capito. Ha criticato la Gazzetta per una cosa che alla fine era vera. Poi la Gazzetta ha sbagliato a minimizzare l'autorevolezza del commento di Alesi causa "pilota meno vincente della storia". Vincere gare non ti fa bravo in altri mestieri. Marko non ha vinto un singolo GP ma come dirigente Red Bull è andato bene. Wolff non è arrivato nemmeno in F1 ma è un TP di quelli tosti sulla scia di Todt, Dennis, ecc. Pure Chandok non ha mai vinto un GP ma è un esperto in materia di regolamenti FIA e incidenti di gara (scusate ma dopo tre anni e mezzo, non riesco a smettere di ridere). Alla fine avevamo ragione prima io (ovviamente perchè l'ho detto per primo) e Turrini, che ha evitato di fare troppo il protagonista ma alla fine è stato il primo giornalista a dare la notizia. Poi abbiamo la figura demmmmmmmerda di Ferrari che smentisce la notizia addirittura dicendo "priva di fondamento" e poi lo caccia via. Sappiamo tutti che dimissioni, licenziamento e mancato rinnovo sono tutti sinonimi a questo livello. Dopo aver letto i libri di Brawn e Newey, la questione politica è da considerare, ma in Ferrari, la politica è stata vinta nel senso del 48%. In questo momento, Ferrari non può pretendere di mangiarsi metà torta e in più voler imporre regolamenti e interpretazioni. La dirigenza Ferrari ha scelto i soldi a scapito della vittoria. Wolff si è giurato a sè stesso che Ferrari non vincerà più finché lui sarà in carica. Vuole che le sconfitte finiscano per banalizzare il 48%. Sulle vittorie politiche Mercedes, faccio il punto: la loro vittoria principale è stato il test illegale (era da squalifica ma Brawn sapeva perchè avrebbe corso ugualmente) e poi la TD39 (non tanto per la prestazione guadagnata o quella persa da Ferrari, per la cronaca l'unica a soffrirla quindi non qualcosa di cui lamentarsi troppo, ma per il fatto di modificare un regolamento che andava bene a tutti), poi sono stati bravi a vincere sui fori dei cerchioni, pure sullo spessore del battistrada (anche se ricordo che la Ferrari in Spagna andava male con le gomme vecchie ugualmente, ma il fatto di imporre una gomma è una vittoria). Sul DAS invece non c'è stata vittoria perchè era perfettamente legale (anzi, è stata una sconfitta perchè il regolamento 2020 è stato scritto con una modifica per vietarlo). La Ferrari di Todt riuscì a ottenere vittorie politiche epocali come divieto di CVC, sospensioni attive (quelle con cui Berger per poco non si ammazza), ABS, multishifting, quattro ruote sterzanti, terzo pedale per frenatura singola ruota (questo sì che era legale), V12, leghe alluminio berillio. In pratica la Ferrari di Todt colmò il (gigantesco) gap tecnologico affossando la tecnologia dei rivali. Ultima cosa: Elkann ha voluto espressamente il regolamento 2026 in cui ci sarà un monomarca. Non venite tra 4 anni a dire anche questa volta che la Ferrari è stata penalizzata.
  22. 1 punto
    Sì, pure io stavo dalla sua parte fino ad inizio stagione, il calvario degli ultimi 2 anni era finito e finalmente c'era la competitività sperata, poi però se ne è uscito con: - "vediamo se gli avversari riescono a stare nel budget" e noi ovviamente a fare i bravi ragazzi che lo prendono in... - immobilità ed impotenza di fronte all'ennesima evidente porcata mer*edes (ma nooo, figurati se una direttiva di metà stagione avvantaggia proprio loro, chi l'avrebbe mai detto??!) - "non aspettatevi il mondiale" - negazione degli errori Questo è imputabile direttamente a Binotto e per me sufficiente per mandarlo a casa, a prescindere da strategie e gestione piloti che sono responsabilità sua in quanto capo, ma sono condivise con il resto del muretto. Abbiamo buttato nel cesso un'ottima auto con questa pessima gestione.
  23. 1 punto
    @Kimired rispondo a te ma il discorso vale in generale, esattamente come il mio intervento di prima. Storicamente, chiunque sia alla guida della Ferrari ha sempre dovuto affrontare pesanti critiche, anche quando erano ingiustificate dai fatti (lamentele sempre e comunque). Dunque che si desideri un TP esterno è più che lecito, sono d'accordo. Poi però SE così le cose dovessero andare non vorrei vedere partire il treno delle critiche "perché non è italiano", "perché non è un uomo di motori" "perché non ha dimostrato nulla" "perché è troppo biondo" ecc.. ecc.. Binotto è stato accolto positivamente basandosi su considerazioni semplicistiche: è in Ferrari da tanto. Stop. Io dissi subito che chi punta alle scalate facendo le scarpe agli altri difficilmente avrebbe fatto bene. E sono, ahimè, dispiaciuto di averci visto giusto. Avrei preferito essere smentito. Chi verrà dopo, spero e lo ripeto uno esterno, avrà bisogno di tempo e andrà giudicato per quello che fa e non per il suo pedigree.
  24. 1 punto
    Ma chissenefrega della politica, è veloce, porta risultati, basta solo avere un muretto che gestisca bene i piloti. Seriamente non c'è davvero nessun altro al suo livello.
  25. 1 punto
    Però adesso, seriamente, perché Sainz? Credo sia difficile trovare di meglio, al momento, sul mercato.
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