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simone1983

il campione alla memoria

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Bravissimi tutti nel minuzioso ricordo di questo campione.. ma volevo chiedervi una cosa.... Sapevo che Colin Chapman non era prodigo di complimenti verso l'austriaco? e' vero? quasi non loconsiderasse un campione.....

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Bravissimi tutti nel minuzioso ricordo di questo campione.. ma volevo chiedervi una cosa.... Sapevo che Colin Chapman non era prodigo di complimenti verso l'austriaco? e' vero? quasi non loconsiderasse un campione.....

 

Chapman aveva bisogno di un pilota all'altezza del grande Jim Clark,da affiancare a Graham Hill. Il costruttore inglese non si era totalmente ripreso dalla scomparsa del suo campione ad era solito affidarsi a piloti d'oltremanica. Quando Rindt, stanco dei continui ritiri per guasti meccanici subiti negli anni precedenti accett? l'offerta della Lotus, ebbe difficolt? a stabilire buone relazioni con il team inglese, che defin? "di puro business" a differenza del suo amico e rivale Jackie Stewart che considerava la sua Matra come una grande famiglia.

Nonostante ci?, dopo un inizio difficile il rapporto con Chapman cominci? ad ingranare e sfoci? nella prima vittoria stagionale a Montecarlo, nonch? in una serie di 4 vittorie consecutive in Olanda, Francia, Gran Bretagna e Germania.A quel punto Chapman cominci? finalmente a provare sentimenti pi? paterni nei confronti del suo pilota ma la cattiva reputazione della sicurezza delle sue vetture ebbe purtoppo l'ennesima tragica conferma in quel caldo pomeriggio estivo di Monza in cui venne interrotta la vita di Jochen Rindt.

 

rindt venne preso da chapman perche' ritenuto un pilota di talento,il fatto che all'inizio corresse con machine non affidabili gli aveva impedito di vincere,nonostante cio' chapman lo prese non come seconda guida ma alla pari con un campione come hill..

 

quindi sicuramente aveva stima di lui come pilota,ma purtroppo chapman non era dotato di un carattere molto facile e inizialmente si instauro' un rapporto freddo dato anche il carattere duro di rindt.

nel 1970 dopo le prime vittorie le cose milgiorarono e chapman finalmente si affeziono' al suo nuovo campione che finalmente cominciava a vedere come l'erede del suo pupillo clark..

 

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che tristezza pero'...

aveva tutto.... la strada in discesa verso un futuro radioso...dopo tanti anni di gavetta...

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Rindt era ancora molto giovane quando mor? e avrebbe ancora potuto vincere tantissimo. Ricordiamo che la Lotus 72 fu ancora fino al 73 la miglior monoposto e anche nel 74 era competitiva. Rindt era ancora cittadino tedesco anche se aveva vissuto sempre in Austria dopo la morte dei genitori.

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questa di rindt ? una strana triste storia... di un ragazzo dallo sguardo malinconico che si ? fatto tutto da solo... partendo da orfano... con molta umilta' ? arrivato al successo...era passato attraverso anni bui e monoposto difficili... brutti incidenti (vedi spagna 69) e poi quando la vita sembrava avergli ridato la gioia con le vittorie,una moglie e una figlia bellissimi..e un titolo mondiale praticamente in bacheca .......il destino si ? accanito in maniera feroce e repentina...

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Mi presento in questo topic e potete capire dal mio Nick per quale motivo. Per chi volesse sapere qualcosa in pi? su Jochen vi segnalo il suo sito ufficiale in Austria. L'indirizzo ? www.jochen-rindt.at

Modificato da Jochen

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Aggiungo qualcosa sul rapporto tra Jochen e Colin Chapman, in Inghilterra e sopratutto dalla stampa specializzata nella figura del suo decano Denis Jenkinson, Rindt era considerato un eterno incompiuto. Uno insomma che non era in grado di vincere nonostante la sua grande velocit? sul giro secco e la tenacia in gara. Poi Jenkinson per via di una scommessa dovette tagliarsi la sua famosa barba, visto che affermava che lo avrebbe fatto se Rindt avesse vinto un Gran Premio, cosa che peraltro successe nel 1969 a Watkins Glen nel penultimo appuntamento iridato. Jochen guidava la 49/b e vinse quella gara con grande autorit?. Stava maturando in quel momento, a 27 anni finalmente oltre alla grande velocit? e del talento di cui era dotato trov? anche la costanza e la visione di gara. Chapman cercava l'erede di Clark e sembrava averlo trovato, l'aneddoto che ci fa capire tutto ? il Gp di Montecarlo 1970, a bordo della vetusta 49/c, Rindt coglie una delle vittorie pi? spettacolari della storia della F1. All'ultimo giro riesce a riacciuffare dopo una rimonta martellante l'esperto Jack Brabham e indurlo allo sbaglio alla curva del gasometro. Detta cos? potrebbe pensarsi fortuna, ma se colleghiamo il fatto che l'ultimo giro di Jochen corrisponde al record in gara ben 8 decimi sotto la pole position abbiamo capito in che termini si svolse quella rimonta, senza contare che Jack Brabham era con i suoi 40 anni uno dei piloti pi? esperti e navigati del circus. Forse da l? anche i suoi detrattori capirono chi era questo ragazzo austriaco o meglio mezzo tedesco che calcava la scena dei gp da 6 stagioni. Non guid? mai auto all'altezza se non nell'ultimo biennio della sua breve vita. Con le vetture mediocri che guid? fino al 68 fece cose egregie tra cui l'ottimo piazzamento in campionato, terzo nel 1966 alla guida della pesantissima Cooper Maserati T81 dotata di un V12. Non vinse gare fino al Glen 69 per via anche della sfortuna episodica che lo coglieva in pi? di un occasione durante quel triennio 66-69. Aveva un carattere duro per via di essere orfano, lo si sa se vogliamo cogliere le pieghe del carattere di qualcuno, bisogna ricercare nella sua infanzia. Fu espulso da molti istituti durante la sua carriera scolastica, ma non era n? un teppista n? una testa calda. Era un introverso, ma comunque gentile ed educato, questo cos? come il mondo della F1 lo ricorda. Continuer? in seguito a raccontare di Jochen...

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A quanto ricordo Jochen conserv? sempre la nazionalit? tedesca anche se era stato cresciuto in Austria dai nonni. Anche nel 69 disput? una gran stagione nonostante il grave incidente del Montiuich e fu pi? positivo del campione del mondo Hill.

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A quanto ricordo Jochen conserv? sempre la nazionalit? tedesca anche se era stato cresciuto in Austria dai nonni. Anche nel 69 disput? una gran stagione nonostante il grave incidente del Montiuich e fu pi? positivo del campione del mondo Hill.

 

 

La stagione 69 fu ottima considerando che fece delle ottime prestazioni in prova e arriv? anche secondo in gara a Monza per un nulla dietro a Stewart, ho un bel Dvd in merito ovviamente in tedesco che si intitola it's Jochen che inizia proprio da Monza 69 con bellissime immagini e un commento audio degno di nota

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