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Gilles_The_Aviator

Pareri Su Alan Jones

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Rispolvero questo topic..............

chi ? che mi racconta le scorrettezze del 1980 di Alan Jones?

Io ai tempi ero un bimbo........non molto sportivo.

Siccome tifavo gi? Nelson nonostante uno zio meccanico Ferrari e mio padre Ferrarista fino al midollo (figuratevi che liti) ci rimasi moooooooooooooooooolto male vedendo che la favola del mio pilota preferito non finiva bene come invece era finita nel 1976/1977/1978 (mi avevano detto che Lauda - mio 1?eroe al volante - aveva vinto tutti i mondiali,anche quello del 1976 che aveva rischiato di morire.............. senn? piangevo).

 

Ora sono passati 26 anni,il bruciore ? passato - quasi - e credo che sia ora di ritirare fuori dall'armadio la stagione 1980 per sapere tutto quello che ? successo per davvero e con gli occhi di un adulto.

 

Chi mi racconta tutto?

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Visitatore acorba67

Ha avuto a disposizione una macchina vincente, e ha vinto.

Cosa volete di piu' un pilota?

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Dal libro di Mark Hughes, Grand Prix La febbre della velocit?, vol. IV, pag. 44:

 

In un'epoca in cui sembrava ci fossero conflitti ovunque, Carlos Reutemann diede il suo contributo portando il conflitto alla Williams, quando disobbed? agli ordini di scuderia per battere Alan Jones al Gran Premio del Brasile del 1981. I due piloti interruppero subito i rapporti tra di loro. Dopo l'ultima gara della stagione - subito dopo aver perso il campionato del mondo con una prestazione sconcertante e molto sottotono - Reutemann si avvicina a Jones e gli suggerisce di sotterrare l'ascia di guerra. L'australiano risponde candidamente: "S?, nella tua schiena, amico!"

 

***

 

Dal libro di Keith Botsford, I Campioni della Formula 1, pag. 119 (1990):

 

Alla fine del 1977, la Shadow di Don Nichols fu <<rubata>> da Jackie Oliver e Alan Rees, che crearono cos? la Arrows. Nichols era ormai senza un'attivit? e Jones sarebbe rimasto senza lavoro; solo che aveva firmato un contratto con la Ferrari e dovette sottostare alla rituale intervista con Dio. Si tratt? di un non-incontro fra le personalit? pi? diverse che si possano immaginare. A ogni modo, Jones venne <<freddato>> dai dirigenti della Ferrari, il che era quasi normale per il loro modo di comportarsi. La Ferrari voleva incrementare le proprie vendite in Nord America, quindi Villeneuve ottenne il posto e Alan rimase senza niente.

A quel punto Frank Williams rappresent? per Alan una vera e propria salvezza. Dato che Frank ora ? uno dei costruttori pi? importanti, ? bene ricordare che a quel tempo Frank era conosciuto come <<Wanker Williams>> (Williams la schiappa) e che ricevere allora un'offerta d'ingaggio da Frank non era poi cos? diverso che riceverlo oggi dall'Osella. Secondo le parole di Alan, <<tutti mi dicevano che dovevo essere matto e che stavo facendo un passo indietro nella mia carriera>>. [...] Alan ? un assolutista, un anarchico. Durante tutti gli anni in cui l'ho conosciuto ha sempre fatto esattamente quello che voleva: ha sempre soddisfatto i suoi appetiti come e quando gli andava; praticava gli sport come piaceva a lui, senza badare allo stile; correva dietro alle donne e le donne correvano dietro a lui, beveva birra a volont?; non era il tipo da alzarsi all'alba per farsi regolarmente una decina di chilometri di allenamento solitario. Sembrava che riuscisse a ottenere i migliori risultati quando era semplicemente se stesso.

 

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