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Gerhard Berger: La Sua Storia

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Ciao a tutti!

Volevo conoscere il parere, soprattutto quello dei pi? grandi, sul mio grande idolo dell'adolescenza, ovvero Gerhard Berger.

A mio avviso, ? stato un grande pilota molto sfortunato, appartenente a quella categoria di piloti(come anche Jean Alesi e quasi Mansell se non avesse avuto la fortuna di guidare la Williams nel 92) che, se avessa fatto le giuste scelte avrebbe potuto tranquillamente vincere almeno un mondiale.

Gerhard ? stato probabilmente tante volte al posto giusto nel momento sbagliato.

Nel 1986 decise, tra le tante offerte arrivategli, di firmare un triennale con la Ferrari, in un momento in cui la casa di Maranello si trovava in uno stato di confusione organizzativa probabilmente senza precedenti.

Ciononostante, nel 1987 colse comunque 2 importanti vittorie, e nel 1988, pur non potendo minimamente scalfire il primato delle due Super McLaren di Senna e Prost, fu il primo tra i "cadetti", cogliendo l'unica pole position non conquistata dalla McLaren e l'unica vittoria(quella storica a Monza pochi giorni dopo la morte del Drake)non a pannaggio di Senna o Prost.

Inoltre surclass? in quei due anni il suo compagno di squadra Alboreto.

Nel 1989 il rogo di Imola lo mise fuori gioco e probabilmente anzi sicuramente lo condizion? nel prosieguo della sua carriera. Gerhard,avendo visto la morte in faccia ma essendo uscito miracolato dalle fiamme, da pilota irruento e spericolato qual era, divenne molto pi? calcolatore e sicuramente pi? cauto nel prendersi determinati rischi.

Nel 1990, stanco della mancata crescita di competitivit? della Ferrari decise di passare alla McLaren, macchina pi? forte anche se non pi? quella imbattibile di due anni prima.

In quell'occasione Gerhard fu sfortunatissimo: si trov? praticamente una macchina costruita ad immagine e somiglianza di Ayrton Senna,

ovvero per un uomo di una statura medio-bassa(Ayrton era alto circa 1,73). Gerhard, invece, col suo 1,87 a malapena riusciva ad entrare nella monoposto, guidando praticamente con le ginocchia sotto il mento.

Questo gli comport?, a differenza delle qualifiche in cui fu sempre a livello di Senna, degli stress incredibili in gara, crampi ed addirittura a Phoenix rimase con un piede incastrato nella pedaliera.

Nel 1991 e nel 1992 gli inconvenienti della monoposto e la competizione con Senna lo relegarono al ruolo di seconda guida cosicch? nel '93 decise di cambiare aria.

Firm? nuovamente con la Ferrari, ma in realt? egli cercava fortemente la Williams, che si avvicin? a lui sfortunatamente solo dopo la firma del contratto con la casa di Maranello.

Nel '93, '94 e '95 contribu? notevolmente alla crescita della Ferrari, grazie al bagaglio notevole di conoscenza acquisito negli anni della McLaren.

Ruppe inoltre il digiuno di 4 anni di vittorie della Ferrari ad Hockenaim 1994.

Nel 1995 commise l'ultimo errore fatale nella ricerca della macchina giusta per fargli vincere il mondiale.

La Ferrari annunci? l'arrivo di Schumacher, e la Benetton quello di Alesi. A Berger il dilemma: restare con la Ferrari o passare anche lui alla Benetton.

Lui giustific? la sua scelta testualmente:"La Ferrari stava annaspando e in pi? nel 1996 avrebbe fatto esordire il propulsore a 10 cilindri. Mi posi 3 semplici domande: cosa succeder? col nuovo motore se quest'anno il vecchio 12 cilindri, che in teoria non avrebbe dovuto dare nessun problema, si ? rotto in continuazione?Riusciremo io e Schumacher, 2 piloti dalle forti personalit? a convivere armoniosamente?Ce la far? la Ferrari a costruire DUE buone macchine? Le risposte furono inequivocabili. Cambiai scuderia ma fu un macroscompico errore: che commisi perch? non sapevo quanto denaro fossero disposte ad investire nel Cavallino, con l'arrivo di Schumacher, la Fiat e la Marlboro, quest'ultima stornandoli dalla McLaren. Invece alla Benetton trovai una scuderia seduta sugli allori. Tutti erano appagati per i 2 mondiali vinti: andarono in vacanza e quando ritornarono la monoposto era in alto mare".

Comunque, Gerhard colse ancora una volta l'unico successo Benetton del dopo Schumacher, ad Hockenahim nel 1997, cogliendo pole, vittoria e giro pi? veloce.

Fu quello il canto del cigno di un grande pilota che si trov? a guidare le migliori macchine nei vari momenti sbagliati.

Un campione inoltre dalle incredibili doti umane: professionista serio dotato di un grande senso dell'umorismo, sempre molto allegro ma al tempo stesso responsabile e maturo.

Instaur? una grande amicizia con Ayrton Senna, e fu l'unico pilota ad avere il coraggio di voler vedere, in quel disgraziato 1?Maggio 1994, il volto tumefatto dell'amico ormai morente in quella stanza di rianimazione dell'ospedale di Bologna.

Insomma un grande Gerhard sotto tutti i punti di vista.

Spero di non avervi annoiato in questa ricostruzione sommaria della sua carriera e vorrei adesso conoscere i vostri pareri!

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Io reputo Berger un grande pilota, ma non un campione. Ha forse subito il fatto di non aver trovato la macchina giusta quando lui andava tanto forte, nel triennio '87/'89 quando la Ferrari si rompeva spesso. A lui la Ferrari deve la fine dei due pi? grandi digiuni di vittorie ('90/'94 e '85/'87). La vittoria in Giappone nel 1987 ? stata per me la prima e per quello me la ricordo ancora oggi tanto bene. Il trionfo a Estoril nel 1989 fu molto bello dopo una stagione difficile.

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Bella la tua ricostruzione. Secondo me Gerhard aveva tutti i numeri per sfondare: nel triennio 1986-88 dimostr? di che pasta era fatto. Ma quell'incidente a Imola nel 1989 ne spezz? per sempre la sua aggressivit?.

La scelta di andare alla McLaren nel 1990 fu non solo sbagliata ma sciagurata: Senna aveva fatto letteralemente fuori Prost, figuriamoci dare possibilit? a Gerhard di inserirsi! Lo lasciarono a patire in una macchina strettissima e, quando cap? che il suo ruolo era quello di scudiero, gli rifecero finalmente l'abitacolo.

Fu grande amico di Senna? Vero, ma forse in cuor suo non gli ha mai perdonato l'umiliazione di Suzuka 1991, quando gli diede prima la caccia, poi lo super? in scioltezza, gli ammoll? una ventina di secondi e sul traguardo, platealmente, si stopp? per cedergli la vittoria: troppo per chiunque.

Comunque un'ottima carriera la sua, sempre in squadre al top, con il gioiello di quella bellissima vittoria in Germania nel 1997, che gli permise di chiudere in bellezza...

 

Eccolo qui schierato all'Hungaroring nel 1987, quando colse un'inaspettata prima fila, segno della riscossa Ferrari nel corso di quell'anno...

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Personalmente ritengo Berger un signor pilota ma certo non un campione.Certamente non lo potevi mai escludere come rivale per la singola corsa...... ma per l'intero campionato non ho mai pensato potesse vincerne uno.

Certo,il suo arrivo in Ferrari ? avvenuto in un momento abbastanza "triste" competitivamente parlando.

 

Premetto che quello che dico ? da prendere con i dovuti distinguo:

Berger lo consideravo come Fisichella: magari per una vittoria singola (o anche 2/3 nell'arco di un anno) ci pu? stare..... per il campionato del mondo no.

Chiss? che nel 2006 vengo smentito dal buon Giancarlo.

 

Comunque ce ne fossero come Gherard!!!!!!!

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Quia Montecarlo 1987, nell'abitacolo della fantastica (esteticamente parlando) Ferrari F1/87...

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Bisogna cmq considerare che nel biennio '96-'97 la benetton nn faceva cos? schifo come fa intendere l'austriaco. Erano vetture veloci, progettate ankora dalla coppia brawn-byrne e nel '96 e anke per buona parte del '97 era sicuramente + veloce della rossa che aveva molti + problemi.

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Bisogna cmq considerare che nel biennio '96-'97 la benetton nn faceva cos? schifo come fa intendere l'austriaco. Erano vetture veloci, progettate ankora dalla coppia brawn-byrne e nel '96 e anke per buona parte del '97 era sicuramente + veloce della rossa che aveva molti + problemi.

237414[/snapback]

Concordo, solo che non c'era pi? Schumacher...

 

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Visitatore alexf1 fan

 

 

 

1)Non ? mai stato un "campione " , nella singola gara poteva essere competitivo ma non durante il corso di tutto un campionato .

 

2) E' stato uno dei piloti pi? scorretti che abbia mai visto , non ? un caso che lo chiamavano lo "sportellatore " . mad.gif

 

3) La Mclaren del 1990 era cos? stretta che il suo ing di pista veniva soprannominato "Pedals" perch? doveva sempre riprogettare i pedali per adattarli alla sua statura . laugh.gif

 

 

 

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ricordo di averlo incontrato da bambino ad una esposizione della Ferrari F1; veramente un signore, lo preferivo ad Alesi.

I primi tempi in Ferrari era erstremamente aggressivo, ricordo le mazzate che si dava con Mansell, nonostante fossero compagni di squadra.

Quando pass? alla McLaren credeva di competere con Senna ma mentre il brasiliano si godeva le spiagge pi? belle del mondo, Berger era l? a collaudargli la macchina. Tra i due nacque un'amicizia anche fuori dalle piste e questo dimostra che Berger aveva abbandonato ogni velleit? mondiale gi? nel 90. Gli ultimi tempi in Ferrari furono disastrosi davvero, anche se la sua ultima vittoria a Hockenheim fu un bel ricordo ai suoi vecchi estimatori.

Una carriera tutto sommato brillante divisa in due dal rogo di Imola e con l'ombra di quella vittoria a Suzuka, in cui Senna lo prese proprio per il c*lo; lui ha sempre detto che si diedero battaglia ma in cuor suo sa bene che quella ? stata la pi? grande umiliazione che un pilota pu? avere, farsi regalare la vittoria dal suo compagno di squadra a 100 metri dal traguardo.

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Avete detto un po tutto!

Cmq la vittoria data da Senna a suzuka, per quanto potesse esser non di buon gusto, dimostra quanto Senna aprezzasse Gerard, privandosi volontariamente di un gp per onorare l'amico. E Credo che al giorno d'oggi Berger ricordi in modo positivo l'avvenimento.

Nell'89 l'incidente l'ha segnato ed ? stato vittima di 12 rititri cossegutivi, un record! Credo tutti, o quasi, per via del nuovo cambio semi automatico..

per? per?.. da met? stagione Mansell cominci? ad arrivare costantemente al traguardo (per la cronaca la 640 non arriv? mai fuori dal podio) incamerando punti preziosi. Si Scopr? a fine stagione che il problema sulla vettura 28 era che gerardo non staccava mai l'accelleratore durante le cambiate. Questo gli permetteva di fare partenze a razzo (come quella del brasile ricordata in altro topic) ma triturava il cambio che immancabilmente a met? gara cedeva.

And? in Mclaren nel momento in cui questa cominciava a cedere il passo e per di pi? con Senna in squadra. Ecco. Il problema di molti ? stato che in pista c'era Senna. Come pi? tardi che ci fosse Schumy. E Berger gli ha avuti in pista entrambi!

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non credo che Senna abbia fatto un bel gesto nei confronti di Berger, soprattutto perch? non gli sarebbe piaciuto riceverlo

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Visitatore alexf1 fan
Cmq la vittoria data da Senna a suzuka, per quanto potesse esser non di buon gusto, dimostra quanto Senna aprezzasse Gerard, privandosi volontariamente di un gp per onorare l'amico. E Credo che al giorno d'oggi Berger ricordi in modo positivo l'avvenimento

 

Credo che su quell' episodio bisogna far chiarezza su alcuni particolari :

 

Berger era in testa , Senna controllava Mansell , una volta fuori gioco Mansell Senna era matematicamente campione del mondo . Senna raggiunge Berger e lo passa cominciando a distanziarlo , via radio Dennis gli chiede se "se la sente di far passare Gherard " e solo allora Senna rallenta per poi farlo passare sul traguardo . Quindi se bisogna parlare di presa pr il c*lo bisognerebbe prendersela con Dennis . Senna non c'aveva manco pensato a lasciargli la vittoria , eterno affamato cool.gif

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fatto sta che alla fine Senna ha alzato il piede, ma questo non ? un gesto d'amicizia, un gesto d'amicizia sarebbe stato quello di far mettere Berger sullo stesso piano

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Credo tu abbia ragione

cmq adesso non trasformiamo il topic in una discussione su berger e senna a suzuka! ci sono cose pi? interessanti. E lo dico anche a me stesso!

 

Per esempio chi ricorda la gufata carpiata avvitata di Poltronieri che, una volta visto Berger in testa al gp di portogallo 87, disse qualcosa come:

"speriamo che ora il giovane pilota Ferrari non senta la pressione di trovarsi la davanti, seguito dal professor Prost pronto ad approfittarne.."

Lo ricordo benissimo perch? erano 2 anni che la Ferrari non vinceva una gara ed il digiuno sembrava finito.. sembrava!

Perch? gufo-mario predisse esattamente quel che successe pochi giri dopo. Berger fece un testa-coda e Prost vinse la gara.. ph34r.gif

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Cmq la vittoria data da Senna a suzuka, per quanto potesse esser non di buon gusto, dimostra quanto Senna aprezzasse Gerard, privandosi volontariamente di un gp per onorare l'amico. E Credo che al giorno d'oggi Berger ricordi in modo positivo l'avvenimento

 

Credo che su quell' episodio bisogna far chiarezza su alcuni particolari :

 

Berger era in testa , Senna controllava Mansell , una volta fuori gioco Mansell Senna era matematicamente campione del mondo . Senna raggiunge Berger e lo passa cominciando a distanziarlo , via radio Dennis gli chiede se "se la sente di far passare Gherard " e solo allora Senna rallenta per poi farlo passare sul traguardo . Quindi se bisogna parlare di presa pr il c*lo bisognerebbe prendersela con Dennis . Senna non c'aveva manco pensato a lasciargli la vittoria , eterno affamato cool.gif

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Per fare chiarezza brevemente cito i passi pi? importanti tratti dalla biografia "Gerhard Berger: l'ultimo eroe" che a tal proposito narra: Jo Ramirez "Ci mobilitammo allo scopo di chiudere il campionato gi? a Suzuka. Il nostro piano prevedeva che, mentre Gerhard prendeva il largo, Ayrton avrebbe tenuto Mansell sotto controllo, chiudendogli ogni varco: probabilmente l'inglese si sarebbe innervosito e..avrebbe commesso uno sbaglio. Concordammo altres? che, qualora Berger fosse riuscito a mantenersi in testa nei giri iniziali, sarebbe stato lui il vincitore".... "Nel giro conclusivo Senna rallent?; all'uscita dell'ultima curva rallent? ulteriormente, si fece da parte e lo lasci? passare: via radio gli avevamo ricordato quali erano i patti, ma personalmente credevo che non li avrebbe rispettati. Conoscendo Ayrton, tuttavia, penso che potesse farlo soltanto in quella maniera: mostrando al mondo che quel gran premio gli apparteneva. Corretto o sbagliato che fosse, era il suo modo per saldare il debito di riconoscenza nei confronti del collega, il quale l'aveva assecondato nel corso di tutta la stagione".

Berger "Ok, vinsi ma non mi piacque per niente. Pensai che gli si fosse rotto qualcosa, il cambio ad esempio, per questo lo superai. Se avessi saputo la verit? avrei frenato pure io, non c'? soddisfazione a vincere cos?".

 

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Tornando a Gerhard, l'impressione che ho avuto di lui, ? che a dispetto di una grandissima velocit?(io credo che sia stato uno dei piloti pi? veloci di sempre) gli mancasse quella costanza e quella concentrazione necessaria per vincere qualcosa di importante.

Magari era velocissimo nei tratti veloci, anche pi? dello stesso Senna(la telemetria McLaren lo dimostrava), poi magari dimenticava il punto esatto di frenata in altri settori del circuito ed alla fine era sempre pi? lento di Senna.

Inoltre Berger non era una persona priva di scrupoli, non era il tipico uomo che si sarebbe venduta la madre per vincere:gli mancava il cosiddetto "Killer instinct",che serve per vincere, tipico di un Senna o di uno Schumacher.

Nonostante questo, ritengo benissimo che se avesse avuto una grande macchina a sua disposizione avrebbe potuto tranquillamente vincere un mondiale. Faccio un esempio: se nel 1996 si fosse trovato al posto di Damon Hill alla Williams(un buon test driver a mio avviso e nulla pi?) avrebbe tranquillamente vinto il mondiale.

Certamente ci sono stati due Berger: quello pre e post incidente. Quello pre 1989 era sotto Senna ma tranquillamente sopra tutto il resto dei piloti(o quantomeno se la poteva giocare tranquillamente).

Dopo l'incidente perse quell'irruenza che lo contraddistingueva e per un pilota ? molto penalizzante.

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Visitatore alexf1 fan

 

Nel giro conclusivo Senna rallent?; all'uscita dell'ultima curva rallent? ulteriormente, si fece da parte e lo lasci? passare: via radio gli avevamo ricordato quali erano i patti

 

Ah quindi , lui lo sapeva ma hanno dovuto forzarlo a rispettare i patti ? ohmy.gif

 

E poi si accaniscono tutti a sputare veleno su Pironi per lo sgarbo di Imola che almeno era stato compiuto a inizio campionato quando non c'erano gerarchie di squadra per questioni di punti e nessuno ha detto niente a Senna che non aveva voglia di far vincere il suo scudiero nemmeno a campionato gi? vinto ?

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Alexfan dai!

Vogliamo trasformare ogni volta tutte le discussioni in un confronto Senna resto del mondo? E cominciare con il solito: senna si, schumy no, piquet si, prost no, invece si invece no..?

 

Dai, ora che per fortuna abbiamo la versione ufficiale dei fatti raccontati dai box Mclaren, parliamo di Berger!

 

Per esempio: come ? andato il confronto con Alesi in Ferrari?

Vado a cercare due dati e torno..

 

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da quando hanno messo a pagamento il mio sito preferito ? un macello..

 

allora, ci vorrebbe una tabella..

troppe cifre..

 

93- 9 a 7 per alesi - no pole

94- 8 a 6 per alesi - 1 a 2 per berger le pole (alesi non fa 2 gare)

95- 5 a 12 per Ber - 1 a o per Alesi le pole

 

in Benetton

96- 13 a 3 per Alesi - o pole

97- 7 a 7 - 1 a 0 le pole per Alesi

 

per quanto riguarda i podi e i punti (sempre in ordine Alesi- berger)

 

93- 2 a 1 punti mondiali 16 - 12

94- 4 a 6 24 - 41

95- 5 a 6 42 - 31

96- 8 a 2 47 - 21

97- 5 a 2 36 - 26

 

vittorie 1 a 2 per berger.. in 5 stagioni.. che tristezza..

 

Allora Alesi si qualifica in generale meglio ed in generale ha fatto pi? podi e pi? punti. Non l'avrei mai detto! Ma Berger ha vinto di pi?.

 

Che cosa possiamo dedurne? Che Berger non ? il mastino di cui abbiam detto o che Alesi ? sottovalutato? O cos'altro?

A voi perch? io ho dato!

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ma cavoli!!!!!!!!

avevo messo degli spazi che son spariti!!

scusate se ? un po confusa..

ovvio che la prima serie di dati ? il confronto in qualifica

che casino

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