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Emulman

Bei Tempi

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Caro vecchio Gigi, bentornato, ecco il guru!!!! ueila IoStoConOsella, sarai anche te bravo e pure io, ma non risuciremo mai a stare al passo con Gigi..

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I costi di uno sport sono direttamente proporzionali alle possibilit? di guadagno e le possibilit? di guadagno sono direttamente proporzionali al potenziale dell'auto.

 

Per mantenere i costi bassi o si adottano criteri di parziale competizione (come le formule americane) o si devono allontanare gli interessi economici.

 

Apparantemente sono 2 soluzioni assurde ed incomprensibili:

 

1) quando dico che le formule america sono a parziale competizione mi riferisco al fatto che i mezzi meccanici sono uguali per tutti (vedi nascar o indy) e la differenza la fa quasi esclusivamente il pilota. In questo caso c'? competizione ma non ? totale come la f1 dove il pilota non ? il vincitore ma solo una componente perch? a vincere ? tutto il pacchetto (macchina/team/pilota).

 

Nelle gare americane quindi c'? una competione parziale perch? la macchina ? solo uno strumento mentre nelle gare europee ? un fine.

 

 

2) fino a che la f1 era uno sport poco seguito, in genere non interessato dai media di soldi ce ne erano pochi e di conseguenza le soluzioni tecniche erano semplici ed accessibili. Quando la f1 ? stata monopolizzata dai grossi costruttori che hanno visto nella f1 un enorme mezzo pubblicitario hanno iniziato e riempire di soldi il circus di conseguenza la f1 ha avuto + spazio in tv ed in pubblicit? e di conseguenza la competizione si ? inasprita poich? a fronte di tanto esborso le case costruttrici pretendevano risultati (ovvio) ma per avere risultati occorreva svorsare denaro e cosi via... Chi non ha adesso il sostegno di grossi marchi ha serie difficolt? perch? la mercedes, bmw, renault riescono a giustificare i soldi cacciati perch? sperano nel ritorno pubblicitario mentre la sauber, minardi ecc non hanno questa prospettiva, non accedono quindi a soluzioni tecniche da tot team e resteranno sempre indietro.

 

Ad aggravare tutto c'? poi il regolamento che con il suo oscurantismo, spesso in nome della sicurezza, ha blindato le menti dei tecnici privando la f1 del suo patrimonio + grande, l'inventiva. Oggi si inventa molto poco perch? il regolamento non permette le novit?, sono permessi solo gli sviluppi di soluzioni ormai portate all'estremo e, si sa, a spremere un limone appena colto ? facile, far uscire del succo dopo venti spremiture ? un compito oneroso, apparentente antieconomico, in pochi ci riescono e pochi hanno i soldi per farlo.

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I costi di uno sport sono direttamente proporzionali alle possibilit? di guadagno e le possibilit? di guadagno sono direttamente proporzionali al potenziale dell'auto.

 

Per mantenere i costi bassi o si adottano criteri di parziale competizione (come le formule americane) o si devono allontanare gli interessi economici.

 

Apparantemente sono 2 soluzioni assurde ed incomprensibili:

 

1) quando dico che le formule america sono a parziale competizione mi riferisco al fatto che i mezzi meccanici sono uguali per tutti (vedi nascar o indy) e la differenza la fa quasi esclusivamente il pilota. In questo caso c'? competizione ma non ? totale come la f1 dove il pilota non ? il vincitore ma solo una componente perch? a vincere ? tutto il pacchetto (macchina/team/pilota).

 

Nelle gare americane quindi c'? una competione parziale perch? la macchina ? solo uno strumento mentre nelle gare europee ? un fine.

 

 

2) fino a che la f1 era uno sport poco seguito, in genere non interessato dai media di soldi ce ne erano pochi e di conseguenza le soluzioni tecniche erano semplici ed accessibili. Quando la f1 ? stata monopolizzata dai grossi costruttori che hanno visto nella f1 un enorme mezzo pubblicitario hanno iniziato e riempire di soldi il circus di conseguenza la f1 ha avuto + spazio in tv ed in pubblicit? e di conseguenza la competizione si ? inasprita poich? a fronte di tanto esborso le case costruttrici pretendevano risultati (ovvio) ma per avere risultati occorreva svorsare denaro e cosi via... Chi non ha adesso il sostegno di grossi marchi ha serie difficolt? perch? la mercedes, bmw, renault riescono a giustificare i soldi cacciati perch? sperano nel ritorno pubblicitario mentre la sauber, minardi ecc non hanno questa prospettiva, non accedono quindi a soluzioni tecniche da tot team e resteranno sempre indietro.

 

Ad aggravare tutto c'? poi il regolamento che con il suo oscurantismo, spesso in nome della sicurezza, ha blindato le menti dei tecnici privando la f1 del suo patrimonio + grande, l'inventiva. Oggi si inventa molto poco perch? il regolamento non permette le novit?, sono permessi solo gli sviluppi di soluzioni ormai portate all'estremo e, si sa, a spremere un limone appena colto ? facile, far uscire del succo dopo venti spremiture ? un compito oneroso, apparentente antieconomico, in pochi ci riescono e pochi hanno i soldi per farlo.

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Quoto tutto! La frase in grassetto ? interessante e merita una precisazione.

L'automobilismo ? sempre stato uno sport molto seguito ma davvero poco televisivo: le persone affollavano i percorso della mille miglia un p? come si fa ancora ora con il giro d'Italia. Fino agli anni '50 la F1 ? stata la palestra di grandi case che costruivano le auto e piccole scuderie che le portavano in pista (fatti salvi i casi stranoti di partecipazione diretta delle case).

Alla fine degli anni '50 le grandi case hanno cominciato a defilarsi perch? (pensate un p?) i costi erano eccessivi. Ma le corse sono continuate e questo ha dato la possibilit? ad uomini in gamba con piccole strutture di "assemblare" vetture innovative e portarle in pista. Chapman, Brabaham, McLaren, Williams & c. hanno cominciato cos?.

Per molto tempo la F1 ? stata economicissima e, grazie alla partecipazione di tanti concorrenti a pari livello, anche molto spettacolare. La televisione se ne ? accorta negli anni '70 e la F1 ha cominciato a diventare popolare quanto il calcio. Sono cominciati ad arrivare soldi, sponsor e popolarit?.

Il giocattolo si ? rotto quando le grandi case hanno capito la portata della torta e sono tornate con grande dispendio di mezzi. Renault e Honda in era turbo hanno cominciato questo andazzo che ha portato i costi ai livelli insostenibili di ora con la conseguente sparizione di tante belle relt? non pi?, ovviamente, rimpiazzate a causa dell'altissima barriera all'entrata data dai costi...

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Alla fine degli anni '50 le grandi case hanno cominciato a defilarsi perch? (pensate un p?) i costi erano eccessivi. Ma le corse sono continuate e questo ha dato la possibilit? ad uomini in gamba con piccole strutture di "assemblare" vetture innovative e portarle in pista. Chapman, Brabaham, McLaren, Williams & c. hanno cominciato cos?.

 

vero..ma direi solo in parte! Mi spiego meglio..fino alla met? deglia nni 50 la formula 1 era domiata dai costruttori che facevano tutto, dal telaio al motore (Alfa, Ferrari, Mercedes, Vanwall). Ma alla fine degli anni 50 si intromise un inglese, John Cooper che fece scendere in pista una "macchinetta" derisa da tutti:_ motore posteriore, motore Climax e parti provenienti da varie parti: il primo ASSEMBLATORE. Ma quella macchinetta vinse il mondiale 1959 con Jack Brabham e allora l'annos eguente tutti (tranne Ferrari) si convertirono alla nuova filosofica perch? era chiaramente la vincente..non era questione di costi, ma IL PROGRESSO!

 

Per molto tempo la F1 ? stata economicissima e, grazie alla partecipazione di tanti concorrenti a pari livello, anche molto spettacolare. La televisione se ne ? accorta negli anni '70 e la F1 ha cominciato a diventare popolare quanto il calcio. Sono cominciati ad arrivare soldi, sponsor e popolarit?.

 

per questo il merito va indubbiamente a Ecclestone che negli anni 70 fece di tutto per lanciare in grande stile la formula 1..e la sua FOCA neglia nni 80 fece diventare la F1 uno spettacolo colossale...

 

Il giocattolo si ? rotto quando le grandi case hanno capito la portata della torta e sono tornate con grande dispendio di mezzi. Renault e Honda in era turbo hanno cominciato questo andazzo che ha portato i costi ai livelli insostenibili di ora con la conseguente sparizione di tante belle relt? non pi?, ovviamente, rimpiazzate a causa dell'altissima barriera all'entrata data dai costi...

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..spettacolo dal quale i colossi motoristici mondiali non volevano esserne tenuti fuori..ed ecco che i costi hanno purtroppo cominciato a lievitare pazzescamente!

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sarebbe comunque bello vedere tente macchine in pista, anche se saranno poche quelle realmente competitive, si potrebbero vedere duelli entusiasmanti tra piloti e macchine di seconda fascia

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Ecco un bel Camera Car con Jim Clark a Outlon park...

Veramente bello, soprattutto la mano destra sul cambio e la guida.....Link

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