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Marcello1997

La Renault Turbo

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Dopo la disfatta del 1983 emergono tutti i veleni della gestione del programma F.1. Per cominciare se ne va proprio Alain Prost che sbatte la porta dopo essere stato ai ferri corti con la Renault proprio nell'ultima parte della stagione (si vociferer? addirittura che Alain perse il sonno a causa di una relazione extraconiugale in sede Renault di sua moglie). Si accaser? alla McLaren e far? una scelta pi? che buona.

I vertici Renault decidono per un forte ridimensionamento: il budget viene fortemente ridotto e si comincer? a prestare pi? attenzione alle squadre clienti (Lotus in testa).

Anche le scelte sui piloti girano al ribasso: Patrick Tambay e Dereck Warwick saranno i portacolori nelle stagioni 1984 e 1985.

Le vetture saranno la mediocre RS50 del 1984

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e la mediocrissima RS60 del 1985

 

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Unico risultato: la pole al gran premio di Francia 1984 da parte di Tambay. Come si vede un canto del cigno alquanto triste.

 

A fine stagione 1985 viene annunciato il ritiro: i gloriosi tempi dei "gemelli del turbo" sembrano cos? lontani...

 

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Infine una riflessione sul naufragio del programma Renault in F.1. Il budget messo a disposizione era davvero imponente e capacissimi era anche i tecnici. Gli scarsi risultati conseguiti (in fin dei conti lottarono per il mondiale solo nel 1983) vanno addebitati all'organizzazione burocratica e pletorica, tipica delle aziende pubbliche. Lotte interne, figure professionali inutili, gelosie, rivalit? politiche e sprechi scandalosi mossero l'opinione pubblica a pressare prima per il ridimensionamento e poi per la chiusura del programma. In fin dei conti la Renault ? statale e la percezione era di spreco del denaro dei contribuenti.

La Renault continu? nel 1986 come sola fornitrice di motori, anche qui con risultati insoddisfacenti. Fu cos? che i vertici dell'azienda francese decisero di prendersi una pausa e di ritornare, in grande stile, come fornitori della Williams nel 1989. Ma il sogno di un mondiale di F.1 tutto francese rimarr?, per sempre, nel cassetto...

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Ma ? statale anche ora, la Renault?! ohmy.gif

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Visitatore alexf1 fan

 

Ho guardato adesso i risultati della ferrari nel 1983 e senza dubbio era la pi? affidabile delle top 3 poi come prestazioni non so esattamente il telaio , ma il motore si era il migliore in quasi tutti i circuiti inlacrime.gif

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Eh si, il tuo rimpianto ? d'obbligo. La Ferrari ha perso solo perch? ha suddiviso i suoi risultati tra i due piloti.

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La Renault del 1984 non era poi cos? male, solo che altre vetture erano decisamente cresciute, McLaren in primis.

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la renault non concluse nulla, la ferrari era la migliore thumbs_up.gif anche se aveva dei piloti che andavano giusto bene per i kart (gilles villenueve escluso), cmq io resto dell'idea che il motore migliore ? l'aspirato, il turno avr? molti cavalli.

ma ? meno affidabile e penalizza la risposta del veicolo f2003GA_Spin.gif

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Faccio comunque notare che nell' 82 e nell' 83 fu la Ferrari a vincere il Titolo Costruttori.

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Le basi del progetto Renault Turbo vengono gettate nel 1972 con la costruzione di un V6 di 90? e 2000cc, destinato alla categoria cadetta. In tre stagioni il compatto 6 cilindri della R?gie passa dalle biposto Sport di due litri, alla F.2 per tornare, nel 1975, sulle vetture Sport, ma stavolta in versione turbocompressa. Nel 1976 scatta l'operazione F.1, con la costruzione di una monoposto "laboratorio", denominata A/500, del tutto convenzionale. Per rientrare nei limiti regolamentari, la cilindrata del V6 transalpino viene ridotta a 1492cc ed i valori di corsa ed alesaggio a 86 x 42,8 mm. I tecnici della Renault, guidati da Bernard Dudot e Fran?ois Castaing, sono convinti che la soluzione turbo rappresenti la strada da seguire per il futuro. Dopo le esperienze compiute nel 1976 e nella primavera del '77 col prototipo A/500, il 10 maggio del 1977 vengono ufficialmente sollevati i veli sul programma Renault F.1 e sulla RS/01, la monoposto che debutter? in corsa nelle mani di Jean Pierre Jabouille. La vettura non presenta spunti tecnici di particolare rilievo, se si eccettua un'aerodinamica curatissima ed un insolito musetto a tutta larghezza. Come era avvenuto per la vettura laboratorio, il compito della RS/01 ? soprattutto quello di far crescere il 6 cilindri turbo, denominato AF/1. I dati diffusi dalla Casa francese sono sicuramente interessanti: a 11.400 giri al minuto il propulsore eroga 500 CV con 2,7 bar di pressione. Ma basta salire a 2,8 bar ed i cavalli crescono subito a 530. Rispetto alla A/500 il retrotreno della RS/01 ? pi? pulito e razionale. I condotti di scarico che sulla vettura laboratorio si intrecciavano sopra il cambio, sulla nuova monoposto vanno da una bancata all'altra e quindi alimentano il turbo, favorendo un'ottima accessibilit? degli organi meccanici. Migliorata anche la posizione dello scambiatore di calore, collocato a monte del propulsore. Esso viene alimentato da due prese d'aria Naca, mentre una terza presa raffredda il vano motore. Terminata la fase di rodaggio, il debutto agonistico della RS/01 viene fissato per il G.P. d'Inghilterra, in programma il 16 luglio sul velocissimo circuito di Silverstone. In qualifica Jabouille ottiene il 21. tempo, a poco pi? di due secondi dalla pole di Hunt. Un distacco accettabile se si considera che, oltre al motore turbo, la RS/01 porta al debutto anche i radiali Michelin. Il Gran Premio dura solo 17 giri, come era prevedibile, proprio per il cedimento del turbo, ma la strada ? ormai aperta. Nel 1978 l'obiettivo prioritario per la R?gie ? la conquista della 24 Ore di Le Mans, che poi sar? vinta grazie all'equipaggio Pironi-Jaussaud, ed il debutto stagionale della RS/01 viene rimandato al G.P.Sudafrica in programma a Kyalami. Un circuito ideale per il motore turbo, con i suoi 1500 metri di altitudine. I motori turbo infatti non risentono della rarefazione dell'aria, che invece sottrae agli aspirati dal 10 al 15 per cento della potenza. Jabouille ? autore di una ottima prestazione, prima di essere costretto all'ennesimo ritiro per rottura del motore. A Montecarlo, circuito ostico per i motori turbo, gravati da ritardi nei tempi di risposta, Jabouille chiude la gara al 10. posto: ? il primo traguardo per la Renault. A Monza, la Renault conquista il terzo tempo sulla griglia, e a Watkins Glen, riesce a conquistare i suoi primi punti iridati, giungendo quarta. Per risolvere i problemi di affidabilit?, la Reanult si affida alla tedesca Mahle che realizza per il V6 transalpino nuovi pistoni e relative camicie in Nikasil, una lega metallica molto resistente alle alte temperature ed alle sollecitazioni meccaniche indotte dal turbo. La certezza che la strada imboccata ? vincente si ha nelle prove del G.P. Sudafrica 1979, quando Jabouille conquista la prima pole position. E' il canto del cigno per la RS/01 che, a partire da Montecarlo, verr? sostituita dall nuova RS/10, una monoposto che risponde al concetto innovativo di "wing-car" ad effetto suolo portato in F.1 dalla Lotus 79 nel 1978.

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Diro' una banalit?, ma devo dire che le Renault sono state sempre delle belle macchine. Sicuramente non sono mai passate inosservate e per tradizione hanno avuto qualche elemento di innovazione. Sicuramente rispetto alle potenzialit? che aveva, la Renault all'epoca ha raccolto molto poco

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Io le Renault prima serie (1977-1985) le ricordo pi? per le livree delle carrozzerie molto accattivanti che per i risultati...

 

Non ho mai avuto simpatia per il team transalpino, mentre per le Ligier era l' opposto.

 

Se le rotture di motore con effetto cinematografico fossero state di meno, sicuramente i titoli 1982 e 1983 sarebbero stati appannaggio della Renault, visto il portenziale che potevano esprimere le sue vetture.

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Visitatore Achille Varzi
Diro' una banalit?, ma devo dire che le Renault sono state sempre delle belle macchine. Sicuramente non sono mai passate inosservate e per tradizione hanno avuto qualche elemento di innovazione. Sicuramente rispetto alle potenzialit? che aveva, la Renault all'epoca ha raccolto molto poco

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Insomma, la macchina del '78 la chiamavano "la Teiera" per la forma goffa, era una delle piu` brutte mai viste. Ma la RE30 dell'81-82 quella era una gran macchina, anche da guardare.

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Diro' una banalit?, ma devo dire che le Renault sono state sempre delle belle macchine. Sicuramente non sono mai passate inosservate e per tradizione hanno avuto qualche elemento di innovazione. Sicuramente rispetto alle potenzialit? che aveva, la Renault all'epoca ha raccolto molto poco

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Insomma, la macchina del '78 la chiamavano "la Teiera" per la forma goffa, era una delle piu` brutte mai viste. Ma la RE30 dell'81-82 quella era una gran macchina, anche da guardare.

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La chiamavano teiera gialla gli inglesi per deridere le continue rotture di motore con tanto di fumata (come una teiera appunto). Quella del 1978 era bruttina, ma dal 1979 in poi fecero delle macchine bellissime...

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Diro' una banalit?, ma devo dire che le Renault sono state sempre delle belle macchine. Sicuramente non sono mai passate inosservate e per tradizione hanno avuto qualche elemento di innovazione. Sicuramente rispetto alle potenzialit? che aveva, la Renault all'epoca ha raccolto molto poco

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Insomma, la macchina del '78 la chiamavano "la Teiera" per la forma goffa, era una delle piu` brutte mai viste. Ma la RE30 dell'81-82 quella era una gran macchina, anche da guardare.

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La chiamavano teiera gialla gli inglesi per deridere le continue rotture di motore con tanto di fumata (come una teiera appunto). Quella del 1978 era bruttina, ma dal 1979 in poi fecero delle macchine bellissime...

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Comunque la teiera originale era la Ligier JS5 del 1976, quella con l'airscoop enorme... laugh.gif

 

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Comunque ricordiamoci che il titolo 1983 non fu vinto solo perch? non fecero reclamo contro la Brabham che utilizzava una benzina illegale.

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Comunque ricordiamoci che il titolo 1983 non fu vinto solo perch? non fecero reclamo contro la Brabham che utilizzava una benzina illegale.

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...e sarebbe stato un titolo mondiale in pi? per Prost. wink.gif

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i turbo sono cos?, prendere o lasciare. le rotture iniziali sono la normalit?, pensate cosa significa dimezzare la cilindrata ed affidare alla sovralimentazione tutto il recupero della potenza persa. infatti dopo i primi insuccessi ci fu l'era turbo, che poi fin? perch? sviluppare ulteriormente il potenziale di questo motore era come sviluppare il potenziale delle minigonne della lotus. comunque grazie alla renault che rientr? in f1 con grande stile e con un motore completamente nuovo rispetto agli altri. VOGLIO GUIDARE UNA F1 TURBO DEGLI ANNI 80!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!111

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