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Ferrarista

Questione settentrionale

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15 ore fa, Beyond ha scritto:

 

la densità di popolazione cinese c'è pure a roma, a napoli, a catania, non vedo la differenza

per il clima dipende dai posti, sicuramente il veneto non è fortunato ma se ci pensi tutto quel sole e quel mare del sud dopo un po' annoia

C'è poco sole poiché oscurato dalle molteplici industrie che oscurano la visuale.

Basta abbatterle  :asd:

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15 ore fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

NOTIZIA BOMBA 

@effe è terún e si chiama Ciro di cognome e Esposito di nome

 

 

:bot4:

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7 ore fa, Giovy_1006 ha scritto:

Il Nord dovrebbe pagare pegno a vita solo per aver messo alla luce Salvini e Berlusconi.

 

Però ha messo alla luce anche il grande @Kimimathias 

Diamo al Nord quel che è del Nord

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@Kimimathias sta al Nord come Elisabetta II sta sul trono d'Inghilterra :asd:

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Vorrei un disegno perché non ho capito.

 

Il 10/4/2021 Alle 17:32, F.126ck ha scritto:

I problemi del nord sono la densità della popolazione da metropoli cinese e il clima di m***a.

 

Il clima del nord non è di me.rda, secondo me.

 

Il 10/4/2021 Alle 18:13, Beyond ha scritto:

presto le foto di ferrarista a godersi la vista della brianza? :lew2m:

 

O di Heidelberg?

Modificato da crucco

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Il 10/4/2021 Alle 18:14, Rio Nero ha scritto:

Al nord non si sono i vicoli e, non essendoci, non puoi comprare le pizze fritte fatte in casa da Zì Rosetta :zizi:

 

I vicoli ci sono e puoi farti fare un bel pane e salame nostrano dalla siura Rosina. Più un bicchiere di rosso della casa.

 

17 ore fa, Giovy_1006 ha scritto:

Il Nord dovrebbe pagare pegno a vita solo per aver messo alla luce Salvini e Berlusconi.

 

Mi pare che ci abbiano rovinato la reputazione "vita natural durante".

 

Più pegno di così...

Modificato da crucco

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1 ora fa, crucco ha scritto:

Mi pare che ci abbiano rovinato la reputazione "vita natural durante".

 

Più pegno di così...

 

Sarebbe ora di mettere il cappello anche a letto in quel di Milano

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2 ore fa, crucco ha scritto:

Il clima del nord non è di me.rda, secondo me.

 

è più tipo diarrea, si.

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Vittorio Feltri, la risposta a Giorgia Meloni: "Referendum? Smettetela di piangere e andate a lavorare"

 

Cara Giorgia Meloni, premetto che ho stima e simpatia per te: hai saputo trasformare un partito residuale in un’autentica forza politica. Un bel risultato e te ne do atto. Ma la tua ostilità ai referendum per l’autonomia è solo frutto di cattiva informazione. Anzi, di assenza di informazione televisiva e cartacea. Libero è forse l’unico giornale che ha affrontato correttamente la questione.
Tu denunci in proposito la mancanza di chiarezza. Hai ragione. Infatti gli avversari del plebiscito consultivo, non i suoi promotori, insinuano che esso sia un primo passo verso l’indipendenza, una iniziativa nostalgica memore della Padania bossiana. Un argomento vuoto di ogni significato reale. E per favore non fingere di non capire: confondere lo statuto speciale con la secessione è da ignoranti e mascalzoni.

Anche gli sprovveduti sanno che la Sicilia, la Sardegna, la Valle d’Aosta, il Friuli Venezia Giulia e le province di Trento e Bolzano sono in piena autonomia, mai trasformata neppure nelle intenzioni in avvicinamento alla indipendenza. Mi spieghi il motivo per cui la Lombardia e il Veneto dovrebbero puntare a staccarsi dall’Italia? Non essere ridicola. Il problema è più semplice e sostanziale ovvero fiscale. Il residuo delle tasse lombarde ammonta a 54 miliardi, quello della Catalogna a 8, quello della Baviera a 1,5.
Ti sembra normale che il nostro pacco di soldi finisca interamente a Roma, che poi lo spreca? È denaro nostro. Ce ne vuoi lasciare almeno la metà? Ti pare una pretesa eccessiva? La Capitale, che fa schifo ed è invivibile, ha un passivo di 13 miliardi causato da pessima amministrazione. Dobbiamo ripararlo noi di Bergamo e di Brescia? Perché non imparate a gestirvi meglio piuttosto che vuotare il nostro portafogli.
Il titolo del Tempo è divertente ma scemo: “Ci avete rotto i Maroni”. No amici illustri. Siete voi ad averci rotto il salvadanaio. Vi preghiamo di non esagerare nel rapinare il frutto delle altrui fatiche. Invece di piagnucolare invocando la carità di patria andate a guadagnarvi il pane col sudore della fronte. L’unico consiglio che posso dare alle regioni povere è di diventare ricche. Ci vuol poco: basta lavorare sodo quanto noi e investire in infrastrutture, la base del successo economico di qualsiasi popolo. Al Nord la ricchezza e la efficienza delle istituzioni non piovono dal cielo, ce le siamo conquistate sgobbando. Provate a rimboccarvi le maniche anziché insistere nel ciucciare dalla tetta settentrionale. Lavorare stanca. Noi ci stanchiamo, voi mica tanto.
Ti prego, fai un salto a Milano e vedrai che qui siamo organizzati. I servizi pubblici non sono scassati quanto i vostri, poiché gli addetti non saranno perfetti, ma quasi. Siamo persone toste che oltre a mantenere se stesse, mantengono anche voi debosciati e caciaroni che tollerate la autonomia della Sicilia, regione sprecona e scellerata, e la negate a noi. Vergogna. Siete sicuri di essere sani di mente?
Ti segnalo che da queste parti c’è il debito pro capite più basso d’Italia, i costi a carico dello Stato sono minimi, si pagano i fornitori con anticipi da record, i dipendenti pubblici sono i meno numerosi, il rating è il più alto della nazione, un quarto delle pensioni degli italiani viene sborsato da chi abita qui, gli ospedali eccellenti sono lombardi dove viene a curarsi chiunque sia in difficoltà, un terzo delle esportazioni nazionali parte da queste zone, il manifatturiero di casa nostra corre più della media europea, abbiamo anche il primato della cultura e perfino del turismo.
Mi fermo perché non voglio annoiare con la verità statisticamente verificata. Scusa, comprendi che non avete nulla da insegnarci? Però volete le nostre palanche, tutte, non soltanto una fetta pur cospicua. Così non si può andare avanti. Tu affermi che siamo e saremo sempre patrioti. Nossignori. Voi siete matrioti. Vi piace lo Stato mamma da cui pigliate la pappa ogni dì, gratis, cucinata dai polentoni. Roma non è ladrona ma fannullona. Non desideriamo abbandonarla, tuttavia siamo stanchi di nutrirla e invochiamo l’autonomia, che non è un capriccio, bensì lo stesso diritto concesso ai siciliani in procinto di annegare nei debiti.

di Vittorio Feltri

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9 ore fa, Ferrarista ha scritto:

 

è più tipo diarrea, si.

 

Ma sappiamo poi quanto sia importante il clima, soprattutto per tutti coloro che corrono al nord per vivere senza scordare di continuare a spalargli mer.da addosso. Quella ovviamente se la portano dal paese che lasciano.

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  • Lewisito 1

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4 minutes ago, crucco said:

 

Ma sappiamo poi quanto sia importante il clima, soprattutto per tutti coloro che corrono al nord per vivere senza scordare di continuare a spalargli mer.da addosso. Quella ovviamente se la portano dal paese che lasciano.

sontuoso

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Non c'è bisogno di discutere, tutti sanno che il nord è più efficiente e tutto funziona meglio.

Spoiler

(cit.)
s_-la-bizzarra-performance-che-entusiasm

 

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3 ore fa, Kimimathias ha scritto:

Vittorio Feltri, la risposta a Giorgia Meloni: "Referendum? Smettetela di piangere e andate a lavorare"

 

Cara Giorgia Meloni, premetto che ho stima e simpatia per te: hai saputo trasformare un partito residuale in un’autentica forza politica. Un bel risultato e te ne do atto. Ma la tua ostilità ai referendum per l’autonomia è solo frutto di cattiva informazione. Anzi, di assenza di informazione televisiva e cartacea. Libero è forse l’unico giornale che ha affrontato correttamente la questione.
Tu denunci in proposito la mancanza di chiarezza. Hai ragione. Infatti gli avversari del plebiscito consultivo, non i suoi promotori, insinuano che esso sia un primo passo verso l’indipendenza, una iniziativa nostalgica memore della Padania bossiana. Un argomento vuoto di ogni significato reale. E per favore non fingere di non capire: confondere lo statuto speciale con la secessione è da ignoranti e mascalzoni.

Anche gli sprovveduti sanno che la Sicilia, la Sardegna, la Valle d’Aosta, il Friuli Venezia Giulia e le province di Trento e Bolzano sono in piena autonomia, mai trasformata neppure nelle intenzioni in avvicinamento alla indipendenza. Mi spieghi il motivo per cui la Lombardia e il Veneto dovrebbero puntare a staccarsi dall’Italia? Non essere ridicola. Il problema è più semplice e sostanziale ovvero fiscale. Il residuo delle tasse lombarde ammonta a 54 miliardi, quello della Catalogna a 8, quello della Baviera a 1,5.
Ti sembra normale che il nostro pacco di soldi finisca interamente a Roma, che poi lo spreca? È denaro nostro. Ce ne vuoi lasciare almeno la metà? Ti pare una pretesa eccessiva? La Capitale, che fa schifo ed è invivibile, ha un passivo di 13 miliardi causato da pessima amministrazione. Dobbiamo ripararlo noi di Bergamo e di Brescia? Perché non imparate a gestirvi meglio piuttosto che vuotare il nostro portafogli.
Il titolo del Tempo è divertente ma scemo: “Ci avete rotto i Maroni”. No amici illustri. Siete voi ad averci rotto il salvadanaio. Vi preghiamo di non esagerare nel rapinare il frutto delle altrui fatiche. Invece di piagnucolare invocando la carità di patria andate a guadagnarvi il pane col sudore della fronte. L’unico consiglio che posso dare alle regioni povere è di diventare ricche. Ci vuol poco: basta lavorare sodo quanto noi e investire in infrastrutture, la base del successo economico di qualsiasi popolo. Al Nord la ricchezza e la efficienza delle istituzioni non piovono dal cielo, ce le siamo conquistate sgobbando. Provate a rimboccarvi le maniche anziché insistere nel ciucciare dalla tetta settentrionale. Lavorare stanca. Noi ci stanchiamo, voi mica tanto.
Ti prego, fai un salto a Milano e vedrai che qui siamo organizzati. I servizi pubblici non sono scassati quanto i vostri, poiché gli addetti non saranno perfetti, ma quasi. Siamo persone toste che oltre a mantenere se stesse, mantengono anche voi debosciati e caciaroni che tollerate la autonomia della Sicilia, regione sprecona e scellerata, e la negate a noi. Vergogna. Siete sicuri di essere sani di mente?
Ti segnalo che da queste parti c’è il debito pro capite più basso d’Italia, i costi a carico dello Stato sono minimi, si pagano i fornitori con anticipi da record, i dipendenti pubblici sono i meno numerosi, il rating è il più alto della nazione, un quarto delle pensioni degli italiani viene sborsato da chi abita qui, gli ospedali eccellenti sono lombardi dove viene a curarsi chiunque sia in difficoltà, un terzo delle esportazioni nazionali parte da queste zone, il manifatturiero di casa nostra corre più della media europea, abbiamo anche il primato della cultura e perfino del turismo.
Mi fermo perché non voglio annoiare con la verità statisticamente verificata. Scusa, comprendi che non avete nulla da insegnarci? Però volete le nostre palanche, tutte, non soltanto una fetta pur cospicua. Così non si può andare avanti. Tu affermi che siamo e saremo sempre patrioti. Nossignori. Voi siete matrioti. Vi piace lo Stato mamma da cui pigliate la pappa ogni dì, gratis, cucinata dai polentoni. Roma non è ladrona ma fannullona. Non desideriamo abbandonarla, tuttavia siamo stanchi di nutrirla e invochiamo l’autonomia, che non è un capriccio, bensì lo stesso diritto concesso ai siciliani in procinto di annegare nei debiti.

di Vittorio Feltri

I nordisti ritorneranno ad essere simpatici e gioviali non appena smetteranno di leggere ciò che scrive Feltri :zizi:

Modificato da Rio Nero

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14 ore fa, crucco ha scritto:

Il clima del nord non è di me.rda, secondo me.

 

E' un clima invivibile... e ci vive mezzo mondo...

 

 

Il 11/4/2021 Alle 03:07, Giovy_1006 ha scritto:

Il Nord dovrebbe pagare pegno a vita solo per aver messo alla luce Salvini e Berlusconi.

 

Silvio lo ha sfornato la Sicilia, forse anche l'altro.

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1 ora fa, ClaudioMuse ha scritto:

sontuoso

 

Ho stupito perfino me stesso.

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2 ore fa, Kimimathias ha scritto:

Vittorio Feltri, la risposta a Giorgia Meloni: "Referendum? Smettetela di piangere e andate a lavorare"

 

Cara Giorgia Meloni, premetto che ho stima e simpatia per te: hai saputo trasformare un partito residuale in un’autentica forza politica. Un bel risultato e te ne do atto. Ma la tua ostilità ai referendum per l’autonomia è solo frutto di cattiva informazione. Anzi, di assenza di informazione televisiva e cartacea. Libero è forse l’unico giornale che ha affrontato correttamente la questione.
Tu denunci in proposito la mancanza di chiarezza. Hai ragione. Infatti gli avversari del plebiscito consultivo, non i suoi promotori, insinuano che esso sia un primo passo verso l’indipendenza, una iniziativa nostalgica memore della Padania bossiana. Un argomento vuoto di ogni significato reale. E per favore non fingere di non capire: confondere lo statuto speciale con la secessione è da ignoranti e mascalzoni.

Anche gli sprovveduti sanno che la Sicilia, la Sardegna, la Valle d’Aosta, il Friuli Venezia Giulia e le province di Trento e Bolzano sono in piena autonomia, mai trasformata neppure nelle intenzioni in avvicinamento alla indipendenza. Mi spieghi il motivo per cui la Lombardia e il Veneto dovrebbero puntare a staccarsi dall’Italia? Non essere ridicola. Il problema è più semplice e sostanziale ovvero fiscale. Il residuo delle tasse lombarde ammonta a 54 miliardi, quello della Catalogna a 8, quello della Baviera a 1,5.
Ti sembra normale che il nostro pacco di soldi finisca interamente a Roma, che poi lo spreca? È denaro nostro. Ce ne vuoi lasciare almeno la metà? Ti pare una pretesa eccessiva? La Capitale, che fa schifo ed è invivibile, ha un passivo di 13 miliardi causato da pessima amministrazione. Dobbiamo ripararlo noi di Bergamo e di Brescia? Perché non imparate a gestirvi meglio piuttosto che vuotare il nostro portafogli.
Il titolo del Tempo è divertente ma scemo: “Ci avete rotto i Maroni”. No amici illustri. Siete voi ad averci rotto il salvadanaio. Vi preghiamo di non esagerare nel rapinare il frutto delle altrui fatiche. Invece di piagnucolare invocando la carità di patria andate a guadagnarvi il pane col sudore della fronte. L’unico consiglio che posso dare alle regioni povere è di diventare ricche. Ci vuol poco: basta lavorare sodo quanto noi e investire in infrastrutture, la base del successo economico di qualsiasi popolo. Al Nord la ricchezza e la efficienza delle istituzioni non piovono dal cielo, ce le siamo conquistate sgobbando. Provate a rimboccarvi le maniche anziché insistere nel ciucciare dalla tetta settentrionale. Lavorare stanca. Noi ci stanchiamo, voi mica tanto.
Ti prego, fai un salto a Milano e vedrai che qui siamo organizzati. I servizi pubblici non sono scassati quanto i vostri, poiché gli addetti non saranno perfetti, ma quasi. Siamo persone toste che oltre a mantenere se stesse, mantengono anche voi debosciati e caciaroni che tollerate la autonomia della Sicilia, regione sprecona e scellerata, e la negate a noi. Vergogna. Siete sicuri di essere sani di mente?
Ti segnalo che da queste parti c’è il debito pro capite più basso d’Italia, i costi a carico dello Stato sono minimi, si pagano i fornitori con anticipi da record, i dipendenti pubblici sono i meno numerosi, il rating è il più alto della nazione, un quarto delle pensioni degli italiani viene sborsato da chi abita qui, gli ospedali eccellenti sono lombardi dove viene a curarsi chiunque sia in difficoltà, un terzo delle esportazioni nazionali parte da queste zone, il manifatturiero di casa nostra corre più della media europea, abbiamo anche il primato della cultura e perfino del turismo.
Mi fermo perché non voglio annoiare con la verità statisticamente verificata. Scusa, comprendi che non avete nulla da insegnarci? Però volete le nostre palanche, tutte, non soltanto una fetta pur cospicua. Così non si può andare avanti. Tu affermi che siamo e saremo sempre patrioti. Nossignori. Voi siete matrioti. Vi piace lo Stato mamma da cui pigliate la pappa ogni dì, gratis, cucinata dai polentoni. Roma non è ladrona ma fannullona. Non desideriamo abbandonarla, tuttavia siamo stanchi di nutrirla e invochiamo l’autonomia, che non è un capriccio, bensì lo stesso diritto concesso ai siciliani in procinto di annegare nei debiti.

di Vittorio Feltri

 

quindi invece di migliorare la macchina statale e lottare per ridurre gli sprechi, tagliamo i fondi al sud così magari crollano direttamente 

:ricshoe:

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5 minuti fa, F.126ck ha scritto:

E' un clima invivibile... e ci vive mezzo mondo...

 

Esistono sicuramente posti con clima migliore, il sud è fra questi. Detto questo, forse altri potranno smentirmi o concordare, in primavera mi manca. A volte anche in altri periodi.

 

2 minuti fa, Beyond ha scritto:

 

quindi invece di migliorare la macchina statale e lottare per ridurre gli sprechi, tagliamo i fondi al sud così magari crollano direttamente 

:ricshoe:

 

Ma tu leggi ancora i post di @Kimimathias:barr1:

 

Nemmeno @F.126ck gli ha regalato un cuoricino...

Modificato da crucco

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ovvio che li leggo. 

io leggo sempre i post degli utenti top :fer4m:

  • Lewisito 1

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2 ore fa, Kimimathias ha scritto:

Vittorio Feltri, la risposta a Giorgia Meloni: "Referendum? Smettetela di piangere e andate a lavorare"

 

Cara Giorgia Meloni, premetto che ho stima e simpatia per te: hai saputo trasformare un partito residuale in un’autentica forza politica. Un bel risultato e te ne do atto. Ma la tua ostilità ai referendum per l’autonomia è solo frutto di cattiva informazione. Anzi, di assenza di informazione televisiva e cartacea. Libero è forse l’unico giornale che ha affrontato correttamente la questione.
Tu denunci in proposito la mancanza di chiarezza. Hai ragione. Infatti gli avversari del plebiscito consultivo, non i suoi promotori, insinuano che esso sia un primo passo verso l’indipendenza, una iniziativa nostalgica memore della Padania bossiana. Un argomento vuoto di ogni significato reale. E per favore non fingere di non capire: confondere lo statuto speciale con la secessione è da ignoranti e mascalzoni.

Anche gli sprovveduti sanno che la Sicilia, la Sardegna, la Valle d’Aosta, il Friuli Venezia Giulia e le province di Trento e Bolzano sono in piena autonomia, mai trasformata neppure nelle intenzioni in avvicinamento alla indipendenza. Mi spieghi il motivo per cui la Lombardia e il Veneto dovrebbero puntare a staccarsi dall’Italia? Non essere ridicola. Il problema è più semplice e sostanziale ovvero fiscale. Il residuo delle tasse lombarde ammonta a 54 miliardi, quello della Catalogna a 8, quello della Baviera a 1,5.
Ti sembra normale che il nostro pacco di soldi finisca interamente a Roma, che poi lo spreca? È denaro nostro. Ce ne vuoi lasciare almeno la metà? Ti pare una pretesa eccessiva? La Capitale, che fa schifo ed è invivibile, ha un passivo di 13 miliardi causato da pessima amministrazione. Dobbiamo ripararlo noi di Bergamo e di Brescia? Perché non imparate a gestirvi meglio piuttosto che vuotare il nostro portafogli.
Il titolo del Tempo è divertente ma scemo: “Ci avete rotto i Maroni”. No amici illustri. Siete voi ad averci rotto il salvadanaio. Vi preghiamo di non esagerare nel rapinare il frutto delle altrui fatiche. Invece di piagnucolare invocando la carità di patria andate a guadagnarvi il pane col sudore della fronte. L’unico consiglio che posso dare alle regioni povere è di diventare ricche. Ci vuol poco: basta lavorare sodo quanto noi e investire in infrastrutture, la base del successo economico di qualsiasi popolo. Al Nord la ricchezza e la efficienza delle istituzioni non piovono dal cielo, ce le siamo conquistate sgobbando. Provate a rimboccarvi le maniche anziché insistere nel ciucciare dalla tetta settentrionale. Lavorare stanca. Noi ci stanchiamo, voi mica tanto.
Ti prego, fai un salto a Milano e vedrai che qui siamo organizzati. I servizi pubblici non sono scassati quanto i vostri, poiché gli addetti non saranno perfetti, ma quasi. Siamo persone toste che oltre a mantenere se stesse, mantengono anche voi debosciati e caciaroni che tollerate la autonomia della Sicilia, regione sprecona e scellerata, e la negate a noi. Vergogna. Siete sicuri di essere sani di mente?
Ti segnalo che da queste parti c’è il debito pro capite più basso d’Italia, i costi a carico dello Stato sono minimi, si pagano i fornitori con anticipi da record, i dipendenti pubblici sono i meno numerosi, il rating è il più alto della nazione, un quarto delle pensioni degli italiani viene sborsato da chi abita qui, gli ospedali eccellenti sono lombardi dove viene a curarsi chiunque sia in difficoltà, un terzo delle esportazioni nazionali parte da queste zone, il manifatturiero di casa nostra corre più della media europea, abbiamo anche il primato della cultura e perfino del turismo.
Mi fermo perché non voglio annoiare con la verità statisticamente verificata. Scusa, comprendi che non avete nulla da insegnarci? Però volete le nostre palanche, tutte, non soltanto una fetta pur cospicua. Così non si può andare avanti. Tu affermi che siamo e saremo sempre patrioti. Nossignori. Voi siete matrioti. Vi piace lo Stato mamma da cui pigliate la pappa ogni dì, gratis, cucinata dai polentoni. Roma non è ladrona ma fannullona. Non desideriamo abbandonarla, tuttavia siamo stanchi di nutrirla e invochiamo l’autonomia, che non è un capriccio, bensì lo stesso diritto concesso ai siciliani in procinto di annegare nei debiti.

di Vittorio Feltri

 

ahahahhahahaha il residuo fiscale

 

AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAH

 

Comunque commento solo per dire che questa teoria che tanto ha fatto scalpore mica arriva da Feltri o qualche leghista, ma da uno dei tanti pseudo intellettuali di sinistra che purtroppo bazzicano in questo paese.

 

2 ore fa, crucco ha scritto:

 

Ma sappiamo poi quanto sia importante il clima, soprattutto per tutti coloro che corrono al nord per vivere senza scordare di continuare a spalargli mer.da addosso. Quella ovviamente se la portano dal paese che lasciano.

 

Boooooooooom

 

giphy.gif

 

Ferrarista piallato

 

10 minuti fa, F.126ck ha scritto:

 

Silvio lo ha sfornato la Sicilia, forse anche l'altro.

 

La 'ndrangheta invece ha sfornato i crucchi

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2 ore fa, crucco ha scritto:

 

Ma sappiamo poi quanto sia importante il clima, soprattutto per tutti coloro che corrono al nord per vivere senza scordare di continuare a spalargli mer.da addosso. Quella ovviamente se la portano dal paese che lasciano.

 

No produciamo anche quella in loco. Ovviamente coi prodotti locali puzza anche di più :zizi:

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