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Ferrarista

Smart working

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Polenta e ozèi? Con l‘untino?

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18 ore fa, White Star ha scritto:

Quando il capo chiama lamentandosi che bisogna migliorare il multitasking e tu stai ricevendo la chiamata in cucina mentre prepari il pranzo :ferking: :asd:

 

O mentre lavi i piatti. Ecco perché la lavastoviglie è importante in piena epoca smart working :asd:

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https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2021/09/05/brunetta-lo-smart-working-nella-pa-restera-ma-solo-al-15-_7880c27e-6a49-4bc3-8c8b-1f4b61365840.html

 

Sono felice del ritorno di Brunetta, ministro sicuramente sul pezzo che sa vedere al futuro, e comprende meglio di chiunque altro eventuali nuove forme di modalità lavorativa.

 

Far tornare milioni di persone 5 su 5 sui carri bestiame chiamati treni o autobus, o incolonnati come poveri stronzi al semaforo per 2 ore al giorno è sicuramente il modo migliore per aumentare la produttività, l'efficacia e l'efficienza lavorativa.

Il tutto per salvare la trattoria che a pranzo offre il piatto 4 salti in padella a 10 €.

 

Che visionario.

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12 ore fa, Alex_Ferrari ha scritto:

vabbè questo vive negli anni 70

 

cioè quando ha smesso di crescere

  • Lewisito 1

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On 9/5/2021 at 7:16 PM, M.SchumyTheBest said:

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2021/09/05/brunetta-lo-smart-working-nella-pa-restera-ma-solo-al-15-_7880c27e-6a49-4bc3-8c8b-1f4b61365840.html

 

Sono felice del ritorno di Brunetta, ministro sicuramente sul pezzo che sa vedere al futuro, e comprende meglio di chiunque altro eventuali nuove forme di modalità lavorativa.

 

Far tornare milioni di persone 5 su 5 sui carri bestiame chiamati treni o autobus, o incolonnati come poveri stronzi al semaforo per 2 ore al giorno è sicuramente il modo migliore per aumentare la produttività, l'efficacia e l'efficienza lavorativa.

Il tutto per salvare la trattoria che a pranzo offre il piatto 4 salti in padella a 10 €.

 

Che visionario.

purtroppo non e' l'unico, anzi e' una pratica diffusa post covid, in UK,Irlanda la spinta al rientro in presenza e' enorme proprio perche' c'e' tutta una economia di contorno da sostenere, come se fosse figo farsi 25 minuti di traffico in moto, sotto la pioggia, per poter dire di aver sostenuto degli strozzini che ti vendono una bevanda nera, chiamandola caffe' a 2.50€ o una ciabattina piena di salse e poca consistenza a 6.85€

 

ma se l'annasseroapijanderculo

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Ma sì, torniamo tutti in ufficio, così invece di scrivere sul forum tra una mail e l'altra, torniamo a fissare lo schermo disegnando circuiti con il mouse, senza ovviamente dimenticare la puzza di cipolle in sottofondo. :asd:

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Tra l'altro una collega mi faceva notare oggi una cosa. Lei questa settimana è a casa perché la figlia è ammalata e non si può appoggiare a nessuno. Fosse stata obbligata a essere in presenza avrebbe dovuto prendere permessi o altro, invece con lo smart almeno può continuare a lavorare, e quindi è l'ente il primo a non perderci.

 

Insomma ai piani alti non hanno capito un caz..., se uno è un fancazzista lo sarà anche in presenza, non è che diventa Aleksej Stachanov.

Poi vabbè Brunetta che mi parla di lavoro, che sono 40 anni che è in politica, dai tempi del Craxi I, fa quasi ridere.

  • Like 1

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7 ore fa, M.SchumyTheBest ha scritto:

Tra l'altro una collega mi faceva notare oggi una cosa. Lei questa settimana è a casa perché la figlia è ammalata e non si può appoggiare a nessuno. Fosse stata obbligata a essere in presenza avrebbe dovuto prendere permessi o altro, invece con lo smart almeno può continuare a lavorare, e quindi è l'ente il primo a non perderci.

 

Insomma ai piani alti non hanno capito un caz..., se uno è un fancazzista lo sarà anche in presenza, non è che diventa Aleksej Stachanov.

Poi vabbè Brunetta che mi parla di lavoro, che sono 40 anni che è in politica, dai tempi del Craxi I, fa quasi ridere.

 

Condivido a pieno!

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Argomento e topic molto interessante.

 

Anche io ho lavorato tanto in smartworking nell'ultimo anno e mezzo, sebbene l'azienda per cui lavoro ha imposto da tempo di effettuare almeno 2/5 o in sede o dal cliente.

 

Anni fa non ero favorevole allo smartworking: connessioni in VPN lentissime e scomodità domestiche erano gli ostacoli che ritenevo insormontabili per poter lavorare da casa.

 

Da fine febbraio 2020 però è cambiato tutto, come sappiamo bene.

 

Ho dovuto imparare gioco forza a "sopportare" e ad abituarmi pian piano all'idea di dover lavorare tutti i giorni da casa.

Per me che sono abitudinario, non è stato per nulla facile cambiare di colpo quelle che erano le mie solite routine: sveglia presto, viaggio in treno e metro, ecc...

 

Ma con il tempo lavorare da casa è diventata di fatto la mia abitudine: ora mi dà fastidio dovermi recare in ufficio per i due giorni imposti, la trovo una forzatura abbastanza inutile e superflua, perché siamo comunque in ranghi ridotti e spesso non sei in ufficio con le persone con cui lavori...

 

Quella che era "la sede" di lavoro è ora diventata una trasferta. La sede di lavoro di fatto ora è casa mia! Ogni viaggio verso gli uffici è equiparabile a una noiosa trasferta fuori sede che si faceva prima.

 

Senza contare i vantaggi innumerevoli:

- dormo un'ora in più

- mi risparmio lo stress dei ritardi dei treni

- evito di uscire quando piove, fa troppo caldo o troppo freddo

- non c'è il casino dell'ufficio

- non ci sono persone che ti disturbano o ti interrompono in continuazione

- non ci sono distrazioni: gente che chiacchiera, ragazze che si fanno notare, ecc...

- luce e temperatura della stanza personalizzati

- cibo decisamente migliore che al ristorante (e a prezzi nettamente inferiori)

- postazione comodissima

 

Se devo andare in ufficio devo rinunciare a tutte queste cose.

Non me ne rendevo conto ma poter lavorare da casa è un privilegio!

 

Al tempo stesso, però, ci sono anche una serie di svantaggi non da sottovalutare:

- orari di lavoro estenuanti: non si smette mai prima delle 19:45/20:00 tutti i giorni

- clima di lavoro più rigido: poco spazio per battute e leggerezze, solo serietà

- contesto alienante: il non uscire nemmeno di casa fa sembrare le giornate tutte uguali, piatte e monotone

- troppo tempo sprecato in meet e call inutili o superflue

- seccature con i sistemi di sicurezza per l'accesso a macchine e sistemi remoti

- timore/sensazione che la gente pensi "che non stai facendo nulla" o "che non ti stai impegnando abbastanza", perché non possono controllarti

 

Diciamo che ci sono pro e contro, ma le vie di mezzo a me non piacciono: o sempre a casa, o allora sempre in ufficio.

Odio dover smontare la postazione, preparare lo zaino e stare attento di essermi ricordato di aver preso tutto, o peggio, di dimenticare qualcosa in ufficio quando il giorno dopo non sarai lì.

 

La mia esperienza con lo smartworking mi ha decisamente cambiato, lo preferisco al lavoro tradizionale in ufficio pur con gli svantaggi che ho elencato.

 

Ho smesso di andare a mangiare nei ristoranti, quando invece prima ero l'unico che ci andava sempre.

 

Sono diventato forse peggio di quello che ero prima! 🤣

Modificato da Rhobar_III

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speravate di poter restare a casa in pigiama a vita eh

 

@effe @MartinM

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3 minuti fa, Ruberekus ha scritto:

speravate di poter restare a casa in pigiama a vita eh

 

@effe @MartinM

Ci speravamo anche noi studenti, vero @Tonyilveneto?

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Io diventerei pazzo a vivere e lavorare sempre a casa. Ha i suoi vantaggi, non lo nego, ma fosse per me farei qualche giorno a casa e qualche giorno in ufficio, anche per mantenere i rapporti e non diventare un automa che vive e lavora in solitaria.

Inoltre avrei solo la mattina veramente libera, al pomeriggio c'è il bimbo e con lui non lavoro più. Se sa che sono in casa è finita.

L'ho fatto per diverso tempo e ringrazio dio che era una fase di lavoro stagnante, visto che tante aziende erano chiuse e non sapevano ancora cosa fare. Ma con i ritmi di lavoro normale non ce la farei.

Con la PA è diverso, hanno sistemi di lavoro molto vecchi, per loro credo sia più conveniente la presenza. O rifanno interamente i sistemi di gestione, oppure succede come nei mesi passati, dove per avere una carta in comune sono passati dei secoli perché "Io non mi occupo di queste cose, c'è il mio collega, che è in smart working, ma da casa non può fare questo"...allora che lo mettete in smart a fare cosa :asd:

 

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9 minuti fa, ForzaFerrari ha scritto:

Ci speravamo anche noi studenti, vero @Tonyilveneto?

Sni, perché ho il computer e la connessione che fanno defecare, e in dad mi annoiavo perché mi si era rotto il telefono e non avevo niente da fare.

Invece c'era un mio compagno di classe che abita vicino a casa mia e al cambio dell'ora sentivo che attaccava la moto, poi quando c'era il buco di un'ora veniva a trovarmi col ciao piaggio e là venivano fuori robe belle :rotfl:

(Adesso quel ciao ha il motore fuso)

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Secondo me vi state dimenticando la questione più importante di tutte, cioè la possibilità di fare la cacca nel proprio bagno

  • Lewisito 2

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12 minuti fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

Secondo me vi state dimenticando la questione più importante di tutte, cioè la possibilità di fare la cacca nel proprio bagno

Perché tu caghi ogni giorno a lavoro immagino:norr:

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37 minuti fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

Con la PA è diverso, hanno sistemi di lavoro molto vecchi, per loro credo sia più conveniente la presenza. O rifanno interamente i sistemi di gestione, oppure succede come nei mesi passati, dove per avere una carta in comune sono passati dei secoli perché "Io non mi occupo di queste cose, c'è il mio collega, che è in smart working, ma da casa non può fare questo"...allora che lo mettete in smart a fare cosa :asd:

 

Quelli che dicono così sono gli stessi che ti farebbero penare anche in presenza, secondo me. :asd:

 

Io lavoro nel pubblico e tutto quel che riesco a fare in ufficio lo riesco a fare anche da casa, senza eccezioni. Anzi, nell'ultimo anno e mezzo ho imparato (per necessità, visto che a casa non ho la stampante) a ridurre gli sprechi di carta, e ora non stampo più nulla neanche da ufficio. Specifico che andare in ufficio mi piace, ma non è male nemmeno fare quei 2/3 giorni a settimana in smart working.

 

10 ore fa, Rhobar_III ha scritto:

vantaggi innumerevoli:

- dormo un'ora in più

- mi risparmio lo stress dei ritardi dei treni

- evito di uscire quando piove, fa troppo caldo o troppo freddo

- non c'è il casino dell'ufficio

- non ci sono persone che ti disturbano o ti interrompono in continuazione

- non ci sono distrazioni: gente che chiacchiera, ragazze che si fanno notare, ecc...

- luce e temperatura della stanza personalizzati

- cibo decisamente migliore che al ristorante (e a prezzi nettamente inferiori)

- postazione comodissima

 

[...]

 

Al tempo stesso, però, ci sono anche una serie di svantaggi non da sottovalutare:

- orari di lavoro estenuanti: non si smette mai prima delle 19:45/20:00 tutti i giorni

- clima di lavoro più rigido: poco spazio per battute e leggerezze, solo serietà

- contesto alienante: il non uscire nemmeno di casa fa sembrare le giornate tutte uguali, piatte e monotone

- troppo tempo sprecato in meet e call inutili o superflue

- seccature con i sistemi di sicurezza per l'accesso a macchine e sistemi remoti

- timore/sensazione che la gente pensi "che non stai facendo nulla" o "che non ti stai impegnando abbastanza", perché non possono controllarti

 

A me pare che pro e contro si bilancino bene: ci sono dei bei vantaggi, ma anche dei gran brutti svantaggi.

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17 minuti fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

Secondo me vi state dimenticando la questione più importante di tutte, cioè la possibilità di fare la cacca nel proprio bagno

 

 

Appunto....vogliamo parlare dei meeting, comodamente seduti sul proprio cesso? :chandhok:

  • Lewisito 2

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11 minuti fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

Secondo me vi state dimenticando la questione più importante di tutte, cioè la possibilità di fare la cacca nel proprio bagno

 

:idolo:

 

E aggiungo che il fatto di essere lontano da alcuni colleghi è un vantaggio, i rapporti lavorativi sono decisamente migliorati da quando non è più necessario sentirne l'odore. :asd:

  • Lewisito 1

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