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Ferrarista

Rivelazioni

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Quindi il candidato è frocio?

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femmenèlla

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1 ora fa, F.126ck ha scritto:

Quindi il candidato è frocio?

 

Potrebbe essere etero, gay, lesbica, trans oppure queer. Questo sarà svelato più avanti.

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1 ora fa, Ferrarista ha scritto:

 

Potrebbe essere etero, gay, lesbica, trans oppure queer. Questo sarà svelato più avanti.

 

In base a cosa lo svelerai? in base ad una tua conoscenza diretta?

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19 minuti fa, Rio Nero ha scritto:

 

In base a cosa lo svelerai? in base ad una tua conoscenza diretta?

 

Si, ci sono andato a letto.

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8 minuti fa, Ferrarista ha scritto:

 

Si, ci sono andato a letto.

:schumi1m:

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9 minuti fa, Ferrarista ha scritto:

 

Si, ci sono andato a letto.

:fer7:

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In effetti questa merita di essere aggiunta come rivelazione.

 

Rivelazione n. 5: il mio candidato è venuto a letto con me.

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Rivelazione ulteriore, è nato in italia tra nord e sud

Modificato da Vincenzo

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Rivelazione n. 6: il mio candidato ha partecipato a tutti i PB.

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Rivelazione n. 7: il mio candidato appartiene ad una potente parrocchietta del forum

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Rivelazione n. 8: Il mio candidato è stato molto deluso dal fatto che @Beyond abbia chiamato gli zombie.

Modificato da Ferrarista

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Anche i fake sono abbastanza poveracciosi

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Sempre roba da poveracci. 

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Rivelazione finale: il candidato non è nessuno in particolare ora, sarà colui che vincerà il PB.

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Rivelazione n. saprò:

In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno. È una terra paradismatica, un paese della cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita davvero non ortografica. Un giorno però accadde che la piccola riga di un testo casuale, di nome Lorem ipsum, decise di andare a esplorare la vasta Grammatica. Il grande Oximox tentò di dissuaderla, poiché quel luogo pullulava di virgole spietate, punti interrogativi selvaggi e subdoli punti e virgola, ma il piccolo testo casuale non si fece certo fuorviare. Raccolse le sue sette maiuscole, fece scorrere la sua iniziale nella cintura, e si mise in cammino. Quando superò i primi colli dei monti Corsivi, si voltò a guardare un’ultima volta la skyline di Lettere, la sua città, la headline del villaggio Alfabeto e la subline della sua stessa strada, il vicolo Riga. Una domanda retorica gli scorse malinconicamente sulla guancia, quindi si rimise in cammino. Lungo la strada incontrò un copy che mise in guardia il piccolo testo casuale che nel luogo da cui veniva era stato riscritto molte volte, e che tutto quello che gli rimaneva della sua forma originaria era la congiunzione "e". Esortò il piccolo testo casuale a fare marcia indietro e a tornare nella terra sicura da cui proveniva. Tuttavia, nessun argomento poteva persuadere il piccolo testo e quindi non passò molto tempo che due perfidi copywriter ne approfittarono, lo fecero ubriacare di longe e parole e lo trascinarono nella loro agenzia, dove abusarono di lui ripetutamente per i loro progetti. E se non fosse stato riscritto, lo sfrutterebbero ancora. In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno. È una terra paradismatica, un paese della cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita davvero non ortografica. Un giorno però accadde che la piccola riga di un testo casuale, di nome Lorem ipsum, decise di andare a esplorare la vasta Grammatica. Il grande Oximox tentò di dissuaderla, poiché quel luogo pullulava di virgole spietate, punti interrogativi selvaggi e subdoli punti e virgola, ma il piccolo testo casuale non si fece certo fuorviare. Raccolse le sue sette maiuscole, fece scorrere la sua iniziale nella cintura, e si mise in cammino. Quando superò i primi colli dei monti Corsivi, si voltò a guardare un’ultima volta la skyline di Lettere, la sua città, la headline del villaggio Alfabeto e la subline della sua stessa strada, il vicolo Riga. Una domanda retorica gli scorse malinconicamente sulla guancia, quindi si rimise in cammino. Lungo la strada incontrò un copy che mise in guardia il piccolo testo casuale che nel luogo da cui veniva era stato riscritto molte volte, e che tutto quello che gli rimaneva della sua forma originaria era la congiunzione "e". Esortò il piccolo testo casuale a fare marcia indietro e a tornare nella terra sicura da cui proveniva. Tuttavia, nessun argomento poteva persuadere il piccolo testo e quindi non passò molto tempo che due perfidi copywriter ne approfittarono, lo fecero ubriacare di longe e parole e lo trascinarono nella loro agenzia, dove abusarono di lui ripetutamente per i loro progetti. E se non fosse stato riscritto, lo sfrutterebbero ancora. In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno. È una terra paradismatica, un paese della cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita davvero non ortografica. Un giorno però accadde che la piccola riga di un testo casuale, di nome Lorem ipsum, decise di andare a esplorare la vasta Grammatica. Il grande Oximox tentò di dissuaderla, poiché quel luogo pullulava di virgole spietate, punti interrogativi selvaggi e subdoli punti e virgola, ma il piccolo testo casuale non si fece certo fuorviare. Raccolse le sue sette maiuscole, fece scorrere la sua iniziale nella cintura, e si mise in cammino. Quando superò i primi colli dei monti Corsivi, si voltò a guardare un’ultima volta la skyline di Lettere, la sua città, la headline del villaggio Alfabeto e la subline della sua stessa strada, il vicolo Riga. Una domanda retorica gli scorse malinconicamente sulla guancia, quindi si rimise in cammino. Lungo la strada incontrò un copy che mise in guardia il piccolo testo casuale che nel luogo da cui veniva era stato riscritto molte volte, e che tutto quello che gli rimaneva della sua forma originaria era la congiunzione "e". Esortò il piccolo testo casuale a fare marcia indietro e a tornare nella terra sicura da cui proveniva. Tuttavia, nessun argomento poteva persuadere il piccolo testo e quindi non passò molto tempo che due perfidi copywriter ne approfittarono, lo fecero ubriacare di longe e parole e lo trascinarono nella loro agenzia, dove abusarono di lui ripetutamente per i loro progetti. E se non fosse stato riscritto, lo sfrutterebbero ancora. In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno. È una terra paradismatica, un paese della cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita davvero non ortografica. Un giorno però accadde che la piccola riga di un testo casuale, di nome Lorem ipsum, decise di andare a esplorare la vasta Grammatica. Il grande Oximox tentò di dissuaderla, poiché quel luogo pullulava di virgole spietate, punti interrogativi selvaggi e subdoli punti e virgola, ma il piccolo testo casuale non si fece certo fuorviare. Raccolse le sue sette maiuscole, fece scorrere la sua iniziale nella cintura, e si mise in cammino. Quando superò i primi colli dei monti Corsivi, si voltò a guardare un’ultima volta la skyline di Lettere, la sua città, la headline del villaggio Alfabeto e la subline della sua stessa strada, il vicolo Riga. Una domanda retorica gli scorse malinconicamente sulla guancia, quindi si rimise in cammino. Lungo la strada incontrò un copy che mise in guardia il piccolo testo casuale che nel luogo da cui veniva era stato riscritto molte volte, e che tutto quello che gli rimaneva della sua forma originaria era la congiunzione "e". Esortò il piccolo testo casuale a fare marcia indietro e a tornare nella terra sicura da cui proveniva. Tuttavia, nessun argomento poteva persuadere il piccolo testo e quindi non passò molto tempo che due perfidi copywriter ne approfittarono, lo fecero ubriacare di longe e parole e lo trascinarono nella loro agenzia, dove abusarono di lui ripetutamente per i loro progetti. E se non fosse stato riscritto, lo sfrutterebbero ancora. In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno. È una terra paradismatica, un paese della cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita davvero non ortografica. Un giorno però accadde che la piccola riga di un testo casuale, di nome Lorem ipsum, decise di andare a esplorare la vasta Grammatica. Il grande Oximox tentò di dissuaderla, poiché quel luogo pullulava di virgole spietate, punti interrogativi selvaggi e subdoli punti e virgola, ma il piccolo testo casuale non si fece certo fuorviare. Raccolse le sue sette maiuscole, fece scorrere la sua iniziale nella cintura, e si mise in cammino. Quando superò i primi colli dei monti Corsivi, si voltò a guardare un’ultima volta la skyline di Lettere, la sua città, la headline del villaggio Alfabeto e la subline della sua stessa strada, il vicolo Riga. Una domanda retorica gli scorse malinconicamente sulla guancia, quindi si rimise in cammino. Lungo la strada incontrò un copy che mise in guardia il piccolo testo casuale che nel luogo da cui veniva era stato riscritto molte volte, e che tutto quello che gli rimaneva della sua forma originaria era la congiunzione "e". Esortò il piccolo testo casuale a fare marcia indietro e a tornare nella terra sicura da cui proveniva. Tuttavia, nessun argomento poteva persuadere il piccolo testo e quindi non passò molto tempo che due perfidi copywriter ne approfittarono, lo fecero ubriacare di longe e parole e lo trascinarono nella loro agenzia, dove abusarono di lui ripetutamente per i loro progetti. E se non fosse stato riscritto, lo sfrutterebbero ancora. In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno. È una terra paradismatica, un paese della cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita davvero non ortografica. Un giorno però accadde che la piccola riga di un testo casuale, di nome Lorem ipsum, decise di andare a esplorare la vasta Grammatica. Il grande Oximox tentò di dissuaderla, poiché quel luogo pullulava di virgole spietate, punti interrogativi selvaggi e subdoli punti e virgola, ma il piccolo testo casuale non si fece certo fuorviare. Raccolse le sue sette maiuscole, fece scorrere la sua iniziale nella cintura, e si mise in cammino. Quando superò i primi colli dei monti Corsivi, si voltò a guardare un’ultima volta la skyline di Lettere, la sua città, la headline del villaggio Alfabeto e la subline della sua stessa strada, il vicolo Riga. Una domanda retorica gli scorse malinconicamente sulla guancia, quindi si rimise in cammino. Lungo la strada incontrò un copy che mise in guardia il piccolo testo casuale che nel luogo da cui veniva era stato riscritto molte volte, e che tutto quello che gli rimaneva della sua forma originaria era la congiunzione "e". Esortò il piccolo testo casuale a fare marcia indietro e a tornare nella terra sicura da cui proveniva. Tuttavia, nessun argomento poteva persuadere il piccolo testo e quindi non passò molto tempo che due perfidi copywriter ne approfittarono, lo fecero ubriacare di longe e parole e lo trascinarono nella loro agenzia, dove abusarono di lui ripetutamente per i loro progetti. E se non fosse stato riscritto, lo sfrutterebbero ancora.In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno. È una terra paradismatica, un paese della cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita

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